mercoledì 22 febbraio 2023

SPORT / calcio - Serie A - 22^ e 23^ giornata / risultati e classifica + video/commenti

 22 febbraio '23 - mercoledì                           22nd February / Wednesday                visione post - 10

22^ giornata -

Milan   1    Empoli   2
Torino  0    Spezia    2
Lecce  1     Lazio       0
Roma  1     Atalanta   2
Udinese    2   Bologna   0
Sassuolo   2   Monza     1
Juventus     1    Sampdoria  0
Fiorentina   0    Inter           0
Napoli           3
Cremonese   0
H. Verona     1
Salernitana   0

23^ giornata -
Sassuolo   0
Napoli       2
Sampdoria   1   Monza   0
Bologna       2   Milan    1
Inter        3   Atalanta   1
Udinese   1   Lecce      2
Fiorentina   1
Empoli       1
Salernitana   0
Lazio           2
Spezia      0   Roma         1
Juventus   2  H. Verona   0
Torino          2 
Cremonese   2

Classifica
Napoli   61  /   Inter   47  /   Roma, Milan   44  /   Lazio   42  /   Atalanta   41  /
Juventus, Bologna   32  /   Torino   31  /   Udinese   30  /   Monza   29  /   Empoli,
Lecce   27  /   Fiorentina   25  /   Sassuolo   24  /   Salernitana   21  /  Spezia   19  /
H. Verona   17  /   Sampdoria   11  /   Cremonese   9



 

 
Continua... to be continued...

Cultura - La parola: SCUOLA

 22 febbraio '23 - martedì                              22nd February / Tuesday                    visione post - 22

( da L'Espresso n. 2 / 5 gennaio 2020 -  La parola / di Matteo Nucci)

Scuola: sostantivo femminile derivato dal greco scholè, tempo libero. Da Platone a Aristotele, i greci antichi esaltarono con costanza e fermezza la scholè.  Solo nel tempo libero dalle necessità materiali, ovvero dagli impegni decisivi a procacciarsi di che vivere, è possibile occuparsi della propria anima, costruire la propria personalità, ragionare, imparare, crescere.Opposto al tempo libero della scholè stava dunque il lavoro, considerato come una semplice mancanza. E per questo definito per mezzo di quella lettera con cui la lingua greca nega ciò che segue: l'alfa privativa.  L'a-scholìa era il tempo necessario a produrre, il tempo del lavoro attraverso cui ci guadagniamo il pane. Un tempo che si deve limitare il più    possibile perchè ciò che importa nelle nostre esistenze è il tempo che ci è dato da vivere e di quel tempo solo il minimo indispensabile deve essere impiegato per lavorare, produrre, far soldi.  Nella quiete della scholè, gli esseri umani sviluppano ciò che è più importante: il senso critico.       Nel tempo libero, essi possono chiedersi se esista un altro modo per fare ciò che fanno quotidianamente, se sia giusto quel che hanno imparato, se forse un'altra strada  sia possibile. Interrogarsi, criticare. Perchè la crisi è ciò che conta. Ossia, la krisis, la scelta, la decisione, il bivio che ci consente di cambiare strada.  La scuola, dunque, è qurl luogo fisico e ideale dove ci dedichiamo a noi stessi per crescere e ragionare fuori da qualsiasi necessità materiale.  La scuola è il luogo del ragazzo/a che non lavora. La scuola è lo spazio mentale dell'adulto che continua a chiedersi perchè. In un tempo dominato dallo spirito protestante del lavoro, del denaro e della produzione a ogni costo, un tempo in cui si è addirittura drogati di lavoro (workaholic) e incapaci di vivere il tempo libero, è facile capire perchè la scuola venga sempre per ultima e semmai la si  consideri come un semplice momento di preparazione al lavoro. 

Ma nessun cambiamento è possibile senza quello che è sempre stato il cuore della nostra civiltà: il senso critico. Ripartire dalla scuola significa questo.  

 Lucianone.