giovedì 30 luglio 2015

L'opinione del Giovedì - A ruota libera sulla Positività (2)

30 luglio '15 - giovedì            30th July / Thursday

Storie / cultura - Friuli Venezia Giulia: dove gli Italiani leggono di più

30 luglio '15 - giovedì                30th July / Thursday                     visione post - 10

La conferma che la regione veneto-friulana è quella dove si legge di più
viene dall'Istat: qui un abitante su due finisce almeno un volume all'anno
nell'Italia allergica agli scaffali. I motivi? Ferstival, librerie e "quella tra-
dizione del racconto orale". Così da Udine a Pordenone, la passione per 
la lettura porta a Pertegada, dove i romanzi li trovi al mercato e in tutte 
le classi (fin dalle elementari).

(da la Repubblica - 06 /07 /'15 - Tommaso Cerno  /  Udine)
Nel paese d'Italia dove si legge di più
C'è un nonno in Carnia, bianco di barba come nel romanzo di Heidi di Johanna Spyri,
abbarbicato tra le montagne del Friuli così vicino all'Austria che se tira un orecchio,
dice, "sento parlare tedesco". Ogni mese fa un regalo ai nipotini: un libro. Ha comin-
ciato già prima che sapessero leggere, perchè ci vivessero in mezzo, racconta nono
Giovanni, come si pronuncia quassù, "io che non ho potuto studiare e mi sono sentito
sempre un ignorante". Ora di piccoli eredi ne ha addirittura cinque, fa i conti, che mol-
tiplicato dodici mesi fa 60 libri all'anno, 700 e fischia dal primo nato, Antonio, fino al-
l'ultimo pochi giorni fa. 
Strano nel Paese dove non legge nessuno. Strano che ci sia un paesino dove invece 
leggono tutti. Eppure, nell'Italia dove sfoglaire un libro ormai è peggio che andare a
votare, dove le librerie si inventano happy hour e aperitivi con autore, sconti e tesse-
re premio, dove i festival letterari sono ormai più celebri per le polemiche  che per i 
libri  che incoronano - ultimo caso lo Strega - la moda di leggere riparta dal Nordest, 
da quel Friuli alla cui gente piace ripetere "fasin di bessoi", "facciamo da soli", labo-
riosi e autonomi, diversi dai vizi italici. - Ebbene un dato almeno corrisponde al detto:
non in fabbrica, ma proprio in librerie e biblioteche; basta scorrere i dati Istat di poche 
settimane fa: il 53,6 per cento dei , che significa qualcosa più di 600 mila persone, com
pra, comincia e adirittura finisce almeno un libro all'anno. E si dirà che è poco. Ma ri-
spetto al resto d'Italia, che è da cappello con le orecchie d'asino, mezzo milione di per-
sone su poco più di un milione in tutto si dichiarano"lettori più o meno abituali". Letto-
ri voraci, visto che la statistica mostra come da queste parti 38 su cento, già a partire 
dalla prima elementare, abbiano in casa una biblioteca personale. E nemmeno piccola. 

Continua... to be continued...