mercoledì 5 giugno 2019

Storie / personaggio - Il villaggio dipinto di Huang Yung-fu

5 giugno '19 - mercoledì                        5th June / Wednesday                        visione èpost - 6

(da Corriere della Sera - 4 giugno '19 - buonenotizie / Lieto Fine - Sara Gandolfi)
Il nonno del villaggio dipinto
Viveva lì da una vita e non aveva alcuna voglia di sloggiare, con le sue poche e povere cose, 
per lasciare spazio alle ruspe che avrebbero spianato il villaggio per far posto a moderni pa-
lazzi residenziali. E così Huang Yung-fu ha preso quasi per gioco in mano un pennello e ha
iniziato a dipingere uccelli, animali e persone sui muri delle case. Il suo stile colorato e naif
non è passato inosservato.  Il pittore-ribelle oggi ha novantatrè anni  e il suo paese a Taiwan,
ribattezzato "The Rainbow Village", è diventato la principale attrazione turistica del distretto
di Nantun nella città di Taichung. Un successo improvviso  che ha trasformato  il vecchietto, 
un ex soldato cinese originario del Guangdong, in una star locale.
Primogenito di quattro fratelli e due sorelle, Huang Yung-fu nel 1946  si unì  all'esercito na-
zionale del Kuomintang per combattere le truppe comuniste nella Cina continentale duran-
te la guerra civile. Tre anni dopo, come molti altri commilitoni sconfitti, fuggì a Taiwan. Ai
soldati furono dati alloggi temporanei in centinaia di villaggi militari dedicati, sparsi per
tutta l'isola. Alcuni insediamenti diventarono permanenti e i veterani furono lasciati lì a
viverci con le loro famiglie.  E' stata anche la sorte del villaggio di Huang Yung-fu , che nel
peripodo di suo massimo splendore ospitava oltre 1200 persone.  Con il passare del tempo,
però, le case diventarono sempre più fatiscenti. molti abitanti se ne andarono, aderendo ai
piani di ricollocazione del governo, e, alla fine, Huang Yung-fu si ritrovò a vivere da solo, 
in un villaggio con appena undici case rimaste in piedi. Il nonno pensionato rifiutò ripetu-
tamente il trasferimento altrove, sfidando il governo che voleva "riqualificare" l'area. Poi,
un pò per noia un pò per contrastare l'avanzata delle ruspe che avevano nel frattempo cam-
biato l'architettura circostante, iniziò a dipingere un uccello nella sua casa.
Sono stati gli studenti dell'università locale a scoprire le suo talento. E' nata così una cam-
pagna mediatica e sul social per salvare il "Rainbow Village", che oggi attira frotte di gio-
vani visitatori proprio grazie alla fama ottenuta via internet.
Le autorità taiwanesi alla fine hanno convenuto che l'area è ormai diventata un'attrazione 
da preservare e valorizzare. Nel frattempo Huang non ha mai smesso di dipingere. E spesso - racconta - si sveglia all'alba per aggiungere dettagli ai suoi murales, prima che arrivino i tu-
risti.

Lucianone