giovedì 14 ottobre 2021

L'Opinione del Giovedì - L'Italia spaccata: no-greenpass, no-vaccino, no-lavoro, licenziamenti. E poi arrivano i neo e i vecchi fasci!

14 ottobre '21 - giovedì                            14th October / Thursday                      visione post - 18

di Luciano Finesso -

Si diceva, come al solito si è sempre detto in passato: "arriverà l'autunno caldo e saranno cavoli
amari per il governo". Bene è arrivato l'autunno non caldo, ma caldissimo dell'anno 2021, anno
eccezionale - come del resto il 2019 e il 2020 - per il perdurare della pandemia da CovidSars-19.
E parlo chiaramente dell'autunno italiano nel quale tanti ma tanti nodi stanno, come si dice, ve-
nendo al pettine. E sono tutti nodi che l'Italia e i suoi governi si portano dietro da tanti tanti de-
cenni, mai risolti o voluti risolvere. Ci voleva Covid e pandemia conseguente per farli esplodere 
in modo ancora più forte e questa volta deflagrante. Sì, a monte ci stanno le questioni dei movi-
menti no -greenpassa e no-vax o semplicemente i numerosi gruppi del no-vaccino per fatti loro.
Dico 'a monte' perchè sono venute dopo con la pandemia e la (tanto attesa, ma non da tutti evi-
dentemente) creazione dei vaccini salvifici: e qui c'è già da porre  la questione italiana mai del
tutto risolta e ultimamente peggiorata della Salute pubblica, e il discorso da fare è piuttosto lun-
go. Ma basti dire che sulla Salute, come sulla Scuola, tutti gli ultimi passati governi sono andati
al risparmio, privilegiando inoltre, però, la struttura sanitaria privata rispetto a quella statale.
Poi la Lombardia avrebbe avuto molti meno decessi da Covid, se si fossero evitati i Pronto soc-
corsi nella prima ondata per curare e provvedere a capire le cause di Covid facendolo attraverso
i medici di base e strutture di base pertinenti con meno ammassamenti di malati, per non parlare
dei disastri compiuti al'interno delle Rsa. Ma di questo è stato detto di più e di tutto senza niente risolvere: il disastro era ormai compiuto.
 Detto e anzi scritto questo, ora per tornare al tema dell'autunno caldissimo con il conseguente
pericolo di un'Italia spaccata in due o più parti sociali, oltrechè politiche, bisogna  vedere pro-
prio quelle questioni irrisolte da troppo tempo di cui parlavo e che si sono intrecciate all'attua-
lità No green pass, No vax eccetera con tutta la serie di No.  Ed ecco le questioni: disoccupa-
zione giovanile, parte della quale soprattutto al Sud del Paese alimenta le frangie criminali or-
ganizzate e semplicemente, come pure al Nord, una grossa fetta di giovani sbandati, a questi
si devono aggiungere i non più giovani licenziati per delocalizzazioni di industrie  e di falli-
menti industriali come l' Ilva o di compagnie aeree importanti come Alitalia, a questi aggiun-
giamo la marea di precari di tutti i settori strategici o meno, ultimamente camionisti e portua-
li. Per poi mai dimenticare quell'aspetto che è sempre stato in Italia non solo fatto emarginare
ma addirittura declassare come poco rilevante: l'Istruzione e conseguentemente la Scuola.
Da esempio basti citare una delle ultime notizie dai precari della Scuola di Milano: un gran
numero di questi precari ha rinunciato e non ha accettato le chiamate del Provveditorato in
quanto il costo economico della vita nella metropoli è troppo alto rispetto agli stipendi, che
a questo punto potremmo chiamarli 'ricompense' se non proprio 'mance'. Altro vulnus della
nostra Scuola è la mancanza ormai costante degli insegnanti precari di sostegno che devono 
appoggiare gli alunni con disabilità, con motivo al 90% sempre economico, per non parlare
dell'edilizia scolastica lasciata andare in certe regioni al quasi sfascio.
 E tutti questi problemi endemici - aggiungendo (dimenticavo) la pesante catena di morti date
dall'insicurezza sul posto di certi lavori e che aumenta di anno in anno - hanno portato rabbia,
rancore, paura (alimentata pure dal Covid), frustrazione, insicurezza tra una gran parte di Ita-
liani che hanno perso ormai non solo passione ma anche il minimo di amore per la politica e
naturalmente i politici-politicanti. -  Ebbene, arriviamo così alle temute manifestazioni nelle
piazze dell'autunno caldissimo con cui ho aperto la mia opinione: quali forze potevano caval-
care tutti quei malumori e malcontenti trasformati ormai in arrabbiature e proteste incessanti?
Ma sicuramente il movimento No-vax  e successivamente quello appena nato dei No green-
pass che al grido di libertà libertà hanno abbracciato la lotta per il diritto alla scelta di libertà,
appunto, dalla schiavitù del vaccino e contro pure la cosiddetta, per loro, dittatura sanitaria. 
E anche qui subentra più di un distinguo: tra chi rifiuta il vaccino  per motivi personali che
poco niente hanno a che fare con l'ideologia dei no-vax, chi non lo può fare per questioni di 
medicina personale da fragilità sistematica. E allora è tutta un'altra storia, ma sempre in par-
te divisiva.  Per il No green pass, sempre una minoranza di cui bisogna comunque tener con-
to, si è andato a sviluppare un vero e proprio movimento che è stato intercettato e cavalcato
dal centrodestra e poi dalla destra politica più aggressiva.  Si sono susseguite manifestazio-
ni via via sempre più violente, soprattutto durante il sabato di ogni settimana, fino ad arriva-
re al fatidico 9 ottobre: durante il quale è stata devastata la sede della Cgil sindacale di Lan-
dini.  E a questo punto è stata fatta, per meglio dire voluta fare una distinzione tra quelli pre-
senti alla manifestazione come pacifici cittadini no-Green pass di protesta pura e semplice e
coloro che hanno agitato le acque e sono stati veri protagonisti di violenze  e  scontri con la
polizia e gli agenti di sicurezza. Stiamo parlando ovviamente dei capi fascisti di Forza Nuo-
va e di qualche altra formazione di estrema destra rispuntata, diciamo pure rediviva (aveva 
subito una condanna con scioglimento qualche anno fa) come quella di Alleanza Nazionale.
Capi e formazioni fasciste che sono state in parte sdoganati e sdoganate dalla Lega di Sal-
vini in parte, e in seguito soprattutto da Fratelli d'Italia della Meloni. 
E da parte dei capi e capetti nuovi e vecchi di tali formazioni fasciste, si è arrivati ad assal-
tare-assalire la sede Cgil di Roma, quella del segretario Landini, entrando e sfasciando tut-
to!
CONTINUA...
to becontinued...

Appuntamenti - Musica, Mostre e Festival

 14 ottobre '21 - giovedì                            14th October / Thursday                           visione post - 9

MUSICA 
JazzMi
Roberto Fonseca Trio 
Mercoledì 27 ottobre - ore 20.00
Triennale Milano Teatro / Viale Emilio Alemagna, 6
Nato a L'Avana nel 1975, da un batterista e una ballerina e cantante, Roberto Fonseca
ha da sempre avuto la musica nel sangue.  Polistrumentista, compositore e produttore,
performer, ma soprattutto pianista di latin jazz di maggior rilievo della sua generazione,
R. Fonseca ha già pubblicato 9 album da solista in cui ha cercato di fondere i generi, è
stato nominato per un Grammy Award.   L'ex membro del Bueno Vista Social Club ha
pubblicato nel 2020 il suo nono album "Yesun" in cui combina una moltitudine di stili 
che vanno dal jazz alla musica classica, dal rap al funk fino a reggaeton ed elettronica
infrangendo ogni convenzione.
Marcin Wasilewski Trio & Joe Lovano
Venerdì 29 ottobre - 18:00
Theo Croker
Domenica 31 ottobre - 19:00

MOSTRE
Arte /
"Il giovane Boccioni"
Galleria Bottegantica di Milano
Fino al 4 dicembre 2021

FESTIVAL
L'eredità delle donne
Firenze - Manifattura tabacchi
22 - 24 ottobre '21
Un festival dove non si parla di donne. Ma parlano le donne.

Lucianone