domenica 13 luglio 2014

Salute - medicina / La ricercatrice Sara Richter: contro l'Aids

13 luglio '14 - domenica        13th July / Sunday                              visione post - 41

Sara Richter: "Studio le cellule latenti per
trovare in fretta un nuovo farmaco contro l'Aids".
Europa e Stati Uniti hanno investito sul lavoro della
dottoressa dell'Università di Padova che ora guida un team

(da 'Il Corriere della Sera' - 22/06/2014  -  Barbara Millucci)
Una corsa contro il tempo. Per combattere la morte. E rendere omaggio alla vita.
L'Aids ha ripreso ad uccidere. Oggi come ieri. Non solo omosessuali. Nuovi ceppi
e batteri Hiv sconosciuti fino a poco tempo fa, sono in grado di trapassare le pillo-
le curative in commercio, vanificando i progressi medici e la massiccia prevenzione
anni 80. Il virus torna prepotentemente alla ribalta. Non solo sullo schermo. "The
Normal Heart", il film di Ryan Murphy tratto dall'omonima opera teatrale di Lar-
ry Kramer, attivista gay, sieropositivo e fondatore  della più grande associazione  
che sostiene  i malati di Aids  nel mondo, incolla milioni di americani alla tv.  Che 
tornano ad avere paura. E a cercare risposte.
La scienza, che non ha mai smesso di testare antidoti in grado di debellare defini-
tivamente i batteri, confida ora  le proprie speranze  nei risultati di laboratorio di
una giovane ricercatrice dell'ateneo di Padova, Sara Richter, che ha scoperto una 
nuova cura.  "I farmaci in commercio  colpiscono il morbo che viene prodotto, ma
non il materiale genetico del virus nella cellula latentemente infettata che rimane 
del tutto invisibile alle medicine esistenti", racconta la studiosa. "Questa cellula
latente, eludendo la terapia antivirale, può in realtà produrre il virus in un secon-
do momento" impedendo la guarigione.  Il team di ricercatori sta dimostrando al-
la comunità scientifica mondiale che esiste un pezzo del materiale genetico virale
che può essere riconosciuto da farmaci in grado "di colpire non solo le cellule at-
tive, ma anche quelle latentemente infettate", aggiunge la dottoressa. 
Europa ed America hanno investito sulla Richter la bellezza di 5 milioni di euro.
"Ho vinto un finanziamento europeo di 2 milioni di euro  per progetti scientifici
d'eccellenza per il 2014 - 2018", racconta. (Arrivando prima su circa 4 mila con-
correnti).  "A questi si aggiungono  altri due milioni  da un altro bando  sempre
della ue per giovani ricercatori ed una borsa di studio di 1 milione  della fonda-
zione di Bill Gates che finanzia idee innovative. Con questi fondi ho acquistato
strumenti per il laboratorio, come i robot che sveltiscono il lavoro di base  per
processare i campioni, e pago il mio tema di giovani ricercatori all'Università",
aggiunge la virologa che, dopo un dottorato a Padova, si è specializzata in Usa.
Bisogna fare in fretta. Perchè molte vite rischiano di spegnersi nei prossimi an-
ni. Gli scienziati prevedono una nuova pandemia Hiv entro i prossimi 20 anni.
Si parla di 150 mila persone malate, spesso a loro insaputa. Solo in Italia si re-
gistrano 4 mila nuovi contagi. Circa unterzo degli infetti si trova in Lombardia
(27%), Lazio (14%), Emilia-Romagna (10%).  "Solo a Milano ci sono 3 infezio-
ni al giorno", afferma il Presidente di Anlaids (Associazione nazionale per la lot-
ta contro l'Aids), Mauro Moroni. Dall'Aids d'altronde non si guarisce, ma ci si
cura. Certamente più di prima, ma non per sempre.     "Si può vivere con l'Hiv 
prendendo ogni giorno cocktail di nedicine, che aiutano sicuramente ad andare
avanti, ma alla lunga non producono più effetti. Con il tempo, anche il virus può
resistere a questi rimedi e continuare  a danneggiare  il sistema immunitario",
prosegue il medico. "Non so se riuscirò ad ottenere i risultati  che l'Europa si
attende da me.  Mi piacerebbe  aprire una società  in Italia  o vendere i diritti 
della scoperta a ditte farmaceutiche.  In America funziona così...."



Lucianone

Sport - calcio/ Mondiale Brasile 2014 - LA FINALISSIMA: Germania vs Argentina

13 luglio '14 - domenica          13th July / Sunday                      visione post - 21

Argentina o Germania ?
La notte della Coppa   (anteprima - commento)
Tutto si decide ormai dopo le nove (ora italiana), e dopo le 16 (quattro
pomeridiane in Brasile) a Rio de Janeiro. Lì la sfida si consumerà tra
un'europea e una sudamericana, lì fra poco si saprà se vale di più l'at-
tacco più prolifico di questo torneo mondiale 2014 o una delle difese
più forti del torneo (tre i gol subiti dall'albaceleste). 
Sarà sfida Messi - Neuer, ma anche sfida   tra due squadre che, al di 
là di singoli episodi fortunati/sfortunati, han saputo leggere sempre 
molto bene le singole partite e i rispettivi avversari, mantenendo una
costante regolarità  di atteggiamenti offensivi/difensivi, l'Argentina
contando su una difesa ferrea  e  su puntate improvvise quanto effi-
caci in contropiedi spesso micidiali (Messi ha realizzato quattro reti,
ma poteva con più fortuna andare oltre), la Germania  puntando su
un gruppo quadrato in ogni reparto ha avuto nelle partite decisive 
(Algeria e Brasile) la forza di un attacco  che ha saputo  risolvere 
situazioni impreviste e opposte: la difficile gestione dell'incontro
con la squadra africana/algerina che poteva anche compromette-
re tutto il buono fin lì costruito, e la fin troppo facile gara con la
favorita squadra di casa con la conseguente goleada inaspettata 
ma del tutto meritata senza risparmiare, giustamente, le proprie
virtù calcistiche, al di là dei pianti brasiliani.
Dunque  questa  è una notte da campioni, la notte decisiva per 
sapere se la Coppa verrà alzata da Messi e Higuain o da Neuer
e Mùller.    
 (Lucianone)

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La partita della finale
Risultato  >>>>>>    Germania     1
                                     Argentina     0




Rio De Janeiro,
In cima al mondo c'è un ragazzo piccolino e paffutello che non si chiama Leo
ma Mario, e di cognome  non fa  Messi  ma Gòtze: un giovanotto che però  sa
combinare cose tipo quell'altro. Come nei sogni di ogni bambino che si rispet-
ti, ecco un pallone da stoppare col petto e mandare in porta al volo, e insieme
a quel pallone va in rete un grosso atto di giustizia. Perchè la Germania è da 
anni una squadra meravigliosa e nuova, figlia di un progetto chiaro, multiet-
nica, spettacolare, solida e corretta, un esempio per chiunque voglia organiz-
zare calcio su questo pianeta. le loro scuole sono un modello educativo anche
oltre lo sport.
La festa di piazza argentina vira  nella tristezza  del mare d'inverno: ha perso
la squadra peggiore, senza che il suo fuoriclasse forse già in declino abbia sa-
puto evitarlo. Leo Messi non è più del tutto lui da un paio d'anni, questa era
l'occasione forse irripetibile.     La Coppa nel cofanetto di velluto nero se ladoppiop
prende dunque la Germania, prima europea a riuscirci in Sudamerica, e con
quattro titoli mondiali raggiunge l'Italia, anche se nella realtà delle cose ci
stacca in modo siderale.
Tutto il cammino del mondiale è stato rispettato nell'epilogo, anche se le finali sono luoghi
subdoli e pieni di trappole. Più viva la Germania nel primo tempo, invece il secondo è stato 
una specie di pasta pasticciata.   L'argentina  pareva  più tonica, più convinta  di sè stessa, 
mentre i tedeschi davano l'idea di star perdendo un'opportunità come l'Olanda contro Messi.
L'equilibrio dentro la confusione l'ha poi spostato Gòtze, entrato solo all'87' dopo che Klose
aveva vagato parecchio.  -    E il luminoso talento di Memmingen (appunto Gòtze), 22 anni appena
compiuti, all'ombra all'inizio del mondiale fino a perdere il posto, ha saputo aspettare la propria classe
sulla riva del fiume e l'ha acciuffata. Nel frattempo, il glorioso Maracanà si era già acceso di strane lu-
ci rosse e blu   che l'hanno fatto assomigliare a una buffa astronave giocattolo, non certo  a un antico
tempio.. Zero assoluto nella ripresa, solo un brivido per un'uscita di Neuer a ginocchio alto 
su Higuain: lui, e il collega centravanti Klose sono stati sostituiti prima del 90'. Meglio l'ar-
gentino, ma poca roba entrambi:  resta un mistero la rinuncia a Tevez, visti Aguero e Pala-
cio, due che non hanno nemmeno un grammo di classe e di rabbia in più dello juventino. 
Ed è stato proprio il sostituto di Miro (Klose), il paffutello Gòtze, a prendersi la coppa con 
quella meravigliosa volante....
(da la Repubblica - 14 luglio '14  - Maurizio Crosetti)
Vince la Germania. Era previsto. Però fa molta fatica, la vittoria arriva ai supplementari.
La Germania  merita  di vincere questo mondiale per come ha giocato nell'ultimo mese, ma
ieri l'Argentina ha fatto di tutto per impedirglielo.   ll ct Sabella con quell'aria e quel vestito 
triste da padre della sposa che non è del tutto sicuro della serietà dello sposo, ha attuato un
doppio sbarramento difensivo contro il quale si sono spezzate tutte le idee della Germania.
Le speranze dell'Argentina erano soprattutto su Messi, la pulce, il piccolo mago, l'uomo dai
dribbling e dai tiri impossibili. Peccato per l'Argentina che messi non sia mai stato in parti-
ta.  Anche l'ultima occasione, una punizione dal limite  nei minuti di recupero  del secondo
tempo supplementare, l'ha tirata alta di tre metri. Non è da lui. Ed è il segno che forse, co-
me tanti, è arrivato spremuto a questo appuntamento. Però, per quest'appuntamento, l'Ar-
gentina si è messa il vestito di gala.  Ha giocato come non aveva mai fatto in questo Mon.
diale. Ha messo paura fin dall'inizio alla Germania.

Continua... to be continued...

Curiosità - 50 anni fa

13 luglio '14 - domenica          13th July / Sunday                              visione post - 7

(da la RepubblicaMilano 2013  -  Filippo Azimonti)
"Da sabato il latte a 110 lire al litro". La decisione del comitato dei
prezzi interessa tutti i Comuni della provincia. Riuniti a Milano gli as-
sessori all'annona della Lombardia.   (17 ottobre 1963, giovedì. Il Corriere della Sera)

(da la RepubblicaMilano 2014  -  Filippo Azimonti)
"Un'auto falcia sette passanti: tre morti e cinque feriti". La sciagura a San Donato.
La macchina piomba nel Redefossi: madre e figlio annegano, anche uno degli investi-
ti inghiottito dalle acque.   (31 marzo 1964, martedì. Il Corriere della Sera

(da la RepubblicaMilano 2014  -  F. Azimonti)
"Sulle nuove targhe lettere e cifre combinate". Le lettere dell'alfabeto saranno 
impiegate per sostituire le due cifre iniziali delle targhe di immatricolazione. La
prima provincia ad adottarle sarà quella di Milano.   (26 marzo 1964, mercoledì. La Stampa)

(da la RepubblicaMilano 2013 - F. Azimonti)
"Il dolore della cittadinanza espresso in migliaia di firme". Ininterrotto pellegrinaggio
alla sede del Consolato degli Stati Uniti dopo l'assassinio di Kennedy. Un manifesto a
lutto della Giunta comunale.   (24 novembre 1963, domenica. Il Corriere della Sera)

(da la RepubblicaMilano 2012 - F. Azimonti)
"Si può cominciare la costruzione del canale navigabile Milano-Po". Approvato il
disegno di legge. Entro cinque anni l'opera potrebbe essere compiuta.   Vedremo
arrivare a Rogoredo "bettoline" e altre navi da carico.   (29 settembre 1962, sabato,
Il Corriere della Sera)

(da la RepubblicaMilano 2014 - F. Azimonti)
"I grattacieli gemelli di piazza della Repubblica". Approvato il progetto per la
costruzione del secondo edificio all'angolo di via Turati. Sostituirà con i suoi 70
metri d'altezza l'attuale palazzo costruito alla fine dell'Ottocento.  (22 marzo 1964,
sabato. Corriere della Sera)

/da la RepubblicaMilano 2011 - F. Azimonti)
"Scappa senza motivo e il metronotte gli spara". Sospettando di un furto in tabac-
cheria, alle 4,15 in piazza San Pietro e Lino ha bloccato un giovane  e  quando ha
tentato la fuga gli ha scaricato addosso l'intero caricatore ferendolo gravemente
(9 ottobre 1961, lunedì. Il Giorno)

(da la RepubblicaMilano 2014 - F. Azimonti)
"Quindicimila buche sulle strade cittadine e crepe per 23mila metri quadrati".
Provvisorie le riparazioni eseguite: mancano i fondi per i lavori dirottati per
tappare in buchi del bilancio Atm.   (14 aprile 1964, martedì. Il Corriere della Sera)

Lucianone



Continua... to be continued...