sabato 31 marzo 2012

Ultime notizie - latest news

01 aprile 2012 - domenica        1st April / Sunday                   visioni post  -  10
                                                                                            
Crisi: record di fallimenti tra le imprese
Chiuse 12 mila aziende, 50 mila posti persi
Camusso (Cgil): "Il governo ha chiuso al dialogo"
I dati drammatici elaborati dalla Cgia di Mestre. Il fenomeno ha colpito soprattutto le piccole aziende che hanno pagato la stasi del mercato interno, ma ancora di più la stretta del credito da parte delle banche e i ritardi dei pagamenti. Ancora scontro sulla riforma del lavoro. Marcegaglia: "Se si cambia la norma sull'articolo 18 si cambia tutto"
Fornero (ministro del Lavoro): "Provo angoscia per le tensioni sociali"

Monti alla Cina: "Investite in Italia" - 

"Meglio più tasse che come in Grecia"
L'incontro di Pechino (Video).Il premier cinese: "Voi partner strategico". Appello a investire nel nostro Paese. "Fatto presente la questione diritti umani". Poi la politica interna: "Polemica con i partiti? Tutto chiarito, nessuna sollecitazione dal Colle e nessuna marcia indietro"

Calcio - Il Catania ferma il Milan: 1 - 1

Ira di Allegri: "Gol era buono, no fuorigioco" 
In Sicilia i rossoneri non vanno oltre il pari: Spolli risponde a Robinho. Ma è polemica per una rete non concessa ai rossoneri. Il tecnico: "Palla era oltre la linea, Marotta stia zitto". La squadra di Reja sconfitta a Parma 3-1
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Giorgio Chinaglia, famoso ex giocatore di calcio della lazio,
è morto -  Lo scrive su Twitter un dirigente del Milan.

FATALE UN INFARTO - Il grande ex calciatore si sarebbe spento questa mattina in Florida, all’età di sessantacinque anni.
L’ex attaccante e presidente della Lazio, secondo quanto scrive su twitter Umberto Gandini, venerdì scorso era stato colpito da un infarto, sembrava essersi ripreso e invece non ce l’ha fatta. Chinaglia era nato a Carrara il 24 gennaio del 1947.
LA CARRIERA - Chinaglia da giocatore iniziò la sua carriera in Galles, nelle file dello Swansea City, quindi arrivò in Italia nelle serie minori prima con la Massese (32 presenze e 5 reti) nel 1966-1967 e poi nell’Internapoli dal 1967 al 1969 con 66 presenze e 24 reti.
La squadra alla quale si legò però indissolubilmente è senza dubbio la Lazio, dove arrivò nel 1969 e dove vinse uno scudetto storico nella stagione 1973-74, realizzando 98 gol in 209 presenze dal 1969 al 1976.
In quello stesso anno, fece parte della sfortunata spedizione della Nazionale ai mondiali di Germania. Nel 1976 lasciò l’Italia per iniziare l’avventura americana con i New York Cosmos, insieme ad altre stelle del calcio mondiale. Nella ‘Grande Mela’ giocò fino al 1983 segnando 193 reti in 213 pLartite.
Nel 1983 tornò in Italia, questa volta come presidente della Lazio, accolto dalla folla come un salvatore. Inoltre l’anno seguente la Warner Communications gli cedette parte delle azioni dei Cosmos. Ma la NASL era ormai al tramonto e nel 1985, proprio dopo un’amichevole con la Lazio, i Cosmos chiusero. Alla fine dello stesso anno fu costretto a cedere la Lazio, per problemi economici, a Franco Chimenti. Da allora si stabilì tra States ed Italia occupandosi sempre di calcio.

Sos dei CAF sull'Imu. senza regole è caos
Lettera al ministero: "C'è grande preoccupazione"
I Centri di assistenza fiscale in sostanza lamentano la scarsità di indicazioni precise e chiedono per l’acconto di applicare le aliquote di base o di prorogare il termine.

I 10 più ricchi hanno quanto 3 milioni di poveri
Studio sulla disuguaglianza in Italia pubblicato da Bankitalia
La disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza è assai più pronunciata di quella sul reddito". Il lavoro evidenzia come la distribuzione si sia modificata nel tempo a favore delle famiglie di anziani e a sfavore di quelle composte da giovani

Lucianone

 

Sport - calcio - Serie B /33^ giornata

31 marzo 2012 - sabato     31st March / Saturday

Risultati partite di serie B
Verona - Cittadella              Albinoleffe - Vicenza
     3              2                             0                1
 Empoli - Torino                   Grosseto - Sassuolo
     1            0                              2              2             
Gubbio - Livorno                  Juve Stabia - Varese
     1            2                               2                 0
Modena - Ascoli                    Padova - Crotone
     2             0                            1             2
Pescara - Bari                      Sampdoria - Nocerina
     1           2                              2                 0
Reggina - Brescia
(si gioca lunedì, 02 aprile - ore 20,45)


lL Torino si ferma a Empoli


Le altre non ne approfittano

Maccarone stende i granata, ma Pescara (k.o. col Bari) e Sassuolo (fermato a Grosseto) non ne approfittano per accorciare la classifica. In coda punti preziosi per il Vicenza.
l sabato della 33ª giornata di Serie B sorride al Torino, nonostante la sconfitta. I granata primi della classe cadono a Empoli, ma le inseguitrici non ne approfittano: il Sassuolo si fa fermare dal Grosseto, il Pescara perde addirittura in casa col Bari. I granata sono sempre primi, con 3 punti di vantaggio sulle inseguitrici più immediate (ora Verona, che nell'anticipo aveva battuto il Cittadella, e Sassuolo, appaiate a quota 63). In zona playoff si fermano Padova (sorpresa dal Crotone) e Varse (k.o. in casa della Juve Stabia): ne approfitta la Sampdoria, che batte la Nocerina grazie a Pellè e torna a un solo punto dalla zona calda. In coda tre punti preziosissimi per il Vicenza.  Reggina-Brescia chiude lunedì alle 20.45 il programma della giornata.

Cronache e commenti
EMPOLI-TORINO 1-0L’Empoli piazza il colpaccio dell’anno battendo la capolista al Castellani. Il Torino ce la mette tutta ma non riesce a recuperare il vantaggio firmato da Massimo Maccarone al 24’ del primo tempo. Gli azzurri hanno cercato di amministrare il gol fino al termine, soffrendo e chiudendosi, ma provando anche a chiudere la gara in contropiede. Il Torino invece si rammarica per le tante occasioni sprecate, soprattiutto nella ripresa. Per gli azzurri è la vittoria che non risolve completamente i problemi di classifica visto che i playout sono sempre a un passo, ma sicuramente dà grande fiducia. Maccarone ha segnato sfruttando una delle poche occasioni concesse dai granata: due metri di troppo e l’attaccante, dal limite dell’area, in un attimo mira all’angolino e batte Benussi sul secondo palo. Da lì in poi il Toro ha cercato costantemente il gol del pari. Nel primo tempo quella di Meggiorini di testa è stata l’occasione più nitida. Nella ripresa ci provano Antenucci da fuori area, poi Pasquato, Bianchi e ancora l’ex azzurro: su tutti ci ha messo una pezza Dossena. Alla fine Ventura chiede scusa per la sconfitta e recita il mea culpa dicendo di aver bisogno di un momento di riflessione per capire dove e perché ha sbagliato. In casa granata, guardando la classifica, forse avranno pensato a un Empoli remissivo, ma la squadra di Aglietti ormai rappresenta una vera e propria mina vacante di questo campionato. (Giacomo Cioni)
Maccarone festeggia il gol che stende il Torino

GROSSETO-SASSUOLO 2-2 — Il Grosseto frena la corsa del Sassuolo, imponendo il pareggio al termine di una partita che verrà ricordata per la giornata disgraziata dell'arbitro Palazzino, che prima non vede un fallo di mano di Terranova su un intervento scomposto, poi concede, con la collaborazione dell'assistente Franzi, una rete a Marchi, senza avere la certezza che la palla abbia superato la linea della porta difesa da Viotti, e infine estrae il giallo invece del rosso per una parata di Marzorati in area per fermare il colpo a botta sicura di Crimi. Episodi che hanno avvelenato una gara che il Grosseto ha giocato meglio degli emiliani, disputando forse il miglior match dell'anno, pur evidenziato tutti i limiti offensivi. I toscani si lamentano per l'ennesima ingiustizia, ma sorridono per aver tenuto testa alla corazzata Sassuolo, che in pieno recupero ha addirittura rischiato di capitolare sulla traversa di Calderoni ed il successivo tiro di Olivi, fermato con un miracolo da Pomini. I momenti più belli della gara sono stati i gol finali. Dopo la rete fantasma di Marchi al 37' ed il pareggio dagli undici metri di Sforzini al 50', la squadra di Pea si è portata sul 2-1 al 70' con un'azione in velocità partita da Marchi: servizio sulla fascia per Gazzola, cross per Boakye che anticipa la difesa maremmana e deposita in rete. Il 2-2, al 90', è invece nato con un servizio di Ronaldo per Misuraca, L'esterno ha fatto la sponda per Sforzini: stop di petto a gran destro in diagonale. Il Grosseto torna nella parte destra della classifica, rimanda il successo interno, ma esce tra gli applausi dei tifosi per una prestazione davvero splendida. (Maurizio Caldarelli)
Ferdinando Sforzini (anni 27) è a 14 gol in questo campionato


Verona - Cittadella  3 - 2
Undicesima vittoria consecutiva al Bentegodi per il Verona: interviste
Curva sud al terzo gol di Gomes (Hellas Verona)

Commento  di Lucianone
Questa settimana ci sono due squadre che hanno confermato
la loro situazione di stato di salute delle ultime settimane: sono
il Torino e la Sampdoria. Il Toro si trova da un pò in un periodo
di grandi sbalzi di umore, passa da vittorie eclatanti ad amnesie
sempre più pesanti, come ieri con l'Empoli, che sembrava  alla
facile portata e invece si becca un gol secco nel primo tempo,
poi spreca palloni su palloni nel secondo e la fuga rimane  un
bel sogno, ancora.
La Samp comincia a diventare una bella realtà, anche se in
ritardo, ma almeno per arrivare ai playoff c'è ancora tempo.
E'  stato comunque Iachini a fare un bel lavoro in pochissime
settimane: non sembra assolutamente la Samp di solo un mese
fa. Giocatori rigenerati, schemi che adesso si concretizzano in
gol, forse un pò di fortuna in più. E vai Samp, vai che forse c'è
ancora tempo, soprattutto se le altre...
E ieri le altre hanno fatto proprio flop: Pescara, Varese e Padova.
L'unica che tiene è ancora il Sassuolo (pareggio). Ma la squadra
che tiene veramente duro ed ha più costanza di tutte le prime 4
della classifica e senz'altro  il Verona (Hellas), troppo forte, con
la sicurezza che le da il suo coach Mandorlini. E anche se ogni
tanto si concede qualche pausa (vedi  con la Nocerina), poi però
ricomincia a veleggiare spedita... speriamo verso quel porto che
si chiama... ma non mettiamo 'il carro davanti ai buoi', come di- 
cevano i nostri cari amici contadini, un tempo che fu.

Lucianone