9 giugno '13 - domenica 9th June / Sunday visioni post - 12
(da 'GENTE' - settimanale di attualità / 11-06-2013)
YOOX
Si cercano buyer, retain analyst, esperti di Pr e Seo, stylist,
fotografi, specialisti di e-commerce, web analyst, sviluppatori
software, controller e molte altre figure importanti per il sito
Internet bolognese che propone vendita on line di articoli di
moda_ è in cerca inoltre di collaboratori a Milano e Bologna,
ma anche a New York, Tokyo e Shangai.
Per curriculum: www.yooxgroup.com
SHOPINN
Il taglio del nastro arriverà solo nel marzo 2014 ma la raccolta
dei curriculum è già iniziata: saranno 500 i posti di lavoro all'in-
terno di SHOPINN, il futuro outlet del lusso e del made in Italy
che aprirà tra la Versilia e le Cinque Terre nel Comune di
Brugnato (La Spezia). - Maggiori informazioni sul progetto e
invio cv su: www.shopinnbrugnato5terre.it
UNIONE EUROPEA
L'Ufficio Europeo dei Brevetti seleziona laureati in chimica, fisica,
ingegneria e scienze naturali per il ruolo di esaminatori di brevetti,.
Le sedi di lavoro sono Monaco di Baviera, L'Aia e Berlino-
Indispensabile l'ottima padronanza di una lingua tra inglese, francese
e tedesco e la comprensione delle altre due.
Info per curriculum: www.epo.org sezione Jobs.
COMUNE DI ROMA
Due bandi per assumere diverse figure: 126 diplomati a tempo indeterminato,
92 istruttori per la gestione amministrativo-contabile delle risorse umane e
34 istruttori per i servizi di supporto alla progettazione tecnica e al controllo
del territorio. Domande solo on line entro il 19 giugno '13.
Bandi su www.comune.roma.it, s
ezione Struttura organizzativa e Dipartimento
Risorse Umane.
TENARIS DALMINE
Un anno in Italia e uno all'estero per la formazione dei nuovi
collaboratori: lo prevede il programma Talent Discovery di
Tenaris Dalmine, primo produttore italiano di tubi di acciaio
senza saldatura per l'industria energetica, automobilistica e
meccanica. Si cercano giovani ingegneri laureandi o neolau-
reati. Info cv: www.tenaris.com/Italy
FMR ART'E' - UTET
Il Gruppo UTET Grandi Opere e FMR ART'E', il più
importante polo editoriale in Europa nel settore dei
libri di pregio, sta sviluppando la propria struttura com-
merciale e ricerca nuovi venditori nel Nord-Est. Offre
un fisso mensile di 800 euro più provvigioni, appunta-
menti prefissati e training commerciale. Richiesti di-
ploma e auto propria. Info cv: www.fmrarte.it
Lucianone
DI TUTTO e di PIU Ambiente / Appuntamenti / Arte / / Cibo-cucina / Commenti / Cultura / Curiosità-comicità / Dossier / Economia-Finanza / Fotografia / Inchiesta / Intervista / Istruzione / Lavoro / Lettere / Libri / Medicina / Motori / Musica / Natura / Opinione del Giovedì / Personaggi / Psicologia / Reportage / Riflessioni-Idee / Salute / Scienze / Società-Politica / Spettacoli (cinema/tv) / Sport / Stampa-giornali / Storie / Tecnologia-Internet / Ultime notizie / Viaggi
sabato 8 giugno 2013
Sport - Tennis / Roland Garros
9 giugno '13 - domenica 9th June / Sunday
Serena Williams incanta Parigi:
è lei la regina / Dopo la Errani
anche Sharapova ko
Parigi
sabato, 8 giugno: Finale femminile
S. Williams (Usa, n. 1)
b. Sharapova (Rus, n. 2)
6-4, 6-4
La russa Sharapova ha tentato di resistere allo strapotere
dell'americana, ma è finita fuori giri in due set, stroncata
dal braccio violento di Serena
(da 'Il Corriere della Sera' - 9/06/'13 - Gaia Piccardi)
La Williams dopo 11 anni trionfa nuovamente al Roland Garros.
"Oh mon Dieu...". La nuova Serena Williams parla francese, si
sposta in bici con la baguette sotto l'ascella, tiene casa a Parigi
(VII arrondissement, rive gauche) e anche un pò di famiglia a
giudicare dai baci che le manda dalla tribuna il coach Patrick
Mouratoglou, enfant du pays, a conferma di una relazione non
solo professionale. - Da parigina, d'ebano e di muscolo, la Se-
rnissima si annette come da pronostico il secondo titolo del Ro-
land Garros della carriera, a 11 lunghissimi anni di distanza da
quello del 2002 contro la sorella Venus.
Finale uomini
Rafael Nadal travolge l'altro spagnolo Ferrer
E' lui il re del Roland Garros: 8 vittorie dal 2005
Continua...to be continued...
Serena Williams incanta Parigi:
è lei la regina / Dopo la Errani
anche Sharapova ko
Parigi
sabato, 8 giugno: Finale femminile
S. Williams (Usa, n. 1)
b. Sharapova (Rus, n. 2)
6-4, 6-4
La russa Sharapova ha tentato di resistere allo strapotere
dell'americana, ma è finita fuori giri in due set, stroncata
dal braccio violento di Serena
(da 'Il Corriere della Sera' - 9/06/'13 - Gaia Piccardi)
La Williams dopo 11 anni trionfa nuovamente al Roland Garros.
"Oh mon Dieu...". La nuova Serena Williams parla francese, si
sposta in bici con la baguette sotto l'ascella, tiene casa a Parigi
(VII arrondissement, rive gauche) e anche un pò di famiglia a
giudicare dai baci che le manda dalla tribuna il coach Patrick
Mouratoglou, enfant du pays, a conferma di una relazione non
solo professionale. - Da parigina, d'ebano e di muscolo, la Se-
rnissima si annette come da pronostico il secondo titolo del Ro-
land Garros della carriera, a 11 lunghissimi anni di distanza da
quello del 2002 contro la sorella Venus.
Finale uomini
Rafael Nadal travolge l'altro spagnolo Ferrer
E' lui il re del Roland Garros: 8 vittorie dal 2005
Continua...to be continued...
Cinema - Tutto Cannes 2013
8 giugno '13 - sabato 8th June / Saturday
Il maestro Bernardo Bertolucci al festival di Cannes per
fare il giurato / Lancia il 3D per "L'ultimo imperatore",
tornando a sfidare Hollywood
Il maestro Bernardo Bertolucci al festival di Cannes per
fare il giurato / Lancia il 3D per "L'ultimo imperatore",
tornando a sfidare Hollywood
Lettere - ''Come onorare le vittime delle stragi"
8 giugno '13 - sabato 8th June / Saturday visione post - 4
(da 'La Stampa' - 12 maggio 2013 /domenica)
Costruire cose buone
di Agnese Moro
Aprire gli archivi e dialogare. Così
si onorano le vittime delle stragi.
Quello che mi emoziona della Giornata della memoria delle vittime del
terrorismo e delle stragi che dal 2008 si svolge il 9 di maggio a Roma,
ospitata dalle alte cariche dello stato, sono i volti delle persone che, co-
me me, hanno perso in quella stagione qualcuno che amavano.
Molti di loro li conosco personalmente e so quanto sono complicate le
loro vite, e con quanta intelligenza e coraggio le vivono. Mi sorprende
sempre la loro compostezza, il modo dignitoso, e spesso pieno di spirito,
con il quale affrontano la loro condizione. Ammiro la lorocapacità di
riflettere, di distinguere, di non semplificare. Così come il loro non ar-
rendersi a verità di comodo, a interpretazioni semplicistiche ed edulco-
rate, a colpi di spugna, a strumentalizzazioni. E' gente che è passata
attraverso l'inferno, che ha visto il peggio di questo Paese, eppure de-
dica tanto del proprio tempo libero a spiegare ai giovani e ai giovanis-
simi quello che è stato, testimoniando loro la propria fiducia nel fat-
to che un mondo diverso è possibile e insieme lo si può e lo si deve co-
struire.. Uniti in questo, e in tante altre cose importanti, ai familiari
delle vittime innocenti delle mafie.
Credo che loro e i loro morti meriterebbero che il 9 maggio, e ogni
giorno, fosse detta la verità sulle dinamiche e sugli avvenimenti di
quegli anni; su come le tensioni e le ingiustificabili violenze di quel
periodo furono utilizzate da alcuni di coloro che avrebbero dovuto
difendere la Repubblica per cambiare, a vantaggio di pochi, il corso
della sua storia e la natura della nostra vita democratica. Tra costo-
ro un ruolo da protagonista negativo spetta al senatore Giulio An-
dreotti, cosa colpevolmente taciuta in tanti - e anche autorevoli -
ricordi di lui apparsi in questi giorni.
Tacere, dissimulare,. come facevano i burocrati della vecchia Unio-
ne Sovietica , proporre interpretazioni ammaestrate non fa che of-
fendere i morti e i vivi, e una società che ormai non accetta più di
essere oggetto di simili atteggiamenti. Aprire gli archivi, ma anco-
ra di più un serio e pacato dialogo su quegli anni, con la parteci-
pazione di tutti, è l'unico modo per onorare davvero persone che
con i loro tentativi "generosi e ingenui" (come disse mio padre
si se stesso) - da poliziotti, carabinieri, avvocati, giornalisti, giu-
dici o cittadini - cercarono di rendere vera la nostra bella Costi-
tuzione. Pagandolo caro.
Lucianone
(da 'La Stampa' - 12 maggio 2013 /domenica)
Costruire cose buone
di Agnese Moro
Aprire gli archivi e dialogare. Così
si onorano le vittime delle stragi.
Quello che mi emoziona della Giornata della memoria delle vittime del
terrorismo e delle stragi che dal 2008 si svolge il 9 di maggio a Roma,
ospitata dalle alte cariche dello stato, sono i volti delle persone che, co-
me me, hanno perso in quella stagione qualcuno che amavano.
Molti di loro li conosco personalmente e so quanto sono complicate le
loro vite, e con quanta intelligenza e coraggio le vivono. Mi sorprende
sempre la loro compostezza, il modo dignitoso, e spesso pieno di spirito,
con il quale affrontano la loro condizione. Ammiro la lorocapacità di
riflettere, di distinguere, di non semplificare. Così come il loro non ar-
rendersi a verità di comodo, a interpretazioni semplicistiche ed edulco-
rate, a colpi di spugna, a strumentalizzazioni. E' gente che è passata
attraverso l'inferno, che ha visto il peggio di questo Paese, eppure de-
dica tanto del proprio tempo libero a spiegare ai giovani e ai giovanis-
simi quello che è stato, testimoniando loro la propria fiducia nel fat-
to che un mondo diverso è possibile e insieme lo si può e lo si deve co-
struire.. Uniti in questo, e in tante altre cose importanti, ai familiari
delle vittime innocenti delle mafie.
Credo che loro e i loro morti meriterebbero che il 9 maggio, e ogni
giorno, fosse detta la verità sulle dinamiche e sugli avvenimenti di
quegli anni; su come le tensioni e le ingiustificabili violenze di quel
periodo furono utilizzate da alcuni di coloro che avrebbero dovuto
difendere la Repubblica per cambiare, a vantaggio di pochi, il corso
della sua storia e la natura della nostra vita democratica. Tra costo-
ro un ruolo da protagonista negativo spetta al senatore Giulio An-
dreotti, cosa colpevolmente taciuta in tanti - e anche autorevoli -
ricordi di lui apparsi in questi giorni.
Tacere, dissimulare,. come facevano i burocrati della vecchia Unio-
ne Sovietica , proporre interpretazioni ammaestrate non fa che of-
fendere i morti e i vivi, e una società che ormai non accetta più di
essere oggetto di simili atteggiamenti. Aprire gli archivi, ma anco-
ra di più un serio e pacato dialogo su quegli anni, con la parteci-
pazione di tutti, è l'unico modo per onorare davvero persone che
con i loro tentativi "generosi e ingenui" (come disse mio padre
si se stesso) - da poliziotti, carabinieri, avvocati, giornalisti, giu-
dici o cittadini - cercarono di rendere vera la nostra bella Costi-
tuzione. Pagandolo caro.
Lucianone
Riflessioni - Chiarezza sulla faziosità dei media /
8 giugno '13 - sabato 8th June / Saturday visioni post - 7
(da la Repubblica - 5 giugno 2013)
L'AMACA
(di Michele Serra)
Il telegiornale più fazioso è il Tg4, Bruno Vespa è il conduttore di talk show più
schierato. E' il sensazionale responso del "popolo del web", chiamato ad espri-
mersi sul blog di Grillo allo scopo di fare (finalmente!) chiarezza sulla faziosità
dei media. Prima di questa storica assemblea digitale, eravamo tutti convinti
che il tigì 4 fosse preso a modello dalla Bbc, che Bruno Vespa fosse il maestro
della Gabanelli, che Berlusconi non avesse tre reti nazionali, che la Rai non
fosse in mano ai partiti, che i media italiani stillassero libertà e coraggio da
ogni poro.
Mettiamola così: di molte sgradevoli questioni italiane eravamo già al corrente
in parecchi, prima che Grillo e i suoi webers venissero a spiegarcelo. Nostro
grave torto, semmai, è non essere riusciti a risolverle, quelle questioni. E dun-
que non è alla loro rivelazione (per giunta urlata) che si è interessati. Semmai
alla loro soluzione, anche parziale, anche modesta. E' tradizione della peggiore
sinistra mobilitarsi con propositi palingenetici, e minacciare sfracelli, per poi
concludere che il mondo è incurabile e conviene ritirarsi e giocare alle bocce.
Eravamo capaci anche da soli. Anche prima del web.
Considerazioni personali
(Lucianone)
Il fatto che Grillo e i suoi discepoli del web, in particolare del suo
blog, dicano cose ormai scontate, in quanto sono ultrarisapute, si
aggiunge purtroppo al fatto che gli obiettivi dei suoi strali siano
stati ultimamente la Gabanelli (di Rai 3) e Rodotà, proprio quel-
li che lui stesso (nei suoi comizi ululanti) aveva proposto come
possibili candidati a Presidente della Repubblica, coinvolgendo
tanti grillini che ci avevano fortemente creduto, soprattutto sul
nome di Rodotà. - Peccato, proprio peccato, perchè all'inizio,
ma solo all'inizio un pò a Grillo e al suo potere trascinatore e
di contestatore/protestatario ci avevo creduto anch'io. Ma quei
vaffà... un pò troppo spesso lanciati a ripetizione,,,
E poi il progetto, il disegno politico, le proposte concrete?
Lo scagliarsi più contro Bersani che contro Berlusconi... e poi
adesso ci viene a dire che il TG4 è il peggiore. Perchè prima
forse non lo era? Mah...
Lucianone
(da la Repubblica - 5 giugno 2013)
L'AMACA
(di Michele Serra)
Il telegiornale più fazioso è il Tg4, Bruno Vespa è il conduttore di talk show più
schierato. E' il sensazionale responso del "popolo del web", chiamato ad espri-
mersi sul blog di Grillo allo scopo di fare (finalmente!) chiarezza sulla faziosità
dei media. Prima di questa storica assemblea digitale, eravamo tutti convinti
che il tigì 4 fosse preso a modello dalla Bbc, che Bruno Vespa fosse il maestro
della Gabanelli, che Berlusconi non avesse tre reti nazionali, che la Rai non
fosse in mano ai partiti, che i media italiani stillassero libertà e coraggio da
ogni poro.
Mettiamola così: di molte sgradevoli questioni italiane eravamo già al corrente
in parecchi, prima che Grillo e i suoi webers venissero a spiegarcelo. Nostro
grave torto, semmai, è non essere riusciti a risolverle, quelle questioni. E dun-
que non è alla loro rivelazione (per giunta urlata) che si è interessati. Semmai
alla loro soluzione, anche parziale, anche modesta. E' tradizione della peggiore
sinistra mobilitarsi con propositi palingenetici, e minacciare sfracelli, per poi
concludere che il mondo è incurabile e conviene ritirarsi e giocare alle bocce.
Eravamo capaci anche da soli. Anche prima del web.
Considerazioni personali
(Lucianone)
Il fatto che Grillo e i suoi discepoli del web, in particolare del suo
blog, dicano cose ormai scontate, in quanto sono ultrarisapute, si
aggiunge purtroppo al fatto che gli obiettivi dei suoi strali siano
stati ultimamente la Gabanelli (di Rai 3) e Rodotà, proprio quel-
li che lui stesso (nei suoi comizi ululanti) aveva proposto come
possibili candidati a Presidente della Repubblica, coinvolgendo
tanti grillini che ci avevano fortemente creduto, soprattutto sul
nome di Rodotà. - Peccato, proprio peccato, perchè all'inizio,
ma solo all'inizio un pò a Grillo e al suo potere trascinatore e
di contestatore/protestatario ci avevo creduto anch'io. Ma quei
vaffà... un pò troppo spesso lanciati a ripetizione,,,
E poi il progetto, il disegno politico, le proposte concrete?
Lo scagliarsi più contro Bersani che contro Berlusconi... e poi
adesso ci viene a dire che il TG4 è il peggiore. Perchè prima
forse non lo era? Mah...
Lucianone
Iscriviti a:
Post (Atom)