sabato 4 agosto 2012

Personaggi - Nuoto: Federica Pellegrini e Filippo Magnini

4 agosto 2012 - sabato    4th August / Saturday       visioni del post - 3 

Di Lucianone
Federica Pellegrini
Detta anche Fede dagli amici, è diventata un personaggio dello
sport del nuoto, ma un pò  alla volta  è arrivata ad essere una
vera e propria diva di questo sport e forse non solo, con l'aiuto
non disinteressato dei mass media. C'è chi le vuole un gran bene,
c'è chi le vuole un gran male. Personalmente sto nella via di mezzo,
un bene così, così soprattutto perchè da lei, che ho ammirato tanto
negli anni d'oro dei suoi trionfi, mi sarei aspettato qualcosa di più
e nella preparazione-concentrazione e nell'organizzare meglio la
sua gestione con l'allenatore o meglio allenatori. Che poi la visibilità
mediatica, purtroppo, abbia giocato la sua parte negativa per partire
bene per la spedizione di Londra 2012, ne sono profondamente con-
vinto - e che poi dal momento della scomparsa di Castagnetti sia
stato difficile riprendersi (anche a livello emotivo/affettivo) per ri-
trovare un altro allenatore a quell'altezza, ne sono altrettanto con-
vinto. -
Dunque sono tante le sfaccettature e anche le scusanti che si posso-
no trovare per Fede, ma probabilmente  quel tipo di esposizione me-
diatica tanto continua  con o senza il suo compagno Magnini ha sen-
z'altro influenzato il suo cammino nella preparazione (e forse qui Ca-
stagnetti le sarebbe stato di aiuto/consiglio vsto come Fede lo teneva
in considerazione e lo ascoltava). Peccato! -    Poi tutte le altre parole
che si dicono sul fatto che staccare un pò le sia di beneficio, che anche
lei ha bisogno di respirare un pò dopo tutti questi anni di duri sacrifici
eccetera, d'accordo, ci può stare.
Filippo Magnini

Continua... to be continued...

Sport - London Olympic Games 2012

4 agosto 2012 - sabato    4th August / Saturday    visualizzazioni - 27.137

Diario olimpico
8° giorno di Olimpiadi  - 4 agosto '12

Tiro al piattello: è d'oro la fossa olimpica di
Jessica Rossi
Jessica perfetta! 13a medaglia per l'Italia

Fossa olimpica: l'emiliana Rossi, 20 anni, batte ogni record e conquista il quinto oro azzurro ai Giochi di Londra. Argento alla slovacca Stefecekova, bronzo alla francese Reau. Sfuma la prima medaglia per San Marino: Perilli chiude 4ª

Jessica Rossi, 20 anni, specialista della fossa. Archivio
Jessica Rossi, 20 anni, specialista della fossa. Archivio
Jessica Rossi non trema. La mano è ferma quanto la voce. Eppure al collo ha una medaglia d’oro annunciata, attesa, scontata – ed è lei la prima ad ammetterlo con quel pizzico d’arroganza che solo i grandissimi possono permettersi e che stempera con sorriso dolcissimo. La 20enne di Crevalcore non ha vinto la finale della fossa olimpica. L’ha stravinta. Entrata tra le ultime sei dopo un clamoroso 75 su 75, record mondiale, bissato poi con un 24/25 nella serie per l’alloro olimpico. Chiudendo così con 99 piattelli centrati su 100. L’oro non è mai stato in dubbio. Il +3 sulla slovacca Stefecekova con cui è entrata in finale la metteva al sicuro da qualsiasi sorpresa, a meno di clamorosi e impensabili crolli. Che non sono mai arrivati. E' la 13ª medaglia italiana, la 5ª d'oro.

PER I TERREMOTATI — Neppure il vento e la luce che cambiava continuamente l’hanno infastidita. “A dire il vero ho pure fatto un sonnellino di 20 minuti prima della finale” racconta in conferenza stampa, dopo essere stata assediata da una marea di giornalisti che non è abituata a vedere. “Questa gara l’avevo già vinta mille volte nella mia testa. L’unica cosa che non mi aspettavo siete voi – dice rivolta ai media – di solito non ci siete…”.
Mentre si racconta, sempre con quel filo di voce, glaciale, ma tenerissima, forse il segreto per dominare a questo livello, squilla il telefono del presidente federale. Sono mamma e papà, rientrati in casa a Crevalcore solo ieri pomeriggio, dopo essere stati a lungo sfollati per il terremoto che ha colpito l’Emilia un paio di mesi fa. “Mamma, sbrigati che sei in diretta coi giornalisti” dice Jessica, che poi riceve anche i complimenti del sindaco. “Volevo tanto vincere anche per questo motivo, per dedicarla alla gente che ha sofferto tanto per quanto è accaduto”.
FENOMENO — "La mia grandissima Emilia - spiega Jessica - che non deve mollare mai. Grazie ai miei genitori e a tutti quelli che mi hanno sostenuto per vincere questa medaglia. L'avevo preparata dall'inizio alla fine e non ho lasciato andare via mai una fucilata. Il piattello mancato? Ho riso, mi è venuto da ridere...". Sul podio anche la francese Reau, che nello shoot-off con la slovacca Stefecekova ha conquistato il bronzo. Sfugge invece agli spareggi la prima medaglia nella storia di San Marino, con Alessandra Perilli eliminata con un errore al secondo piattello. Ma sul gradino più alto c’è la bambina di ghiaccio. Dopo Europei, Coppa del Mondo e Mondiale, è arrivata anche la medaglia d’oro olimpica. Più di così non si può. A vent’anni Jessica ha in mano il mondo. Mani che non tremano mai.
1 ROSSI Jessica 99/100 (Record del mondo)
2 STEFECEKOVA 93
3 REAU Delphine 93
4 PERILLI Alessandra 93
5 GALVEZ Fatima 87
6 BALOGH Suzanne 87
(da La Gazzetta dello Sport. it - Massimo Oriani)

Politica - Ultime notizie


4 agosto 2012 - sabato     4th August / Saturday

Alleanze
L'ira di Cicchitto (Pdl) contro Casini
"Consegna il Paese alla sinistra" - Il capoghruppo del Pdl alla
Camera critica le scelte del leader dell'Unione di Centro -
"Con noi potrebbe costruire una grande aggregazione moderata
e riformista. Speriamo ci ripensi".
Conseguenze devastanti. Eccesso di tatticismo. Un autentico
pasticcio. Perchè per Fabrizio Cicchitto "Casini con il suo 'correrò
da solo ma poi possibile un'alleanza con il Pd' sta consegnando il
Paese alla sinistra.

Fabrizio Cicchitto
L'appello di Vendola
"Il liberismo è il diavolo. Casini convertiti o tra di noi non si
fa nulla" - Il leader di Sel parla dopo le ipotesi di alleanza tra Pd-Sel
e Udc: "Abbiamo prospettive completamente diverse". E su Di Pietro
dice: "Non si può tenere fuori" 
Governo
Quote rosa nei Cda pubblici - Sì del Cdm
Fornero: "La politica faccia altrettanto"
Le nuove regole consentono alle singole società a controllo pubblico di modificare i propri statuti per assicurare l'equilibrio tra i generi. Fornero: "Passaggio significativo, ancorché obbligato, per consentire l'effettiva partecipazione delle donne a momenti decisionali"

Lucianone