In evidenza la sempre più emergente Errani
(Da La Gazzetta dello Sport - lunedì 16 aprile '12 - di Riccardo Crivelli)
Domenica, 15 aprile, Errani ha trionfato in singolare
e in doppio (con la Vinci) - Le prime parole:"Il mio
torneo è dedicato al povero Morosini"
Che annata, per la piccola-grande Errani: cominciata con i
quarti in Australia, i primi in carriera in uno Slam, e poi
snodatasi attraverso una convinzione rinnovata e una
ferocia agonistica che ha trovato nella costanza di risultati
la benzina per trasformarla, almeno in questo spicchio di
stagione, nella più forte giocatrice italiana.
Dopo Acapulco, Sarita si prende d'imperio anche la terra di
Barcellona, per noi un torneo benedetto (4 successi consecu-
tivi di un'azzurra dal 2009). Di più: vive una settimana per-
fetta, con il piglio della dominatrice, senza concedere nep-
pure un set in singolare e poi regalandosi il gioiello finale
del trionfo in doppio nel derby contro Pennetta e Schiavone...
In due giorni ha asfaltato la Goerges, numero 16 e in finale
la Cibulkova dal gran dritto, numero 17: oggi la romagnola
entrerà per la prima volta in carriera nelle 30.
La dedica - Un premio adeguato alla sua condizione attuale,
che contro la slovacca le ha consentito di sorvolare i primi 5
giochi con altrettanti break prima di prendere in mano il
match con la solita aggressività e la capacità di giocare sem-
pre un colpo in più mentre l'avversaria arranca.
Con la coppa tra le mani, Sara ha strappato applausi di grande
ammirazione con la dedica sul podio in mezzo al campo:
"Questa vittoria è per Piermario Morosini, è stata molto dura
vedere quelle immagini, sono rimasta senza parole, perchè a
volte succedono cose senza senso. Per questo credo sia bello
godere di ogni momento della vita, perchè il futuro purtroppo
non si conosce".
la lascia con la 10^ vittoria consecutiva sul rosso e l'umiltà di chi non
si sente ancora in paradiso: "Il Roland Garros? Parole grosse, per
adesso non ci penso. Prima viene la Fed Cup (sabato e domenica in
Repubblica Ceca, ndr.), poi giocherò a Budapest, Madrid e Roma.
Quindi, c'è tempo: devo solo preoccuparmi di continuare a dare tutto
come sono riuscita a far fin qui nel 2012". Senza bisogno di azzardare
paragoni, era dal 2009 che una giocatrice non riusciva a vincere sin-
golare e doppio in 2 tornei nella stessa stagione: l'impresa fu di Sere-
na Williams. I tyraguardi erano stati ovviamente ben diversi (Wim-
bledon e Us Open) ma la statistica dimostra in ogni caso la diversa
dimensione in cui ora si sta muovendo la fenomenale "Chiqui",
come la chiama la Vinci, amica del cuore e di vittorie in doppio.
Insieme, hanno conquistato il terzo trofeo stagionale in una finale
tutta italiana che restaura il morale prima della trasferta di Ostrava,
con Robertina che sprizza ottimismo: "Non è che i tornei te li rega-
lano, perciò non ce nè uno più speciale di un altro. Abbiamo giocato
benissimo, ma Flavia e Francesca in questa settimana hanno dimo-
strato di poter tornare in fretta a grandi livelli. Il futuro è con noi".
Il presente, però, è tutto per Sarita: "Fare doppietta in una settima-
na è qualcosa di straordinario e indescrivibile". Piccola , ma d'effetto.
Lucianone