lunedì 10 gennaio 2022

Sport - calcio / Serie A - Ritorno: 21^ giornata 2021/22

 12 gennaio '22 - martedì                                12th January / Tuesday                           visione post - 5

RISULTATI DELLE PARTITE

Venezia - Milan 0 - 3  /  Empoli - Sassuolo  1 - 5
Napoli - Sampdoria  1 - 0  /  Udinese - Atalanta 2 - 6
Genoa - Spezia  0 - 1  /  Roma - Juventus  3 - 4
Inter - Lazio  2 - 1  / H. Verona - Salernitana  1 - 2
Torino - Fiorentina  4 - 0  / Cagliari - Bologna  2 - 1

CLASSIFICA

INTER  49  /  Milan  48  /   Napoli  43  /  Atalanta  41  /  Juventus  38  /  Fiorentina, Roma, Lazio  32 
Torino, Sassuolo, Empoli  28  /  Bologna, H. Verona  27  /  Udinese, Sampdoria  20  /  Spezia  19
Venezia  17  /  Cagliari  16  /  Genoa  12  /  Salernitana  11 

Inter, Atalanta, Fiorentina, Torino, Bologna, Venezia   UNA PARTITA in meno
Udinese, Salernitana                                                      DUE PARTITE in meno 

continua...
to be continued...    

Appuntamenti / Arte - Le opere del giovane Mondrian: al Mudec di Milano

 10 gennaio '21 - lunedì                             10th January / Monday                             visione post - 6

(da la Repubblica - 24 novembre '21 - di Chiara Gatti)

Il giovane Mondrian:
paesaggi e alberi prima delle geometrie
Le sue griglie colorate sono icone pop. Dagli abiti a scacchi di Yves Saint Laurent alle sneaker della
Vans fino alle confezioni dei prodotti per l'hairstyle, le geometrie di Mondrian (1872-1944) hanno
conquistato l'immaginario comune. Ma prima che la sua arte virasse all'astratto e il suo nome diven-
tasse un brand, il maestro del neoplasticismo olandese dipingeva mucche al pascolo nelle pianure di
Amsterdam, orizzonti liquidi della sua terra umida, filari di alberi smilzi  lungo  il corso  del  fiume 
Gein. -   Mondrian prima di Mondrian è un gentiluomo di campagna, in marsina e baffetto con ric-
ciolo, che armato di cavalletto e tavolozza misura gli agri del nord a caccia di scorci tardo ottocen-
teschi. E' un giovane taciturno che confessa "amo la densità dell'atmosfera quando oscura i dettagli".
E' il figlio di un insegnante di disegno e nipote di uno zio pittore naturalista che lo iscrivono all'Ac-
cademia dove studia, copia, assorbe i modi della scuola tradizionale olandese, la Scuola dell' Aja:
pescherecci e porti , porti e pescherecci. E, nel mezzo, parecchi mulini.  Su questi scenari carichi 
di pioggia, si apre il percorso della mostra "Piet Mondrian. Dalla figurazione all'astrazione" alle-
stita da oggi (24 novembre) al Mudec con una settantina di opere, oltre a pezzi di design ispirati
alle sue linee ortogonali. Prodotta da 24 ORE Cultura, promossa dal Comune con la collaborazio-
ne del Kunstmuseum Den Haag (a L'Aia) che custodisce la più importante collezione di Mondrian
al mondo, la mostra zooma sulle origini del genio. The young Mondrian e la sua formazione, la na-
tura, i maestri.  Tutto un mondo verdeggiante, poetico e pastorale che, poco per volta, si divide in
macchie larghe di colore (la Fattoria del 1904), tacche di pennello (la Duna con crinale del 1909),
tasselli regolari, ritmici, fobici, destinati a scandire lo spazio modulare dei suoi lavori maturi.
Curato dal direttore del Kunstmuseum, Benno Tempel, con Daniel Koep e Doede Hardeman, il
progetto sonda il passaggio topico dal sapore al rigore, dallo sguardo alla regola, Si scopre allo-
ra che, per giungere alla sintesi radicale dei suoi assi cartesiani e alla scelta fiscalissima dei toni
primari - rosso giallo e blu - l'inflessibile Piet macinò le suggestioni in circolo  a cavallo del se-
colo. Dal simbolismo all'espressionismo, dal puntinismo al cubismo.  Tutti gli "ismi" di inizio
Novecento nutriti di prelievi diretti da Cézanne, Picasso, Braque e tanto Munch.
Composizione con Piano Rosso Grande, 1921 - stampa su tela (80 x 60 cm)

Continua... to be continued...