16 giugno 2012 - sabato 16th June / Saturday visioni del post - 19 Partite di venerdì 15 giugno '12 UCRAINA - FRANCIA 0 - 2 SVEZIA - INGHILTERRA 2 - 3 Svezia eliminata
Partite di sabato 16 giugno '12 GRECIA - RUSSIA 1 - 0 REP. CECA - POLONIA 1 - 0 Rep. Ceca e Grecia ai quarti di finale
16 giugno 2012 - venerdì 16th June / Friday visioni del post - 13 che Per i Giochi di Londra: prendere il metrò e scendere a Stratford Il suo nome è Underground (Sotterranea), ma tutti la chiamano Tube (per le gallerie a forma di tubo): è la più antica metropoli- tana del mondo - aprì nel 1863, rivoluzionando i trasporti urba- ni-e una delle più grandi (3 milioni di passeggeri al giorno). Ha una quindicina di linee e 270 stazioni, molte delle quali caratteristiche per una ragione o per l'altra: le pareti di quella di Baker Street sono adornate da effigi di Sherlock Holmes, che abitava sulla strada omonima nei romanzi di Conan Doyle, da quella di Covent Garden si risale in superficie su un antiqua- to ascensore, quella di Canary Wharfè nelle viscere di due grat- tacieli in ognuno dei quali lavorano 50 mila persone. Ma dovendo sceglierne una e una sola come simbolo di Londra per l'estate 2012 non ci sono dubbi: si tratta di Stratford, nel- l'East End della metropoli. E' la Zona Tre del metrò, dove di solito i turisti non si spingono, ma proprio qui nei prossimi mesi ne arruveranno a milioni, perchè la stazione a più livelli di Stratford è proprio davanti al nuovo Parco Olimpico, dove il 27 luglio cominciano i Giochi di Londra. Questa era un'area depressa della capitale: povera, inquinata, miserabile, popolata di vecchi depositi, capannoni industriali, scambi ferroviari in disuso. E'stata completamente rinnovata e trasformata in una sorta di "Londra 2" , con il nuovo stadio olimpico, la piscina olimpionica, la posta di ciclismo, un'avve- niristica torre di metallo rossa che diventerà la nuova attra- zione della città, più altri impianti, giardini, laghetti, i 3mila appartamenti del villaggio olimpico e, sul lato opposto della stazione della metropolitana, il Westfield, il più grande shop- ping centre d'Europa. - Arene sportive e alloggi, dopo le Olim- piadi, saranno destinati a un progetto di rigenerazione urba- na che mira a fare di Stratford City (questa la denominazione ufficiale) una nuova "città nella città", altro polo di business, commercio e intrattenimento. Ma durante i Giochi l'accesso a tutta la zona sarà permesso, per ragioni di sicurezza, solo ai detentori di un biglietto per le competizioni. Sicchè se volete dare un'occhiata alla Londra delle Olimpiadi e alla città futura, e siete sprovvisti di bigliet- to, l'opzione migliore è prenderne uno della Tube e venire sul- la pensilina sopraelevata della stazione di Stratford. Poi, dopo aver scattato una foto, potete perdervi dentro il centro commer- ciale Westfield, se il vostro sport preferito è lo shopping: lì per entrare non serve il biglietto, basta una normale carta di credito.
16 giugno 2012 - venerdì 16th june / Fridayvisioni post - 12 Più intelligenti di così non si può La mente umana pesa poco, ma consuma quasi un quinto dell'energia che serve all'intero organismo. Per questo, sostiene uno studio di Cambridge, ha smesso di crescere. Anzi, rischia perfino di regredire. Londra C'è un limite anche all'intelligenza e noi l'abbiamo raggiunto: di più non si può e dovremmo consumare troppa energia e avere dunque più spazio in testa. La tesi viene dall' università di Cambridge, dove la scienza ha concluso che la specie umana è giunta a un "alto- piano cognitivo" con sopra il nulla. Finiscono così le speranze di esse- re una specie ancora in evoluzione, destinata a trasformarsi in qualco- sa di migfiore, almeno per quel che riguarda la brillantezza del pensie- ro e le sue capacità di connessione. Le barriere che portano a questa conclusione sono due. Una la illustra al Sunday Times il professore di neurobiologia Simon Laughlin, autore del libro Work meet life (Il lavoro incontra la vita). "Abbiamo dimostrato che per funzionare, il cervello ha bisogno di consumare energia in mi- sura notevole, proprio come il cuore. E si tratta di un'esigenza così gran. de da limitare le nostre prestazioni". Questo perchè il cervello umano, pur pesando il 2 per cento del nostro corpo, assorbe il 20 per cento del- l'enetgia, e le cellule dalla corteccia cerebrale, che hanno un ruolo cen- trale nell'attività del ragionare, sono fra quelle che ne richiedono di più. "Per profonde capacità di deduzione - spiega il neurobiologo - ne serve molta (energia) , perchè il cervello deve trovare nuovi collegamenti fra informazioni che vengono da fonti anche completamente diverse. Tutto ciò significa che c'è un limiteb alla quantità di notizie che possiamo ela- borare".