martedì 11 maggio 2021

Riflessioni - A proposito di Fedez e Rai: ci sono due censure molto simili

 12 maggio '21 - mercoledì                             12th May / Wednesday                         visione post - 6

(da la Repubblica - 4 maggio '21 - L' amaca / Michele Serra)

Censura di palazzo e censura di piazza
Fedez annuncia, da trionfatore, la sottomissione della Rai ai partiti (tutti, non solo la Lega).
Vecchia piaga nazionale che può vantare, negli archivi, migliaia di articoli e invettive tutti
caduti in prescrizione, comprese decine di Amache, parole al vento.  Fedez è bene in arcione
alla tigre mediatica, sa come cavalcarla, ha il merito (non piccolo di indirizzare la tigre nella
direzione giusta, che è quella dei diritti, di una realtà sociale e sessuale che cambia e chiede
un cambio. Bravo Fedez.
Ma supplico lo spettabile pubblico, giustamente indignato contro la censura, di tenere da conto 
anche certe storie minori, come quella di Gianni Pacinotti in arte Gipi, grande disegnatore e ar-
tista libero, potente e fragile nello stesso tratto di lapis, che per avere espresso nella sua manie-
ra (che non è quella di Beppe Grillo)  i suoi dubbi  in materia  di pregiudizio di genere, è stato
crocifisso sui social. Gli hanno rovesciato addosso lo stigma dello stupratore: che nel caso spe-
cifico vale tanto quanto lo stigma di comunista quando ad affibbiarlo erano i maccartisti.
Io sto con Fedez, e questo è facile ma sto anche con Gipi, e questo è meno facile. E sto con Gi-
pi, attenzione, anche se avesse sbagliato.  Non  esiste  invocazione di libertà, di liberazione, di
pari diritti, se a esercitarla sono tifoserie organizzate. Non esiste giustizia, non esiste libertà, se
a fare da corona a entrambe è una nuova inquisizione. L'olio di ricino non è meno odioso se a
somministrarlo sono i virtuosi, per la migliore causa, con le migliori intenzioni. Anche nella piazza
dei social, non solo nel Palazzo della Rai, esiste la censura. Se davvero vogliamo parlare di intimi-
dazione e di bavaglio, parliamone: ma senza omettere di dire che la piazza e il Palazzo, quando si
tratta di conformismo, spesso fanno a gara. 

Lucianone

Ultime notizie - dall'Italia / Latest news

11 maggio '21 - martedì                                 11th May / Tuesday                       visione post - 4

ITALIA - Roma

Centrodestra in pressing sul governo per le riaperture:
"Coprifuoco alle 23 dal 17 maggio"
Vaccini, Figliuolo: "Giugno il mese clou: con i medici di base e farmacie un milione di dosi al 
giorno".  Draghi frena sulle riaperture, e anche i ricoveri tra i parametri.
Nuovi step di allentamento delle misure in base ai dati: riaprire sì ma con prudenza. Lega, Fi,
Udc e Cambiamo hanno chiesto all'esecutivo di aggiornare i parametri per la valutazione del
rischio.
La cabina di regia su possibili nuove riaperture non si terrà questa settimana. A quanto apprende l'Adnkronos, resta questa la linea di Palazzo Chigi, che conferma la tabella di marcia: in settimana via libera al dl sostegni bis -in Cdm tra giovedì e venerdì- con quaranta miliardi per rimettere in carreggiata i settori più falcidiati dalla crisi innescata dal Covid; poi la settimana prossima -in base a dati 'consolidati'- una cabina di regia su possibili nuove aperture, che verranno dettate dai numeri. La rotta resta infatti quella ribadita dal premier Mario Draghi a Porto, a margine del summit europeo, ovvero riaperture nel segno della "ragionevolezza e della prudenza", spiegano fonti vicine al presidente del Consiglio. Confermando che, nella riunione di oggi sul dl sostegni bis, la richiesta di un 'tagliando' su eventuali allentamenti delle misure anti-Covid già venerdì è stata sollevata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, quando Draghi avava già lasciato la riunione.

Italia - Milano
Terrorismo, Corte d'Appello: prescritta la pena per Bergamin
Stessa soluzione anche per l'ex brigatista Di Marzio che, però, è
attualmente introvabile

Lucianone