sabato 23 maggio 2020

Commenti - Il blogger odiatore e le bufale che infettano

23 maggio '20 - sabato                               23rd May / Saturday                           visione post - 2

(da Il Corriere della Sera - 16 maggio '20 - Il corsivo del giorno / di Gian Antonio Stella)
"In Somalia da Silvia..."
Le bufale che infettano del blogger odiatore
"Dico alla gente quello che vuole credere", disse dopo avere incassato oltre quattro milioni di
visualizzazioni e 120.000 condivisioni per un video sulla Aquarius. La "gente" cui si rivolgeva
voleva nuovi motivi per odiare gli immigrati? E lui, Gian Marco Saolini, romano, attore, blogger,
"bufalaro" impenitente, glieli fornì, spacciandosi per un marinaio a bordo della nave bloccata da
Salvini: "Non è vero che sulla Aquarius ci sono condizioni disagiate", "la gente è felice. C'è una
sala dove ci sono videogame e giochi d'azzardo. Sono tutti ben vestiti e ben nutriti"... Così, dopo
aver seminato il web di altre fake news fingendosi via via un ex "uomo della scorta di Saviano",
un ex "dipendente della ditta del padre di Luigi Di Maio", un "operaio Fiat penalizzato penaliz-
zato per pagare Cristiano Ronaldo" e perfino un "medico di Nadia Toffa", lo spacciatore di bufa-
le infette si è travestito da poliziotto. Postando un video: "Sono l'agente scelto che si è occupato
della liberazione di Silvia Romano. Mi trovo in ambasciata, in Somalia... Noi potevamo liberare
la ragazza già da mesi ma quando c'era la Lega al governo erano stati bloccati tuti i soldi destina-
ti ai rapitori. Invece adesso col centro-sinistra sono arrivati questi soldi presi da un fondo arriva-
to dall'Europa che sarebbe servito a pagare le casse integrazioni... Però si è deciso di posticipare
i soldi per la cassa integrazione degli operai italiani per privilegiare questo scambio... Questo vi-
deo non arriverà mai in Italia, probabilmente lo bloccheranno ma io ci devo provare perchè gli
italiani devono sapere la verità". Tutto falso? Chi se ne frega. Molti i commenti on-line. C'è chi
capisce che il video è una fake, molti altri no. Anzi: lo prendono per buono. E lo girano ad ami-
ci e conoscenti che a loro volta infettano altri ancora. E ancora odio, odio, odio... Dice lui: spe-
ro che la gente capisca, sono provocazioni. Sarà...

Lucianone

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