mercoledì 26 febbraio 2020

Ultime notizie - dall'Italia / Latest news

26 febbraio '20 - mercoledì                     26th February / Wednesday                   visione post - 11

LOMBARDIA - coronavirus
Collaboratrice del governatore Fontana positiva / Fontana in isolamento
Una stretta collaboratrice del governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è risultata positiva al coronavirus. "Purtroppo è risultata essere positiva al corunavirus", ha annunciato Fontana su Facebook spiegando che si metterà in quarantena per due settimane pur essendo risultato negativo. "Da oggi qualcosa cambierà - dice - perché anche io mi atterrò alle istruzioni date dall'Istituto superiore della sanità, per cui per due settimane cercherò di vivere in una sorta di auto-isolamento che soprattutto preservi le persone che lavorano con me".

 I numeri del contagio

Sono 12 i decessi legati a coronavirus Sars-Cov-2. L'ultima vittima è un uomo di Lodi di 69 anni, con patologie respiratorie pregresse, morto in Emilia Romagna. L'aggiornamento in serata del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, sommata alle novità arrivate in tarda serata da quattro regioni danno questa situazione sui conteggi a proposito dell'epidemia Covid-19: Lombardia 305 casi, Veneto 71, Emilia Romagna 47, Liguria 16, PiemonteLazioMarche e Sicilia 3, Toscana 2, Alto Adige, Campania e Puglia 1. Il totale è di 456, questa sera alle 23. Trentasei sono in terapia intensiva. Rispetto a martedì sera, i positivi sono cresciuti di 131 ed è la più forte crescita da quando, il 29 gennaio, il coronavirus è stato diagnosticato in Italia.

In serata il presidente della Regione Liguria ha segnalato che sono risultati positivi al primo tampone altri dieci ospiti di uno dei due hotel di Alassio. E così la Regione Marche ha segnalato altri due contagiati. E, ancora, la Lombardia ha aggiornato pesantemente la sua conta. Infine, primo caso in Puglia: è un uomo che risiede nella provincia di Taranto, di ritorno da Codogno. E primo caso in Campania: una giovane ucraina di ritorno da Cremona. In tutte queste "positività" serve la conferma, attraverso un secondo tampone, dell'Istituto superiore di Sanità.  


ROMA - coronavirus.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Incubo recessione, dobbiamo
fermare il panico". E chiede alla Rai toni più bassi.
Di Maio prepara una campagna internazionale contro le fake news sull'Italia. Ricciardi: "Allarme da ridimensionare, il 95% guarisce". E il governo frena sull'ipotesi di un rinvio del referendum.
"È il momento di abbassare i toni, dobbiamo fermare il panico". Giuseppe Conte è nella sede della Protezione civile di Roma con a fianco il commissario per il coronavirus Angelo Borrelli e tutti i ministri. Collegati in teleconferenza ci sono i governatori, invitati a coordinarsi con il governo, ma senza i toni perentori del giorno prima. Perché a spaventare adesso, insieme al rischio di un'emergenza sanitaria, sono le conseguenze della paura incontrollata sul sistema Paese. Tanto che da Chigi è partita una telefonata alla Rai: "Basta allarmismi". E che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha preparato un piano "contro le fake news su di noi nel resto del mondo".

Il danno economico delle chiusure imposte nell'area colpita e le cautele estese a tutt'Italia (l'annullamento di convegni, fiere, eventi pubblici, gite scolastiche) è già difficile da calcolare. Ma unito a quello delle misure ingiustificate stabilite da altri Stati, e al serpeggiare della paura nella vita quotidiana di milioni di cittadini, potrebbe mettere in ginocchio il Paese rendendo ancora più complicata la gestione della crisi. I report economici arrivati sul tavolo del governo sono impietosi. Prevedono una nuova recessione e ricordano che le province colpite (Pavia, Lodi, Cremona e Milano) valgono il 12% del pil italiano e il 2% di quello dell'eurozona. "Solo nella zona rossa - spiega un ministro - ci sono 63 aziende medio grandi, senza contare negozi ed esercizi commerciali, con oltre 4000 occupati e 1,7 miliardi di fatturato nel 2019. Intervenire in modo drastico è stato fondamentale, ma dobbiamo fare attenzione affinché tutte le misure siano proporzionate e non controproducenti".

Lucianone








SPORT - Calcio / Serie A - giornata 24^ 2019/20

26 febbraio '20 - mercoledì                       26th February / Wednesday                    visione post - 9

Risultati delle partite
Lecce   2     Bologna   0     Atalanta   2     Udinese      0     Juventus   2     Sampdoria   1
Spal      1      Genoa     3      Roma      1     H. Verona   0      Brescia    0     Fiorentina    5

Sassuolo   0     Cagliari   0     Lazio   2     Milan     1
Parma       1     Napoli     1     Inter    1      Torino   0

CLASSIFICA
INTER   57  /   Lazio   56  /   Juventus   54  /   Atalanta   45  /   Roma   39  /   H. Verona   37  /
Bologna   36  /   Milan, Parma   35  /   Cagliari, Sassuolo   32  /   Napoli   30  /   Torino   27  /
Sampdoria   26  /   Lecce   25  /   Udinese   24  /   Fiorentina   23  /   Genoa   22  /   Brescia   17  /
Spal   15       

Continua...
to be continued...

domenica 23 febbraio 2020

Riflessioni - Brasile:quel licenziamento ingiusto

23 febbraio '20 - domenica                       23rd February / Sunday                       visione post - 17

(da la Repubblica - 19 gennaio '20 - L'Amaca / Michele Serra)
Un licenziamento ingiusto
In ogni banda, anche la più efferata, c'è sempre la figura del cretino entusiasta. Uno che rischia
di mandare tutto all'aria perchè, per l'ansia  di vantarsi  con gli amici, svela i piani.  E' un ruolo
che è toccato al ministro brasiliano della Cultura, che ha solennemente introdotto una premia-
zione (a vantaggio "dell'arte nazionale, eroica e popolare") con citazioni di Goebbels e il Lohen-
grin come colonna sonora.  Non era in divisa nazista, questo è vero,  ma non gli è bastato per
non farsi accorgere. Lo hanno subito allontanato dal governo, ma è lecito  domandarsi  se sia
giusto. Il suo capo, l'ex parà Jair Bolsonaro, nipote di immigrati veneti, prima ancora di essere
trionfalmente eletto presidente  del Brasile era diventato una celebrità mondiale per la brutali-
tà delle sue posizioni politiche. Fautore della tortura (per i delinquenti, ovviamente), della pe-
na di morte, della liberalizzazione delle armi da fuoco, sprezzante con gli indios e per questo
molto amato dagli agrari, machista, razzista, omofobo: basta per considerarlo un fascista?
Forse possiamo anche aggiungere queste due sue amabili esternazioni: "Le cose cambieran-
no solo quando un giorno faremo il lavoro che il regime militare non ha fatto, uccidendo 30
mila persone"; "se vedo due uomini che si baciano per strada, li uccido". Il Salvini, al con-
fronto, è un padre costituente, Vinte le elezioni il Bolsonaro deve avere assunto un tutor, op-
pure assunto dei farmaci, perchè per meglio figurare in società ha adottato un eloquio un pò
più controllato. Ma quante tonnellate di ipocrisia devono servire, a un tipo così, per licenzia-
re un ministro nazista?

Lucianone

AMBIENTE / cultura - "Salvate il pianeta": appello ai giovani (dello scrittore Erri De Luca)

23 febbraio '20 - domenica                     23rd February / Sunday                         visione post - 15

(da la Repubblica - 17 gennaio '20 - di Erri De Luca)
Condannateci e salvate il pianeta
- Lo scrittore cresciuto sotto la minaccia del Vesuvio si rivolge
alle nuove generazioni: "Inchiodate potenti e adulti alle loro responsabilità" -
I terremoti , le eruzioni manifestano  in superficie  il subbuglio di forze  che scuotono  la crosta terrestre. Il vulcano della mia infanzia napoletana era il certificato di residenza provvisorie mes-
so a oriente del golfo. Appartengo a una comunità abituata a vivere sotto intimazione di sfratto.
  La bellezza abbagliante del suo panorama è opera di immense catapulte dal basso verso l'al-
to che sconvolgono periodicamente la faccia del suolo.  Altrove  la terra  ha cambiato i conno-
tati innalzando montagne dal fondo del mare. Imparavo che la bellezza era effetto di scatena-
mento di energie compresse, era profondità rivelata.
  Nella gran tela La fucina di Vulcano, Diego Velàzquez dipinge la visita di Apollo alla forgia
di fabbro del dio preposto al fuoco. Esposto al museo del Prado a Madrid, il quadro sta a im-
magine simbolica della mia città di origine. La superficie della terra è viva, il regno minerale
non è inerte, la sua stesura è in opera continua.  -  Ci sono popoli che hanno imparato a ballar-
ci sopra senza crollare sotto le spallate. Da noi si continua a chiamare col nome di emergenza
la più regolare manifestazione del sottosuolo. Le manifestazioni di ordinaria frequenza da noi
si chiamano emergenze per incapacità di gestione.  Abbiamo nominato così anche la raccolta
dei rifiuti.
  Da noi si spendono pubbliche risorse colossali per l'acquisto di aerei da combattimento, co-
me se ci dovessimo difenderci da chissà quali attacchi dal cielo, mentre siamo sotto continuo
scuotimento sotterraneo. Dovremmo rendere innespugnabili le nostre case  contro i reali ter-
remoti, non contro immaginari bombardieri. - Da noi la parola emergenza sta a copertura di
pubblica incapacità di intendere e volere. Andrebbe avviata  la misura dell'interdizione, che
permette agli eredi di impedire la dilapidazione dei beni. In questo l'Italia è un caso clinico,
ma l'incapacità dei pubblici poteri si manifesta su scala mondiale.  Perciò  si sta agitando il
moto generale di una gioventù consapevole della fallimentare gestione a governare gli scon-
volgimenti del clima terrestre.
  Terremoti, eruzioni: contro il sottosuolo  le misure  possono essere difensive, ma nei con-
fronti  di  scatenamenti di cicloni, inondazioni, incendi di inaudita potenza, di disastri  am-
bientali indotti da lavorazioni e loro scarti, urge un'offensiva generale.  Per  questo  si  sta
muovendo una nuova gioventù che reagisce a questo futuro  apparecchiato  come una va-
langa su un pendio.
  Il futuro per una gioventù è la erra promessa, ma è stato trasformato in officina di cata-
strofi. Gli incendi in Australia non riguardano un accidente di stagione. La loro forza di
devastazione non è profezia differita, ma disfacimento in corso. I pompieri non bastano
più, anche loro circondati dalle fiamme. Il cielo affumicato dell'Australia annuncia l'alba
di un decennio cruciale per il pianeta. Mi vengono in aiuto i versi di Nazim Hikmet: "Non
vivere su questa terra da estraneo...".  Nel centro della poesia scrive: "Senti la tristezza
del ramo che si secca/ di una stella che si spegne/ dell'animale ferito in agonia/ ma prima
di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo".
  Le immagini del gennaio australiano, di un deserto che divora e avanza, trasmettono in-
sieme alla tristezza  il sentimento  di responsabilità dell'essere umano.  Rispetto a quello
scritto da Hikmet, il dolore è aggravato  dalla consapevolezza  di averne colpa. Il primo
ministro australiano in visita ai luoghi del disastro si vede negare la stretta di mano: che
se le tenga inutili in tasca.
Su questa scala di fenomeni colossali, perfino le guerre, balorde e superflue oggi più che
che in passato, sbiadiscono di gravità. Sono scalfitture sul corpo di un pianeta  affetto da
lebbra. La visita di Apollo alla fucina di Vulcano è in corso. Dovrà smettere il fabbro di
forgiare armi, per Marte. Le energie del mondo andranno  rivolte al suo risanamento.
  Nascerà non può essere altrimenti la nuova economia della bonifica, del profitto d'm-
presa a favore di ambiente e non a sfruttamento parassitario dei suoi beni. L'economia
futura sarà virtuosa o non ce ne sarà una.
A volte ricevo la domanda: cosa dire  ai giovani che sono il nostro avvenire. Premessa
alla risposta è che essi sono il loro avvenire, mentre il mio e quello degli anziani è sca-
duto e protestato come una cambiale.  Spetta  alla gioventù nascente  la coniugazione
del suo futuro prossimo e anteriore.  Non lo erediterà da noi, sta già impugnando il te-
stamento, avviando interdizione  dai pubblici uffici dei poteri attuali, che continuano
a negare l'evidenza degli sconvolgimenti climatici. Fanno come quegli ubriachi all'ul-
timo stadio : quando si dice loro che non si reggono in piedi, negano l'evidenza e af-
fermano barcollando di essere sobri.
Questa gioventù toglierà loro la patente di guida.

Lucianone
.

sabato 22 febbraio 2020

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

22 febbraio '20 - sabato                         22nd February / Saturday                       visione post - 12

Nord Italia - coronavirus

Inizio di epidemia da coronavirus in Lombardia e Veneto
I casi sono 47 in Lombardia e 15 in Veneto / Primi casi di positivi a Torino e Milano
Un caso anche a Roma / Due le vittime / 64 per ora i contagiati
Le vittime sono un uomo a Schiavonia (Veneto) e una donna a Casalpusterlengo (Lombardia,
Lodi). Si scopre che il presunto paziente zero di Codogno (Lodi) non ha mai avuto il virus.
Si estende il coronavirus in Italia che, al momento, è il primo Paese europeo per numero di casi positivi al Covid-19: sono 64, quasi tutti al nord Italia. Due le vittime: ieri l'uomo deceduto in Veneto, oggi una donna. Si chiamava Giovanna Carminati e aveva 77 anni. È stata trovata morta nella sua villetta a Casalpusterlengo, nel Lodigiano, ed è risultata positiva al coronavirus nel tampone fatto post-mortem. L'anziana, che si era recata all'ospedale di Codogno nei giorni scorsi - lo stesso in cui era stato il 38enne di Codogno indicato come "paziente 1" - aveva altre patologie e quindi, come ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, si attende l'esito dell'autopsia per conoscere l'esatta causa della morte. Certo è che aveva contratto il coronavirus. E' stata già seppellita. Il sindaco del paese Elia Delmiglio ha spiegato che la sepoltura è avvenuta in tempi tanto celeri per "motivi igienico-sanitari".

Paesi in isolamento, chiuse scuole, uffici, tribunali e università. In chiesa stop al segno di pace con la stretta della mano.  Sale la preoccupazione tra i cittadini, invitati a rimanere a casa nelle aree interessate. Quanto al presunto "paziente zero", il manager di ritorno dalla Cina, si è scoperto che non ha mail avuto il coronavirus. Dai test effettuati sull'amico del 38enne di Codogno (il paziente 1) che era stato a cena con lui dopo esser tornato dalla Cina, "è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi", ha spiegato in serata il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. "L'uomo era già risultato negativo al primo test per il coronavirus. Dunque, non è partita da lui la diffusione del virus nel lodigiano.
E' una mappa che si sta definendo di ora in ora e che porta sempre allo stesso posto, in maniera diretta o indiretta: l'ospedale di Codogno. E a un arco temporale preciso: tra il 18 e il 19 febbraio. Perché è qui e in quelle ore che, dicono tutte le prime evidenze, si crea il link tra le persone che in Lombardia, a oggi, risultano contagiate dal coronavirus e che, al momento, non hanno invece collegamenti con i casi del Veneto. "Abbiamo la conferma che l'area del basso lodigiano è centro di un focolaio. Possiamo dirlo in maniera abbastanza certa, tutte le situazioni di positività hanno  avuto contatti nei giorni 18 e 19 con il pronto soccorso e l'ospedale di Codogno. Tutti i 39 casi hanno avuto a che fare con quel territorio, o per rapporti personali o per contatti con ospedali. E' tutto riferibile a quel territorio", dice l'assessore Gallera, a meno di 40 ore dal momento in cui, nella notte tra giovedì e venerdì, si sa con certezza che in Italia c'è un primo contagiato da coronavirus, un uomo di 38 anni di Codogno ricoverato da due giorni in quell'ospedale. Ma come si è sviluppato il contagio? Proviamo a ricostruirlo insieme.
E' un manager italiano, un 28enne di Fiorenzuola d'Arda, nel Piacentino, che lavora per gran parte dell'anno in Cina. Torna in Italia il 21 gennaio e nei giorni successivi - per tre volte - incontra il suo amico, il 38enne di Codogno a cena e al pub con altre persone, l'ultima volta è il 4 febbraio. Intorno al 10 febbraio, racconterà poi, ha qualche linea di febbre, di cui non si preoccupa. Giovedì notte, quando il suo amico è già diventato il primo contagiato italiano da coronavirus, le autorità sanitarie suonano a casa sua, gli spiegano la situazione e lo portano subito all'ospedale Sacco di Milano. Il tampone dà un risultato negativo, gli esperti spiegano che se il virus è stato preso in una forma leggera potrebbe non risultare, o potrebbe averlo preso ed essere guarito nel frattempo. "Ma dai test effettuati è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi", quindi non ha mai avuto il coronavirus. Lo ha detto ai cronisti il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri.Il test viene fatto anche a tutti i suoi parenti: suo cognato risulta positivo.

Reggio Emilia - terremoto
A Correggio (reggio Emilia) scossa di terremoto: magnitudo 3,4
Nel primo pomeriggio, a 6 chilometri di profondità.

Bologna 
In una scuola del bolognese un tredicenne indossa maglietta
che inneggia a Hitler: sei in condotta.
Al ragazzo anche il compito di fare una ricerca sulla Costituzione..Il padre vuole
denunciare l'istituto contro il provvedimento.
Ogni anno per il torneo di pallavolo della scuola gli alunni si scelgono la maglietta con nome e numero. Ma quando è arrivato dalla stamperia il pacco e l'insegnante ha visto la t-shirt con il nome "Adolf" e il numero 32, riferimento all'anno prima delle elezioni in Germania che portarono al successo del partito nazista, non ci voleva credere. Quel giorno lo studente era assente. Ma subito la scuola si è mossa. E dopo aver cercato di capire le motivazioni del ragazzo, che 13 anni, ha deciso di dare un segnale: 6 in condotta. Accompagnato dall'obbligo di studiare la Costituzione e l'apologia di fascismo. Come ha reagito la famiglia? Minacciando una denuncia contro il provvedimento.

L'episodio è accaduto in una scuola media della provincia di Bologna all'indomani del Giorno della Memoria. "Il ragazzino non si è giustificato, ha scelto quella maglietta per ridere - racconta la dirigente - gli abbiamo spiegato che su certe cose non si scherza, la gravità della sua azione. Non lo abbiamo punito, ma accompagnato in una riflessione, cercato di far crescere: è il compito educativo della scuola".

Ma quello che più ha sorpreso la preside è stata la reazione del padre, chiamato a colloquio a scuola: "Credevo appoggiasse la nostra scelta, invece si è lamentato solo del colore della maglietta che era rosa". Il papà dello studente sta valutando di agire per vie legali contro l'istituto comprensivo. "La maglietta con la scritta Adolf? Magari era il nome di suo nonno", ha replicato. "La scelta del nome era inequivocabile, il ragazzo non l'ha messo a caso - spiega la dirigente scolastica - e come scuola non potevamo rimanere indifferenti".

Egitto - Patrick Zaky
Prima udienza per Patrick Zaky: "Sono innocente" / Ma resta in carcere altri 15 giorni
A Mansura, 120 chilometri a Nord delCairo, Gaser Abdel Razek, presidente di Eipr:
"Siamo qui per portarlo a casa, siamo speranzosi". 
SONO innocente.  Conosco la legge e se fossi stato a conoscenza di qualsiasi illegalità non sarei tornato. Non capisco perché sono stato arrestato. Sono cristiano e avrei anche potuto chiedere asilo in Italia, ma non ho voluto". Così Patrick Zaky nel giorno della sua prima udienza davanti al giudice, al procuratore e ai due diplomatici presenti in rappresentanza dell'Italia e dell'Ue. Ma le parole del giovane non sono bastate. Il procuratore di Mansura, 120 chilometri a Nord del Cairo, ha deciso di lasciarlo in carcere per altri 15 giorni. Allo scadere dei quali le accuse contro di lui - diffusione di informazioni dannose per lo stato, propaganda sovversiva - potrebbero essere discusse e il giovane potrebbe avere la possibilità di difendersi. Oppure la detenzione potrebbe essere rinnovata fino a 200 giorni.

Patrick è apparso forte di fronte ai giudici: ha i capelli corti, gli sono stati tagliati in carcere senza spiegazione, un'infezione a un occhio e qualche diffcoltà a respirare a causa del sovraffollamento della cella. Ma ha potuto ricevere medicine dalla sua famiglia e il procuratore ha promesso ai familiari un accesso più lungo.


Termina la prima udienza di Patrick Zaky: "Sono innocente", ma resta in carcere altri 15 giorni


Lucianone

lunedì 17 febbraio 2020

Scienze - Tutti i segreti degli animali / Intervista a Iain Couzin

17 febbraio '20 - lunedì                           17th February / Monday                         visione post - 9



(da la Repubblica - 24 ottobre 2019 - Scienze/Ricerca - di Giuliano Aluffi)
Non appena lo squalo si avvicina al banco di sardine, queste si compattano in una poderosa, enorme
sfera che lascia il predatore interdetto qyel tanto che basta da far sfumare il pericolo immediato.
Questa strategia di difesa - adottata da tutta una serie di pesci che va dalle sardine ai sugarelli - è un
comportamento collettivo, così come lo è quello di una mandria di bufali che si posi<iona a "muro"
invalicabile per dissuadere un leone affamato.  Lo scienziayo che più ha contribuito a svelare come
dai comportamenti dei singoli emergano singolari coreografie di gruppo è l'inglese Iain Couzin, di-
rettore del Max Planck Institute of Animal Behaviour di Costanza (Germania), appena insignito del
Premio Lagrange-Fondazione Crt 2019 per le sue ricerche.
INTERVISTA
 - Come si spiegano i comportamenti collettivi come la "palla gigante delle sardine"?
"Quella spettacolare coreografia è in realtà frutto di semplici comportamenti individuali, che nel
loro insieme risultano vantaggiosi e perciò vengono perpetuati. Anzitutto la "palla": si forma per-
chè ogni pesce vuole evitare di rimanere sulla superficie più esterna del banco, quella più esposta
al predatore, e così si dirige verso l'interno, verso quello che diventa il centro della sfera.  E' real-
mente una configurazione vantaggiosa, perchè  formando una massa solida, si riduce davvero la
superficie esposta al "nemico". Inoltre, la sfera che si forma ha mille occhi, e quindi è più atten-
ta alle mosse del predatore. E più reattiva, perchè i pesci sono vicini e comunicano in fretta".
 - Spesso quando gli animali fanno squadra, è di fronte a qualche pericolo..
 "Un esempio interessante è quello del "mobbing" contro i predatori. Alcuni uccelli come i corvi,
quando un rapace invade la loro zona, si dirigono in gruppo verso il pericoloso intruso  per scac-
ciarlo con voli radenti e beccate. Possiamo considerarlo un comportamento collettivo perchè per
il singolo corvo sarebbe controproducente lanciarsi verso un uccello più grande e aggressivo.
Però una volta che il mobbing è iniziato, gli altri si uniscono perchè il rischio si riduce col nume-
ro. Nei casi in cui, invece, il singolo individuo avrebbe compiuto lo stesso l'azione, indipenden-
temente da ciò che fanno gli altri, non sarebbe un vero comportamento collettivo.   Mi spiego:
se vediamo 10 persone aprire l'ombrello nello stesso momento  è perchè si sono coordinate, o
solo perchè ha iniziato a piovere?".
 - Qual è stato il mistero più affascinante tra quelli che ha risolto studiando queste dinamiche
di gruppo?
Quello delle locuste, che formano sciami tra i più grandi in natura. Per molto tempo si è pensa-
to che lo sciame fosse uno sforzo cooperativo. E questo è il problema  quando  si nota un com-
portamento coordinato: si tende a pensare che gli individui siano animati di un vero istinto di
cooperazione con i loro simili, per il raggiungimento di un bene comune. Invece noi (osservan-
do che il numero di locuste nel nostro laboratorio sembrava diminuire misteriosamente) abbia--
mo scoperto che gli sciami  di locuste sono guidati dal cannibalismo, ovvero da un comporta-
mento egoista. Tutt'altro che cooperativo.  Il movimento collettivo  di uno sciame  di locuste
emerge perchè ogni individuo cerca di mangiare  quello davanti a lui,  sforzandosi  al tempo
stesso di evitare di essere morso da chi gli sta dietro. Questa dinamica cannibalistica si avvia
quando nellìambiente in cui si trovano le locuste vengono a mancare nutrienti, ed è allora che
si formano questi sciami".
 - Un comportamento collettivo sorprendente è quello delle formiche legionarie, che formano
"ponti" per superare ostacoli. Come fanno?
"Costruiscono straordinarie "architetture viventi" incastrando le zampe  le une con le altre.
Siccome sono formiche  in continuo movimento da un posto all'altro, per loro sarebbe uno
spreco costruire strutture in terra. così usano l'unica materia prima che hanno sempre con
loro: i loro stessi corpi.  Ogni individuo, in realtà, segue poche semplici regole.   E' il net-
work che si forma attraverso lo scambio di sensazioni tattili e chimiche  che fa emergere
il comportamento collettivo. Accade lo stesso nel nostro cervello: un singolo neurone fa
ben poco, è dall'interconnessione tra turri i neuroni che emerge il pensiero. E i ponti che
costruiscono per far passare le formiche operaie sono, in un certo senso, intelligenti: gli
individui che ne fanno parte, attraverso le loro antenne, valutano se ci sia molto o poco
passaggio. Nel primo caso il ponte si allarga, nel secondo si restringe".
 - In che modo questi studi possono aiutare la medicina?.
"Sarà importante fare luce su come certe cellule cancerose "leader" guidano colonne di
loro simili verso la colonizzazione di tessuti sani. Forse un giorno  i modelli matemati-
ci che sviluppiamo studiando gli animali potranno dirci qualcosa in più anche sul can-
cro".

Lucianone

mercoledì 12 febbraio 2020

SPORT - calcio / Serie A - 23^ giornata 2019/20

12 febbraio '20 - mercoledì                      12th February / Wednesday                visione pubblico - 10

Risultati delle partite
Roma      2     Fiorentina   1     Torino          1     Verona      2     Spal           1     Brescia    1
Bologna   3     Atalanta       2     Sampdoria   3     Juventus   1     Sassuolo   2      Udinese   1

Genoa     1          Napoli   2      Parma     0       Inter     4
Cagliari   0          Lecce    3      Lazio      1       Milan   2

CLASSIFICA
Inter, Juve   54  /   Lazio   53  /   Atalanta   42  /   Roma   39  /   H. Verona   34  /   Bologna   33
Cagliari, Parma, Milan   32  /   Napoli   30  /   Sassuolo   29  /   Torino   27  /  Fiorentina, Udinese
Sampdoria   23  /   Lecce   22  /   Genoa   19  /   Brescia   16  /   Spal   15



COMMENTO
Il campionato delle sorprese
Una volta c'era l'Atalanta come sorpresa delle provinciali, Atalanta che ormai sorpresa non lo
è più standosene in permanenza appollaiata ai vertici della classifica, e non solo, della A.
Poi spuntò il Cagliari nel campionato in corso che sembrava  diventare la squadra vice-
Atalanta nel campo delle nuove sorprese, ma calando nelle ultime settimane la sua spinta propulsiva,
ecco farsi avanti in progressione un'altra provinciale con tutti i carismi della nuova sorpresa
visto il pochissimo credito che le veniva dato a inizio campionato: il Verona.
La squadra scaligera, allenata dal croato Ivan Juric, è salita sul sesto gradino della classifica
con pieno merito, attraverso un gioco veloce, intenso, spettacolare a tratti pur non esibendo  la
tecnica delle squadre blasonate, ma coprendo tale pecca con pressing tambureggiante e spesso asfissiante.   Ivan Juric, a suo tempo vice di Gasperini nel Genoa, ha inserito in questo Verona
le sue idee poco alla volta.  Così l'Hellas ha la quarta miglior difesa della A, non perde
dal 7 dicembre e sta segnando da 14 gare consecutive, esclusa solo la gara di recupero con la Lazio.
Dopo aver fermato, sul pareggio, due squadrone come Lazio e in parte il Milan di 
Ibrahimovic a casa loro, l'Hellas (come la chiamano a Verona) ha battuto nientemeno che la Juve.
Ma da dove vengono questi risultati? Il presidente Maurizio Setti e il d,s, Tony D'Amico hanno
costruito in estate una squadra composta da giocatori da rilanciare, scommesse e prodotti
interni (vivaio e Primavera) affidandoli a Juric, anche lui in cerca di riscossa. In tutto sono stati
spesi 5,5 milioni e ne sono già stati incassati 34!
- Luciano Finesso -
.




Lucianone

lunedì 10 febbraio 2020

Appuntamenti - avvenimenti in Lombardia / Marzo e Aprile

10 febbraio '20 - lunedì                                10th February / Monday

Tornano le visite guidate
ai manieri e borghi della media pianura lombarda
Dall' 1 marzo riaprono i Castelli della pianura
Dopo una lunga e fredda attesa, a grande richiesta tornano con il mese di marzo
le domeniche di apertura di tanti borghi, palazzi e castelli altrimenti non visitabili
durante tutto l'arco dell'anno.
Dall'1 marzo, ogni prima domenica del mese, dimore di grandi condottieri, imponenti
e suggestive fortificazioni, manieri situati in località agresti, riaprono le porte con la
possibilità di seguire visite guidate per trascorrere una giornata all'insegna di rievoca-
zioni, cultura , leggende e battaglie, alla scoperta di arte e storie d'altri tempi.

Teatro degli Arcimboldi - Milano
Circus - Theatre Elysium
Alice in Wonderland
14 marzo '20  h. 21:00
15 marzo       h. 16:00
We Will Rock You
dal 17 marzo '20
Ezralow Dance
OPEN
24 marzo  h. 21:00
Accademia Ucraina del Balletto
 IL LAGO DEI CIGNI
27 e 28 marzo  ore 21:00

CONTINUA... to be continued...

venerdì 7 febbraio 2020

Psicologia - I cellulari a tavola e la fatica dell'incontro

7 febbraio '20 - venerdì                            7th February / Friday                         visione post - 12


(da la Repubblica - 30 dicembre - Stili di vita / di Massimo Recalcati)
Papa Francesco invita a recuperare la comunicazione nelle famiglie devastate dall'irruzione prepotente degli smartphone. Anche il luogo del convivio dove la parola e il cibo si alterna-
vano sembra essere stato demolito dalla chiusura autistica  che l'uso illimitato della tecnolo-
gia ha provocato. E' un problema di grande attualità che coinvolge non solo i figli, ma anche
gli adulti altrettanto alienati nei loro partner tecnologici.  Il richiamo di Francesco  non con-
tiene tanto l'evocazione nostalgica di un tempo perduto dove la famiglia  era luogo idilliaco
di scambio e comunicazione. Nel tempo dominato dalla figura patriarcale del padre padrone,
molto frequentemente, lo spazio della parola era sequestrato dalla sua voce il cui timbro se-
vero otteneva un silenzio impaurito. Non si tratta quindi di mendicare un tempo irreversibil-
mente alle nostre spalle e per nulla ideale; non si tratta di guardare nostalgicamente al passa-
to per trovare una soluzione ai problemi del nostro tempo. La famiglia  non è un'istituzione
ideale come non lo è nessuna istituzione umana. Come genitori brancoliamo sempre nel buio,
precari, in dificoltà. Nessuno, tantomeno il padre disciplinare del patriarcato, possiede la chia-
ve èer rendere la vita insieme generativa. Ma il nostro tempo pone un problema supplementa-
re: esiste una tendenza sempre più diffusa - soprattutto nel mondo giovanile - (che ho definito
recentemente "neo-melanconica") alla fobia, al ritiro sociale, alla chiusura. I nostri figli tendo-
no a costruire nicchie separate che però anzichè proteggerli dalla vita li separano dalla vita. E'
una scorciatoia che comprende anche il mondo degli adulti: preferire la chiusura all'apertura;
la difesa dalla vita all'incontro con la pienezza della vita.
L'illusione dell'iper-connessione è quella di mettere le nostre vite in rapporto con quelle degli
altri quando invece molto spesso separa dal rapporto. Ma ogni rapporto, compreso quello fa-
miliare, non è al riparo dalla difficoltà, dall'incomprensione e dal conflitto.  Forse per questa
ragione si preferisce il rapporto senza rapporto del partner tecnologico alle asperità inevitabi-
li del rapporto reale. Il richiamo di Francesco dovrebbe allora essere letto in modo diverso da
quello di un generico ritorno alla retorica patriarcale della famiglia.   Lo sappiamo per  espe-
rienza; se c'è una bellezza nella famiglia è quella  che possiamo  trovare  in ogni  istituzione
umana; una bellezza che non esclude la crepa, l'incrinatura, il disagio, la ferita.   Nel  tempo
dove la parola non è più (giustamente) sequestrata dall'autorità dei padri, nel tempo dove una
nuova pluralità si configura, quello che più conta è preservare il luogo della parola come luo-
go di una connessione diversa da quella alimentata dagli oggetti tecnologici.  Non  la  parola
retorica del dialogo tra le generazioni - spesso impossibile - , non quella  conformistico bor-
ghese, nè quella pacificante del buon senso.  Abitare la vita della famiglia impone oggi più
di ieri un nuovo equipaggiamento: sopportare la solitudine  in cui  tutti noi siamo  evitando
di coltivare l'illusione di un'armonia che semplicemente non esiste.  Ma questa disillusione
anzichè scoraggiare, abbattere, frustrare dovrebbe aiutarci a raccogliere come "preziosi te-
sori" quei frammenti  di umanità e bellezza  che ancora oggi  possiamo trovare  nello stare
insieme in famiglia. Non pretendere la felicità dei figli, non porsi come esempi di come sia
giusto vivere, non nascondere le nostre difficoltà. Stare, insomma, insieme nel disagio che
ogni essere insieme comporta.
Allora, letto in questa chiave, il messaggio di Francesco non ci esorta a coltivare l'illusione
di una famiglia ideale, ma a non nascondere la testa nella sabbia  di fronte alla difficoltà di
costruire rapporti umani non artificiosi e unilaterali come quelli che la tecnologia offre.
Quei rapporti sono infatti non rapporti. Sono rapporti - connessioni - che promettono di sal-
vare dalla difficoltà reale di ogni rapporto compreso quello della famiglia.

Lucianone

giovedì 6 febbraio 2020

SPORT - Calcio / Serie A - 22^ giornata 2019/20

6 th February - giovedì                           6th February / Thursday                      visione post - -

Risultati delle partite
Bologna   2     Cagliari   2     Sassuolo   4     Juventus     3     Atalanta   2     Lazio   5
Brescia      1     Parma     2      Roma       2     Fiorentina   0     Genoa     2      Spal     1

Milan          1     Lecce    4     Udinese   0
H: Verona   1     Torino   0     Inter         2

CLASSIFICA
Juventus   54  /   Inter   51  /   Lazio   49  /   Atalanta, Roma   39  /   Cagliari, Parma, Milan   32  / 
Hellas Verona, Bologna   30  /   Napoli, Torino   27  /   Sassuolo   26  /   Fiorentina   25  / 
Udinese   24  /   Sampdoria   20  /   Lecce   19  /   Genoa   16  /   Brescia, Spal   15

Continua...
to be continued...

Ultime notizie - dall'Italia / Latest news

6 febbraio '20 - giovedì                             6th February / Thursday               visione post - 8

ROMA - Coronavirus
Positivo uno degli italiani tra quelli in quarantena allo Spallanzani di Roma
Viveva a Whuan, è stato trasportato oggi dalla Cecchignola allo Spallanzani di Roma
dove è in isolamento.  Sono sempre critiche le condizioni dei due cinesi ricoverati da
otto giorni. Per loro una terapia antivirale sperimentale. Il ministro Speranza riunisce
la task force, si va vesro nuove misure sui rimpatri di italiani.
ROMA - L'allarme coronavirus arriva dalla Cecchignola. Un caso sospetto tra i 56 italiani rientrati da Wuhan e attualmente in osservazione nella città militare alla periferia di Roma,  dopo essere stato trasferito in isolamento all'ospedale Spallanzani, in serata è risultato positivo. Lo hanno rivelato le analisi condotte sui tamponi.
L'Istituto superiore di sanità (Iss) ha appena comunicato alla task force del ministero della Salute l'esito positivo del test di conferma per il coronavirus precisando che il paziente è attualmente ricoverato con "modesto rialzo termico".


LODI  -  Treno alta velocità deragliato
Tragedia dell'Alta velocità: treno deraglia a Lodi, morti due macchinisti 
Ascoltati operai della manutenzione
Morti i macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Dicuonzo. Il Frecciarossa viaggiava a 280 km/h. Alcune vetture si sarebbero ribaltate. Circolazione sospesa sulla Milano-Bologna. Sequestrata l'intera area. Domani sciopero di due ore. Procuratore: "Stiamo verificando errore umano". Almeno due giorni per riaprire la linea

ROMA - Governo
Prescrizione, accordo M5s-Pd-Leu.  Ma i renziani dicono no.
Rottura nel vertice di maggioranza / Bonafede: "Stanchi di
discussioni create ad arte. Iv si assumerà sue responsabilità".

Roma - calcio
La partita di recupero della 17^ giornata di serie A
tra Lazio - Verona finita in parità (0 - 0), e giocata ieri sera, mercoledì.

Lucianone

martedì 4 febbraio 2020

Società / commenti - Auspicio diffuso della cattiveria al potere

4 febbraio '20 - martedì                           4th February / Tuesday                       visione post -