3 gennaio '18 - giovedì 3rd January / Thursday visione post - 11
( da la Repubblica - 2 agosto '18 - di Federico Varese)
Ancora una volta dei giornalisti sono stati uccisi mentre facevano il loro mestiere. E' accaduto
due giorni fa, nella Repubblica Centrafricana. Lavoravano ad un documentario su una socie-
tà russa di contractors, il gruppo Wagner, legata a doppio filo al Cremlino. Non è la prima vol-
ta che chi indaga su Wagner muore. Orkhan Dzhemal, Aleksandr rastorguev e Kirill Radc-
henko erano in Africa dal 27 luglio. Si vociferava da un pò che nel Paese vi fossero centinaia
di mercenari russi, ma non era ancora del tutto chiaro il loro ruolo. Domenica scorsa i tre gior-
nalisti avevano cercato di entrare nel quartiere generale del Wagner a Sibut, una cittadina lon-
tano dalla capitale, ma gli era stato impedito. Lunedì avevano un appuntamento con una fonte
e, per raggiungerla, dovevano percorrere la stessa strada che li aveva portati a Sibut. Durante
il tragitto, un gruppo di uomini armati è sbucato dal nulla e ha crivellato di colpi i tre uomini,
mentre la loro guida si è salvata. Miracolosamente. Perchè rischiare la vita per saperne di più
su Wagner? E che cosa ci fanno i mercenari russi nella Repubblica Centrafricana? Andiamo
con ordine. Il Gruppo Wagner è stato fondato nel 2014 da un ex colonnello delle forze specia-
li, Dimitri Utkin, oggi colpito dalle sanzioni americane. Sembra che il nome Wagner derivi
dalla passione di Utkin per la cultura tedesca. Le organizzazioni paramilitari sono illegali in
Russia, ma questo non impedisce al gruppo di avere due sedi, una a San Pietroburgo e una
ad Hong Kong, e di usare campi di addestramento dell'esercito. Si racconta che chi inizia il
training con loro non abbia più accesso al mondo esterno, debba consegnare passaporto e
telefonini, e "scomparire" fino alla fine della missione. Se si torna vivi.
I legami col potere politico sono forti: Utkin è stato fotografato al Cremlino con Putin. Evge-
nij Prigozhin, famoso per essere il cuoco del Presidente e sotto indagine negli Usa per aver
interferito nelle elezioni del 2016, sembra avere investito ingenti somme nel gruppo, ma lui
nega ogni legame diretto. Secondo il capo dei servizi segreti ucraini, "Il gruppo Wagner è
l'esercito privato di Putin, che può essere usato in ogni angolo del mondo. E infatti questi mercenari erano in Ucraina nel 2014, hanno affiancato l'esercito russo regolare durante
l'annessione della >Crimea e di recente sono intervenuti per deporre il presidente delle Re-
pubblica Popolare di Lugansk. Dal 2015 combattono in Siria con grande valore, Secondo
alcune stime, ve ne erano più di 5.000 nel 2017. Il giornalista Maksim Borodin nel 2018
ha rivelato che centinaia di mercenari del Wagner erano morti in Siria, imbarazzando il governo. Borodin è morto il 15 aprile di quest'anno dopo essere caduto dal quinto piano
del suo appartamento a Ekaterinburg. Verdetto ufficiale: suicidio. La famiglia e i colle-
ghi non ci credono. .Che cosa ci fanno i mercenari del Wagner nella REpubblica Centra-
fricana? Il Paese è ricco di risorse minerarie, soprattutto uranio, ma anche oro e diaman-
ti. Allo stesso tempo, è in preda a una guerra civile che si protrae dal 2012.
Il presidente attuale, eletto nel 2016 in elezioni molto dubbie, ha perso l'appoggio della
Francia e si trova in una situazione molto precaria, con il controllo effettivo di solo una
piccola parte del Paese. Dopo avre convinto le Nazioni Unite a togliere l'embargo sulla
vendita di armi, la Russia ha iniziato un vasto programma di aiuti militari. Il modello
di influenza negli stati clienti, già sperimentato in Siria e Libia, è lo stesso: gli aiuti mi-
litari vengono affiancati dall'invio di un grosso contingente di mercenari, "istruttori"
e consulenti politici in grado di difendere il traballante presidente con qualunque mez-
zo. L'influenza passa attraverso compagnie private, finalmente distinte dal governo,
che si dedicano anche alla protezione e allo sfruttamento delle risorse locali. Secondo
le fonti non confermate che ho potuto consultare, la compagnia che sfrutterà le risor-
se minerarie è una sussidiaria del gruppo wagner. Vi è una fusione di interessi econo-
mici, politici e militari. E la violenza viene usata liberamente. Ma le prove di questo
nesso sono difficili da trovare. Così la morte di tre giornalisti in una polverosa stra-
da africana può essere attribuita ad una rapina finita male.
Lucianone
DI TUTTO e di PIU Ambiente / Appuntamenti / Arte / / Cibo-cucina / Commenti / Cultura / Curiosità-comicità / Dossier / Economia-Finanza / Fotografia / Inchiesta / Intervista / Istruzione / Lavoro / Lettere / Libri / Medicina / Motori / Musica / Natura / Opinione del Giovedì / Personaggi / Psicologia / Reportage / Riflessioni-Idee / Salute / Scienze / Società-Politica / Spettacoli (cinema/tv) / Sport / Stampa-giornali / Storie / Tecnologia-Internet / Ultime notizie / Viaggi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento