22 settembre '15 - martedì 22nd September / Tuesday visione post - 13
(da 'Corriere della Sera' - martedì 8 settembre 2015 - di Pierluigi Battista)
DEMOCRAZIE
Profughi in cerca di Libertà
ci ricordano i nostri valori
Gridano "Freedom", i rifugiati che premono sui confini dell'Ovest. Ce lo eravamo
dimenticati. Avevamo smarrito il senso di una differenza, di una linea di confine che
divide nel mondo le terre della libertà, della democrazia, del benessere, dei diritti
DAL mondo buio dell'oppressione, dell'intolleranza, del terrore, della riduzione in
schiavitù delle donne, della tortura, della miseria, delle carceri imbottite di dissi-
denti, di chi insiste a onorare un'altra religione, a credere in un'idea diversa, a essere
semplicemente diverso. "Freedom", "Freedom". E stavolta l'Occidente ha saputo es-
sere coerente con se stesso. Ha saputo, almeno per una volta, e si spera per molto tempo,
far suoi i versi che campeggiano ai piedi della Statua della Libertà, quel "datemi le
vostre masse stanche, povere, oppresse, desiderose di respirare libere. Mandateli a
me i diseredati, gli infelici, i disperati". Non la generica disponibilità, l'effimera
solidarietà, ma la coscienza di essere la meta di chi è desideroso di "respirare libero".
E' l'orgoglio della libertà. L'orgoglio della democrazia. Ecco qual è il messaggio di
questi giorni: "Freedom" e ancora "Freedom".
La democrazia sembra un ideale stanco, estenuato. Ma per noi che ci siamo nati e
che ne abbiamo smarrito il valore, la specificità, il privilegio. Per chi vive e muore
nelle tirannie, la democrazia è un traguardo da raggiungere a tutti i costi, con sa-
crifici immani, marce disumane, popolazioni in fuga da despoti e fanatici. Dovrem-
mo riscoprire quella che adesso si definisce la "narrazione": la narrazione della
democrazia e della libertà. La narrazione di un sistema in cui le persone sono tute-
late nei loro diritti, possono parlare senza il timore dell'oppressione e della morte.
Dove le donne non sono bestie da malmenare e coprire fino agli occhi. Dove si può
scegliere, vivere, consumare, svolgere un'attività economica, mettere a frutto il pro-
prio talento senza che il potere confischi arbitrariamente i tuoi beni. Dove la tortura
è bandita e, se non punita, bollata dalla riprovazione pubblica insieme all'impunità
di chi se n'è reso responsabile.
La democrazia:___________________________________
Non una società perfetta. La democrazia, come sosteneva Churchill, " è la peggior
forma di governo fatta eccezione per tutte quelle sperimentate finora". La libertà
è sempre troppo poca. Nuovi diritti fanno fatica ad affermarsi. Vecchie discrimina-
zioni sopravvivono, sia pur in forme sempre più blande. L'economia è troppo spes-
so soffocata da uno statalismo dispotico, illiberale, vessatorio. Ma la sensibilità pub-
blica nelle democrazie è sempre più esigente. Non ci si accontenta mai. I limiti ven-
gomo di continuo oltrepassati. E' la "società aperta" di cui parlava Karl Raimund
Popper, quella che spezza di continuo le proprie catene. Ce lo siamo dimenticat. E
la provvidenziale resipiscenza delle democrazie europee in questi giorni ce lo ha
ricordato, insieme alla caparbietà delle "masse stanche, povere e oppresse", che
premono ai nostri confini e distruggono reticolati, divieti, manganelli. E che voglio-.
no "respirare libere". Dovremmo ricordarcelo ancora, chiedendoci anch, e se siamo
disposti a pagare qualche prezzo perchè la libertà e la democrazia possano soprav-
vivere all'assalto dei suoi nemici fanatici e portatori di un'ideologia di morte.
Dovremmo chiederci se ci crediamo ancora, o se siamo troppo stanchi per crederci,
e se quello che vagheggiano i rifugiati non sia altro che un'illusione. Dovremmo poi
capire da dove scappano, questi nostri fratelli che gridano "Freedom". E se il nostro
cinismo non ci abbia portato a rinunciare all'"universalità" di valori in cui non cre-
diamo più. A non considerare più uno scandalo l'esistenza di regimi che magari sanno
tenere l'ordine, ma schiacciando ogni traccia di libertà, ogni parvenza di democrazia,
senza rispetto per alcun diritto, senza dare alcun valore alle persone. Che oggi scappa-
no. Gridano "Freedom". E ci stanno dando una lezione salutare.
Continua... to be continued...
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