martedì 28 agosto 2012

Comicità - Intervista / Gnocchi nominato a sua insaputa...


28 agosto 2012 - martedì     28th August / Tuesday               visione post - 17

Monologo di Gene Gnocchi
"Cose che mi sono capitate"
(Alla Milanesina nel luglio 2011)
A LePiastre, sulla montagna pistoiese, è stata fondata
l'Accademia italiana della bugia, che dispensa riconoscimenti
a chi è in grado di inventarsi le panzane più divertenti.
E la carcica di presidente onorario è andata a Gene Gnocchi:
"Ma mi hanno nominato a mia insaputa. Mi ha chiamato un
certo Bisignani e dalle intercettazioni risulta che questa no-
mina è costata ben 450 mila euro di tangente. Quel che è certo
è che ne sono onorato perchè questo  è l'incarico più prestigio-
so che ho ricoperto in vita mia".
Come dire, non poteva scegliere di meglio la Milanesina, che
ha invitato il comico parmense a parlare  di verità e bugie al
teatro Dal Verme, a Milano, tramite brani del suo monologo
"Cose che mi sono capitate", surreale elenco  di esperienze
ben più false che vere.
Breve intervista
-  Ma Gene, è davvero così cacciaballe?
"Beh, sì, ne dico tante.Ma in realtà  più che altro non sono
capace di riferire le cose obiettivamente, e infioretto la mia
versione di imprecisioni, errori , variazioni. Però non mi sen-
to in malafede, nel senso che la bugia è un elemento fonda-
mentale del racconto, due narrazioni identiche della stessa
cosa sono impossibili.  -   Insomma, la verità oggettiva non
esiste, non può esistere".
-  La beccano mai quando dice una bugia?
"Difficilmente. Un pò per il discorso di cui sopra, un pò perchè
sono bravo a raccontarle".
 - La balla più grande che ha mai detto?
"Che avevo allevato una mandria di bufali per usarla nella pub-
blicità. Siccome secondo me i bufali diventeranno figure sempre
più usate negli spot, tirarli su è redditizio. Ma dopo un pò mi han -
no scoperto".
 - E quella più grande che le hanno raccontato?
"Una cosa che non ho ancora capito se è verità o bugia. Mi hanno
detto che il bambino che cade sempre di testa in ogni filmato di
Paperissima era gasparri da piccolo. Ma giuro, non so se sia vero
o no".
 - A proposito, la politica è il regno della bugia.
Non solo la politica, ma certo in questo campo le bugie sono giuste
e sacrosante.     L'ultima è stata questa norma salva-Fininvest che
poi il governo si è dovuto rimangiare. Poi magari le bugie si scopro-,
no, penso a Wikileaks o alle intercettazioni telefoniche. Ma anche
queste rivelazioni possono essere manipolate, e trasformate quindi
da verità in bugie".
 - Chiediamo molto, al presidente dell'Accademia italiana della bugia,
ma vuole chiudere dicendo delle verità? Quelle che crede.
In amore vince chi fugge. Una gran verità.
 - Ne dica qualcuna legata allo sport, che è una sua passione. Magari
verità che nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire.
Dunque Roger Federer è finito a grandi livelli. Fabio Caressa non sa
niente di calcio. E Gasperini è stata la ventesima scelta  dell'Inter.
Verità scottanti, come vede.



Lucianone

Libri - pagina cultura / "Player one" e "Il giorno della locusta"

28 agosto 2012 - martedì     28th August / Tuesday              visioni del post - 7
                                                                                        
Il racconto
Il libro  "Player one" di Ernest Cline, classe 1972, è una cavalcata
sorprendente fra cyberpunk, anime, film e telefilm anni Ottanta. E' un affresco
sterminato, denso di citazioni, della cultura geek. Incomprensibile per chi non
è vissuto con i videogame, ma abbastanza affascinante da spin legere la Warner
Bross a pagare un milione di dollari per i diritti cinematografici.
Siamo nel 2044 e il mondo è allo sbando, sovrappopolato  e incapace di
ritrovare la speranza, annichilito da decenni di recessione. A pagarne le
conseguenze sono soprattutto coloro che il benessere lo hanno conosciu-
to e che ora arrancano per trovare un letto nelle baraccopoli.   Come la
madre di Wade Watts, che per gli stenti si suicida a poco più di trent'an-
ni. .    E così Wade, ragazzino obeso, introverso e con la passione per la
tecnologia cresce da solo. O meglio, cresce online nell'universo di Oasis,
Second Life dove perfino le scuole sono state trasferite. E' l'opera di James
Halliday, programmatore geniale che prima di morire  ha deciso di regalare
il suo immenso patrimonio nascondendolo su Oasis.  Inizia in questo modo
la più grande caccia al tesoro della storia, fra complotti e colpi di scena, e
ovviamente Wade sarà uno dei protagonisti.
( 'PLAYER ONE' di Ernest Cline - Isbn Edizioni, trad, di Laura Spini,
pagg. 632, euro 19,90)

Il romanzo
"Il giorno della locusta"
Nathanael West (1903 - 1940) morì in un incidente d'auto, mentre andava
al funerale di Francis Scott Fitzgerald. Direttore d'albergo e sceneggiatore, 
incrociò l a strada di Hollywood, quando l a mecca del cinema  era in piena
costruzione del suo Olimpo di celluloide.  Ben prima dei velenosi affreschi
di Truman Capote e del Kenneth Anger di 'Hollywood Babilonia',  West
osservava il buio  e la polvere non illuminati dai riflettori. Come autore gli
interessava il sottobosco di attricette-prostitute, comparse, bambini prodi-
gio e comici falliti che si muoveva ai matgini degli studios.
E' questo materiale umano a sfilare in "Il giorno della locusta" (1939), che
torna dopo anni in una nuova traduzione. Ci sono il pittore e scenografo Tod
la   starlette incapace  Faye, l'uomo qualunque Homer Simpson  (a cui Matt
Groening ruberà il nome per l'antieroe giallo del cartoon). Ballano, bevono,
partecipano a feste coem a combattimenti di polli.  La loro vita è un film di
serie B.  -  In una lunga passeggiata senza meta, Tod gira da un st all'altro,
tra fondali western, cavalli di Troia e templi maya  di cartone e cellophane.
- Il cinema non è nato nemmeno da 50 anni, ma i sogni si sono già infranti
tutti.
('Il giorno della locusta'  di Nathanael West - et al./Edizioni, trad. di Marina
Morpurgo, pagg. 206, euro 15)

Lucianone

lunedì 27 agosto 2012

Ultime notizie - Italia e Mondo / Lates news

27 agosto 2012  -  lunedì                  27th August / Monday        visioni post - 7           

Spagna - La crisi
"Con 5100 euro non si arriva a fine mese"
Spagna, bufera su deputato conservatore.

Il politico del PP è stato costretto dal partito a presentare scuse formali, sottolineando che prima di entrare in parlamento guadagnava molto di più. In Spagna un cittadino su quattro è disoccupato

MADRID - "Guadagno 5100 euro al mese ma fatico a sbarcare il lunario": l'incauta frase
pronunciata al quotidiano La voce della Galizia dal deputato conservatore spagnolo Guillermo Collarte, potrebbe costare al politico le dimissioni. L'ondata di critiche che lo ha travolto, in un Paese dove la disoccupazione ha raggiunto il massimo storico del 25% e il salario minimo è di 641 euro, non accenna infatti a placarsi. Malgrado egli, su immediato suggerimento del Partito Popolare, abbia già porto le proprie scuse, assicurando di aver parlato "in senso figurato" e riconoscendo che in Spagna molte persone sopravvivono con appena 400 o 500 euro al mese. "Loro sì - ha aggiunto - che se la passano male davvero".

La giustificazione addotta da Collarte è che, prima di entrare in parlamento, egli guadagnava 12mila euro al mese e che il cambiamento di vita lo ha costretto a ridurre del 35% le spese cui la famiglia era abituata. Le sue parole sarebbero state insomma solo "male interpretate".

Più difficile è travisare la situazione che stanno vivendo gli spagnoli in questi mesi di crisi. Il Consiglio del Ministri ha appena approvato il cosiddetto "Plan Prepara", un programma di aiuti da 400 per tutti coloro che sono rimasti disoccupati dopo un licenziamento improvviso. E la presidentessa di Castilla e La Mancha, María Dolores de Cospedal, anche lei nelle file del PP, in un'intervista al quotidiano 20 minuti ha chiesto ai politici di lavorare
di più e accontentarsi di stipendi più bassi.

Vaticano - Vatileaks
Un terzo uomo e venti sospetti
si allarga lo scandalo Vaticano
Dopo l'arresto di un informatico della Segreteria di Stato, si cerca un'altra persona. Il maggiordomo del Papa non era il solo corvo a volare nei palazzi della Santa Sede.

Francia
Muore dodicenne italiana
Era caduta in una buca in spiaggia

La giovane turista sarebbe morta per asfissia alla Gironda, nel sudovest del Paese. Vani i soccorsi dei pompieri che sono intervenuti su segnalazione di alcuni testimoni

TOLOSA - Tragedia su una spiaggia del sud della Francia. Una bambina di 12 anni italiana è morta sul litorale di La Teste-de-Buch, vicino ad Arcachon, nel sudovest della Francia. La giovane turista, secondo quanto riportano i media francesi, è deceduta per asfissia dopo essere finita in una buca nella sabbia che lei stessa aveva scavato. La notizia è stata confermata dalla Farnesina, che ha reso noto che i familiari della piccola sono assistiti dai funzionari del consolato generale di Tolosa che sta seguendo il caso.

A dare l'allarme, ieri sera, sono stati alcuni testimoni che hanno intravisto la ragazzina semisepolta in nella buca alta circa 1 metro e 20 centimetri. I bagnanti hanno raccontato di aver visto la bambina intenta per diverse ore a scavare la profonda buca in cui sarebbe poi scivolata, rimanendo bloccata.Verso le 19.30 sono intervenuti i pompieri. In base a una prima ricostruzione, la 12enne potrebbe essere caduta a testa in giù nella buca, rimanendo intrappolata.

Lucianone

Meteo - Usa: in arrivo un quasi uragano

27 agosto 2012 - lunedì      27th August / Monday      visioni del post - 5

Stati Uniti
La tempesta Isaac spaventa New Orleans
Almeno 19 morti ad Haiti, sei i dispersi

Stato d'emergenza dichiarato da Florida, Louisiana, Mississippi e Alabama. L'arrivo è previsto nelle prossime ore. Il passaggio della tempesta sull'isola caraibica è stato devastante, vittime e oltre 15mila evacuati. Potrebbe essere il ciclone più violento dai tempi di Katrina con venti a 100km/h, ma ancora non è uragano.

TAMPA - La tempesta tropicale Isaac, che nelle prossime ore dovrebbe abbattersi sulle coste meridionali degli Stati Uniti, potrebbe rappresentare "una minaccia per le vite umane", ha affermato il direttore del National Hurricane Center di Miami. E preoccupazione è stata espressa anche dalla Fema, la protezione civile americana. Si allarga quindi l'emergenza e aumentano i timori per la tempesta in arrivo sul sud della Florida che, dopo Alabama, Mississippi e Louisiana, ha dichiarato lo stato di emergenza sulla costa dell'estremo nord-est.

Barack Obama ha dichiarato lo stato di emergenza federale per la Louisiana. La decisione di Obama segue di alcune ore la medesima assunta dal governatore repubblicano dello Stato, Bobby Jindal.

Il passaggio di Isaac su Haiti intanto è stato devastante: 19 morti e sei dispersi, secondo la protezione civile. La tempesta ha distrutto anche 335 case e ne ha danneggiate 2.346. Oltre 15.000 persone sono state evacuate. Isaac ha attraversato sabato l'isola caraibica colpita nel 2010 da un terremoto che ha ucciso 250mila persone e con ancora 400mila persone alloggiate nelle tendopoli.

  • APPROFONDIMENTI
  • Foto

  • Lucianone




    sabato 25 agosto 2012

    Finanza/economia/politica - L' 'Europa e la crisi

    26 agosto 2012 - domenica    26th August - Sunday  
                                                                                            visioni del post - 5

    La crisi economica dell'Eurozona
    (parte 2^)

    Non accusate i tedeschi cattivi
    (articolo recuperato di Giovanni Di Lorenzo - 'la Repubblica' -
    31 gennaio 2012)
    Qualche giorno fa ero in Italia per una breve visita. Al ristorante dove
    a volte ceno mi hanno subito chiesto di spendere una buona parola per
    l'Italia con Angela Merkel. Il giorno dopo altri conoscenti italiani mi
    hanno detto: "Con Berlusconi si stava meglio".
    Ecco, vorrei partire da queste impressioni del mio viaggio in Italia per
    ragionare sulla crisi dell'Europa, su dove  questa crisi  ci può portare,
    su come sarà dopo la crisi questa Europa abituata nei decenni del do-
    poguerra alla democrazia e all'economia di mercato. L'impressine che
    ho colto è che la signora Merkel sia vista come una ragione della crisi
    italiana. Il che, mi rincresce dirlo, mi sembra un capovolgimento della
    realtà. Nell'incapacità, o nella scelta italiana di non capire che la linea
    della signora Merkel è non già una causa della crisi odierna, bensì so-
    lo una delle reazioni di una politica economica e finanziaria italiana che
    ha portato l'Italia ai problemi di oggi.  - Non fraintendetemi, non voglio
    parlare solo di Germania e Italia. Però il rapporto bilaterale è un esem-
    pio dei problemi che in queste ore vive l'intera Europa.
    Questa idea della Germania cattiva vista come ragione del malessere
    è molto forte in Grecia e comincia a dilagare anche in Italia. E persino
    in dichiarazioni di Sarkozy.  - Tutti o quasi tutti in Europa sembrano di-
    menticare che la Germania stessa non si sente invulnerabile a un peri-
    colo di downgrading:  nel calcolo di probabilità dell'establishment è un
    rischio al 50 per cento.   Ricordarlo  potrebbe forse aiutare l'Europa a
    capire meglio  i timori tedeschi e la linea tedesca. Insieme, soprattutto,
    al timore che con la crisi la Germania rischi non soltanto di perdere il
    rating a tre A ma anche la sua specificità di unico grande Paese dell'eu-
    rozona in cui, sulla scena politica, non agiscono forze populiste e nazio-
    naliste.


    C'è un conflitto di fondo. Sul grande dilemma, se per salvare l'unità
    europea e l'euro  puntiamo  sul consolidamento dei bilanci  secondo la
    scuola tedesca - e Monti è il primo a dire "ich denke Deutsch" (penso
    tedesco , ndr) - o sulla scelta di stampare più moneta. Entrambe le op-
    zioni aprono grandi rischi. Nessuno, in quest'Europa in crisi, può offrire
    la certezza di quale sia la via giusta. Rischia di essere quella che gli in-
    glesi chiamano  una  "no win situation", una situazione  in cui appunto
    nessuna scelta ti garantisce certezze di successo o di uscita dalla crisi.
    Per questo  è così difficile  e inquietante l a ricerca  di ogni risposta al
    grande interrogativo. come sarà l'Europa dopo la crisi, tra qualche anno.

    Continua...to be continued...

    giovedì 23 agosto 2012

    L'opinione del giovedì - Ma la vita continua...

    23 agosto 2012 - giovedì     23rd August / Thursday        
                                                                                                    visioni del post - 11

    L'Opinione 
    di  Lucianone
    Tra fine luglio e la prima parte di agosto si sono svolte le Olimpiadi
    estive di Londra  che tanto  ci hanno appassionato, e che hanno rap-
    presentato (come tutti i giochi olimpici, invernali compresi) momenti
    di svago o almeno  di quella leggera spensieratezza  che per un pò di
    tempo ci fanno allontanare dai pensieri più o meno ansiosi e spesso
    anche cupi di ogni giorno: penso a quelli (pensieri) più drammatici
    dei terremotati dell'Emilia, ma anche dell'Abruzzo, penso  a quelli
    non meno preoccupati e per il momento irrisolti dei disoccupati che
    siano giovani o no, a quelli problematici degli esodati  (più sentito
    dire niente nè da tv nè da governo), degli imprenditori piccoli e medi
    che sono in credito con le banche e non possono pagare i loro dipen-
    denti (più sentito di suicidi, e speriamo che questo sia vero, cioè che
    siano in netto calo o per niente).    E poi penso alle preoccupazioni
    che ogni giorno danno i pensieri di quei pensionati che fanno fati-
    ca a tirare a campare e non sanno dove sbattere la testa: niente figli
    che li aiutino, sempre più spesso niente di niente. E avanti con ls
    filosofia dell'arrangiarsi... ma con la filosofia sola non si mangia,
    appunto.
    Ma la vita continua, deve continuare. Ho riletto quel commento
    che avevo scritto sul terremoto dell'Emilia e sul tragico atto ter-
    roristico di Brindisi ("Che cosa sta succedendo? Tre bombole
    fatte esplodere...") e rileggendo ho guardato ancora meravigliato
    quella croce sospesa a metà e quella torre dell'orologia  spezzata
    a metà: mi sembrano entrambe queste figure/immagini il simbolo
    della nostra esistenza di uomini, cioè le cose come le persone non
    vogliono piegarsi fino a cadere del tutto, no, perchè  la vita deve
    continuare, perchè dobbiamo godere anche delle bellezze dei pae-
    saggi che ancora esistono al di là dell'ambiente inquinato, perchè
    dobbiamo ancora vedere tanti altri giochi olimpici che almeno ci
    facciano passare, allontanare i tristi pensieri al di là poi di quan-
    to siano costosi quei giochi. Ma penso soprattutto, rileggendo quel
    mio commento alla forza degli uomini nel ricominciare a ricostrui-
    re dopo le sventure del passato   (il terremoto del Friuli in Italia  e
    il terremoto-tsunami a Fukushima in Giappone) e tutto cià sempre
    perchè la vita deve continuare, anzi continua... per superare tutte
    le prove che il futuro riserva, perchè l'uomo vuole vincerle e poter
    affermare la continuità della propria specie.  E infatti sta già per
    vedere se la vita è possibile su Marte o in altri lontani pianeti, se
    la Terrà non basterà più: E questo riguarderà un futuro non co-
    sì lontano come potremmo pensare.    La scienza e la tecnologia
    stanno facendo passi giganteschi in anni sempre più ridotti.
    Allora tutto oggi sembra, con la crisi, cupo e addirittura fosco,
    ma per fortuna la vita continua...

    Lucianone

    Sport - Champions: Sporting Braga - Udinese 1 - 1

    23 agosto 2012 - giovedì     23rd August / Thursday     visioni del post - 11

    Champions League - andata playoff:
    per l'Udinese prezioso pareggio a Braga
    Braga (Portogallo)
    Un gol del serbo Basta, poi c'è tanto Braga, ma la Champions
    è a un passo.  -  I friulani vanno in vantaggio al 23° del primo
    tempo, poi alla distanza calano e le parate di Brkic (grandissi-
    mo sostituto di Handanovic) blindano la porta dell'Udinese.
    E va bene così: il pareggio con gol fuori casa è tra i risultati
    migliori che si possano conseguire nell'andata di un playoff
    di Champions.
    Peccato comunque, non avere approfittato  nel 1° tempo dei
    momenti favorevoli. Infatti sullo 0-1 i portoghesi si sono de -
    pressi e proprio allora bisognava tramortirli col ko. con tutta
    probabilità definitivo. Perchè appunto poi i friulani avevano
    Brkic. Proprio peccato! Ma a Udine sarà un'altra storia, con
    il pubblico di casa, vero Guidolin?

    Lucianone

    mercoledì 22 agosto 2012

    Ultime notizie - Latest news

    23 agoto 2012 - giovedì      23rd August / Thursday  
                                                                                           visioni del post - 4
    Grecia
    Niente aiuti prima di ottobre
    Samaras: "Ce la faremo" - Ma lo spread risale
    Il premier greco chiede una dilazione dei rimborsi dopo i tagli per 13,5 miliardi, ma Berlino e l'Eurogruppo rinviano il sì: "Aspettiamo il rapporto della Troika". Borse giù, Piazza Affari - 1,1 %. La Federal reserve ferma il calo di Wall Street

    Lavoro - Occupazione / Dopo la riforma Fornero: il positivo e il negativo

    22 agosto 2012 - mercoledì     22nd August / Wednesday           visioni post - 10

    Occupazione
    Un piano lavoro per i giovani
    - La svolta: puntare sul capitale umano non sarà retorica
    solo se la politica riuscirà ad avere audacia e responsabilità.
    - La priorità: investimenti di lungo periodo su formazione e
    occupabilità.

    (da 'Il Sole 24 Ore'  -  Commenti e inchieste / Elisabetta Gualmini)
    Più che un punto di arrivo, il completamento della riforma del lavoro
    tramite i correttivi apportati dal decreto Sviluppo e il varo della Spen-
    ding Review, costituiscono un utile punto di avvio da cui i partiti do-
    vrebbero  muovere, dopo la pausa estiva, per affinare  la loro agenda
    in vista della staffetta tra 16ma e 17 ma legislatura, ed elaborare una
    dstrategia per traghettare il Paese oltre la crisi. Dovrebbero farlo an-
    che per recuperare credibilità davanti a cittadini sempre più sfiducia-
    ti e stanchi di non vedere ricompense oltre la siepe dei sacrifici.
    La legge Fornero sul lavoro  ha indubbiamente osato  laddove  altri
    avevano fallito: nell'ammorbidimento dell'art. 18, nel riordino degli
    ammortizzatori sociali (con estensione di copertura), nella revisione
    delle regole di utilizzo  dei contratti atipici  più diffusi  in modo da
    contenerne gli abusi.  -  Certo, il provvedimento poteva essere ancora
    più audace e non è esente da ambiguità che ne complicheranno o ne
    renderanno erratica l'applicazione (soprattutto per la smisurta discre-
    zionalità ceduta ai giudici sui licenziamenti). Ma il governo si è mosso
    nella direzione giusta, riducendo anche solo di un pò il dualismo tra
    insider e outsider, e assecondando così le insistenti raccomandazioni
    europee. Si tratta ora di proseguire con convinzione, proprio all'inter-
    no del nuovo quadro normativo, per mettere a punto strategie concrete
    di rilancio dell'economia reale. , rimettendo al centro il lavoro, la sua
    qualità e l'inclusione delle categorie di cittadini che negli ultimi anni
    hanno visto costantemente deteriorarsi le proprie condizioni di vita.
    Quasi un'impresa impossibile mentre si è in recessione.
    Ma se si cercano ricette innovative, indirizzando oculatamente un pò
    delle risorse liberate dalla Spending Review a misure di crescita, qual-
    che risultato si può ottenere.  Lo spiegano bene i sostenitori del para-
    digma che concepisce il welfare come "investimento sociale" che ha
    in parte sorretto la Strategia  europea per il 2020 in tema di lavoro.
    In questa prospettiva, si sottolinea i ruolo positivo per l'economia degli
    investimenti in formazione e valorizzazione del capitale umano che, se
    non sporadici, danno alle persone le capacità e le conoscenze adeguate
    per occupare i lavori che oggi sarebbero già disponibilie e per creare i
    lavori del futuro.  -  Le risorse destinate alla qualificazione continua,
    senza distinzione tra percorsi educativi e professionali, non sono più
    un costo netto per lo stato, se rendono"occupabili" le persone duran-
    te l'intero ciclo di vita lavorativa, e cioè in  grado di attraversare sen-
    za traumi le diverse "transizioni" dalla scuola al lavoro, da un lavoro
    all'altro, dal lavoro alla famiglia e ritorno. Meglio se i diversi passag-
    gi sono poi accompagnati da un sistema di tutele leggere che fanno
    da paracadute quando il salto da una condizione all'altra è partico-
    larmente rischioso.
    Puntare sul capitale umano non è nè retorico nè effimero. Ma solo se
    lo si fa davvero e se serve a prevenire l 'obsolescenza delle skills lavo-
    rative, se alimenta la capacità di produrre innovazioni, se incoraggia
    la propensione ad assumere rischi calcolati, serve per comnattere la
    piaga della disoccupazione giovanile ancora una volta messa in evi-
    denza dall'Employment  Outlook del 2012, uscito poche settimane fa.
    I giovani pagano in italia più degli altri una bufera economica che
    sembra non avere fine. E la pagano ancora di più perchè si concen-
    trano nei lavori a termine che sono i primi a essere falcidiati quando
    la crisi batte duro e quelli  in cui si apprende meno  e in modo meno
    strutturale. Mentre invece dovrebbero e potrebbero proprio loro essere
    imprenditori pioneristici in un Paese che deve risvegliarsi prima o poi
    dal torpore gerontocratico che lo annichilisce.
    L'approccio del welfare come investimento sociale non può tuttavia
    essere  una scelta additiva  che si aggiunge, senza sostituirsi, ai pro-
    grammi patchwork dei partiti. In cui non mancano mai, annodati a-
    crobaticamente insieme, un pò di flessibilità all'americana, un pò di
    tutele danesi, un cenno all'efficienza dei servizi di placement svedesi
    e il richiamo entusiastico alle politiche familiari francesi. TENERE
    tutto insieme è impossibile!  Scegliere è quello che la politica può e
    deve fare. Con audacia e spirito di responsabilità.   E' giunto il mo-
    mento di spiegare ai cittadini la direzione in cui si intende andare.
    E che non sarà necessariamente lastricata di scelte impopolari.
    Nell'estate del 2010  Stephan faris del 'Time' bacchettava crudel-
    mente l'Italia, perchè aveva fatto poco  sino a quel momento  per
    reagire alla crisi. Con l'inevitabile epigolo: "It's time to cut back
    on la dolce vita". - Nell'estate del 2012, dopo 8 mesi di cura Monti
    e ancora nel mezzo di una tempesta finanziaria violentissima, un
    pò di vita dolce non guasterebbe.
    __________________________________________________________

    Continua...to be continued...

    lunedì 20 agosto 2012

    Economia-finanza / Esteri: la recessione tocca anche la Germania

    21 agosto 2012 - martedì     21st August / Tuesday     visioni del post - 9

    Se la crisi tocca anche Berlino
    La Germania paga tassi di interesse reali negativi sui suoi 
    titoli di stato e  anche la Francia gode  di buone condizio-
    ni nel finanziarsi.   Per questo l'economia di questi Paesi 
    ha un grande vantaggio competitivo rispetto all'Italia, che
    sui titoli di stato paga un inte resse medio tra il 5 e il 6 per
    cento. Eppure i risparmi dall'Italia vanno verso la Francia
    e la Germania, rinunciando alla remunerazione e fidando
    nella solidità di questi Paesi.
    Ma neppure la Germania si sottrarrà alla recessione dell'Euro-
    zona. alla crisi di alcuni paesi, ai rischi di rottura dell'euro.
    Un campanello d'allarme è giunto a fine luglio dall'agenzia
    di rating Moody's che, pur confermando il massimo rating al
    la Germania, le ha dato un aoutlook negativo. - Poi i dati di
    giugno sulle esportazioni registrano un calo dell'1,5 per cen-
    to, la produzione industriale  dello 0,9, gli ordinativi dell'1,7.
    Sono dati peggiori delle previsioni che tuttora confermano
    una crescita del pil per il 2012 dello 0,8 per cento.
    Ma l'effetto della potente recessione in Italia (pil in calo del
    2,2 per cento) e Spagna (pil in calo dell'1,9 per cento) colpi-
    rà sempre più le esportazioni tedesche.  - Bisogna infatti ri-
    cordare che dal 1999 al 2011 la Germania ha realizzato un
    surplus di 300 miliardi di euro nei rapporti commerciali con
    Spagna, Grecia e Portogallo e di 185 miliardi con l'Italia.
    Certo, la Germania è "muscolosa", ma l'eurozona del sud
    le ha fornito molte "proteine" via euro.
    Quanto alla Francia di fondo già più debole, pur avendo
    una previsione di crescita zero del pil nel 2012, è già con-
    siderata in recessione. Inoltre con un deficit sul pil al 4,5
    per cento, nel 2012 dovrà attuare politiche fiscali restrit-
    tive che rallenteranno ulteriormente la crescita.
    In conclusione: se l'Eurozona cade in una recessione dura
    e se l'euro si rompe, neppure la Germania se la caverà.
    Speriamo allora che la Bce e i Fondi anticontagio non
    vengano bloccati.
    (da 'Panorama' - 22 agosto 2012 - Alberto Quadrio  Curzio,
    professore emerito di economia politica all'Universiyà Cattolica
    di Milano e accademico dei Lincei)


    Lucianone

    domenica 19 agosto 2012

    Società / Mondo - Ancora sulle Pussy Riot

    19 agosto 2012 - domenica   19th August /Sunday  
                                                                                                visioni del post - 15
    Pussy Riot, nuova hit
    E la Russia si divide
     -  Nuovo video delle ragazze punk-rock dove cantano
        "Il Paese è pronto ad abbandonare il regime"
    -   Fuori da Mosca la maggioranza dei russi le critica
        per l'offesa alla Chiesa
    -  Sui manifesti di protesta un Putin con gli occhi
        truccati e il rossetto: "Vladimir Pussy"
    -  Ma il 47% dei russi considerava adeguata la condanna
       al massimo della pena, 7 anni.


    Che cosa aveva  da guadagnare  il muscolare Putin, l'uomo che si
    è fatto fotografare mentre atterrava una tigre e cavalcava a torso 
    nudo, a vincere la sua personale battaglia  contro  tre  ragazze  in
    calzamaglia colorata?  -   La condanna a 2 anni per le Pussy Riot
    (colpevoli di aver cantato nella cattedrale più sacra di Mosca una
    canzone contro Putin e contro la Chiesa ortodossa che lo sostiene),
    lascia addosso la sensazione che il numero uno del Cremlino possa
    aver sbagliato i conti.
    Solo qualche mese fa le Pussy Riot non erano nessuno, un gruppo
    di ragazzine contro il potere, sulla scia dei movimenti di piazza gal-
    vanizzati dall'annuncio che anche le elezioni di quest'anno sarebbe-
    ro stata  una farsa, buone solo per sancire   lo scambio di ruoli tra 
    Medvedev e Putin, come era avvenuto 4 anni prima. - Le Pussy -
    un collettivo anarcoide e femminista di ispirazione punk-rock - era-
    no una goccia della protesta, capace di esprimersi anche in forme
    stravaganti.  Secchi azzurri in testa, nastri bianchi sul bavero, cor-
    tei di auto  sul raccordo interno  della capitale, catene umane irri- 
    denti, passeggiate in fila per uno, mini-cotei messi in scena con i
    Lego per aggirare i divieti di manifestare.
    Tra tutte, quella scelta dalle Pussy Riot è stata forse la protesta
    che ha avuto meno seguito e risonanza, non fosse stato per gli ar-
    resti e per il pandemonio che ne è derivato: le fratture interne al-
    la Chiesa ortodossa, le discussioni tra innocentisti e colpevolisti,
    gli appelli di Amnesty International, la scbiena nuda di Madonna
    in un concerto a Mosca, con una scritta in nero > "Pussy Riot".
    La variegata opposizione russa le ha adottate e ne ha fatto un sim
    bolo. Garry Kasparov, l'ex campione di scacchi oggi attivista poli-
    tico , è stato arrestato - e picchiato, denuncia - davanti al tribunale
    dove le ragazze venivano processate.    Il blogger anti-corruzione
    Alexei Navalny (a sua volta incriminato per appropriazione inde-
    bita, una scorciatoia per cercare di zittirlo) ha seguito passo passo
    la vicenda processuale, Che ha travalicato i confini russi per diven-
    tare un caso internazionale. Tutti, a cominciare dalla Casa Bianca
    e dalle cancellerie europee, hanno  criticato  la sproporzione della
    sentenza: il carcere per una canzone sa troppo di persecuzione po-
    litica.
    "Il prossimo passo  sarà di bruciare chiunque  dica che la terra è
    rotonda", scriveva ieri Igor Maltsev  sul sito web  del quotidiano
    russo Izvestiya.  "Due anni in prigione non è troppo probabilmen-
    te - notava Stanislav Minin sul quotidiano moderato Nezavisimaya
    Gazeta - 'Le cose vanno peggio in altri Paesi'. Infatti è vero. In al-
    cuni la gente viene uccisa a colpi di pietre e in altri, credo, persino
    mangiata. Ma c'è poco onore nel sembrare più umani di un canni-
    bale".  -   Radio Echo di Mosca, che ha mandato in diretta la flu-
    viale lettura della sentenza . tre ore - ha fatto un sondaggio tra il
    pubblico:  il 77 per cento ha giudicato "impossibile concordare"
    con la condanna. Khodorkovsky, l'ex magnate della Yukos Oil
    sbattuto in cella per le sue ambizioni politiche  in contrasto con
    quelle di Putin, preconizza che il regime sia prossimo ad un pun-
    to di rottura , anche se non in tempi brevissimi: 3-5 anni.


    Continua...to be continued..

    FINANZA/economia - Parliamo di evasione e tesoretto

    19 agosto 2012 - domenica      19th August / Sunday      visioni del post - 11

    Dall'evasione nessun tesoretto
    La guerra è appena iniziata
    . Le somme accertate sono già scontate in bilancio
    - Manca il surplus per abbassare l'imposizione fiscale

    La "dichiarazione di guerra" contro gli evasori pronunciata
    da Mario Monti ha fatto ripartire la girandola di cifre sui mi-
    liardi recuperati, accertati, contestati. Nelle cronache di que-
    sti giorni  si va dai 10 ai 15 miliardi  provenienti da accerta-
    mento. Numeri ragguardevoli,  che tuttavia non consentono 
    ancora di dichiarare la guerra vinta. Anzi, tutt'altro. In veri-
    tà non esiste alcun "tesoretto" da maggiori entrate provenienti
    dalla lotta all'evasione. A dimostrarlo c'è la cautela con cui il
    premeir annuncia il tema del progressivo abbassamento della
    pressione fiscale. Da Palazzo Chigi è arrivata una netta smen-
    tita a chi ipotizzava un piano di abbassamento  dell'Irpef già
    in autunno.  -   E in pochi ricordano che a metà 2013, con il
    nuovo governo  già in carica, scatterà  l'aumento dell'Iva di
    un punto. Per evitarlo servirebbero ancora 6 miliardi, meno
    ll'Agenzia della metà di quei 15 "intercettati" dall'Agenzia
    delle Entrate. Eppure per ora non se ne parla. Semmai  si di-
    scute di una nuova spending review  di altri 10 miliardi, di
    nuovi tagli, di vendita dei beni di Stato. Il principio tanto
    propagandato da Luigi Angeletti, "ogni euro recuperato 
    deve servire ad abbassare le tasse sul lavoro", resterà per
    l'appunto un principio scritto sulla carta.

    Continua...to be continued...


    sabato 18 agosto 2012

    SOCIETA' - Esteri / Mosca: Putin condanna le Pussy Riot

    18 agosto 2012 - sabato   18th August / Saturday            visioni del post - 24

     - Libertà per le Pussy Riot - Libertà per le Pussy Riot - Libertà per le Pussy Riot - Libertà per...
       Free Pussy Riot - Free Pussy Riot - Free Pussy Riot - Free Pussy Riot 

    Commento di Lucianone
    Articolo di Nicola Lombardozzi ('la Repubblica')
    Commento-articolo di Viktor Erofeev ('la Repubblica')
    Chi sono le Pussy Riot ('La Gazzetta dello Sport')
    Intervista al blogger russo Navalnyi (di Nicola
    lombardozzi su 'la Repubblica')


    Buio pesto nella Russia dello Zar 
    Le tre Pussy Riot russe sono state condannate a 2 anni, dopo
    una detenzione durata 4 mesi e un processo abbastanza veloce.
    Il dittatore Putin ha così chiuso nel cassetto le tre ribelli e si è
    messo in tasca le chiavi, dimostrando che la Russia è sua e che
    del popolo e delle sue rimostranze se ne infischia. 
    Sì, perchè queste tre Giovanne d'Arco anti-Putin sono l'espressione
    della voglia di gran parte (probabilmente la maggioranza) del popo-
    lo di uscire dall'era Putin e di respirare un pò di vera libertà e non
    quella pseudo-imbonitrice, ora divenuta soltanto tirannia, imposta
    dal suo presidente-imperatore.
    Dove sta andando questa Russia, che finora   ha preso le difese del
    governo siriano assassino-massacratore del suo popolo, dove andrà
    la Russia di Putin / Medvedev che sta creando un paradiso di pochi
    straricchi e prende in giro la popolazione con elezioni-farsa?
    Sono domande lecite, sono domande che dovranno avere una risposta,
    soprattutto per la gente russa che vuole uscire da questo periodo buio,
    molto buio, pressochè pesto in un Paese conquistato dallo zar Putin,
    contando  quanti sono ormai gli anni  che l'amico di Sivio Berlusconi
    sta dominando la terra russa.
     (Lucianone)

    Il mondo protesta
    dopo il pugno di ferro sulle Pussy Riot
    Niente lacrime. Semmai un sorriso grintoso intonato alla scritta
    "No pasaran" stampato sulla maglietta della loro leader.
    Le Pussy Riot incassano  con apparente tranquillità  la sentenza che
    le condanna a 24 mesi di carcere.  Nadezhda, 22 anni è la più piccola
    ma è lei il capo e si vede: incoraggia le altre due, le invita a non cede-
    re, ricorda che poteva andare peggio. Lancia sguardi protettivi al ma-
    rito Piotr che invece dall'altra parte della gabbia di  vetro degli impu-
    tati, sembra colpito a morte.   Come i genitori di Ekaterina (24 anni)
    che si riportano indietro un mazzo di fiori comprato in strada in un ra-
    ro momento di ottimismo. O l'azzimato padre di Marja (29) , vestito
    come a una serata di gala, che si tuffa sugli avvocati difensori chie-
    dendo freneticamente di date e articoli per un ricorso in appello "da
    fare subito, mi raccomando!".

    Aula grande del tribunale Kamonichevskij, la stessa del processo al-
    l'oligarca ribelle Khodorkovskij.  La giudice Marina Syrova si beve
    un bicchiere d'acqua dopo quasi tre ore di estenuante lettura di una
    sentenza che conferma il suo "score" personale:   178 condanne su
    179 processi a carico di dissidenti.  Le tre ragazze sono ritenute col-
    pevoli di "teppismo e istigazione religiosa" per aver cantato sull'al-
    tare della cattedrale del Cristo Salvatore una canzoncina che diceva
    "Oh Madonna, liberaci da Putin".  La polizia le aveva scacciate co-
    me si fa con dei bambini rumorosi.    Il Patriarca in persona aveva
    invece chiesto una "punizione esemplare per il sacrilegio",  scate-
    nando una indagine a tappeto che finirà solo quando sarà rintraccia-
    ta la quarta ragazza ancora sfuggita all'arresto. Salvo poi, a senten-
    za pronunciata, emanare un breve e accorato appello ai giudici  per
    un "atto di misericordia".      Atto dovuto come quello del prtavoce
    del Cremlino che spiega come "non si commentino le decisioni auto-
    nom dei giudici" e che ignora la valanga di proteste internazionali
    dalla Casa Bianca alla Ue, alle stelle della musica che con in testa
    Madonna, Sting, Paul McCartney si erano battuti per le Pussy Riot.
    Tutte storie che suonano lontane e senza senso in quest'aula trasan-
    data e spoglia dove 15 giganteschi poliziotti in nero fissano le ragaz-
    ze ammanettate in una modernissima gabbia a prova di proiettile e
    circondata da pareti scrostate, mezze bottiglie di plastica usate come
    vasi da fiori, un vago odore di zuppa di cavolo che arriva da qualche
    stanza più in basso.  -  Fuori lo schieramento surreale delle giornate
    nere dell'opposizione. La strada del tribunale bloccata al traffico sin
    dall'alba. Camion carichi di truppe speciali. Mano ferma e sorriso di
    sfida davanti ai gruppi di tifosi delle Pussy Riot.
    Vietato intonare cori, vietatissimo indossare cappucci colorati, peri-
    coloso provare a forzare il blocco. Finiscono in manette facce note
    della protesta come Sergej Udaltsov. Ma anche personaggi più cau-
    ti e moderati come Garry Kasparov, ex campione mondiale di scac-
    chi.  -  Lo vediamo trascinato per terra e cacciato a forza dentro un
    cellulare che sembra un pullmino da gita scolastica. L'uomo che ha
    teorizato come battere la freddezza del computer perde la testa, ur-
    la, si dimena. In quattro lo spingono all'interno dove assurde tendi-
    ne a fiori coprono la visuale. Si sentono colpi, gemiti, calci: un pe-
    staggio a porte chiuse.



    Ed è solo l'inizio. I poliziotti sono già in guardia. Stamattina hanno dovuto
    togliere cappucci colorati dalle teste delle statue più famose di Mosca:
    quella di Pushkin sull'Arbat, quella di Marx davanti al teatro Bolshoj,
    quelle dei partigiani sovietici nella omonima stazione della Metropoli-
    tana.

    (Nicola Lombardozzi  -  in 'la Repubblica')

    Il medioevo della Russia
     - Il pugno di Putin ci riporta al Medioevo -
    Madonna, fa che Putin si ravveda" La giornata di ieri segna una svolta
    nella storia della Russian contemporanea. la scelta  di percorrere una
    nuova strada.     -   La Russia ha deciso di muoversi nella direzione di
    Teheran, dell'oscurantismo politico-religioso. "E' uno schiaffo a ogni
    pefrsona  che pensi con la propria testa!"  ha esclamato Katja, la mia
    moglie venticinquenne, non appena ha saputo che le ragazze del grup-
    po punk Pussy Riot erano state condannate a 2 anni di carcere.
    E' vero. Io, per esempio, non pensavo che il tribunale di Mosca avrebbe
    scelto la pena della reclusione. Lo ritenevo impossibile.  Centinaia tra
    gli esponenti più celebri del mondo della cultura russa si sono pronun-
    ciati a favore della loro liberazione. Poi si sono aggiunte le star della
    musica internazionale, in testa Paul McCartney, Madonna e Sting.

    Ma l'impossibile è diventato possibile. Aver eseguito (40 secondi di
    esibizione) la canzone performance punk "Madonna, liberaci da Putin!"
    sull'altare della cattedrale di Cristo Salvatore alle ragazze è costato la
    prigione. Se avessero cantato "Madonna, proteggi Putin", anche nel 
    luogo più sacro dell'ortodossia, con il tempo avrebbero potuto ambire
    a ottenere un posto da deputato della Duma. Ma loro, al contrario, so-
    no parte di quel movimento sociale di protesta che nega la legittimità
    delle elezioni della Duma e dello stesso Putin. Perciò tale verdetto (la
    prigione ndr.) è una forma di intimidazione e di vendetta personale.
    Non lo si potrebbe definire altrimenti. - Il verdetto di colpevolezza
    pronunciato dal tribunale rappresenta la crisi del potere dello stato
    russo. Invece di instaurare un dialogo con le fasce più progressiste
    e illuminate  della popolazione, il Cremlino propone paura per tutti.
    Il potere, sentendosi illegittimo, agli occhi di una parte della società,
    ha deciso di passare al contrattacco. E' evidente che Putin non voleva
    confrontarsi con un partner politico come Khodorkovskij. Ma se il pto-
    cesso a Khodorkovskij del 2004, per alcuni cittadini inclini alla rifles-
    sione, lasciava  adito a dubbi   (e se avesse vera,mente rubato somme
    stratosferiche?), quello alle Pussy Riot è chiaro come la luce del giorno.
    La Russia ha rinunciato a essere un paese moderno e civilizzato, ha pre-
    ferito tornare al suo medioevo.
    Il verdetto di colpevolezza rappresenta la crisi dell'ortodossia russa
    attuale. In epoca sovietica la religione aveva il sostegno degli intel- 
    lettuali: la Chiesa era perseguitata. Oggi è la Chiesa stessa a perse-
    guitare i propri oppositori e odia qualsiasi idea di stampo liberale.
    Bisogna essere ciechi per non capire che dopo tale verdetto la mag-
    gior parte dei giovani non varcherà più la soglia di una chiesa.
    All'interno della Chiesa Russa Ortodossa hanno trionfato le forze
    più oscure.  I l verdetto di colpevolezza rappresenta anche la crisi
    della mentalità russa.  Se gli strati più europeizzati della società
    si schierano in difesa delle Pussy Riot, gran parte della popolazio-
    ne è soddisfatta del verdetto, vorrebbe "farle nere", frustarle pub-
    blicamente. Il nostro è un paese arcaico.
    Il verdetto di colpevolezza rappresenta anche la crisi del neofita.
    Il potere, dal presidente  fino al più insignificante  funzionario
    pubblico, ha deciso di avvicinarsi a Dio, , di avere fede.   Ma si
    tratta appunto di neofiti, comunisti  del giorno prima che non  
    conoscono  le tradizioni della fede cristiana  e che non hanno 
    imparato a essere cristiani pensanti. E si sentono offesi dalla
    blasfemia come se fosse una minaccia  per la loro fede.
    Il verdetto di colpevolezza ulle Pussy Riot è uno sparo contro
    il futuro della Russia.  Solo grazie alla comparsa di una nuo-
    va generazione potremo tornare a ragionare e voltarci verso 
    l'Europa. Peer ora, ciao, Europa!   Noi prendiamo un'altra 
    strada.
    (Viktor Erofeev) 

    Chi sono le Pussy Riot
    Le tre (anzi quattro) cantanti punk russe sono state condannate
    a 2 anni per una "preghiera" anti-Putin: la loro sorte è divenuta
    un caso globale.
    ............. continua

    L'intervista
    "I giudici rispondono al Cremlino" -"Saremo coraggiosi
    come quelle ragazze e torneremo in piazza"  (Navalnyi)
    __________________________________________________
    Fino all'ultimo ha sperato in un gesto di clemenza. "Ma Putin
    è fatto così. Se uno lo critica, lui vuole annientarlo".
    Aleksej Navalnyj, il blogger anticorruzione considerato il leader
    naturale dell'opposizione, ha seguito in aula la lettura della sen-
    tenza. E ha la stessa aria sconfitta di tutti gli altri spettatori.
    - Davvero ha creduto possibile un'assoluzione?
    "L'assoluzione no, ma almeno una scelta meno ottusa. Oggi invece
    hanno voluto ribadire che la giustizia in Russia è amministrata da
    una sola persona. E solo secondo le sue regole".
    - Non crede che invece sia stata la Chiesa a pretendere una pena
    esemplare? 
    "Non credo proprio. La Chiesa semmai esce molto danneggiata da
    questa storia. adersso si rischia un'ondata anticlericale come non
    si vedeva dal 1917. Questa apparente difesa della fede è stata con-
    dotta cinicamente da un gruppo di atei e satanisti".
     - Si pente di aver definito lo show delle Pussy Riot "una sciocchez-
    za clamorosa"?
    "Confermo. Quella canzone è stata una stupidaggine. Ma le stupidag-
    gini non sono punibili dal codice penale. Le rgazze non hanno inter-
    rotto riti religiosi nè fatto atti di vandalismo.  Solo un innocuo show
    di due minuti.    In un pease normale sarebbero state punite con una
    multa, al massimo con una notte in commissariato. I reati veri sono
    ben altri ma la giustizia di Putin non li contempla".


    Continua...to be continued...

    venerdì 17 agosto 2012

    Finanza - I costi della politica

    18 agosto 2012 - sabato     18th August / Saturday       visioni del post - 23

    (da Notizie recuperate - 'L'Eco di Bergamo' / 31 marzo 2012 - di
    Fabio Florindi)

    La Lombardia quarta in Italia
    per gli stipendi dei consiglieri

    Lo stipendio degli 80 consiglieri regionali lombardi li colloca al
    quarto posto nella classifica italiana dei consiglieri più pagati.
    Secondo un'inchiesta di "Panorama ", infatti, il reddito mensile
    lordo dei nostri rappresentanti al Pirellone arriverebbe a 15.607
    euro, contro i 20.730 dei loro colleghi siciliani, i 16.634 dei sardi
    e i 15.994 dei pugliesi. I più poveri, si fa per dire, sono i consiglie-
    ri umbri con 8.588 euro; mentre i campani guadagnano  15.448
    euro e i laziali 13.366 euro.
    Dal primo gennaio al 25 marzo l'assemblea lombarda si è riunita
    6 volte. poco più dell'ultima in classifica (Trentino Alto Adige 4)
    e poco meno della metà  della prima regione  a statuto ordinario
    (Veneto con 13). - Il numero di 80 consigleri della Lombardia, poi,
    viene eguagliato dalla Sardegna e battuto solo dai 90 della Sicilia.
    Tra le regioni più grandi, il Lazio ha 74 consiglieri mentre la Cam-
    pania 61.  In coda alla classifica, per il numero di rappresentanti
    regionali, si piazzano Basilicata e Molise con 30.  Tuttavia, come  
    dimensioni, la Lombardia non può certo essere paragonata con Ba-
    silicata e Molise e, infatti, il vicepresidente del Consiglio regionale,
    Carlo Saffioti (Pdl), ricorda che  a livello pro capite  la Lombardia
    ha "il minor costo per i cittadini e il più basso numero di consiglie-
    ri regionali rispetto rispetto agli abitanti".
    La critica - L'esponente bergamasco del Popolo della libertà critica
    l'inchiesta di "Panorama" perchè non sarebbe "un modo corretto di
    fare informazione, in quanto raggiunge il risultato "di mettere tutti
    isullo stesso piano, chi lavora molto e chi poco". Saffioti sottolinea
    come in Lombardia i consiglieri svolgano la loro attivitò "soprattut-
    to in Commissione e nei gruppi di lavori", con le sedute plenarie che
    rappresenterebbero solo la punta dell'iceberg.
    Anche secondo l'assessore all'Ambiente, Marcello Raimondi, "la pro-
    duttività del Consiglio non si può misurare solo nelle sedute effettua-
    te", ma bisogna tener conto anche del "lavoro delle Commissioni" e
    di quello "dei consiglieri sul territorio".
    Inoltre la Lombardia è l'unica regione, insieme all'Emilia Romagna,
    a essere in regola "per quanto riguarda i parametri introdotti da Tre-
    monti sul numero di Consiglieri  rispetto alla popolazione".
    Più che sul numero delle sedute, sottolinea Raimondi, "dobbiamo
    spronare il Consiglio sui provvedimenti da adottare".  L'assessore
    al Territorio, Daniele Belotti (Lega), sottolinea  come il rapporto
    consigleri-abitanti in Lombardia sia il più alto "con un consiglie-
    re  ogni 120mila abitanti", mentre  in alcune regioni  il rapporto
    cala a "uno ogni 10mila". Inoltre la Lombardia è quella che "co-
    sta meno ai cittadini, con 7,8 euro pro-capite". 
    Sulla produttività, poi, Belotti sottolinea che molto "dipende dai
    fondi che si hanno", perchè "più fondi" significa "più leggi".
    Purtroppo con i tagli imposti dal governo di leggi se ne approvano
    poche "a prescindere dal colore politico della giunta".

    Considerazioni
    e ... cifre alla mano sui costi       (di Lucianone) 
    Ma mi sembra che questi politici-consiglieri comunali cerchino
    di parlare di tutto  tranne di quello che riguarda il costo folle
    dei loro stipendi, diarie, privilegi e via dicendo.
    Costi alla mano, iniziamo a vedere quanto costano in totale
    i consiglieri del Lazio:  74  x  13.366 euro (ciascuno) uguale
    a  999.084 euro  al mese (tutti 74 insieme) - Bella cifra!
    - i consiglieri della Llombardia:  80  x  15.607 è uguale a
    1.264.967 euro al mese -  Altra bella cifra!  

    Continua...to be continued...

    lunedì 13 agosto 2012

    Stampa - Argomenti di ieri 13 agosto '12

    14 agosto 2012 - martedì        14th August / Tuesday               visioni del post - 11
                                                                                              
    Ilva di Taranto
    Ora è scontro governo-giudici - Monti invia i ministri
    Severino chiede atti al Gip - Revocato Ferrante, pre-
    sidente dell'Ilva - Il presidente: "Io messo alla porta,
    non si uccide così un'azienda".
    Energia: il piano per la crescita
    Più petrolio made in Italy e rinnovabili - Ma tagli agli
    eco-incentivi
    A settembre
    Tre miliardi per mettere online pubblica amministrazione,
    scuole e ospedali
    Referendum anti-euro
    Si allarga il fronte favorevole
    Esteri / Egitto
    Il presidente Morsi "licenzia" i militari - Via l'uomo
    di Mubarak

    Lucianone

    domenica 12 agosto 2012

    Sport - London Olympic Games 2012

    12 agosto 2012 - domenica     12th August / Sunday       visioni del post - 16
                                                                                           

    Diario olimpico
    14° giorno di Olimpiadi  -  10 agosto '12 / venerdì
    Due bronzi all'italia

    Boxe
    Vincenzo Mangiacapre perde in semifinale
    contro il cubano Sotolongo ed è bronzo
    L'azzurro: "Non ne avevo. Ma a Rio vincerò" - Comunque si è
    guadagnato una ,medaglia di bronzo, Olimpica. Poi Vincenzo va
    avanti nel suo discorso post-match: "Dentro un ring o fuori, non
    c'è niente di male a cadere. E' sbagliato rimanere a terra"  Lo
    diceva Alì, lo ripete lui.    E poi non è caduto, non ha piegato le
    ginocchia, non è andato  al tappeto Ha soltanto perso. Rimane
    il dispiacere  di  non avergli visto  tirare fuori  la disperazione.
    All'angolo  Damiani  accetta  il verdetto, "il cubano si è dimo-
    stato più forte, ma Vincenzo ci ha provato, ha fatto tutto quel-
    lo che doveva fare".
    Clemente Russo supera Mammadov e domani va in finale. 
    Roberto Cammarelle batte Medzhidov e domenica cercherà 
    l'oro.

    Taekondo
    Mauro Sarmiento conquista il bronzo (dopo
    l'argento di Pechino) e si conferma ancora
    competitivo a 29 anni.

    ___________________________________________________

    15°giorno di Olimpiadi - 11 agosto '12 / sabato
    Un oro e un argento da arti marziali (ancora)
    e pugilato - Una notte di emozioni all'ultimo
    colpo - Pallanuoto: il settebello e Campagna
    cercano l'oro domenica (giorno di chiusura dei Giochi) -
    Bolt stratosferico con la sua staffetta

    Taekwondo
    Carlo Molfetta (+80kg) ottiene l'oro dopo
    un'incredibile rimonta (9-4 a 9-9) contro
    Obame del Gabon 
    Alla fine, dopo il pareggio, i giudici gli danno la vittoria (per maggiore
    aggressività) e così l'Italia ottiene uno storico oro, dopo il bronzo di
    Sarmiento.




    Boxe
    Clemente Russo quasi perfetto: pugni d'argento
    Tatanka è argento vivo nei primi due round, ma quando, nell'ultimo,
    l'ucraino Usyk (viso e ciuffo spaventosi) ha cominciato a usare le sue
    lunghe braccia, tipo atigli, il nostro toro si è seduto. Peccato!

    Atletica
    Usain Bolt col botto finale: record nella
    staffetta 4x100 dove trascina i compagni
    giamaicani ad abbattere il muro dei 37''
    Quindi nuovo record a 36''84

    _______________________________________________________________________________

    16° giorno di Olimpiadi  -  12 agosto '12 / domenica
    Cinque medaglie italiane anche nel giorno di chiusura
    dei Giochi Olimpici di Londra - Gli azzurri replicano
    le medaglie ottenute nel giorno di apertura dei Giochi

    Le medaglie totali dello sport italiano alle Olimpiadi di Londra
    sono 28:  8 d'oro, 11 di bronzo e 9 d'argento

    Pallavolo
    L'Italia batte la Bulgaria nella finalina
    e si aggiudica il bronzo
    Vittoria dedicata da tutta la squadra a Bovolenta.
    Ginnastica
    Farfalle d'Italia, è bronzo!
    Ora Pechino è cancellata
    Sulle note del Guglielmo Tell di Rossini le azzurre chiudono alle spalle di Russia e Bielorussia. Sfuma il 2° posto per un errore nell'esercizio ai 3 nastri e 2 cerchi

    Boxe
    Cammarelle argento beffa
    "Una grande ingiustizia

    L'Italia ricorre inutilmente nella finale dei supermassimi. L'inglese Anthony Joshua vince per decisione dei giudici dopo una parità di punti che non torna... Dal 13-10 al 18-18 nel terzo round? L'azzurro, alla terza medaglia consecutiva dopo un bronzo e un oro: "Mi sento l’oro addosso"

    Mountain bike
    Fontana arriva terzo e vince il bronzo in modo
    eroico: senza sella, persa nell'ultimo percorso
    Pallanuoto
    Settebello, niente da fare L'oro va alla Croazia: 8-6
    La nazionale di Campagna si arrende in finale a quella di Rudic e ottiene l'argento.
    Sfuma il sogno di replicare il successo di Barcellona '92

    Lucianone