domenica 5 febbraio 2023

Ultime notizie - dall'Italia / Latest news - e la lettera al "Corriere" del primo ministro Meloni

 5 marzo '22 - domenica                                      5th March / Sunday                      visione post - 3

"Corriere della Sera" -
Caso COSPITO
La risposta di Giorgia Meloni: "Anche FdI abbassi i toni, ma Delmastro resta".
Il Pd: Meloni parla da capopartito.
Cortei anarchici a Roma e a Opera: tafferugli e fermi / I legali del detenuto: nessun trattamento
forzato / 
Non è servita la lettera di Giorgia Meloni al 'Corriere della Sera' sul caso Cospito a chiudere
lo scontro DURISSIMO  tra maggioranza, in particolare proprio il partito della premier, e op-
posizione.  L'invito ad abbassare i toni "a paertire dagli esponenti di Fratelli d'Italia" per
affrontare assime le "minacce alle istituzioni italiane", ma anche la difesa tetragona dei suoi
Delmastro e Donzelli ("Non ritengo vi siano in alcun presupposti per le dimissioni") e il con-
trattacco al Pd per aver "messo in discussione il 41 bis, anzi, fanno indignare gli avversari 
dem.
LA LETTERA DELLA PREMIER -
Giorgia Meloni
Caro direttore, da diversi giorni vengo accusata, da esponenti delle opposizioni dei media, di
reticenza in relazione all'acceso dibattito su Alfredo Cospito svoltosi alla Camera, che ha visto
coinvolti tra gli altri l'onorevole Donzelli e il sottosegretario Delmastro. Della vicenda mi è stato  
chiesto ieri, quando durante una conferenza stampa con il cancelliere Scholz a Berlino, e di fronte
ai media internazionali, giornalisti italiani mi hanno interrogato su questo, evidentemente meno
interessati alla trattativa che stavo conducendo nell'interesse italiano in vista del prossimo Consi-
glio europeo straordinario. -  Ho preso l'impegno di rispondere e lo faccio ora, segnalando che la
ragione per la quale non sono intervenuta finora è che ho tentato di non alimentare una polemica
che considero, per tutti, controproducente.     Lo spiego perchè:  sicuramente i toni si sono alzati
troppo, e invito tutti, a partire dagli esponenti di fratelli d'Italia, a riportarli al livello di un con-
fronto franco ma rispettoso. -  Tuttavia, non ritengo non vi siano in alcun modo i presupposti per
le dimissioni che qualcuno ha richiesto.  Peraltro, le notizie contenute nella documentazione -
getto del contendere, che il ministero dell Giustizia ha chiarito non essere oggetto di segreto, so-
no state addirittura anticipate da taluni media.
Ci sono in questo polverone, a mio avviso, aspetti chiaramente strumentali.  Trovo strumentale
che ci si scandalizzi perchè in Parlamento si è discusso di documenti non coperti da segreto,
mentre da anni conversazioni private - queste sì da non divulgare - divengono spesso di dominio
pubblico.  (Quali conversazioni private? - Perchè Meloni non specifica?) -
Trovo singolare l'indignazione del Pd per un'accusa sicuramente eccessiva, quando però la sinistra
in passato (Ma non stava citando il Pd in paticolare?) in passato ha mosso alla sottoscritta, leader,
dell'opposizione, le accuse di "essere la mandante morale delle morti in mare" o di guidare un
"partito eversivo", per citarne alcune.  Senza dimenticare quando esponenti istituzionali gridava-
no tra gli applausi che avremmo dovuto "sputare sangue". -  Trovo paradosale che non si possa
chiedere conto ai partiti della sinistra delle loro scelte, quando all'origine elle polemiche di que-
sti giorni si colloca oggettivamente la visita a Cospito di una qualificta rappresentanza del par-
tito democratico, in un momento in cui il detenuto intensificava gli sforzi di comunicazione con
l'esterno,  come emerge dalle note dell'autorità giudiziaria che si è pronunciata sul caso, rese
note dai mezzi di informazione.   E quello che c olpisce me, ancora più di quella visita, è che 
dopo avere preso atto - da quello che riporta la stampa sulla vicenda - dei rapporti tra Alfredo
Cospito e i boss mafiosi in regime di carcere duro, e ben sapendo quanto alla mafia convenga
mettere in discussione il41 bis, autorevolissimi esponenti del Pd abbiano continuato a chiedere
la revoca dell' Istituto per Cospito, fingendo di non comprendere le implicazioni che tale scelta
avrebbe avuto soprattutto in termini di lotta alla criminalità organizzata.  
continua...
to be continued...

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