domenica 30 maggio 2021

SPORT - calcio / Serie A - 38^ e ultima giornata 2020/21

 30 maggio '21 - domenica                             30th May / Sunday                              visione post - 5

Risultati delle partite
Cagliari - Genoa   0 - 1  /  Crotone - Fiorentina   0 - 0
Sampdoria - Parma   3 - 0  /  Inter - Udinese   5 - 1
Atalanta - Milan   0 - 2  /  Bologna - Juventus   1 - 4
Napoli - H. Verona   1 - 1  /  Sassuolo - Lazio   2 - 0
Spezia - Roma   2 - 2  /  Torino - Benevento   1 - 1

CLASSIFICA 
 
INTER   91  /  Milan   79  /  Atalanta, Juventus   78  /  Napoli   77  /  Lazio   68  /  
Roma, Sassuolo   62  /  Sampdoria   52  /  Hellas Verona   45  /  Genoa   42  /  Bologna   41  /
Fiorentina, Udinese   40  /  Spezia   39  /  Cagliari, Torino   37  /  Benevento   33
Crotone   23  /  Parma   20  

Marcatori
C. Ronaldo       29        (Juventus)
R. Lukaku        24        (Inter)
L. Muriel         22         (Atalanta)
D. Vlahovic     21         (Fiorentina)
C. Immobile    20         (Lazio)  -  Simy   20    (Crotone)
L. Insigne        19         (Napoli)
D. Berardi       17         (Sassuolo)  -  L. Martinez    17    (Inter)
J, Pedro           16        (Cagliari)
Z. Ibrahimovic  15       (Milan)      -   D. Zapata    1Atalanta) 

  
COMMENTO -  di Luciano Finesso
                           (e spunti dall'Eco di Bergamo)

I colori più splendenti: tutti Nerazzurri, nel segno dell'Inter
e soprattutto dell'Atalanta!
Sì, il Milan è riuscito alla fine a conquistare la seconda posizione di classifica. Ma il colore
rossonero, anche se ha brillato per buona parte del campionato, non è stato il colore che ha
conquistato la gran parte dei tifosi dello stivale. Il colore predominante è stato bensì il nero-
azzurro: quello dell' Inter, campione d'Italia, e quello dell' Atalanta, la provinciale che ormai
si è inserita di prepotenza tra le grandi del nostro calcio e soprattutto del calcio europeo.
La Dea: 11 stagioni in crescendo 
Ecco cosa scrive Matteo De Sanctis sull'Eco di Bergamo del 14 maggio nella sua rubrica 
FUORI ONDA:
( - Tra venti giorni, il 3 giugno 2021, saranno trascorsi undici anni dal ritorno di Antonio Percassi
alla presidenza dell'Atalanta. Nel 2010 a Zingonia, alla presentazione della sua seconda esperien-
za ai vertici del club nerazzurro, aveva promesso l'immediato ritorno nella massima serie dopo la
retrocessione e fissato l'obiettivo in dieci anni di permanenza in serie A.  "An gà mia de turnà 'ndrè",
era lo slogan che aveva coniato. L'Europa era solo un sogno invocato a squarciagola dai tifosi, un
ricordo sbiadito per il quale bisognava tornare indietro di oltre vent'anni, a Inter - Atalanta 2 - 0 del
del 20 marzo 1991 in Coppa Uefa. Altro che bruciare le tappe: oggi l'Atalanta veleggia verso la sua
terza partecipazione consecutiva alla Champions League, l'ex Coppa dei Campioni - ).
_________
Nove giorni dopo il 14 maggio, quindi il 23 maggio di domenica, abbiamo saputo e avuto la certez-
za che la Dea (con la vittoria sul Genoa 3 - 4) era entrata di diritto nella Champions, e così quella
"ciliegina sulla torta" invocata da De Sanctis, e chiarament da tutti i tifosi, è arrivata e pure strame-
ritata.  Rammarico sì, c'è anche quello e probabilmente doppio: la Coppa Italia sfuggita per un sof-
fio, ma si sa che la Juve è sempre la Juve, e poi... quel non averci creduto fino in fondo per un pos-
sibile aggancio all'Inter in chiave Scudetto. Ma, si sa, non si può avere tutto! E per una pur sempre
provinciale bisogna proprio accontentarsi, per ora,,,
Che dire ancora dell'altra nerazzurra, ossia l'Inter? Due cose sole a questo punto: e se Conte non
avesse avuto Lukaku, e se l'Inter stessa non avesse avuto Conte, e se... tre per tre non facesse no-
ve, ma dieci? Boh!   

Lucianone

LIBRI / Saggio - "Il corpo non dimentica": è il corpo che disegna la mente

 30 maggio '21 - domenica                               30th May / Sunday                         visione post - 2

(da Corriere della Sera - 5 febbraio '21 - Elzeviro / di Giancarlo Dimaggio)

E' il corpo che disegna la mente
Se vogliamo comprendere l'origine della prolungata sofferenza collettiva e individuale che le
restrizioni al contatto sociale - indispensabili e razionali - stanno generando, leggiamo questa
voce di un dizionario fantastico della psicologia, analizziamo la lesione. Si parla di Baruch Spi-
noza, che nell' Etica scrive: "La Mente non conosce se stessa, se non  in quanto  percepisce  le
affezioni del Corpo".  Significa che il nostro pensiero ha radici nei segnali che visceri e musco-
li inviano al cervello e creano le basi per le idee coscienti. Sentire freddo o caldo, mostrano gli
esperimenti di John Bargh, influisce sul giudizio morale, avere le spalle curve o dritte modula
il senso di efficacia. Questo è il primo tassello. Il secondo è che  la mente  esiste  nel rapporto
tra corpi, nello scambio intersoggettivo. Il libro di Massimo Ammaniti e Pier Francesco Ferra-
ri Il corpo non dimentica (Ed. Raffaello Cortina, pagg. 193) parla di questo.
conoscete l'esperimento della still face, l'effetto sul bambino del volto immobile? Il bambino
emette segnali comunicativi, sorrisi, bronci, occhi spalancati e socchiusi.  La fisiologia della 
relazione richiede che la madre - o chi presta cure - risponda. E la madre adotta due strategie
comunicative automatiche: rispecchia e rimarca. - Rispecchia: il bambino sorride e la mam-
ma sorride, il bambino si corruccia e la mamma aggrotta le sopracciglia allo tesso modo. Ri-
marca: il bambino protesta e la mamma fa "Ooooh", spalanca gli occhi, lo imita e aggiunge
un sorriso benevolo. Questi passi di danza interattiva precoce fondano le basi per la comuni-
cazione sociale e sono il primo mattone sul quale il bambino  costruisce  il suo senso di esi-
stere e di avere un valore.  Il bambino è disegnato dall'evoluzione per cercare questi scambi,
non può rinunciarvi, sono il perno dell'intersoggettività, dell'essere con l'altro. Che succede 
se la mamma in cambio di un sorriso o di un broncio offre una faccia inespressiva? Il bam-
bino si disorienta, si confonde, protesta e infine si chiude in sè stesso. La mente umana non
è attrezzata per funzionare fuori dal contatto col corpo dell'altro, nel suo nucleo il libro par-
la di questo.  Si untuisce che significa un anno di mascherine, distanza, contatti fisici ridotti?
Siamo limitati nella principale fonte di senso. Per conoscere il niostro posto nel mondo dob-
biamo scambiarci sguardi e gesti   con altri visi e altri corpi a distanza ravvicinata, ma la di-
stanza necessaria oggi è troppo breve e rischiosa. E' il motivo per cui dobbiamo essere gra-
ti alla scienza, che grazie a vaccini e anticorpi monoclonali ci permetterà presto di tornare
all'intercorporeità naturale. 
Oggi la psicoterapia, non ultima la psicoanalisi di cui gli autori parlano, ha rimesso il corpo
al centro della scena. Conta la parola dei pazienti, ma ancora di più  lo scambio  di sguardi, 
atteggiamenti, la ricerca di sintonia non verbale e  la riflessione sulle interruzioni di quella
sintonia. Lo psicoanalista che oggi tornasse alla neutralità espressiva, la lavagna bianca, di
di qualche decennio fa, sa che violerebbe le condizioni  che permettono alla mente di fun-
zionare. In un certo senso creerebbe un micro-lockdown tra le due persone in seduts, vici-
ne a una distanza incolmabile. E invece oggi uno psicanalista - come ogni altro psicotera-
peuta - legge quello che il corpo del paziente, sintonizzato col proprio, sta scrivendo, e le
menti avviano un dialogo che porta alla salute.

Lucianone

venerdì 28 maggio 2021

Nuove riflessioni del Venerdì - Siamo stanchi di sentire "Mai più"

 28 maggio '21 - venerdì                             28th May / Friday                                visione post - 5

Il mondo del lavoro è sempre più scosso da una catena di morti, cosiddette 'bianche' ma che ormai
sono più nere e funeste che mai, che ha raggiunto giorno dopo giorno numeri da record solo in po-
chi mesi dall'inizio di questo 2021, ad arrivare a questo fine mese di maggio. Non si può più conti-
nuare così ed è giusto dire 'basta': ormai la sicurezza sul lavoro deve/dovrebbe essere la priorità! 
Solo che finora si è continuato a nicchiare da parte dei veri e vari responsabili di questo autentico
massacro quotidiano, dicendo sempre da parte loro: "Mai più", quando invece l'unica parola da di-
re chiara e metterla in pratica doveva essere proprio quel BASTA, cioè stop e diamoci da fare fa-
cendo rispettare le leggi che ci sono, mandando ispettori regolarmente per controllare seriamente
gli impianti di qualsiasi azienda, fabbrica, luogo di lavoro.   E non chiudere la faccenda in modo
unicamente burocratico, accontentandosi di  far vedere carte, scartoffie o documenti  spesso il tut-
to contraffatto, manovrato da chi è al comando ed è poi il primo a dire quel "Mai più" ipocrita.
 Una volta si diceva solo "Contano i fatti", Una volta, appunto. E adesso e ormai da tanti anni, si
dice solo "Dobbiamo cambiare sistema", "Promettiamo si farà al più presto", "Le cose non pos-
sono andare avanti così" e via dicendo a ruota libera che "non sarà più come prima" e quel "Mai
più" viene vomitato ogni volta che si succedono le disgrazie, che potevano benissimo essere evi-
tate se invece di vomitare parole di riparazione e redenzione futura, si stesse con la bocca chiusa
e si facessero proprio quei FATTI CONCRETI che potrebbero evitare altre morti, stragi sul lavo-
ro e non solo. 
E non solo, appunto: la funivia del Mottarone in Piemonte, l'orditoio che ha travolto una giovane
lavoratrice, pressochè a cottimo, in Toscana. E si potrebbe proseguire... magari con quelle morti
nascoste di cui non si sa nulla, proprio perchè accompagnate dal cosiddetto "lavoro in nero".
Ma ormai la parola che si sente sempre più spesso è Produttività, che nel mondo dell'economia
di mercato globale di oggi, è diventata una produttività selvaggia, senza controllo dove la mano-
dopera, oltretutto sempre più ricavata dal mondo del precariato, viene sacrificata al prodotto eco-
nomico finale ancor di più se e-commerce e digitale. Poi se la manodopera. già priva di protezio-
ni adeguate di salva-vita e usata per competere con un mercato estero senza regole, costa troppo
alle multinazionali ecco arrivare pronte le delocalizzazioni: così alle morti 'bianche' si accompa-
gnano e si aggiungono gli avvisi di licenziamenti in tronco, senza neppure più la possibilità del-
la cassa integrazione, il sindacato ha sempre più le armi spuntate, il governo latita.  E  allora di 
che parlano ancora quelli che continuano con la tiritera del 'Mai piu'?
- Luciano Finesso -

Lucianone

Ultime notizie - dall' ITALIA / latest news

 28 maggio '21 - venerdì                               28th may / Friday                             visione post - 6

Covid - pandemia
ROMA -  L'Italia riapre
Regioni bianche: Speranza firma l'ordinanza per Friuli, Sardegna e Molise. Cosa cambia
Da lunedì via coprifuoco e iniziano riaperture, e da martedì in tutta Italia bar e ristoranti
potranno lavorare anche al chiuso.
 La firma del ministro della Salute Speranza è arrivata: da lunedì l'Italia avrà 3 regioni bianche. Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno le prime a poter riaprire del tutto, o quasi. Via il coprifuoco, tanto per iniziare. E possibilità, dopo la firma delle dovute ordinanze da parte dei governatori, di aperture che per le altre regioni, per ora tutte in giallo, restano off limits. Il che significa piscine coperte, centri benessere e termali, parchi tematici e di divertimento. E ancora fiere, congressi, convegni, eventi sportivi aperti al pubblico.

Le altre, come dicevamo, per ora resteranno a guardare: secondo il "calendario" stilato in base alle ultime indicazioni del comitato tecnico scientifico legate all'andamento dell'epidemia nel nostro paese le prossime regioni a corolarsi di bianco saranno il 7 di giugno Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. A seguire, se il trend dei contagi continuerà ad essere favorevole, gran parte delle altre regioni. Ma non prima del 14 di giugno. Nell'attesa la buona notizia, come si sa, è in arrivo: dal primo giugno scatterà infatti per tutti il tanto atteso via libera per ristoranti e bar, che potranno servire ai tavoli anche al chiuso nel rispetto delle norme di sicurezza. 

Coronavirus; il bollettino di oggi

3.351 nuovi casi e 83 vittime / I numeri del Ministero della Salute in calo rispetto a

ieri; tasso di positività all' 1,3 %

Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I casi nelle ultime 24 ore sono 3.351, contro i 3.738 di ieri e soprattutto i 4.717 di sabato scorso. Con 247.330 tamponi, 1.500 meno di ieri, ma il tasso di positività è comunque in discesa all'1,3% (ieri 1,5%). I decessi sono 83, il secondo numero piu' basso dell'anno (ieri 126). Le vittime totali da inizio epidemia sono 126.002. Sempre in discesa i ricoveri, con le terapie intensive che sono 47 in meno (ieri -64) con 29 ingressi del giorno, mai cosi' pochi nel 2021, e scendono a 1.095. Giù anche i ricoveri ordinari, 392 in meno (ieri -515), 6.800 in tutto.
Medici e farmacisti: sui vaccini scatta la guerra delle tariffe
La Regione: 9 euro a iniezione per le farmacie / Rivolta dei dottori: a noi ne
riconoscono solo 6

Lucianone

domenica 23 maggio 2021

SPORT - calcio / Serie A - 37^ giornata 2020/21

 23 maggio '21 - domenica                               23rd May / Sunday                             visione post - 10

Risultati delle partite

Genoa - Atalanta   3 - 4  /  Spezia - Torino   4 - 1
Juventus - Inter   3 - 2  /  Roma - Lazio   2 - 0
Fiorentina - Napoli   0 - 2  /  Parma - Sassuolo   1 - 3
Udinese - Sampdoria   0 - 1  
Benevento - Crotone   1 - 1
Milan - Cagliari   0 - 0  /  H. Verona - Bologna   2 - 2

CLASSIFICA  
INTER   88  /  Atalanta   78  /  Milan, Napoli   76  /  Juventus   75  /  Lazio   68
Roma   61  /  Sassuolo   59  /  Sampdoria   52  
H. Verona   44  /  Genoa   42
Bologna   41  /  Fiorentina, Udinese   40  
Spezia   38  /  Cagliari   37   
Torino   36  /  Benevento   32  /  Crotone   23  /  Parma   20

I VERDETTI
Inter  -  campione d'Italia
Atalanta  -  in Champions League
Lazio  -  in Europa League
Benevento, Crotone e Parma  -  in Serie B

Commento 

Le sentenze o verdetti sono quasi al completo: c'è solo da stabilire quali due tra 
Milan, Juventus e Napoli entreranno nella Champions League, quali squadre
faranno parte della nuova Conference League e chi occuperà il secondo gradino
della classifica: o l'Atalanta o il Milan, si vedrà, ma intanto la Dea ha avuto la
certezza della Champions League e questo è già tanta roba, cioè terzo anno di fila! 
Intanto si possono dare in via definitiva gli ultimi giudizi su
questo campionato giocato sotto la cappa della pandemia.
L'ambiente: si è giocato in stadi senza pubblico, senza tifo, con l'eco delle urla
dalle panchine di allenatori e accompagnatori, riserve comprese, delle grida
dei giocatori in campo che davano o chiedevano palla, degli arbitri stessi con
fischietti pure amplificati. Non era un bel sentire, come vedere se stessi che
si parla e grida davanti lo specchio. Soprattutto è mancato il calore, l'entu-
siasmo, la carica e insomma la vicinanza del proprio pubblico, dei propri
tifosi. Insomma alla fine: il gioco dello spettacolo l'ha vinto la pandemia
che ha ridotto la visione televisiva, e non solo, a un videogioco rumoroso.
Il gioco: c'è stato a tratti, più nel girone di ritorno e l'ultima parte in particolare
quando si dovevano decidere le posizioni di classifica importanti per titolo
nazionale (scudetto), per accedere a posti delle varie Champions e poi  per
non retrocedere in B, anche se almeno due squadre avevano già salutato
con parecchio anticipo la massima serie.
I gol: tanti quest'anno, con attacchi atomici, vedi l'Atalanta e in parte l'Inter
 a cui s'è accodato talvolta il Milan. Quindi difese molto deboli, in
particolare di alcune squadre di provincia che hanno aumentato il
divario tecnico e atletico con i grandi club, ad esclusione della già
citata Atalanta, poi Verona Hellas, Sassuolo e Sampdoria (nell'ultima
parte del campionato), e per le quali sarà tutto da vedere se sapranno 
ripetersi nel prossimo campionato.
 - di Luciano Finesso -

Lucianone 

Commenti - I vaccini ai Paesi poveri (e... la catena/diseguaglianza del freddo)

 23 maggio '21 - domenica                               23rd May / Sunday                            visione post - 7

(da la Repubblica - 6 maggio '21 - di Linda Laura Sabbadini)

La diseguaglianza del freddo 
Vaccini per tutti. Un diritto fondamentale è l'accessibilità. Ma sono garantiti veramente a tutti?
E' una questione profonda di giustizia. L'articolo 32 della nostra Costituzione tutela la salute come
diritto per ogni individuo, un diritto fondamentale. E sottolinea come la salute sia un bene comune,
interesse della collettività. Il nostro servizio sanitario nazionale, varato nel 1978, si ispira al diritto
costituzionale. Noi, Paese avanzato, democratico, garantiamo il vaccino per tutti. In questo caso
contro il Sars-CoV-2, ma anche in altri casi. Ci voleva una pandemia  come quella  che abbiamo
vissuto direttamente per capire profondamente il valore dei vaccini.
Morti a non finire, dolore di chi rimane, uno tsunami economico e sociale.  Esplosione della po-
vertà. C'erano state avvisaglie. Una ecina di virus hanno bussato alla nostra porta in 20 anni. Ma
ci sembravano lontani. Eravamo tutti più o meno convinti  che la cosa  non ci riguardasse più di
tanto.  E invece è arrivata anche da noi. E abbiamo potuto sperimentare come i vaccini siano vei-
colo e garanzia di libertà di vivere. Libertà di muoversi. Libertà di studiare e lavorare. Libertà di
relazionarsi. Libertà di abbracciare e baciare i propri cari. I propri amici.  Lo  hanno  dimostrato 
per primi iaraele e il Regno Unito. E dovremmo propagandarlo di più agli indecisi.  La vaccina-
zione di massa ha fatto crollare i casi gravi e ha azzerato le morti. 
Ma è dappertutto così? Purtroppo no. Le diseguaglianze tra Paesi sono enormi. E anche all'in-
terno di ciascun Paese. Abbiamo il "privilegio" della nostra democrazia che ci tutela. Ma pro-
prio per questo, noi e gli altri Paesi democratici dovremmo fare qualcosa per chi questo dirit-
to non lo ha. E no n può accedere al vaccino. Così come lo dovrebbe fare chi ha le possibilità
economiche mettendo in campo le sue risorse per una causa giusta. Abbiamo potuto sperimen-
tare come l'investimento in ricerca sia fondamentale. Ma esiste un problema  nella produzione
e distribuzione dei vaccini che crea una grande diseguaglianza tra Paesi e tra zone diverse al-
l'interno degli stessi Paesi. La catena del freddo. Pensate alle popolazioni che vivono in Afri-
ca o in Asia in zone con l'elettricità a singhiozzo o addirittura senza. Come fanno a conservare
i vaccini a temperature così alte? <Come fanno a trasportarli senza che si rovinino? Le donne
sono costrette a caricarsi i loro bambini  e a spostarsi per chilometri, senza mezzi di trasporto
adeguati per vaccinarli. E quanti non si vaccinano? -  E allora perchè non si producono vacci-
ni termostabili e magari autosomministrati?  Non solo  per il Sars-CoV-2  ma per tutto quello
che serve. Sarebbe una vera rivoluzione se si investisse nella ricerca per produrre vaccini che
possano essere spediti e conservati anche a temperature elevate.
Hanno posto apertamente il problema  Ilaria Capua direttrice del One health Center dell'Uni-
versità della Florida e Carlo Giaquinto sulla preestigiosa rivista scientifica Lancet. La ricerca
 non si è mai sviluppata in questa direzione perchè il problema è che i Paesi avanzati non ne
hanno bisogno. Ma non investendo nella ricerca sui vaccini innovativi e accessibili intere zo-
ne del mondo saranno escluse dalla libertà di vivere. Non potranno combattere la diffusione 
dei virus. E il mondo più avanzato ne riceverà ricadute negative, come già stiamo vedendo, 
perchè siamo ormai tutti interconnessi.  investire su questo adesso salverà tante vite umane 
dalla morte. Sarà un atto di giustizia, Un servizio all'umanità intera. Possiamo  farlo ora  o
aspettare la prossima pandemia.
Linda Laura Sabbadini è direttore centrale Istat. 
Le opinioni qui espresse sono esclusiva responsabilità dell'autrice e non impegnano l'Istat.  

Lucianone

giovedì 20 maggio 2021

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

 20 maggio '21 - giovedì                                20th May / Thursday                             visione post - 18

ITALIA - la ripartenza
Ristoranti, matrimoni, cinema, spa, lunapark e fiere: ecco le attività commerciali e 
sociali, e i luoghi principali che riguardano le linee guida per le riaperture, dopo il 
calo dei contagi e, in parte, dei decessi -

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha pubblicato le "Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali". Un protocollo che contiene norme igieniche e comportamentali, uso delle mascherine, distanziamento e contact tracing per la riapertura in zona bianca e gialla, all'aperto e al chiuso, di ristoranti, cerimonie, attività turistiche e ricettive, cinema e spettacoli dal vivo, piscine termali e centri benessere, servizi alla persona, commercio, musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura, parchi tematici e di divertimento, circolo culturali e ricreativi, congressi e grandi eventi fieristici, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, sagre e fiere locali, corsi di formazione. Dalla misurazione della temperatura alla distanza tra i tavoli, dai sacchi porta abiti obbligatori nei guardaroba alla capienza massima delle vasca nelle spa, tutte le regole in vigore sia per i gestori che per i clienti.

Bruxelles - certificato vaccinale
Nasce il certificato vaccinale Ue: consentirà di viaggiare nell' Unione
Il documento consentirà ai cittadini europei vaccinati, guariti da poco o
in possesso di un recente test negativo al Covid di viaggiare nei Paesi
aderenti.

Fumata bianca sul certificato vaccinale Ue, che dovrebbe consentire ai cittadini europei vaccinati, guariti da poco o in possesso di un recente test negativo al Covid di viaggiare nell'Unione. L'accordo è stato raggiunto nel corso della 'trilogo' tra Parlamento europeo, Consiglio Ue e Commissione europea. Partendo dalla proposta originaria dell'esecutivo Ue, le istituzioni di Bruxelles hanno concordato un lasciapassare che si chiamerà 'Eu Digital certificate Covid-19'. Gli Stati membri hanno bloccato qualsiasi riferimento alla gratuità dei test necessari ad ottenere il certificato, se non si è vaccinati. La Commissione dovrebbe quindi stanziare 100 mln di euro per acquistare test rapidi per i lavoratori frontalieri e quelli considerati essenziali. Ulteriori restrizioni nei confronti dei viaggiatori titolari del certificato non sono possibili "in linea di principio", tuttavia potranno essere imposte "ove necessario e in modo proporzionato, sulla base di evidenze, con notifica alla Commissione e ad altri Stati membri".

ITALIA - bollettino/coronavirus
5,741 nuovi casi e 164 vittime; il tasso di positività sale al 2,3% -
Roma - Consiglio dei ministri

Sì a dl sostegni bis da 40 miliardi / Più aiuti per il turismo e una norma
contro i licenziamenti / Draghi: rimbalzo Pil già in questo trimestre

Medio Oriente - Israele
Israele approva il cessate il fuoco a Gaza
Hamas: reciproco stop a ostilità dalle 2 di notte ora locale
A vigilare l'accordo sarà l'Egitto, che invierà delegazioni a Tel Aviv e
nei Territori palestinesi.

Lucianone

sabato 15 maggio 2021

SPORT - calcio / Serie A - 36^ giornata 2020/21

 15 maggio '21 - sabato                                15th May / Saturday                           visione post - 8

Risultati delle partite
Atalanta - Benevento   2 - 0  /  Bologna - Genoa   0 - 2   
Cagliari - Fiorentina   0 - 0  /  Crotone - Verona   2 - 1 
Inter - Roma   3 - 1  /  Lazio - Parma   1 - 0
Napoli - Udinese   5 - 1  /  Sampdoria - Spezia   2 - 2
Sassuolo - Juventus   1 - 3  /  Torino - Milan   0 - 7

CLASSIFICA
INTER   88  /  Atalanta, Milan   75  /  Napoli   73  / Juventus   72  /  Lazio   67  /  Roma   58
Sassuolo   56  /  Sampdoria   46  /  H. Verona   43  /  Bologna, Udinese   40  /  Fiorentina,
Genoa   39  /  Cagliari   36  /  Spezia, Torino   35  /  Benevento   31  /  Crotone   21
Parma   20



MARCATORI
28 reti       Ronaldo (Juventus)
22 reti       Muriel (Atalanta), Lukaku (Inter)
21 reti       Vlahovic (Fiorentina9
20 reti       Immabile (Lazio)
19 reti       Simy (Crotone)
18 reti       Insigne (Napoli)
16 reti       Joan Pedro (Cagliari), Martinez (Inter), Berardi (Sassuolo)
15 reti       Ibrahimovic (Milan)
14 reti       Zapata (Atalanta)
12 reti       Belotti (Torino)  

Commento
- di Luciano Finesso - 
Alla fine l'Inter: il vantaggio nelle ultime almeno quattro giornate era troppo marcato, troppo
vuoto dietro, un pò alla volta le maggiori pretendenti stavano chi più chi meno lentamente
crollando. Invece l'INTER non perdeva mai un colpo: vittorie su vittorie con un  gruppo di
giocatori più che coeso, determinato, insomma imbattibile! E così scudetto più che meritato!
Il Crotone scende in B, il Benevento e' quasi in B  e dipenderà soprattutto dal Torino al quale
comunque, dovendo recuperare un turno con la Lazio, basterà un pareggio per avere la sicu-
rezza matematica di riconfermarsi nella massima serie.
Atalanta, Milan, Napoli, Juventus: sono ancora in corsa per la Champions League. 
Lazio e Roma sono le squadre che più hanno deluso i loro tifosi. E pensare che non erano
partite così male all'inizio del campionato, poi perse cammin facendo!

Lucianone

AMBIENTE / La carota di ghiaccio e la storia del clima

 15 maggio '21 - sabato                              15th May / Saturday                          visione post - 3   

(da la Repubblica - 6 maggio '21 - di Tiziana De Giorgio)

La carota di ghiaccio che svelerà
i segreti della storia del clima
Sa custodire i segreti lasciati nell'aria dai fumi della prima rivoluzione industriale, dagli esplosivi
della Grande guerra, dalla nube tossica di Chernobyl. Ha salutato il silenzio del Pian di neve in eli-
cottero. Si è mossa in una cella frigorifera fino a Milano, protetta come una reliquia. Dovrà riposa-
re per un mese prima di essere toccata. Ed entrerà qui, in questo regno a meno cinquanta gradi 
nascosto sotto i piedi della Bicocca. Dove cristalli di ghiaccio vengono letti come le pagine di un
libro e gli scaffali conservano pezzetti di Antartide  capaci di raccontare  i segreti del clima  di mi-
glaiaia di anni fa. -  Il viaggio della gigantesca carota di ghiaccio dell'Adamello è iniziato. Ci so-
no voluti dieci giorni di lavoro ininterrotto per portare a termine il più imponente e profondo cam-
pionamento delle Alpi italiane che ha portato a galla un siluro bianco di 225 metri , ora inscatola-
to in blocchi da 70 centimetri. Un'enciclopedia della storia ambientale e dell'uomo che questo la-
boratorio si prepara a studiare con un gruppo di ricerca internazionale.  Sotto la lente polveri sot-
tili antiche, bolle d'aria, microrganismi imprigionati da secoli. E tutto ciò che può svelare i cam-
biamenti climatici del passato e non solo. "Perchè qualunque cosa faccia l'uomo il ghiacciaio lo
archivia e può dircelo. Permettendoci così di ipotizzare come sarà il clima del futuro".
 Valter Maggi è il glaciologo della Bicocca, coordinatore del team scientifico del progetto "Ada
270". E' rietrato da poco dal campo base a più di tremila metri  dove ha vissuto insieme ad altre
otto persone, tra cui ricercatori di questa università  e dell' istituto svizzero Paul Scherrer  e due
guide alpine. E' lui ad aprirci la porta di EuroCold, perchè è nel sottosuolo dell'ex quartiere ope-
raio - trasformato dalla Bicocca in un avamposto della ricerca sul clima e sulla sostenibilità - che
a Milano si studiano i ghiacciai. Dove si entra solo bardati come in una missione polare. E ci so-
no aree talmente fredde che dopo novanta minuti diventano off limits: immersi in questo gelo do-
po un pò si fatica anche solo a mantenere l'attenzione. 
"Lavoriamo in Antartide, Groenlandia, sulle alte montagne come le Ande. Abbiamo bisogno di 
tenere il ghiaccio nelle condizioni più vicine al suo habitat", spiega.  Da una distesa  di scatole 
bianche tira fuori carote di ghiaccio che arivano dai luoghi più freddi della terra. Hanno 50mi-
la anni. Ma si può andare indietro fino a quando l' Homo sapiens ancora non c'era. Il principio
di questa macchina del tempo, che ha la forma di un enorme surgelato, non è difficile: la neve
congela un'informazione climatica nell'atmosfera e i suoi fiocchi, cadendo, la portano a terra.
Nei luoghi dove non si scioglie, ecco nascere un libro fatto ghiaccio: nevicata dopo nevicata, 
strato dopo strato. Più si scava, più si racconta una storia lontana. Sull'Adamello la trivella è
arrivata a 270 metri di profondità. "Cosa potrà dirci? Chi può dirlo, forse la storia degli ulti-
mi 500 anni. Forse di 1.500 ".  La Prima guerra mondiale  è passata  da queste  montagne. 
"Troveremo le sue tracce. Come quelle della prima industrializzazione, dei test nucleari".
perchè il ghiacciaio conserva tutto. ricorda tutto.
Le carote vengono lavorate in una stanza  dove il termometro  arriva fino alla temperatura me-
dia dell'Antartide. E in mezzo agli strumenti che tagliano e misurano blocchi gelati, ce n'è uno
che incanta i profani (come noi). E' una specie di lente con due filtri polarizzatori che mostra i
cristalli di ghiaccio su un vetrino,  Quello che abbiano davanti  risale agli anni Ottanta, dentro 
ci sono tante piccole bolle  che imprigionano l'aria  che si respirava allora. L'immagine che ri-
flette  sembra un quadro di Seurat. Con una distesa di puntini colorati che quasi accecano, qui
dove è il bianco che comanda. -   Per le analisi vere e proprie c'è una zona incontaminata, do-
ve si indossano tute  come quelle dei reparti Covid.  Solo qui, protetto da tutto, avviene la fu-
sione del ghiccio. Ed è questa la strada che percorrerà la carota dell'Adamello, ora chiusa nei 
freezer di un capannone in attesa che si abitui alla nuova pressione atmosferica. ci sono volu-
ti circa 300 mila euro per tirarla fuori. Finanziamenti arrivati da sponsor ed enti pubblici, tra
cui la Regione, Fondazione Lombardia per l'ambiente e la Comunità montana valle Camoni-
ca. "Ma abbiamo bisogno di nuovi fondi per questa parte della ricerca". Serviranno due anni
di analisi e il lavoro di ricercatori di fisica, di biologia, di chimica, per capire cosa c'è scritto
in questo libro di 225 metri. Se conosceremo la sua storia, sarà grazie a loro.


                                                         I ghiacciai dell'Ortles-Cividale

Lucianone

venerdì 14 maggio 2021

Personaggi / musica - Vasco Brondi: la musica e il sistema immunitario

 14 maggio '21 - venerdì                              14th May / Friday                                  visione post - 3

(da L'Eco di Bergamo - 6 maggio '21 - di Ugo Bacci)


Brondi: la musica rafforza 

il mio sistema immunitario
Spente Le Luci della Centrale Elettrica, Vasco Brondi si è preso del tempo (4 anni) per pensare al
nuovo album, "Paesaggio dopo la battaglia" anticipato dalla canzone e dal videoclip di "Ci abbrac-
ciamo".  Il singolo ha due meriti distinti: il primo è quello di lanciare un segnale di speranza, dopo
le difficoltà di questo tempo, l'altro di riportare a galla la Polka Chinata: omaggio alla tradizione
bolognese di un ballo nato nel Dopoguerra, eseguito per definizione da soli uomini.  Il video è fir-
mato dal regista Giorgio Testi, vede la partecipazione di due danzatori  e  di Stefano Accorsi ed è
basato sulla performance del Leone d'Oro alla carriera Alessandro Sciarroni. L'album parte da "26
mila giorni": "la media di vita mondiale". -  "Dopo tanto silenzio mi è stato utile parlare in questi
giorni e adesso", spiega Vasco "mi ha aiutato a capire meglio questo disco. Certe cose le capisci
meglio a posteriori". -  Il disco prende il titolo da una canzone d'amore anomala. "Non è dedicata
a una donna, ma a una nazione. Il pezzo era perfetto per rappresentare il disco che è pieno di bat-
taglie e di paesaggi esteriori e interiori. Paesaggi residui, dopo una battaglia, scenari da cui ripar-
tire". La foto di copertina è un inedito di Luigi Ghirri.  "Racconta la strana capacità umana di ri-
sorgere. Il Pandino esce da una nuvola nera e rappresenta un pò l'Italia e la sua capacità di uscire
dalle situazioni difficili, scuotendosi la giacca", racconta il cantautore. "Mi sono reso conto quan-
to fosse importante la copertina che mi riporta ai miei punti di partenza. Un pezzo come "Chitar-
ra nera" l'ho composto dopo due anni che non scrivevo. Le storie che sono in questo disco sono 
le storie di quindici anni dopo. Le prime canzoni mi hanno fatto uscire dalla città, ora sono for-
tunato per chiudere il cerchio". -    Il disco dice di battaglie intime e collettive. Della battaglia
affrontata per scrivere il disco. Le canzoni nascono da una sorta di flusso di coscienza. Per rea-
gire al suo primo disco nominato Vasco Brondi ha scelto di rivelarsi, di non nascondersi, e ha
reagito circondandosi di tanti musicisti. Il percussionista newyorkese di David Byrne, gli Extra-
liscio, "per un liscio esistenzialista". Vasco ha lavorato sull'estetica dei cori gospel. "Mi interes-
sava molto questa componente sacra. Ho inteso andare nella mia direzione. Ogni disco è un'e-
voluzione. Ho seguito solo la possibilità di essere autentico. Ho cominciato  prima  del primo
lockdown, quando gli abbracci non erano ancora illegali. Poi sono arrivati i pezzi che raccon-
tano di fatto quello che avevamo intorno. Una canzone come "Il sentiero degli Dei" pone l'ac-
cento sul tema della dimensione giusta che deve riguadagnare il genere umano".
La pandemia in fondo ci ha ridimensionato e questo potrebbe essere un bene, anche ai fini del
nostro rapporto con la natura. "E' una riflessione importante questa. Insieme al disco esce an-
che un libro dove c'è tutto quello che è esondato dalle canzoni.  Le pagine  escono dai viaggi
solitari, fatti nel vuoto delle strade, delle città".
"Chitarra nera" è un pezzo cardine, da cui sono nate quasi tutte le altre canzoni, tante piccole
sceneggiature. Nel video il protagonista è Elio Germano.  Non solo da lì il enso del sacro si
espande in tutto il disco. "la scrittura credo che sia un anticorpo adeguato. All'inizio la musi-
ca era lontana da me e io dalla musica. Ero un pò disilluso. Poi ho capito che le canzoni raf-
forzano il mio sistema immunitario. Durante il primo confinamento ho vissuto nel mio studio.
Ho ascoltato tanta musica folk, quella per le feste, per le ricorrenze popolari. Per me è impor-
tante che ci sia  il soffio della vita  nelle canzoni, nei personaggi, altrimenti sono generalizza-
zioni. Servono dettagli, noistessi siamo dettagli".

Lucianone

mercoledì 12 maggio 2021

SPORT - calcio / serie A - 35^ giornata 2020/21

 12 maggio '21 - mercoledì                           12thMay / Wednesday                         visione post - 5

Risultati delle partite
Udinese Bologna   1 - 1  /  Spezia - Napoli   1 - 4    
Inter - Sampdoria   5 - 1  /  Fiorentina - Lazio   2 - 0
Genao - Sassuolo   1 - 2  /  Parma - Atalanta   2 - 5
Benevento - Cagliari   1 - 3  /  H. Verona - Torino   1 - 1
Roma - Crotone   5 - 0  /  Juventus - Milan   0 - 3

CLASSIFICA
Inter   85  /  Atalanta, Milan   72  /  Napoli   70  /   Juventus   69  /  Lazio   (64)
Roma   58  /  Sassuolo   56  /  Sampdoria   45  /  H. Verona   43  /  Bologna, Udinese   40
FIorentina   38  /  Genoa   36  /  Cagliari, Torino   35  /  Spezia   34  /  Benevento   31
Parma   20  /  Crotone   18
Lazio e Torino una partita in meno -

CONTINUA...
to be continued...

AMBIENTE - animali / La storia: Wally la balena dei misteri

 12 maggio '21 - mercoledì                            12thMay / Wednesday                           visione post - 4

(da la Repubblica - 21 aprile '21 - di Giacomo Talignani)

Dall' Oceano a Sorrento il viaggio
di Wally la balena dei misteri
Come nella serie di libri per bambini "Dov'è Wally?", ogni mattina da quasi una settimana lungo
le coste del Mar Tirreno  ci si pone  la stessa domanda.  Dov'è, cosa ci fa qui, e dove sta andando 
Wally, la magnifica balena grigia avvistata più volte nel Golfo di Napoli?
E' un mistero, come lo è il perchè sia qui. La storia di Wally, così ribattezzata, è iniziata a Ponza
venerdì scorso dove è stata ripresa per la prima volta.  grazie alle immagini gli esperti hanno su-
bito notato qualcosa di strano: Wally non era  una balena comune  dalle nostre parti, ma di una
specie mai vista prima qui. Di più: è una grigia, Eschrichtius robustus, specie estinta dal'Atlan-
tico da almeno 300 anni a causa dei balenieri e osservata in precedenza nel Mediterraneo in un
solo caso, nel 2010 in Israele. -  Questo cetaceo infatti vive lontanissimo dall'Italia, la sua casa
è il Pacifico settentrionale, dove in acque come quelle della Baja California si accoppia e si ri-
produce, poi compie lunghissime migrazioni fino all'Artico per nutrirsi.
Mai però fonora si era vista una grigia qui da noi in tanti secoli di studi. Poi in pochi giorni la 
balena di circa 7 metri ha solcato le acque di Ponza, si è avvicinata a Sorrento dove è stata aiu-
tata a liberarsi da una rete, e ancora a Baia  dove l'hanno perfino accarezzata  e infine a Gaeta,
ripresa vicino alla base Nato.  Tra Lazio e Campania, grazie a tantissimi video, è diventata in
poco tempo una star dei social, avvicinata (quando non si dovrebbe) da diportisti e curiosi.
Magnifico e impressionante lo sguardo ravvicinato della balena, che però potrebbe nasconde-
re ben altro, pensano gli esperti biologi marini, come Sabina Airoldi e Maddalena Jahoda del-
l'istituto di ricerca cetacei Tethys. Entrambe sanno infatti che c'è molto di anormale nella sua
presenza. Lontanissima da casa, sembra estremamente magra  e  dalle prime stime  della sua
lunghezza dovrebbe essere molto giovane. Per Jahoda, se fosse un cucciolo, potrebbe addirit-
tura essere "nata in Atlantico e poi arrivata qui, nel Pacifico i piccoli nascono in inverno al sud.
Un piccolo di quest'inverno non avrebbe avuto il tempo di arrivare  fino a noi  attraversando il 
Polo".  Se fosse un cucciolo arrivato dopo la nascita dall'Atlantico sino a noi questo significhe-
rebbe che nelle acque atlantiche, dopo 300 anni dagli ultimi avvistamenti, esiste una popolazio-
ne di grigie.  Per ora si sa che Wally è passato davanti al Marocco per poi arrivare in Italia.  Il
professor Jorge Urban, biologo marino fra i massimi esperti al mondo di balene grigie, raccon-
ta al telefono dal Messico la sua teoria: "E' molto raro l'avvistamento in Italia. Non escludo pe-
rò che possa essere passata attraverso l'Artico, Nord America, Islanda, Spagna e infine il Me-
diterraneo, una gran laguna per lei. Sopravviverà?  Tutto  dipende  dal  cibo.  Bisogna vedere 
quanto riesce a mangiare. Probabilmente per la sua grandezza è di un anno: se riesce in un luo-
go estraneo come l'Italia a trovare cibo e crescere, alloera potrebbe anche farcela".
Urban è convinto che i cambiamenti climatici  e  le temperature elevate dell'Artico, così come 
avviene per le nuove rotte navali, possano avere aperto passaggi per le grigie, Per ora solo sup-
posizioni e forse si saprà di più se i biologi riusciranno a prelevare un piccolo campione di pel-
le della balena per poter effettuare un'analisi genetica.  Nel frattempo Guardia Costiera e asso-
ciazioni ambientaliste stanno rilanciando l'importante appello a non avvicinare e toccare l'ani-
male e segnalare sempre la sua presenza alle autorità. -  Non essendo abituata a queste acque
il comportamento di questo animale  non ci aiuta  nemmeno ad aiutarla.  Se da una parte si è 
supposto di scortarla verso il largo, dall'altra è noto che queste balene mangiano spesso inver-
tebrati in fondali bassi, anche di due o re metri. Per cui potrebbe continuare a rimanere  sotto
costa, dove è stata sempre vista finora.   "Speriamo sopravviva - chiosa Urban - non so se fa 
parte di una nuova popolazione dell'Atlanico, come è stato supposto, ma sono sicuro che sem-
pre più balene a causa della crisi climatica raggiungeranno nuovi mari passando per l'Artico. 
Fose ne vedremo ancora".  Se per Wally la via di casa sembra molto lontana, l'unica speranza 
è dunque che riesca a crescere grazie al "cibo italiano".

Lucianone

martedì 11 maggio 2021

Riflessioni - A proposito di Fedez e Rai: ci sono due censure molto simili

 12 maggio '21 - mercoledì                             12th May / Wednesday                         visione post - 6

(da la Repubblica - 4 maggio '21 - L' amaca / Michele Serra)

Censura di palazzo e censura di piazza
Fedez annuncia, da trionfatore, la sottomissione della Rai ai partiti (tutti, non solo la Lega).
Vecchia piaga nazionale che può vantare, negli archivi, migliaia di articoli e invettive tutti
caduti in prescrizione, comprese decine di Amache, parole al vento.  Fedez è bene in arcione
alla tigre mediatica, sa come cavalcarla, ha il merito (non piccolo di indirizzare la tigre nella
direzione giusta, che è quella dei diritti, di una realtà sociale e sessuale che cambia e chiede
un cambio. Bravo Fedez.
Ma supplico lo spettabile pubblico, giustamente indignato contro la censura, di tenere da conto 
anche certe storie minori, come quella di Gianni Pacinotti in arte Gipi, grande disegnatore e ar-
tista libero, potente e fragile nello stesso tratto di lapis, che per avere espresso nella sua manie-
ra (che non è quella di Beppe Grillo)  i suoi dubbi  in materia  di pregiudizio di genere, è stato
crocifisso sui social. Gli hanno rovesciato addosso lo stigma dello stupratore: che nel caso spe-
cifico vale tanto quanto lo stigma di comunista quando ad affibbiarlo erano i maccartisti.
Io sto con Fedez, e questo è facile ma sto anche con Gipi, e questo è meno facile. E sto con Gi-
pi, attenzione, anche se avesse sbagliato.  Non  esiste  invocazione di libertà, di liberazione, di
pari diritti, se a esercitarla sono tifoserie organizzate. Non esiste giustizia, non esiste libertà, se
a fare da corona a entrambe è una nuova inquisizione. L'olio di ricino non è meno odioso se a
somministrarlo sono i virtuosi, per la migliore causa, con le migliori intenzioni. Anche nella piazza
dei social, non solo nel Palazzo della Rai, esiste la censura. Se davvero vogliamo parlare di intimi-
dazione e di bavaglio, parliamone: ma senza omettere di dire che la piazza e il Palazzo, quando si
tratta di conformismo, spesso fanno a gara. 

Lucianone

Ultime notizie - dall'Italia / Latest news

11 maggio '21 - martedì                                 11th May / Tuesday                       visione post - 4

ITALIA - Roma

Centrodestra in pressing sul governo per le riaperture:
"Coprifuoco alle 23 dal 17 maggio"
Vaccini, Figliuolo: "Giugno il mese clou: con i medici di base e farmacie un milione di dosi al 
giorno".  Draghi frena sulle riaperture, e anche i ricoveri tra i parametri.
Nuovi step di allentamento delle misure in base ai dati: riaprire sì ma con prudenza. Lega, Fi,
Udc e Cambiamo hanno chiesto all'esecutivo di aggiornare i parametri per la valutazione del
rischio.
La cabina di regia su possibili nuove riaperture non si terrà questa settimana. A quanto apprende l'Adnkronos, resta questa la linea di Palazzo Chigi, che conferma la tabella di marcia: in settimana via libera al dl sostegni bis -in Cdm tra giovedì e venerdì- con quaranta miliardi per rimettere in carreggiata i settori più falcidiati dalla crisi innescata dal Covid; poi la settimana prossima -in base a dati 'consolidati'- una cabina di regia su possibili nuove aperture, che verranno dettate dai numeri. La rotta resta infatti quella ribadita dal premier Mario Draghi a Porto, a margine del summit europeo, ovvero riaperture nel segno della "ragionevolezza e della prudenza", spiegano fonti vicine al presidente del Consiglio. Confermando che, nella riunione di oggi sul dl sostegni bis, la richiesta di un 'tagliando' su eventuali allentamenti delle misure anti-Covid già venerdì è stata sollevata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, quando Draghi avava già lasciato la riunione.

Italia - Milano
Terrorismo, Corte d'Appello: prescritta la pena per Bergamin
Stessa soluzione anche per l'ex brigatista Di Marzio che, però, è
attualmente introvabile

Lucianone

lunedì 10 maggio 2021

SPORT - calcio / Serie A - 34^ giornata 2020/21

 10 maggio '21 - lunedì                                10th May / Monday                            visione post - 4

Risultati delle partite

H. Verona - Spezia   1 - 1  /  Crotone - Inter   0 - 2
Milan - Benevento   2 - 0  /  Lazio - Genoa   4 - 3
Bologna - Fiorentina   3 - 3  /  Napoli - Cagliari   1 - 1
Sassuolo - Atalanta   1 - 1  /  Udinese - Juventus   1 - 2
Sampdoria - Roma   2 - 0  /  Torino - Parma   1 - 0

CLASSIFICA
INTER    82  /  Atalanta, Juventus, Milan    69  /  Napoli    67  /  Lazio    64  /  Roma    55
Sassuolo   53  /  Sampdoria   45  /  H. Verona   42  /  Bologna, Udinese   39  /  Genoa   36
Fiorentina   35  /  Spezia, Torino   34  /  Cagliari   32  /  Benevento   31  /  Parma   20
Crotone   18   


 INTER
Squadra campione d' Italia 2020-2021

Commento
continua...
to be continued...