venerdì 16 giugno 2023

Riflessioni del Venerdì - Dal disastro alluvionale dell'Emilia Romagna alla morte di Berlusconi

 16 giugno '23 - venerdì                                    16th June / Friday                             visione post - 6                           


Due giovanissimi tra gli "angeli del fango" in Romagna

18 maggio -  Alluvione devastante in Emilia - Romagna.  21 fiumi esondano e l'acqua invade 
                     campagne e città. In decine di migliaia costretti a lasciare le case. Almeno nove 
                     vittime. Danni per miliardi. Morti e sfollati: COME UN TERREMOTO 
-
Questo il titolone sul "Corriere della Sera" del 18 maggio.  Poi, sempre sul "Corriere", come
commento, Paolo Giordano rifletteva sull' "Ambiente estremo" e sul poco o quasi nulla  che
l'uomo, almeno in Italia, si impegna a fare e i conseguenti vari governi con uomini e donne di 
qualsiasi provenienza politica: si disinteressano al problema del clima e del suo stravolgimento.
 "Crisi climatica - sottolinea Giordano -  significa l'aumento in intensità e in frequenza dei fe-
nomeni estremi. E' questo il concetto centrale e il più devastante della crisi climatica ma che è
anche quello che continua a sfuggire ai più (ben sapendo chi sono quei più). Fenomeni che in
quanto estremi sono dotati di due segni opposti: siccità e alluvioni, ondate di caldo e di gelo".
E quale è la parola chiave su cui i più non si sono concentrati abbastanza con uno sforzo co-
municativo più pressante e coinvolgente fin dall'inizio? E' proprio "estremo", la parola magica
è estremo.  Siamo cioè già in un'epoca in cui il clima, in ogni sua manifestazione, è più estremo
di come lo conoscevamo.  Questa è già una lezione da apprendere e da cui partire per provare a
cambiare rotta, comportamenti, sistemare tutte le cose storte, storture che sono state create, fatte
senza tener conto del "cambiamento climatico" in atto da tempo  e di cui siamo i primi responsa-
bili. 

19 maggio  -  In Emilia/Romagna i morti salgono a 13. Una quarantina di Comuni sott'acqua e
                      paesi devastati.  I soccorritori: "Dopo tre giorni è ancora un disastro".
                      Altri morti, sepolti dal fango nella Romagna flagellata dal maltempo (un vero e 
                     proprio ciclone d'acqua che era stato previsto). Altri sfollati. Migliaia di case al buio,
                     decine e decine di famiglie senza viveri. E salgono a 13 le vittime.  Ancora chiuse
                     centinaia di strade.  Il litorale romagnolo è in gran parte. devastato.

20 maggio -  Non si placa l'emergenza in Romagna, dove si scava ancora nel fango. Mancano
                     acqua e cibo. Salgono a 14 le vittime, gli sfollati sono 15 mila.
Dall'Adriatico alle campagne solo acqua e fango. Le notizie della mattinata dicono che il peggio
è fra Lugo e Conselice, a ovest di Ravenna. Si è spostata in quelle zone l'emergenza.  A nord di
Rimini e in direzione di Cesenatico c'è solo una striscia sottile di spiaggia. Buona parte se l'è man-
giata la mareggiata. Gran parte dei quartieri periferici di ravenna sono sott'acqua.
Una notizia minore ma da tenere in conto, per sottolineare come il cinismo-menefreghismo abbia
ormai vinto nella società amorfa e apatica dell'oggi: nessun accenno durante il concerto tenuto
proprio in Emilia-Romagna da Bruce Springsteen dell'alluvione avvenuta proprio in queste terre.
Mah, tutto sembra funzionare solo nell'ottica commerciale neo capitalista del'avere, dell'intascare
e andarsene. Non solo Bruce, per carità!  Per fortuna abbiamo gli esempi dei giovani romagnoli 
ed emiliani che si sono tirati su le maniche immediatamente dopo il disastro!

continua... to be continued...

Nessun commento:

Posta un commento