1 febbraio '19 - venerdì 1st February / Friday visione post - 8
(da il manifesto - 24 gennaio '19 - Giansandro Merli / Roma)
"Sono stata convocata dai carabinieri, mi sono presentata in caserma e ho ricevuto un
provvedimento di allontanamento dal territorio italiano per cinque anni. Dicono che
non sono integrata" afferma Madalina, cittadina europea nata in Romania e residente
a Roma. La donna è un'attivista del movimento per il diritto all'abitare, da anni si bat-
te per le persone che non riescono a pagare un affitto. Per questo adesso rischia di do-
versene andare dal paese in cui si è costruita una vita.
"Sono arrivata qui dieci anni fa - racconta - Mio padre era rom e mia madre romena.
Siamo finiti a vivere in un campo. Quando ho deciso di rimanere in Italia mi sono iscrit-
lta a scuola per studiare la lingua e la storia di questo paese. Poi ho conosciuto i movi-
menti e sono riuscita a lasciare il campo, ambiente in cui non mi sentivo a mio agio".
Madalina prende la licenza media e inizia a frequentare una scuola superiore per adul-
dti, vuole diventare operatrice socio-sanitaria. " Non mi sono diplomata perchè il giorno
dell'esame c'è stato uno sgombero e ho scelto di stare vicino alle famiglie che stavano
perdendo la casa. Per riprovarci avrei dovuto pagare, ma non avevo soldi perchè ero
disoccupata". - Qualche tempo dopo viene assunta in una cooperativa che fa le puli-
zie nei supermercati. A febbraio dello scorso anno l'impresa chiude e tutti i lavoratori
rimangono senza impiego. Il decreto che le intima di andarsene risale allo stesso mese,
anche se rimane in standby fino al 15 gennaio di quest'anno. Emesso sotto il governo
precedente, notificato con il nuovo: un'inquietante continuità. "Il provvedimento di
allontanamento - spiega l'avvocato Francesco Romeo, che difende la donna - è basato
su denunce mai tradotte in sentenze, nè tantomeno in processi. Queste dimostrerebbe-
ro una mancanza di integrazione nella società italiana. Un ragionamento tautologico
che nasconde un sostrato di violenza. La violenza non riguarda solo il processo pena-
le, le condanne, gli arresti, ma anche queste misure amministrative che impongono
la rottura di legami e relazioni costruite con fatica".
Madalina tiene a sottolineare che tutte le denunce ricevute riguardano la sua attività
politica di difesa dei diritti delle persone senza casa. Nessun interesse individuale die-
tro quelle azioni. "Non è Madalina a essere messa sotto accusa, ma l'attivista. Voglio-
no spaventare tutti gli stranieri che lottano - afferma - Per questo è importante che
la risposta sia di solidarietà e non di paura. Venerdì primo febbraio faremo un'assem-
blea nell'occupazione di via Casal Boccone 112". Accanto a lei siede Debora, uns don-
na romana che la guarda e annuisce. "Sei anni fa venivo fuori da una separazione - di-
ce senza riuscire a trattenere le lacrime - Ero finita per strada. Incontrai Madalina e
le spiegai la situazione. Non ci conoscevamo, ma mi invitò a stare da lei. Da allora vi-
viamo insieme, anche adesso che ho un nuovo fidanzato. Siamo grandi amiche".
Integrazione è un concetto ambiguo. Dignità no.
Lucianone
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