mercoledì 18 aprile 2018

Riflessioni - Democrazia non solo per ricchi e professori. Ma non vantiamo la bassa scolarità.

18 aprile '18 - mercoledì                    18th April / Wednesday                      visione post - 8

Il nuovo tesoriere dei cinquestelle, deriso sui soliti social perchè ha solo la terza media, fa
bene a rispondere per le rime, rivendicando il diritto di fare politica  anche per le persone
di bassa scolarità. Così come fece bene Di Maio a diffondere e difendere il suo modestissi-
mo curriculum professionale; la democrazia non è fatta solo per i professori e per i ricchi.
La discussione, in ogni modo, meriterebbe un deciso salto di qualità. Quanto basta per ca-
pire che la bassa scolarità non è una vergogna, ma non è neppure una ragione di orgoglio,
una specie di bandierina che gli ultimi possono sventolare in faccia ai primi. E', banalmen-
te, uno dei grandi problemi di questo Paese, che al notevole progresso economico degli ul-
timi sessant'anni non è riuscito a far seguire un progresso culturale lontanamente parago-
nabile. Non si tratta di fare della filosofia, si tratta di leggere dei numeri che collocano
l'Italia agli ultimi posti, tra i Paesi sviluppati, come livello di scolarizzazione.  Pochi di-
plomati e pochi laureati rispetto agli altri popoli europei. Di qui è molto probabile che
discendano almeno alcuni dei nostri deficit civili e sociali. Che abbia la terza media op-
pure due lauree, bisognerebbe dunque che chi fa politica si facesse carico di migliorare 
le cose: chi ha due lauree battendosi perchè quelli con la terza media possano laurearsi,
e quelli con la terza media augurandosi, come gli operai di una volta, che almeno i loro 
figli possano accedere all'università.
(da la Repubblica - 1 aprile '18 - L'AMACA / Michele Serra)

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