sabato 29 aprile 2017

SPORT - Calcio / Serie B - 38^ giornata 2016/17

29 aprile '17 - sabato                    29th April / Saturday                        visione post - 18
RISULTATI delle partite

Ascoli       2     Brescia    2     Carpi       2     Cesena        4     Entella   0     Frosinone   2
Avellino   0     Ternana   1     Trapani   1     Benevento   1     Latina    1     Spezia        0

Perugia       1     Pisa                1     Salernitana   0     Spal            2     Vicenza   3
Verona H.   1     Pro Vercelli   1     Bari               0     Cittadella   1      Novara   1

CLASSIFICA
Spal   73  /   Verona H.   66  /   Frosinone   65  /   Perugia, Cittadella   57  /   Benevento   55  /
Spezia, Carpi   54  /   Entella, Salernitana, Bari   51  /  Novara   50  /   Pro Vercelli   47  /
Cesena   46  /   Avellino   45  /   Ascoli   44  /   Brescia   42  /   Trapani, Vicenza   41  / 
Ternana   39  /   Latina   34  /   Pisa   33   





 

IL COMMENTO
di Luciano Finesso
Bene, ci sono alcune cosette lampanti che balzano allo sguardo panoramico di questa
trentottesima classifica della B: la prima e più evidente riguarda il comando della vet-
ta, dove una certa Spal di Ferrara (nascosta nella prima parte di campionato) ha pre-
so  il posto  di un certo cosiddetto squadrone, quello del Verona di Giulietta&Romeo,
che doveva secondo le aspettative dominare (Juve della B, si diceva all'inizio) l'intero
arco temporale del torneo; la seconda è, visionando la zona retrocessione, il tracollo
del Pisa che, pur avendo 4 punti di penalizzazione, non ha più saputo da un certo pun-
to in poi reagire neppure col carattere del suo condottiero Gattuso: tanti pareggi ma
attacco zero; la terza: squadre/città di rango come Bari, Brescia e Cesena galleggiano 
in mezzo alla classifica, la migliore il Bari che manca però della continuità necessaria
nel torneo stressante della B e la peggiore il Brescia  che adesso è davvero  a un pelo 
dal dover lottare per la non retrocessione e dunque vicino ai playout; la terza e ulti-
ma cosetta non da poco è trovare il Frosinone lì in terza posizione: sì, d'accordo, ave-
va già all'inizio del torneo  la maggioranza dei pronostici  da squadra "tra le favorite
del torneo" per la sua esperienza e qualità, ma poi confermare fino alla fine quella fi-
ducia non è sempre facile soprattutto se il confronto è da fare con Perugia, Carpi, Cit-
tadella e, perchè no, Spezia e Benevento, queste ultime vere sorprese che non mollano.
Dunque, dobbiamo aspettarci la tortura dei playoff pure quest'anno? Sembra di "yes".
Ma sono sicuro che la squadra gialloblù, quella veneta targata Vr per intenderci, non
lascerà facilmente il secondo posto decisivo per la A, lottando fino all'ultimo minuto, 
cioè anche oltre il novantesimo, zona recupero!

Lucianone

venerdì 28 aprile 2017

Riflessioni - Il declino/suicidio della DEMOCRAZIA

28 aprile '17 - venerdì                   28th April / Friday                         visione post - 10

Non c'è una sola cellula di Trump che sia democratica.  E' antidemocratico dalla testa ai
piedi. Eppure è stato democraticamente eletto presidente della più grande democrazia del
pianeta. Non c'è neppure una virgola di democrazia nel referendum proposto da Erdogan.
Eppure, secondo democrazia, ha vinto con il 51 per cento del voto popolare. L'elenco degli
esiti poco democratici, o del tutto antidemocratici, del voto democratico, comincia a essere
notevole; e niente esclude che possa allungarsi.
Per generazioni si è pensato  che il nemico della democrazia fossero le dittature; i colpi di
Stato. Ci tocca abituarci all'idea che il vero pericolo, per la democrazia, sia la democrazia,
visto che sono gli stessi meccanismi democratici (niente è più democratico delle elezioni)
partorire sempre più spesso la sconfitta della democrazia.  Questo ci insegna che la de-
mocrazia non è una condizione permanente, ma una faticosissima evoluzione della cultu-
ra e dello spirito di tolleranza dei popoli.  Se la democrazia smette di lavorare per la cul-
tura e lo spirito di tolleranza dei popoli, deperisce e produce quegli stessi umori distrutti-
vi che, per sua natura, non è in grado di annullare. In termini tecnici si chiama suicidio.
(Da
la Repubblica - 18 aprile '17 - L'Amaca / Michele Serra)

Lucianone

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

28 aprile '17 - venerdì                 28th April / Friday                        visione post - 21

IL PAPA in EGITTO
Abbraccio col grande Imam: "I leader smascherino i violenti" / Incontro privato con Al Sisi

RAPPORTI Ong-trafficanti
Il caso arriva ai magistrati / La Santa Sede: scandalo sulla pelle dei migranti

FACEBOOK per la prima volta ammette:
il social usato dagli Stati per le fake news / "Abbiamo un problema di controllo dell'informazione"
Con un nuovo report firmato dagli esperti di sicurezza della piattaforma, il social network ammette l’esistenza di iniziative di propaganda e manipolazione dell’informazione e delinea nuove soluzioni per combatterle, ma “serve il coinvolgimento di tutta la società civile”

AMAZON nel mirino del fisco
E' accusata di aver evaso 130 milioni di tasse.
L'azienda di Bezos risponde: "Paghiamo tutte le imposte che sono dovute 
in ogni Paese in cui
operiamo. Le imposte sulle società sono basate sugli utili, non sui ricavi, 
e i nostri utili sono bassi"

MILITANTI M5S denunciano:
c'è un traffico di dati, identità digitali e password private

OBAMA in Italia
Sarà al Global Food Innovation Summit di Milano a maggio

ANTICIPO di SERIE A
La Juve fermata dall'Atalanta a Bergamo / Atalanta- Juventus 2 - 2
Pari con tanto spettacolo. Nel primo tempo rete di Conti (A.); nella ripresa
autogol di Spinazzola, vantaggio di Dani Alves (J.) e pari di Freuler (A.)

Lucianone

domenica 23 aprile 2017

SPORT . Calcio / Serie B - 37^ giornata 2016/17

23 aprile '17 - domenica                   23rd April / Sunday                        visione post - 17

RISULTATI delle partite
Ascoli    0     Avellino   1     Bari             0     Benevento   0     Cittadella    4     Latina   1
Brescia   0     Cesena     1     Verona H.   2      Vicenza       0     Carpi          1     Spal      2

Novara    0     Pro Vercelli    0     Spezia   2     Ternana      2     Trapani   1 
Perugia   1      Salernitana   0     Entella   0     Frosinone   0     Pisa       0

CLASSIFICA
Spal   70   /   Verona H.   65  /   Frosinone   62  /   Cittadella   57  /   Perugia   58  /
Benevento   55  /   Spezia   54  /   Entella, Carpi   51  /   Salernitana, Novara, Bari   50  /
Pro Vercelli   46  /   Avellino   45  /   Cesena   43  /   Ascoli, Trapani   41  /   
Brescia, Ternana  39 /   Vicenza   38  /   Pisa   32  /   Latina   31  

Marcatori delle partite
Ardemagni (Avellino), Laribi (Cesena) - Pazzini, Zuculini (Verona H.)   
Mbakogu, Arrighini, Iori, Valzania (Cittadella), Paolucci (Carpi) - Corvia (Latina),
Bonifazi, Antenucci (Spal) - Dezi (Perugia) - Migliore, Pulzetti (Spezia) - 2 Palombi (Ternana)
Citro (Trapani)






Continua... 
to be continued...

Appuntamenti - Belle Arti e Teatro

23 aprile '17 - domenica                      23rd April / Sunday                  visione post - 13

BELLE ARTI -
Titanic: the Artifact Exhibition / Mostra itinerante
Torino - Parco del Valentino  
Promotrice delle Belle Arti
fino al 25 giugno 2017
(www.mostratitanic.it)

Manet e la Parigi moderna
Milano, Palazzo Reale
fino al 2 luglio 2017

NEW YORK - NEW YORK
Arte Italiana / La riscoperta dell'America
Milano - Museo del Novecento / Gallerie d'Italia
fino al 17  settembre 2017

Art Dèco 
Gli anni ruggenti in Italia
Forlì  -  Musei San Domenico
fino al 18 giugno '17

TEATRO -
Sioux-Lakota
The Spirit Within: Music and Dance from the Northern Plains Native Americans
Milano - Spazio No'hma, via Orcagna 2  /  Ingresso libero, prenotazioni: 0245485085
14  e 15 giugno '17

Lucianone

Fotografia / Il personaggio - Meigl Hoffman: ha salvato la "Capa-Haus"

23 aprile '17 - domenica                    23rd April / Sunday                       visione post - 30



(da la Repubblica - 16/04/'17 - di Tonia Mastrobuoni)
BERLINO. Aprile 1945.  Sono gli ultimi giorni del Reich, gli americani  stanno conquistan-
do Lipsia. Un soldato individua una casa in una posizione strategica, si affaccia dal balco-
ne e punta il mitra verso la città vecchia, dove i nazisti stanno battendo in ritirata. Il proiet-
tile di un cecchino tedesco , nascosto chissà dove, lo centra in mezzo agli occhi. Raymond
J. Bowman cade riverso, l'elmetto si storce nell'impatto con la finestra, il sangue riempie il
pavimento. Dietro di lui, c'è uno dei più grandi fotografi di guerra del Novecento, Robert
Capa, arrivato in Germania con le truppe americane.    Il 18 aprile la sua foto del soldato
morto viene pubblicata sulla rivista Life. Passerà alla storia con la didascalia del suo auto-
re: "last man to die", "l'ultimo uomo a morire". - 
Negli anni del dopoguerra, nella Germania comunista la memoria collettiva cancella Ca-
pa e gli Americani.  Ma il piccolo Meigl Hoffman, un quarto di secolo dopo, trova in sof-
fitta proiettili e un elmetto "yankee", sente sussurrare in famiglia le imprese dei liberato-
ri americani, censurati dai libri di storia del socialismo reale. Alla fine degli anni '80, ar-
riva il momento che gli cambierà la vita. Su una rivista clandestina, Snowbag Magazine
trova cinque foto di Robert Capa di quei fatidici giorni di Lipsia. Sono immagini fotogra-
fate di nascosto dall'archivio della biblioteca comunale. Meigl ne rimane stregato.
Poco dopo la caduta del Muro, il cabarettista comincia la sua ricerca della foto perduta.
Contatta il consolato americano - adesso può farlo - ma nessuno ne sa niente. Anche nel 
2005, durante i festeggiamenti  per il 60° anniversario  della fine della guerra, chiede in-
formazioni ad alcuni veterani americani venuti in città. Ma nessuno sa fornirgli dettagli
di quell'"ultimo morto" della guerra dei nazisti. 
Hoffman, allora, comincia a studiare la foto. L'unico indizio utile è il balcone  in stile Ju-
gendstil. Dopo molte ricerche riesce a individuare la strada, persino la casa. Ma la faccia-
ta è piatta. E le condizioni dell'edificio disperate. Mezzo tetto crollato, porte e finistre di-
strutte, calcinacci. "Il fatto è che l'edificio non aveva balconi, ed era in uno stato catastro-
fico", ha raccontato alla Faz.  Ma lui non si scoraggia. L'intuito gli dice di insistere. Con
un amico riesce a entrare nella casa, sale lentamente le scale di legno marce.  In un ap-
partamento scorge dalla finestra  il deposito del tram, il benzinaio, la Zeppelinbrùcke.  
E' quello che ha visto Capa, è l'appartamento dell'"ultimo soldato". E' la foto ritrovata.
Ma l'impresa più difficile deve ancora venire: salvare quella casa. Hoffman fonda un'as-
sociazione e dopo peripezie varie trova un investitore, Horst Langner, disposto a spende-
re milioni per risanare l'edificio, giusto in tempo  per salvarlo  dalla demolizione, decisa
dal Comune nel 2012. Oggi si chiama "Capa-Haus", ricorda il grande fotografo famoso
per aver detto che "se una foto non è buona, non eri abbastanza vicino". Nel bar al pia-
noterra, una sala è dedicata alla storia della foto.  E tra i vari testimoni dell'epoca, Hof-
fman ha ritrovato anche un uomo che viveva lì da bambino, Robert Petzold. All'epoca
aveva 12 anni. Sua madre vide il corpo del soldato, trovò delle foto  della sua famiglia,
alcune lettere. Disse ai figli: "Vedete, sarà anche il nemico, ma è un essere umanop co-
me noi".

Das Capa-Haus heute. Dort standen 1945 Raymond J. Bowman (links) und Clarence Ridgeway, fotografiert von Robert Capa.

Das Capa-Haus heute. Dort standen 1945 Raymond J. Bowman (links) und Clarence Ridgeway, fotografiert von Robert Capa  -  Quelle: Wolfgang Zeyen / Copyright International Center of Photography/Magnum Photos

Lucianone

sabato 22 aprile 2017

SPORT - calcio / Serie B - 36^ giornata 2016/17

22 aprile '17 - sabato                         22nd April / Sunday                      visione post - 15

RISULTATI delle partite

Spal        2    Brescia        1     Carpi   2     Frosinone   2     Verona H.   2     Perugia   0
Trapani   1     Benevento   0     Bari     0     Novara       3      Cittadella   0     Ascoli      0

Salernitana   2     Vicenza          0     Entella     1     Pisa          0     Cesena   1  
Latina           1      Pro Vercelli   1     Ternana   1     Avellino    1     Spezia    0

CLASSIFICA
Spal   67  /   Verona H., Frosinone   62  /   Perugia   56  /   Benevento   55  /   Cittadella   54  /
Entella, Spezia, Carpi   51  /   Bari, Novara   50  /   Salernitana   49  /   Pro Vercelli   45  /
Avellino   44  /   Cesena   42  /   Ascoli   40  /   Trapani, Brescia, Vicenza   38  /  
Ternana   36  /   Pisa   32  /   Latina   31




CONTINUA... to be continued...   

venerdì 21 aprile 2017

Appuntamenti - Musica Jazz a Milano / Break in jazz

21 aprile '17 - venerdì                      21st April / Friday                  visione post - 5

BREAK in jazz . XXI edizione - Milano
Al Teatro Continuo Burri / Corso Sempione - Milano
Dal 2 maggio al 2 giugno '17
Programma
2 maggio - martedì
Coro dei civici corsi di jazz, diretto da Giorgio Ubaldi
_____________________________________________
3 maggio - mercoledì
Jazz Repertory 1, a cura di Marco Vaggi
_____________________________________________
5 maggio - venerdì
Una visione europea del jazz, a cura di Claudio Fasoli
____________________________________________
8 maggio - lunedì
SWING BAND, diretta da Paolo Tomelleri
____________________________________________
10 maggio - mercoledì
Contemporary jazz - Poly Jazz, 
a cura di Enrico Intra, Marco Visconti Prasca e Gianluca Barbaro
___________________________________________
12 maggio - venerdì
MODERN MAINSTREAM, a cura di Mario Rusca
___________________________________________
15 maggio, lunedì
JAZZ IN VOICES 1, a cura di Laura Fedele
___________________________________________
17 maggio, mercoledì
STRING SOUND, a cura di Mino Fabiano e Giovanni Monteforte

19 maggio, venerdì
DAL RAGTIME AGLI ANNI TRENTA
a cura di Paolo Peruffo e Paolo Tomelleri


L’assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno e il maestro Enrico Intra
Lucianone

martedì 18 aprile 2017

SPORT - calcio / Serie B - 35^ giornata 2016/17

18 aprile '17 - martedì                       18th April / Tuesday                       visione post - 15

RISULTATI  delle partite
Ascoli        1     Avellino   1     Cittadella    1     Latina     0     Pisa        0     Pro Vercelli   1
Frosinone   1     Carpi       0     Benevento   0     Vicenza   1     Cesena   1     Entella          0

Spezia   1     Ternana         1    Trapani    3     Brescia   1     Novara        2
Bari      0      Salernitana   0     Perugia    0    Spal        3     Verona H.    2

CLASSIFICA
Spal   64  /   Frosinone   62  /   Verona H.   59  /   Benevento, Cittadella   54  /   Perugia   52  /
Spezia   51  /   Bari, Entella   50  /   Carpi   48  /   Novara   47  /   Salernitana   46  /   
Avellino   44  /   Pro Vercelli   42  /   Ascoli, Cesena   39  /   Trapani   38  /   Vicenza   37  /
Brescia   35  /   Ternana   35  /   Pisa   32  /   Latina   31

Continua... to be continued...

lunedì 17 aprile 2017

Cultura / LIBRO recuperato - "Rosso nella notte bianca" di Stefano Valenti

17 aprile '17 - lunedì                   17th April / Monday                           visione post - 31

Una storia di Resistenza e di vendetta:
questa, dice lo scrittore Stefano Valenti, è "la mia
Valtellina bianca di neve rossa di sangue"

(da la Repubblica - 10 aprile '16 - Milano/Cultura - Annarita Briganti, con intervista)
La vendetta è un piatto che va servito freddo. Nel caso del nuovo romanzo di Stefano Valenti,
Rosso nella notte bianca (Feltrinelli), Ulisse ci mette 48 anni per "sistemare le cose".  Nel no-
vembre del 1994 il protagonista, settantenne, torna in Valtellina, aspetta un altro anziano del
paese davanti al bar e lo uccide a picconate.  Scopriremo  cosa  l'ha  spinto  a  questo  ge-
sto estremo, che ha a che fare con la morte di sua sorella e con la scia di sangue della Re-
sistenza, che si combatteva su quei monti.  Premio Campiello Opera Prima con La fabbrica
del panico, classe '64, valtellinese, Valenti fa rivivere una letteratura montanara e di "lotta"
che comprende nomi quali Revelli, Rigoni Stern e il Fenoglio di Una questione privata, cita-
to in epigrafe.
Che cos'è la Valtellina per lei?
"Mio padre faceva l'operaio a Sesto San Giovanni. A quarant'anni ha mollato tutto per fare
il pittore, tornando sulle montagne, dove vivevano i nonni, portando con sè la sua famiglia.
Dai 3 ai 13 anni sono cresciuto in questa terra, che ha il più alto tasso di suicidi  insieme al
Trentino  e  al versante austriaco della Svizzera. Se alzi gli occhi, non vedi il cielo. I terreni 
sono difficilmente coltivabili. C'erano povertà e emigrazione. Anche quando mi sono ritra-
sferito a Milano, per completare gli studi, sono rimasto legato a quei paesaggi.  E' il luogo
dell'infanzia dove cercare la forza data dall'ostilità della natura".
Secondo volume di una "trilogia sulla fabbrica", che ruolo ha il lavoro in questo libro?
"Sia Ulisse sia sua madre si spaccano le ossa in una fabbrica tessile della Valsusa. Il lavoro
in catena di montaggio era diviso in due parti di 4 ore con una breve pausa per fare tutto.
se avevi bisogno di andare in bagno prima, dovevi trovare qualcuno che ti sostituisse. Le
macchine  non si potevano  spegnere mai. si respiravano gas tossici.  Si estraeva  la ghisa
bollente dai forni.    "Ti mando in fabbrica se non studi", ci dicevano da piccoli, era il no-
stro lupo cattivo. I nuovi operai oggi sono i precari, ma non sono sicuro che siano al cen-
tro del dibattito politico e neanche di chi li rappresenti".
Vendicarsi è una cosa buona, in assenza, sembrerebbe, di giustizia?
" 'Rosso nella notte bianca'  è basato  sulla storia vera  di un ex partigiano, ma non è un
inno alla giustizia fai da te. Ulisse vendica sua sorella, segnata dalla violenza della guer-
ra, perchè è capace di farlo, essendo pazzo. M'interessa il disturbo psichico, che affligge
tutti i miei personaggi.  Soffrivo di depressione e attacchi di panico, che ho attutito con
la chimicsono malata e la psicoterapia. Mi sentivo in colpa per il mio stato, poi ho capito 
che tutti gli uomini, in gradazioni diverse, sono malati". 
Studi artistici, una carriera da traduttore, il successo come romanziere. Cosa rappresenta
la scrittura per lei?
"Se stessi bene, non starei chiuso in casa a scrivere. Scrivere ti da una visione più nitida
della realtà, ma non ti toglie il dolore. Ho scoperto che mi piaceva raccontare storie una
decina di anni fa, quando ho iniziato a tradurre, con sessioni di 10,12 ore  di  lavoro  al 
giorno, 7 giorni su 7. Prima avevo tentato di dipingere, avevo fatto lo scenografo, il mon-
tatore.  Il Campiello mi permette di tradurre meno, mi ha riscattato  dai "fallimenti" del 
passato, mi ha dato autostima. La scrittura è uno strumento per farsi amare, e qualche
volta funziona".

L' AUTORE

Stefano Valenti

Stefano Valenti (1964), valtellinese, vive a Milano. Ultimati gli studi artistici, si è dedicato alla traduzione letteraria. Il suo romanzo d’esordio, La fabbrica del panico (Feltrinelli 2013), ha vinto il Premio Campiello Opera Prima 2014, il Premio Volponi Opera Prima 2014 e il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2015Ha ancora pubblicato con Feltrinelli Rosso nella notte bianca (2016). Per i “Classici” ha tradotto Germinale (2013) di Émile Zola e Il giro del mondo in ottanta giorni (2014) di Jules Verne.
Trama del libro / descrizione
Valtellina. Novembre 1994. Il settantenne Ulisse Bonfanti attende Mario Ferrari davanti al bar e lo ammazza a picconate. E, alla gente che accorre, dice di chiamare i carabinieri, che vengano a prenderlo, lui ha fatto quello che doveva.
Erano quarantotto anni che Ulisse mancava da quei monti. Dopo avere lavorato tutta la vita con la madre Giuditta in una fabbrica tessile della Valsusa, è tornato e si è rifugiato nella vecchia baita di famiglia, o almeno in quel che ne è rimasto dopo un incendio appiccato nel 1944.
Non un fiato, non un filo di fumo, non una presenza tutto intorno. In questo abbandono, tormentato da deliri e allucinazioni, Ulisse trascorre l’ultima notte di libertà: riposa davanti al camino, cammina nei boschi, rivive la tragedia che ha marchiato la sua esistenza. Dimenticato da tutti, si rinchiude come un animale morente in quella malga dove nessuno si è avventurato da decenni. I ricordi della povertà contadina, della guerra, della fabbrica, delle tragedie familiari, si alternano in una tormentata desolazione. Una desolazione che nasce dal trovarsi nel paese dove, nel 1946, è morta la sorella Nerina.
È la stessa Nerina a narrare quanto accaduto. Uno di fronte all’altra, la neve sullo sfondo, Ulisse e la giovane sorella si raccontano le verità di sangue che rendono entrambi due fantasmi sospesi sul vuoto della Storia.
Dopo La fabbrica del panico, Stefano Valenti fa della morte violenta di una giovane donna il trauma di un uomo, ossessionato dalla religione, e al contempo il trauma di tutta una stagione civile del nostro paese. Con una scrittura febbrile e allucinata, Valenti evoca passioni, crudeltà, tensioni mai sopite, destini che devono trovare compimento e voce.


Lucianone

domenica 16 aprile 2017

SPORT - Calcio / Serie A - 32^ giornata 2016/17

16 aprile '17 - domenica                16th April / Sunday                     visione post - 8

RISULTATI delle partite
Inter    2     Cagliari   4     Fiorentina   1      Genoa   2     Palermo    0     Pescara     0
Milan   2     Chievo    0     Empoli        2      Lazio    2     Bologna    0     Juventus   2

Roma        1     Torino      1     Sassuolo       2     Napoli      3
Atalanta    1      Crotone   1     Sampdoria    1      Udinese   0

Il Commento 

di Luciano Finesso
C'è solo una squadra che quest'anno sta sorprendendo, almeno fino a questa trenta-
duesima giornata, per la regolarità di risultati positivi. E non sto parlando della Juve.
E allora di quale? Ma è l'Atalanta, signori miei, che all'inizio del torneo no le avresti
dato una cicca di pronostico favorevole, fino al punto di esser lì a lottare per la Euro-
pa League, nondimeno. Avremmo in tanti, credo, pensato allora, alla partenza, che
si sarebbe barcamenata a metà zona-rischio scivoloni nei gradini della retrocessione.
E invece eccola là nei piani alti... E oggi si è permessa il lusso di pareggiare a Roma.
Ed era addirittura in vantaggio sui giallorossi di Spalletti...   Questa Dea è proprio
indomita, e arriverà lontano!


Lucianone

SOCIETA' - economia/storia- Una tesi originale: le catastrofi danno più uguaglianza

16 aprile '17 - domenica                  16th April / Sunday                  visione post - 16

PIU' UGUAGLIANZA? CON LE CATASTROFI

(da Corriere della Sera / LETTURA - 18/12/'16 - di Giuseppe Sarcina / New York)
Non esiste un programma politico  per eliminare le diseguaglianze economiche. Solo
"quattro forze" sono efficaci:   le grandi guerre, il fallimento degli Stati, le rivoluzioni, 
le epidemie.   "Sì, certo: non è una tesi incoraggiante, ma è quello che emerge analiz-
zando i processi che nel tempo hanno causato  le differenze  nella distribuzione della
ricchezza". Walter Scheidel, 50 anni, nato a Vienna, è uno storico.   I suoi primi studi 
si sono concentrati sull'antichità classica, poi ha allargato  il  campo  d'osservazione
alle vicende sociali ed economiche. Ora insegna alla Stanford University in California
e ha appena terminato un lavoro di grande ambizione, come suggerisce il titolo del li-
bro in uscita negli Stati Uniti per Princeton University Press e nel corso del 2017 anche
in diversi Paesi europei, Italia compresa: The Great Leveler. Violence and the History
of Inequality from the Stone Age to the Twenty-First Century ("La grande livella.  La
violenza e la storia dell'ineguaglianza, dall'età della pietra al XXI secolo").  Scheidel
ne parla qui per la prima volta al pubblico italiano.
Giuseppe Sarcina - Il suo libro sembra la continuazione della ricerca di Thomas Pi-
ketty, "Il Capitale nel XXI secolo".
W. Scheidel - "E' così. Mi sono ispirato a Piketty. Sono partito da due questioni che
mi sembrano irrisolte nella sua opera comunque fondamentale. La prima: l'indagi-
ne è circoscritta solo agli ultimi due-tre secoli.   Mi sono detto: forse vale la pena di
andare più in profondità, se vogliamo individuare  le forze  che  nel  lungo  periodo 
trainano le disuguaglianze.  Secondo: in Piketty c'è  come uno scarto  tra i risultati
dell'inchiesta storica e l'ultimo capitolo in cui suggerisce  misure  di politica fiscale
in grado di attenuare le differenze di reddito e ricchezza tra i gruppi sociali".
G. Sarcina - Cominciamo dal primo tema: che cosa ha scoperto risalendo nel tempo?
"Tra gli esseri umani c'è sempre stata una diseguaglianza in termini di capacità fisi-
che e mentali. Gli assetti sociali hanno rispecchiato queste differenze, fin dall'epoca
dei cacciatori del Pleistocene. Con la comparsa dell'agricoltura e dell'allevamento, 
diventa più chiara la ripartizione squilibrata delle risorse. Questa tendenza si è raf-
forzata con la formazione degli Stati nazionali  guidati dalle élite  e  poi  con l'indu-
strializzazione". 
G. Sarcina - Lei descrive un percorso lineare, come se la natura dell'uomo coincides-
se pienamente con la sua storia...
"In questo lungo itinerario sono visibili solo quattro fattori di rottura. Il primo è la
guerra, ma bisogna fare attenzione. Solo i due conflitti mondiali del XX secolo han-
no  davvero  ridotto  le  diseguaglianze, specie negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, 
Francia e Giappone. Nel mio libro cito in particolare l'esempio nipponico.

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giovedì 13 aprile 2017

SPORT - calcio / Serie B - 34^ giornata 2016/17

13 aprile '17 - giovedì                      13th April / Thursday                   visione post - 23

RISULTATI delle partite
Bari      2     Benevento   2     Carpi             0     Cesena   1     Entella   2     Frosinone   1
Latina  0      Ternana      1       Pro Vercelli   0     Brescia   1     Ascoli    1      Avellino     1

Perugia   2     Salernitana   0     Spal        2     Verona H.   0     Vicenza    0
Pisa         2     Cittadella      0     Novara   0      Spezia        1      Trapani   1

CLASSIFICA
Frosinone, Spal   61  /   Verona H.   58  /   Benevento   54  /   Perugia   52  /   Cittadella   51  /
Entella, Bari   50  /   Carpi, Spezia   48  /   Novara, Salernitana   46  /   Avellino   41  /
Pisa, Ternana   32  /   Latina   31  







Lucianone

mercoledì 12 aprile 2017

Spettacolo / cinema - "ARRIVAL": l'eterna voglia di extraterrestri

12 aprile '17 - mercoledì                   12th April / Wednesday                  visione post - 13

(da la Repubblica - 19/01/'17 - Al cinema / di Paolo D'Agostini)
LA FANTASCIENZA cinematografica, che però è molto spesso figlia di quella letteraria,
naturalmente non è più quella di una volta.   Incrinata l'opposizione bipolare della guerra
fredda e diventata la partita globale (un pò come anche nelle storie spionistiche) multipo-
lare, tramontate le speranze guerrafondaie di vincitori e vinti con la conseguente afferma-
zione della necessità di cooperare sia pur obtorto collo, è cresciuta nel tempo una visione
umanistica e filosofica.
Se due pietre miliari del mutamento restano il 2001 Odissea nello spazio di Kubrick (1968)
e Solaris di Tarkovskij (1972), è con Spielberg, quello di Incontri ravvicinati del terzo tipo e
ET, che il contatto dell'umanità terrestre con l'alieno  prende forma  all'insegna della spinta
alla comprensione, allo scambio, all'amicizia, alla tenerezza.    Senza dimenticare esempi
recenti di umanizzazione  dell'esplorazione scientifica  di altri mondi con incidente, appun-
to umano malgrado  la possente copertura tecnologica, e smarrimento nello spazio: dall'ot-
mo Gravity di Cuaron al non ottimo ma curioso Passengers.
Spielberghiano è il ceppo cui si appella il regista canadese Denis Villeneuve nel suo Arrival
presentato all'ultima Mostra di Venezia nel settembre 2016.   Pur senza riuscire ad attingere
alla magica semplicità del grande collega, alla classicità universale del massimo creatore di
fiabe contemporaneo.
TRAMA -  Amy Adams, scienziata del linguaggio, si fa subito incontro allo spettatore come
portatrice di un terribile dolore: quello della perdita della giovanissima figlia.
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Riflessioni - L'Appennino terremotato e la rimozione della natura

12 aprile '17 - mercoledì                   12th April / Wednesday                 visione post - 15

"Come mai un luogo che è il baricentro del Paese  è sentito dai governanti  come
una lontana periferia?", si chiede Paolo Rumiz partendo per il suo viaggio nell'Ap-
pennino terremotato.  E' una domanda fondamentale  e non riguarda solo i "i go
vernanti", ma l'identità nazionale nel suo complesso; l'idea che abbiamo di Italia,
la sua rappresentazione mediatica, la sua immagine allo specchio.
Uno sguardo aereo sulla penisola fa capire che l'Appennino ne costituisce non solo
la spina dorsale, ma la porzione più grande: l'Italia è il Paese più montuoso d'Euro-
pa. Ma le grandi città sono nelle poche pianure e in riva al mare, e le fabbriche qua-
si tutte  nella sola piana estesa, quella del Po, quel triangolo che, nelle immagini sa-
tellitari, è illuminato per intero, come Manhattan; mentre l'Appennino è buio. 
L'evo industriale ci ha portati a un processo di inesorabile rimozione della natura
(la zona buia).   L'Italia è scesa in pianura e ha abbandonato vallate, crinali e bor-
ghi. Non ne sa più nulla, o quasi nulla. Di qui molti dei dissesti, delle omissioni, 
delle catastrofi. Esempio: che sia in corso, nell'Apennino nord-occidentale, una
siccità epocale, con i pozzi secchi  e  i fiumi vuoti, gli italiani non lo sanno. Se 
non i pochissimi rimasti a guardia di pozzi e fiumi, su in montagna.
(da la Repubblica - 2 aprile '17 - L'amaca / Michele Serra)

Lucianone

lunedì 3 aprile 2017

SPORT - calcio / Serie B - 33^ giornata 2016/17

3 aprile '17 - lunedì                       3rd April / Monday                          visione post - 8

RISULTATI delle partite
Ascoli   1     Avellino   1     Brescia   2     Cesena        1     Latina         0     Novara    1  
Carpi     2     Spal         0     Entella    2     Frosinone   1     Cittadella   2     Ternana   2

Perugia   1     Pisa              0     Pro Vercelli    1     Spezia          1     Trapani   0
Vicenza   0     Salernitana   1     Bari                0     Benevento   3      Verona    2

CLASSIFICA
Frosinone   60  /   Spal, Verona H.   58  /   Benevento, Perugia   51  /   Cittadella   50  /
Bari, Carpi, Entella   47  /   Novara   46  /   Salernitana, Spezia   45  /   Avellino   40  /
Ascoli, Pro Vercelli   38  /   Cesena   35  /   Brescia, Vicenza   34  /   Latina, Ternana, 
Trapani   32  /   Pisa   31



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Ambiente / Il personaggio - Sacha Dench: "Salverò i cigni di Bewick"

3 aprile '17 - lunedì                      3rd April / Monday                           visione post - 16

L'animalista che ha volato per 7-000 chilometri sulla rotta dei cigni
Tutto questo per difendere una specie a rischio              

(da la Repubblica - 19/12/'16 - Giuliano Aluffi, con intervista / Roma)
Professione: cigno umano. La biologa e ambientalista quarantunenne Sacha Dench  ha
volato per oltre 7.000 chilometri - e dieci settimane - su un traballante parapendio a mo-
tore dalla tundra artica della Russia fino al Gloucestershire inglese, attraversando le fo-
reste della Lituania e i campi in Polonia e Germania, a una velocità media di 55 km ora-
ri e altezze comprese tra i 50 e i 200 metri  suolo.   L'avventurosa missione terminata 
nei giorni scorsi - che ha portato la Dench ad essere anche la prima donna a traversare
la Manica su un velivolo di quel tipo - segue lo stesso itinerario che una specie animale,
i cigni di Bewick, percorre nello stesso periodo dell'anno. E lo scopo dell'animalista vo-
lante è proprio quello di sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sul calo nella
popolazione mondiale di questi uccelli.
Sacha Dench, quali sono le minacce ai cigni che l'hanno spinta all'impresa?
"Soprattutto la caccia di frodo, ma anche la trasformazione delle zone umide in terre 
agricole e gli incontri fatali dei cigni con le linee elettriche. Negli ultimi 30 anni la po-
polazione dei cigni di Bewick è calata del 40%: oggi ne rimangono meno di 18.000.
Siccome le cause sono diverse, e richiedono la collaborazione  dei diversi Paesi attra-
versati dalla migrazione, che solo un'azione a forte impatto mediatico potesse avere
qualche effetto".
Come è nata l'operazione "Cigno umano"?
"Due anni fa, studiando come biologa la rotta dei cigni e il loro drammatico declin
ho pensato che la cosa migliore che si potesse fare per loro fosse sensibilizzare le 
comunità locali, in modo da ridurre le fucilate che decimano questa specie protetta,
capire insieme alle autorità energetiche  e di protezione ambientale  quali accorgi-
menti si possono prendere per evitarne la moria sui cavi elettrici.  A  darmi  retta  è 
stato il Wildfowl and Wetlands Trust inglese, che ha supportato la missione".
Lungo il tragitto è stata seguita da un elicottero che l'ha rifornita di carburante nelle
tappe a terra. Ci sono stati imprevisti?
"Mi sono slogata una rotula vicino a San Pietroburgo durante un decollo su terreno
accidentato. Ho urlato per il dolore e mi sono gettata a terra, dove sono rimasta per
un pò a lamentarmi.  Come per magia è spuntata fuori  da un bosco  una coppia  di
gentilissimi contadini russi che mi ha donato dei mirtilli " ottimi per la salute".  
Il giorno successivo, dopo aver verificato in ospedale che l'osso fosse intatto, insieme 
a un nostro attivista ingegnere ho aggiunto delle ruote al paramotore in modo da po-
ter decollare senza forzare sulle gambe".
Anche se per una buona causa, non ha rischiato un pò troppo?
"Essendo single e senza figli, non ho dovuto rendere conto a nessuno. E comunque
sono sempre stata piuttosto spericolata: da sette anni volo  con il parapendio  e  in 
Australia, da dove provengo, facevo immersioni in apnea fino a 63 metri".
Ci sono stati momenti in cui ha pensato: ma chi me l'ha fatto fare?
Tanti. Soprattutto quando sono stata costretta a fermarmi per temperature di  -25
gradi e tempeste di neve. Ma il momento più imbarazzante è stato proprio alla par-
tenza della missione in Russia: mentre ero lì davanti alle telecamere e agli attivisti,
mi sono resa conto che i 40-45 chili di attrezzatura  che avevo con me  erano vera-
mente troppi per decollare in sicurezza. Però ormai era troppo tardi per ripensar-
ci".
Gli incontri più interessanti con le popolazioni dei paesi attraversati?
"L'autonomia del paramotore  era di circa tre ore di volo, così mi fermavo spesso. 
In Russia molti erano sorpresi nel vedere questa strana visitatrice arrivata dal cie-
lo. Mi hanno fatto moltissime domande.  Tra di loro c'erano  moltissimi ragazzini
di 10-11 anni che le famiglie mandano a sparare ai cigni per procurarsi cibo. Non
sapevano nulla del viaggio lunghissimo di questi animali e così glielo ho racconta-
to. Spero che ora guardino ai cigni con occhi diversi".
E gli incontri con i cigni ceri e propri?
"Li ho visti più volte volare sopra di me tenendo sempre la tipica formazione a "V",
a volte anche  in gruppi misti  con le oche selvatiche.  Ma verso la fine del percorso,
quando mi accingevo ad attraversare la Manica, sopra di me ne vedevo sempre di
meno: parecchi di loro passeranno questo inverno in Olanda o nel Nordest dell'In-
ghilterra".
E i meno fortunati?
"Anche i cigni che scampano alle fucilate spesso finiscono per mangiare i pallini di
piombo dei cacciatori trovati a terra e si intossicano. E una percentuale rimane vit-
tima delle intemperie. Alla partenza avevamo legato dei segnalatori Gps a cinque
cigni, per monitorarli. Uno di loro è morto in Estonia durante una tempesta".

Lucianone

domenica 2 aprile 2017

Appuntamenti - Eventi e date per i mesi di Aprile/Maggio/Giugno

2 aprile '17 - domenica                     2nd April / Sunday                     visione post - 10

Appuntamento in Fiera
Fiera Milano Rho
19 - 23 aprile 2017
TEMPO DI LIBRI - Milano / Fiera dell'Editoria Italiana
tempodilibri.it
La migliore delle vite  -  il 20/4  alle ore 15:30
Sala Gotham - Pad. 2
Presentazione e firma copie, dell'autore David De Juan Marcos
Sala Tahoma - Pad. 4
21 aprile alle ore 12.30 - Uomini giusti. Prima che eroi
Pio La Torre, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Carlo Alberto dalla Chiesa:
simboli indimenticabili della lotta alla mafia raccontati dai famigliari, dagli amici,
dai più stretti collaboratori. Testimonianze personali per restituire , in occasione
degli anniversari della loro uccisione, il volto più significativo e autentico di padri,
fratelli e uomini giusti. Prima ancora che eroi.
Intervengono:
Simona dalla Chiesa, Maria Falcone, Alessandra Turrisi, Franco La Torre
Modera:  Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana

L'EUROPA
Dal mito si suoi primi sessant'anni
MILANO - Fondazione Corriere della Sera
Auditorium San Fedele, via Ulrico Hoepli 3 - ore 20.30
Ingresso libero, con prenotazione
2 maggio, martedì
Euro: passato e futuro della moneta ubergamasca"nica
Introduce Daniela Manca - Lezione di Lucrezia
10 maggio, mercoledì
Le sfide dell'integrazione, tra flussi migratori e nuovi nazionalismi
Lorenzo Cremonesi incontra Marco Minniti
Interventi di: Massimo Livi Bacci, Alberto Martinelli
22 maggio, lunedì

Che cos'è quest'Europa? - Lezione di Enrico Letta
29 maggio, lunedì
Mercato e welfare: il dialogo delle differenze
5 giugno, lunedì
L'Europa nel contesto globale: protagonista o comprimaria?

Festival Internazionale del teatro di gruppo - 29esima edizione / Urgnano (BG)
"Segnali experimenta 2017" 
22 aprile '17
Concerto-conferenza: "La musica e gli strumenti nella tradizione popolare bergamasca",
a cura di Valter Biella
Rocca di Urgnano, Bergamo / ingresso gratuito
23 aprile, domenica
"Squàsc - Stòrie de pùra", a cura del Laboratorio Teatro Officina
Auditorium di Urgnano / ingresso 10 euro

IN MOSTRA L'ARTE PINGUINA

Fino al 1 maggio a Bergamo
L'Auditorium di Piazza Libertà e la Fiera dei Librai
ospitano la mostra di illustrazioni "Gus & Waldo: Arte Pinguina"

Lucianone

SPORT / calcio - Serie B - 32^ giornata 2016/17

2 aprile '17 - domenica                   2nd April / Sunday                     visione post - 22

RISULTATI delle partite
Cittadella   1     Benevento   1     Verona H.   1     Carpi      0     Latina            0
Spezia        0     Trapani       3      Pisa           1     Perugia   0    Pro Vercelli   0

Salernitana   2      Spal             0     Ternana   4      Vicenza   1     Entella    2     Bari        0
Ascoli            0     Frosinone   2      Avellino   1      Brescia   1     Cesena    1     Novara   0

CLASSIFICA
Frosinone   59  /   Spal   58  /   Verona H.   55  /   Benevento, Perugia   48    
Bari, Cittadella   47  /   Entella, Novara   46  /   Spezia   45  /   Carpi   44  /   Salernitana  42    
Ascoli   38  /   Avellino   37  /   Pro Vercelli   35  /   Cesena, Vicenza   34  /   Brescia, Latina   33
Trapani   32  /   Pisa   31  /   Ternana   29 




IL COMMENTO

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Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

2 aprile '17 - domenica                      2nd April / Sunday

RUSSIA - Mosca
Nuova sfida a Putin / Decine di arresti dopo un corteo / La Piazza Rossa blindata
Nuovi cortei di protesta: decine di arresti -
In settimana le manifestazioni antigovernative scoppiate in tutta la Russia hanno portato al fermo del blogger Alexey Navalny.
MOSCA - La polizia russa ha arrestato oggi a Mosca 29 dimostranti dell'opposizione, durante manifestazioni non autorizzate nella capitale. "Hanno infranto l'ordine pubblico", ha detto un portavoce della polizia. Tra i fermati ci sono molti minorenni. Un giornalista dell'agenzia Afp ha visto portar via una trentina di persone. Gli arrestati, riferisce Interfax, sono accusati di aver violato l'ordine pubblico.

Massiccia la presenza delle forze di polizia: agenti in assetto antisommossa hanno fermato la maggior parte dei manifestanti che si erano radunati nella piazza Triumfalnaya. Altre persone sono state fermate in altre zone della capitale, mentre gruppi di giovani si sono radunati nei pressi della Piazza rossa. Per impedire proteste come quelle di domenica scorsa, la polizia ha impedito l'accesso alla piazza Manezh vicina al Cremlino e piazza Pushkin, tradizionalmente il punto di incontro dei manifestanti. Inoltre, metal detector sono stati installati all'ingresso della Piazza rossa.

Una settimana fa un'ondata di proteste antigovernative attraversò tutta la Russia. Il blogger Alexey Navalny, uno tra i principali oppositori del presidente Vladimir Putin, venne arrestato e incriminato per aver violato il codice amministrativo che regola le procedure per l'organizzazione di manifestazioni e cortei.

ITALIA -  Budrio (Bologna)
Caccia al rapitore che ha ucciso un barista /  IL sindaco: "Efferratezza inaudita" /
Stasera fiaccolta in piazza / Insorge la destra
Il killer aveva un fucile e una pistola rubata a una guardia giurata.
A Budrio, l'uomo aveva opposto resistenza: freddato con un colpo di pistola al petto dal killer, scappato a piedi forse ferito. Salvini e Meloni: "Difesa deve essere sempre legittima". Stasera fiaccolata nel paese

BUDRIO (Bologna). E' caccia al killer che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso il gestore di un bar nel Bolognese. Davide Fabbri è stato freddato da un rapinatore mentre tentava di opporsi con un colpo di pistola al petto. Anche l'assassino potrebbe essersi ferito nella colluttazione.
"Una preghiera per Davide, che non si è potuto difendere. La difesa è sempre legittima". Così su Facebook il segretario della Lega Matteo Salvini ha immediatamente cavalcato la notizia.


Lucianone