Terzo successo di Serena Williams a Roma
Batte Sara Errani per 6-3, 6-0 ma pesano i problemi fisici
dell'azzurra / "Sono rimasta in campo - dice la Errani - per
rispettare questo splendido pubblico" / Adesso è in dubbio
la partecipazione di Sara nella finale di doppio.
Non è il finale sognato, nemmeno immaginato. Sara Errani ha appena firmato il break su Serena Williams e serve per riagganciarla sul 4-4, il Foro Italico la sostiene al massimo, ma un dolore muscolare rovina tutto. La palla del controbreak, nemmeno la rincorre, e quando l'azzurra sparisce nel tunnel per l'inevitabile trattamento medico, irrompe la paura di non vederla rientrare. Invece Sarita riappare al centro del campo e a testa alta incassa il 6-3 6-0 che regala il titolo alla statunitense, terzo a Roma dopo quelli del 2002-2013 e 60° in carriera. Ma gli applausi vanno alla Errani, gamba sinistra fasciata e lacrime che scorrono sul viso, prima fra le umane in questa edizione degli Internazionali.
Le lacrime di Sara Errani; si è infortunata a metà finale
TENSIONE — "Mi dispiace moltissimo - sono le prime parole di Sara Errani - siete stati meravigliosi tutta la settimana e sono rimasta in campo solo per voi" dice dopo essere stata consolata nel suo angolo dal presidente del Coni Giovanni Malagò. A stoppare l'azzurra potrebbe essere stato un problema ai flessori della gamba sinistra, ma saranno i medici a dire se è a rischio la partecipazione al Roland Garros. Certa è soltanto la tensione che aleggiava sul Centrale fin dalle prime battute del match: tanti errori e pochi vincenti da una parte e dall'altra della rete, qualcosa di più simile a Risiko che a una partita di tennis.
REGINA — Serena quasi non festeggia, riesce solo a dire "mi dispiace" quando incrocia lo sguardo della Errani a fine match. Per la statunitense è il successo numero 60 in carriera, ad appena 7 da Billie Jean King. Sono 53, inoltre, le vittorie sulla terra (2 sconfitte) da quando nel 2012 si è convinta che poteva tornare a essere competitiva anche su questa superficie. Sara Errani, invece, conserva l'undicesimo posto nel ranking Wta, respingendo per il momento l'attacco di Flavia Pennetta. Al di là dei numeri, una settimana in cui cadono sotto i suoi colpi la cinese Li Na e la serba Jankovic è comunque da ricordare, sopratutto perché è accaduto a Roma.
(da Gazzetta.it)
(da Gazzetta.it)
Lucianone
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