domenica 21 luglio 2013

Sport - Mondiale di nuoto / Barcellona 2013

21 luglio '13 - domenica         21st July / Sunday                    visioni post - 5

A Barcellona un'edizione record
dei Mondiali di nuoto:
181 i Paesi partecipanti, campioni delle Olimpiadi di 
Londra come Lochte ma sarà assente Phelps, giovani
che puntano alle Olimpiadi brasiliane di Rio e una
Pellegrini che si limita a dorso e staffette.

(da la Repubblica - 20/07/2013 - Alessandra Retico da Barcellona)
E' un cumulo di sogni d'acqua, Barcellona. Cielo gonfio d'umidità,
le spiagge piene, le piscine fresche, le navi e i container addormenta-
ti al porto.  La festa del nuoto è iniziata, cerimonia d'inaugurazione
dei mondiali di nuoto  edizione numero 15..., un'ora abbondante  di
spettacolo al Palau Sant Jordi, la stessa arena della rassegna di dieci
anni fa, quando sbucò in una staffetta una ragazza di 14 anni molto
promettente, si chiamava Federica Pellegrini.
Parco olimpico, quello del '92, sulle alture verdissime di Montjuic
vista Sagrada Familia, i tuffatori quando saltano sembrano angeli
di Gaudì. Mondiale record per numero di paesi (181), 2293 gli atle-
ti.   In un mondo prosciugato dalla crisi, ma voglioso di flutti per
concimarsi. E Barcellona è un misto di sentimenti, come sempre.
E' catalana, autonomista, ma festeggia il suo essere al centro del
mondo e dello sport., ancora una volta.   Nelle stesse ore, i sogni
d'acqua  del suo  secondo mondiale, e le lacrime per l'addio alla
alla panchina del Barca, il club di calcio  che  ogni catalano si 
appunta al petto, di Tito Vilanova troppo malato. Nuoterà dentro
tutto il suo mondo, la città.
Oggi via col fondo, i tuffi e il sincronizzato con le prime medaglie. 
per questi mondiali che sono interrogativi, un anno dopo Londra. 
Conterà  molto  anche  l'invisibile: i primi senza il padrone delle 
acque dell'ultimo decennio Michael Phelps, ma quelli del suo suc-
cessore  Ryan Lochte e dell'intero governo americano guidato da
un appena diciottenne  Missy Franklin.

I Mondiali di Barcellona si aprono con
il secondo posto nei tuffi sincro dal trampolino per 
Cagnotto-Dallapè, dietro alle solite cinesi. E' comunque una
bella rivincita dopo la beffa e le lacrime dei Giochi di Londra.
Cagnotto: "Un traguardo costruito a modo nostro, sentendoci
più libere, perchè nella vita c'è anche altro: è la medaglia più
bella".
Dallapè: "Stare insieme a Tania mi ha fatto crescere. e adesso
posso finalmente andarmene tranquilla in luna di miele".


Si prende l'oro il tunisino Mellouli 
(allenato da una donna) nella 5 km 
di fondo. 
L'Africa arriva prima: l'acqua non è più sua nemica. La
primavera araba libera menti e corpi. Oussama Mellouli,
tunisino, 29 anni, fila via dopo una gara molto combat-
tuta e alla sua prima volta  nella 5 km di fondo la vince
mettendosi dietro  il canadese Eric Hedlin  e  il tedesco
Thomas Lurz, cinque volte campione del mondo. 
L'Italia invece affoga, anche culturalmente, male Va.
nelli e Ferretti, male anche  la Grimaldi  nella prova
femminile (settima). Già suona strano che un fenome-
no tunisino, campione olimpico nella 10 km, stracci 
tutti, figurarsi poi se è allenato da una donna, da Ca-
therine Vogt, assistente di Dave Salo all'università di
Southern California.


Continua... to be continued...






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