21 luglio '13 - domenica 21st July / Sunday visioni post - 7
Nel circuito dei motori ancora una morte di un giovane pilota,
ma questa volta si poteva, si doveva evitare. E' successo a
Mosca in una gara di Superbike, dove le moto sono mostri che
volano e lo spettacolo è garantito. Ma qui lo show doveva esse-
re fermato, sospeso perchè l'acqua che scendeva era troppa e
quando la pista diventa piscina non è più sport di moto, è solo
un pericolo grosso in più da non far correre ai piloti.
No, non c'erano le condizioni per continuare, adesso lo dicono
quasi tutti i piloti e gli esperti. In questo caso si poteva dire no:
bastava poco per evitare un'altra tragedia, come quella di Marco
Simoncelli.
(Lucianone)
A Mosca travolto in pista:
muore Andrea Antonelli
Durante la Superbike il pilota 25enne di Castiglione
del Lago aveva perso il controllo della Kawasaki ed
era stato investito dal bresciano Zanetti, Corsa can-
cellata.
Tragedia in Russia: Andrea Antonelli, 25 anni, di Castiglione del Lago (Perugia), è morto nel centro medico del Moscow Raceway in conseguenza del terrificante incidente che si è verificato al primo giro della settima prova del Mondiale Supersport, la categoria cadetta della Superbike. La corsa è stata immediatamente interrotta e non verrà ripresa. Gli organizzatori hanno deciso di cancellare anche gara-2 della Superbike che doveva partire alle 13.30 italiane. La Supersport è partita sotto una fitta pioggia. Al primo passaggio sul rettilineo principale, lungo circa 900 metri, i piloti di centro gruppo avvolti in una nube d'acqua si sono toccati. A circa 250 km/h orari Antonelli ha perso il controllo della Kawasaki ZX-6R schierata dal team piemontese GoEleven scivolando sulla pista e restando investito da Lorenzo Zanetti, 25enne bresciano in pista con la Honda della squadra olandese Ten Kate. L'impatto è stato violentissimo. I soccorsi sono stati rapidi, tra l'altro il luogo dell'incidente è ad appena duecento metri dal centro medico dell'impianto. Andrea è stato raccolto dalla pista privo di sensi e nonostante i disperati tentativi non ha ripreso conoscenza. Vista la gravità delle condizioni i sanitari hanno cancellato il trasporto in elicottero continuando i trattamenti d'emergenza in centro medico. Vanamente. (LEGGI ANCHE Melandri: "Non si doveva correre").
Andrea Antonelli e Valentino Rossi
Non potevi dirgli di non fare quello che faceva perché lui era così, convinto di poter arrivare in Superbike". A dirlo è Arnaldo Antonelli padre di Andrea, il 25enne morto ieri durante la gara delle Supersport del Moscow Raceway. E' appena tornato nella casa di famiglia a Castiglione del Lago. Intervistato dal TgR dell'Umbria ha confessato, in lacrime, che il suo "rammarico è stato di non essere riuscito a portarcelo". "Si meritava qualcosa di più - ha detto ancora Arnaldo Antonelli riferendosi al figlio morto ieri a Mosca - e lo sapeva. Lottava per questo". Nell'intervista il padre del pilota ha ricostruito i momenti successivi all'incidente. "L'ho visto - ha spiegato - quando lo portavano al centro medico. È stato interminabile. Secondo me - ha concluso - era già morto". Non è ancora stata fissata la data dei funerali di Andrea. I tempi della cerimonia sono anche legati all'autopsia sul corpo del giovane, che è prevista per oggi a Mosca. ll rientro in Italia della salma avverrà al più presto dopo l'esame.
Lucianone
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