lunedì 21 gennaio 2013

Arte - Mostra di capolavori da febbraio 2013 a Verona

21 gennaio 2103 - lunedì     21st January / Monday                    visioni post - 21

'Da Botticelli a Matisse - Volti e figure'
a cura di Marco Goldin
Verona,  Palazzo della Gran Guardia  /   2 febbraio - 1 aprile  2013 
Arricchita da un nucleo importante di dipinti di pittori fiamminghi
(come  Hans Memling e Jan van Eyck) e un rarissimo capolavoro di
Antonello da Messina,  il  2 febbraio   arriva al  Palazzo della Gran
Guardia di Verona la grande rassegna 'Da Botticelli a Matisse - Volti
e figure', la storia del ritratto attraverso sei secoli d'arte.
Una prima edizione della mostra era stata allestita nel mese di dìcembre
nella Basilica Palladiana di Vicenza ed è stata tra le mostre più visitate
della stagione.
Pur mantenendo lo stesso impianto con la maggior parte dei magnifici
dipinti provenienti dalle più prestigiose collezioni internazionali, que-
sta nuova edizione offre numerosi elementi di novità. A partire dal pre-
stito eccellente concesso da un'istituzione romena, il 'Muzeul National
Brukenthal'  di Sibiu, antichissima città della Transilvania, che per i
suoi monumenti, è stata Capitale Europea della Cultura. Da qui arri-
veranno 4 opere su tavola del XV secolo, fra cui un rarissimo dipinto
di Antonello da Messina, la 'Crocefissione', datata 1460.
Gli altri sono alcuni dei capolavori più significativi dell'arte fiamminga,
realizzati da Hans Memling e Jan van Eyck.  Di quest'ultimo sarà espo-
sto  il  bellissimo  ' Ritratto d'uomo con capricorno azzurro'  del 1429,
straordinario ritratto che il curatore e produttore della mostra Marco
Goldin, patron di Linea d'ombra, ha scelto quale icona ufficiale della
mostra veronese.


Di Memling sarà invece presente un dittico con un 'Ritratto di uomo di legge'
e un 'Ritratto di donna in preghiera', entrambe del 1490.  Sviluppata in quat-
tro ampie  sezioni tematiche  (e quindi senza seguire semplicemente la pura
cronologia), anche la mostra veronese  racconterà in un centinaio  di opere
capitali i volti e le figure che hanno affascinato gli artisti dal '400 a oggi.
Ecco dunque riuniti  capolavori di Botticelli, Beato Angelico, Mantegna,
Bellini, Bramantino, Lippi, Cranach, Pontormo e poi Rubens, Caravaggio,
van Dyck, Rembrandt, Velazquez, El Greco, Goya, Tiepolo per arrivare agli
impressionisti, come Manet, Monet, da Cezanne, Gauguin, Van Gogh e ai
maestri del '900, tra cui  spiccano  Munch, Picasso, Matisse, Modigliani,
Giacometti e Bacon.
Una sorta di "museo dei musei", ma non generico, bensì dedicato all'im-
magine universale dell'uomo  tra sacro e profano,  tra vita quotidiana  e
celebrazione  di sè  nella regalità  delle corti,  tra sentimento religioso e
rappresentazione  della propria immagine  negli autoritratti soprattutto
tra '800 e '900.
la Primavera
                                                                                                Sandro Botticelli - 'La Primavera'

Mostra veronese come vertigine d'arte che però racconta qualcosa,
quel ritratto dell'anima, che secondo Goldin prende le mosse dal
'400 fiorentino, dalla rappresntazione  del volto  e  degli sguardi
abitati dal divino, le Madonne, i santi, le raffigurazioni di Cristo.
E  l'indagine  psicologica  evolve  nella  ritrattistica  di  dogi, re,
dignitari, ma anche  borghesi olandesi, dame d'Inghilterra, ri-
tratti di giovani di Durer, Raffaello, Giorgione, protagonisti di
una delle più belle sezioni della mostra.
La  straordinaria  serie di autoritratti di Cezanne, van Gogh  e
Gauguin introduce il '900, destinato, col suo sguardo inquieto,
a destrutturare totalmente la forma.

   Henri Matisse, Head of a woman













 Henri Matisse,  donna
 con cappello,   
 1905                                                                      
 

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