11 dicembre 2012 - martedì 11th December / Thuesday visioni post - 3
In un'intervista del 21 dicembre 1960
registrata su un nastro inedito (per un libro mai scritto)
M. Luther King parla dell'importanza del movimento per
i diritti civili e dell'Africa. King inoltre anticipa le conqui-
ste dei neri. Tre anni dopo arriverà "I have a dream".
Martin Luther King aveva un sogno: rimasto più di mezzo secolo in soffitta.
Il discorso è stato scovato da Stephen Tull tra le carte del padre nella casa
di Chattanooga: "Intervista al Dr. King, 21 dicembre 1960" c'era scritto sul
nastro realizzato per un libro che non si fece mai.
Per gli storici è una scoperta eccezionale: tre anni prima di "I Have a Dream",
otto anni prima che il sogno fosse ucciso a Memphis, il reverendo racconta i
legami tra il movimento di liberazione in America e la sua Africa. E 50 anni
prima che un nero salisse alla Casa Bianca profetizza: 'dobbiamo risolvere
l'ingiustizia razziale se vogliamo restare leader nel mondo'. .
(da 'la Repubblica' - 23 agosto 2012 - Angelo Aquaro)
di Martin Luther
Sono convinto che quando, un domani, si scriveranno i libri di storia, gli
storici dovranno registrare il movimento dei sit in come una delle più
grandi epopee della nostra tradizione. Io credo che questo movimento
rappresenti la sua potenza ai livelli più alti di dignità e di disciplina.
Nessun uomo di buona volontà potrebbe non essere d'accordo con gli
scopi del movimento dei sit in: con l'obiettivo di abbattere tutte le bar-
riere basate sulla razza o sul colore. Ma la cosa che più mi colpisce di
questo movimento è il fatto che la gente abbia fatto propri i metodi
sviluppati nel solco della più alta tradizione della non violenza e dei
mezzi pacifici. E penso anzi che questa sia la cosa che rende questo
movimento unico e lo renda uno dei più significativi sviluppi dell'inte-
ra lotta per l'emancipazione razziale.
Penso che una delle cose più interessanti è che non si tratti soltanto di
un nobile movimento, coni suoi propri mezzi e i suoi propri fini. Pen-
so che una delle cose più interessanti sia il fatto che questo movimento
sta ottenendo qualcosa di concreto. E'per il risultato dei movimenti dei
sit in che in più di 112 città, oggi, è stato detto basta alla segregazione
ai banconi dei ristoranti negli stati di confine e negli stati del Sud.
Insomma, abbiamo finalmente sotto gli occhi le conquiste tangibili otte-
nute grazie a questo imponente e magnifico movimento, che ha trascina-
to gli uomini del Sud e ha elettrificato non solo la nostra nazione ma il
mondo intero. Un movimento che cerca di ottenere un obiettivo morale,
direi, attraverso mezzi morali. E tutto questo emerge dal pieno concetto
di amore: perchè se una persona è davvero una persona non violenta al-
lora vuol dire che è intrisa di spirito amorevole, (allora vuol dire) che
rifiuta di fare del male al suo avversario perchè ama il suo avversario.
(Anche per questo) in Africa c'è grande interesse e preoccupazione per
per la situazione negli Stati Uniti.
I leader africani in genere e la gente africana in particolare seguono con
grande preoccupazione la nostra lotta - e conoscono beme quello che sta
succedendo. Ho avuto l'opportunità di parlare con la maggior parte dei
leader più importanti dei paesi africani che hanno appena acquisito l'in-
dipendenza, ma anche con i leader dei paesi che sulla via dell'indipen-
denza si stanno incamminando adesso.
Continua...to be continued...
DI TUTTO e di PIU Ambiente / Appuntamenti / Arte / / Cibo-cucina / Commenti / Cultura / Curiosità-comicità / Dossier / Economia-Finanza / Fotografia / Inchiesta / Intervista / Istruzione / Lavoro / Lettere / Libri / Medicina / Motori / Musica / Natura / Opinione del Giovedì / Personaggi / Psicologia / Reportage / Riflessioni-Idee / Salute / Scienze / Società-Politica / Spettacoli (cinema/tv) / Sport / Stampa-giornali / Storie / Tecnologia-Internet / Ultime notizie / Viaggi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento