venerdì 27 dicembre 2024

COMMENTI - Sila, la bambina senza pace

27 dicembre '24 - venerdì                              27th December / Friday                   visione post  -  17

(da 'la Repubblica' - 27 dicembre '24  /  - Le idee  (1)  di Viola Ardone)

Sila, la bambina senza pace

Ti chiamavi Sila, la tua capanna era una tenda, non eri nata a Betlemme ma in una tendopoli a Khan Younis, nel sud della striscia di Gaza, quello spicchio di mondo in cui Israele e Hamas non sono capaci di accodarsi per il cessate il fuoco, in cui ha smarrito ogni significato la parola pietà.  "E vieni in una notte al freddo e al gelo", proprio come Gesù bambino, ma tu non scendi dalle stelle, perchè sei nata in guerra, sotto una cattiva stella, di quelle senza coda, nessun re si è messo un cammino per te, e nessun capo di Stato, non hai ricevuto alla tua nascita, solo  tre settimane fa, nè doni nè auguri..  Non un angelo si è posato su quella miserabile mangiatoia a vegliare il tuo sonno. E qualche dio, lassù, deve essersi dimenticato di te.      Te ne sei andata così, nella notte di Natale, mentre il resto del mondo si scaldava attorno al focolare delle cene, degli affetti famigliari, dei regali, del troppo e del vano, delle promesse d'amore, delle speranze di pace.  Sei nata in un villaggio fatto di teli di plastica in cui sono stipate centinaia di migliaia di persone, dove perfino le organizzazioni umanitarie stentano a consegnare cibo e rifornimenti e manca pure il poco che servirebbe a riscaldarsi:  coperte, abiti caldi, legna da bruciare. Nella notte santa le temperature sono scese sotto i nove gradi nella tenda dove vivevi con la tua famiglia, tuo padre ti ha avvolto in una coperta, ti ha tenuto stretta, non è bastato  Per te la pace non è mai esistita, perchè questa parola, al contrario di quello che ci insegnano le grammatiche, non è astratta ma concreta.  Deriva dal latino pax, dalla radice indoeuropea pag che si ritrova in pangere (fissare, pattuire) e pactum (patto).  Ma con te il mondo non è stato ai patti, e tu piccola Sila sei una delle vittime di questo tradimento. Perchè la "pace" non è un ideale anelito a un mondo senza guerre, pace non è sostenere le ragioni dell'uno o dell'altro con le parole o con le armi, pace non è quando sulla tua testa non fischiano le bombe.  Pace è una casa, pace è poter mangiare, pace sono le medicine per curarsi, pace è non morire di freddo, pace è sapere ogni mattina che arriverà la sera, per te e per i tuoi cari. Pace è quel "patto", appunto, a cui bisogna ritornare tutti i giorni, metterci dentro casa e cibo,  farmaci e sicurezza, e acqua potabile ed elettricità, e famiglia e calore.  Il mondo con te invece ha infranto ogni promessa, ha tradito se stesso. Noi che viviamo sicuri nelle nostre tiepide case, noi che troviamo tornando a sera il cibo caldo e visi amici, dovremmo smettere di festeggiare ogni Natale, ogni compleanno, ogni ricorrenza sacra o profana fino a che ci sarà ancora una bambina che muore per il freddo in una tenda, "come una rana d'inverno", mi viene da dire rubando un verso a quella terribile poesia di Primo Levi. Perchè le nostre povere parole in prosa non sanno più dire, hanno perso la capacità di raccontare, guastate anche loro dal potere desemantizzante (e disumanizzante) della guerra  che corrode ogni cosa. Dieci morti, cento morti, mille morti, diciassettemila e cinquecento bambini morti a Gaza in 14 mesi di guerra.  Un bambino ogni mezzìora. Un cimitero di bambini. come te, minuscola Sila, che te ne sei andata via nella notte di Natale a cavallo di una stella.   La nostra povera prosa ha dimenticato che la parola bambino e la parola morte non dovrebbero mai stare nella stessa frase. Lo ha dimenticato il mondo. Lo ha dimenticato anche il diritto internazionale, pervhè per le vittime più incolpevoli di ogni guerra, da una parte e dall'altra della storia, ci dovrebbe essere sempre salvezza. E invece tutto tace, e noi osserviamo lo scorrere delle immagini, lo sfilacciarsi delle parole, il consumarsi dei pensieri, ormai assuefatti, colpevolmente assenti.  "Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso, / e dì: magari fossi una candela in mezzo al buio", ha scritto il poeta palestinese Mahmoud Darwish. E noi magari potessimo essere per te, piccola Sila, come tante candele in mezzo al buio.

Nota:  la parola in corsivo sottolineata in parentesi, è propria del sottoscritto Lucianone.

Lucianone

martedì 17 dicembre 2024

 Sport / calcio - Serie A - 16^ giornata / campionato 2004/5 - risultati, classifica / commenti -

 v. post - 7

Risultati  - 

Empoli - Torino  0 - 1  Cagliari - Atalanta  0 - 1

Udinese - Napoli  1 - 3   Juventus - Venezia  2 - 2

Lecce - Monza  2 -  1    

Bologna - Fiorentina   1 -  0

Parma - H. Verona  2 - 3    Como - Roma  2 - 0

Milan - Genoa   0 - 0   Lazio - Inter  0 - 6

Classifica

Atalanta   37   /  Napoli   35  /  Inter   34  /  Fiorentina, Lazio   31  /  Juventus   28   

Bologna   25  /  Milan   23    /  Udinese   20  /  Empoli, Torino   19  /  Roma, Genoa,

 Lecce  16  /  Parma, H, Verona, Como   15  /  Cagliari   14  /  Monza, Venezia   10

Commento  (1)

Passa al comando della classifica la Dea-Atalanta: era previsto... con 11 vittorie di fila o se si vuole consecutive non poteva che essere così. I nerazzurri di Bergamo prendono il comando per ora in modo strameritato. Sì, d'accordo, l' Inter ha due partite da recuperare, sì d'accordo che è ancora un pò presto perchè in agguato c'è sempre anche il Napoli, che potrebbe sempre approfittare di eventuali sbandamenti delle due concorrenti ora più accreditate. Ma, credete, questa Dea a vederla giocare è una goduria: per adesso abbastanza più dell'Inter! - Da notare la risalita del Bologna e il balzo avanti rispetto al campionato scorso. Complimenti a giocatori e società. In una parola: solidità. Altra squadra emergente è l'Empoli. La Roma in leggera, ma proprio leggera, risalita. In fondo una bella lotta per almeno sei, sette squadre. Tutto molto aperto per la risalita!

L. Finesso

Continua... to be continued...




lunedì 16 dicembre 2024

SPORT / SCI alpino - Sofia Goggia trionfa in Colorado (USA) nel superG: più forte della sfortuna

 16 dicembre '24,  lunedì                                    16th December / Monday                  visione post - 27

L' incredibile SOFIA

Reduce da 10 mesi di stop (per gravi guai fisici),  dopo il secondo posto di sabato in discesa, si esalta nel superG di Beaver Greek. E all'arrivo balla il samba:  "Ho  ballato  come  Pinheiro Braathen... ".

Dai  giorni della caduta. 314 / Sofia Goggia si era infortunata  il 5 febbraio ('24) durante un allenamento in gigante sulla pista Casola di Ponte di Legno  (Brescia): ha vinto 314 giorni dopo. L'ultimo successo in superG l'8 dicembre 2023.

(da la Gazzetta dello sport  - 16 dicembre '24 - di Claudio Lenzi)

Avete mai visto un'Araba Fenice danzare?  E' Sofia Goggia che vince il superG di Beaver Greek (Usa),  alla seconda gara disputata  dopo 10 mesi di infortunio, e per festeggiare balla il samba (al traguardo) e poi anche dopo con l'amica che più di tutti l'ha ispirata in carriera, Lindsey Vonn.  Per quella capacità di risorgere dalle proprie ceneri, come l'azzurra e nessun'altra, di nessuno sport, oggi sa fare. - Sulla leggendaria Birds of Prey, solitamente riservata agli uomini, la miglior velocista italiana di sempre conferma di non aver dimenticato come si fa e pennella un "gigantone" quasi perfetto, sia nei tratti di scorrimento sia nelle parti più tecniche. Alle avversarie non resta che applaudire: la svizzera Gut Behrami è seconda a 48/100 e l'austriaca Raedler è terza - miglior risultato della carriera eguagliato - a 55/100.


Poi tanta Italia, come sabato in discesa, a firmare un'altra prova tecnica di valanga rosa: Brignone quinta, Bassino sesta, Curtoni nona, Milesi undicesima.  Una vera e propria sinfonia azzurra, che fa ben sperare in proiezione futura, soprattutto pensando ai Mondiali di febbraio a Saalbach.
SAMBA e POLENTA
"Questa mattina (ieri, ndr) mi sono alzata molto gioiosa e mi sono detta: 'Se arrivo al traguardo con luce verde faccio un balletto alla Pinheiro Braathen'.  Il problema è che non sono brasiliana, ma italiana e di Bergamo, l'unica cosa che mi viene bene è girare la polenta nel paiolo". Di Bergamo e dell' Atalanta, Sofia è la Dea dello sci, figlia della sua terra in tutto e per tutto. "Sono scesa con grande solidità , sapevo che dal momento in cui gli allenatori  mi avevano mandato il video del supergigante, lo avevo sentito mio. Sapevo anche che dovevo stare attenta alle prime cinque porte per poi scatenare i miei cavalli e così è stato. Forse è stato uno dei miei più belli superG di sempre". Sofia ci pensa un attimo, poi mette a fuoco,  "La vittoria più importante è sempre la prossima, però chiaramente è una pietra miliare nel mio percorso. Devo ringraziare i dottori che il 5 febbraio erano pronti ad aspettarmi in ospedale per ridurre la frattura, quando hanno visto la prima tac si erano messi le mani nei capelli. Il mio percorso è stato come l'operazione, ho rimesso insieme curva dopo curva, pezzo dopo pezzo. Alla fine, però, se i pezzi vengono messi insieme bene, escono cose straordinarie".
Continua... to be continued....  


giovedì 12 dicembre 2024

SPORT / calcio - Serie A - giornata 15 - Risultati e classifica

 12 dicembre '24 - giovedì                             12th December / Thursday                 visione post -  11

Giornata 15

Inter - Parma    3 - 1     Atalanta - Milan   2 - 1

genoa - Torino   0 - 0    Roma - Lecce    4 - 1

Juventus - Bologna   2 - 2

Fiorentina - Cagliari   1 - 0    

H. Verona - Empoli     1 - 4 

Venezia - Como   2 - 2    Napoli - Lazio  0 - 1

Monza - Udinese   1 -  2

Classifica

Atalanta   34  /  Napoli 32   /  Inter, Fiorentina, Lazio   31  /   Juventus   27  /   Bologna, Milan   22

Udinese   20  /  Empoli   19  /   Torino, Roma   16  /   Genoa, Parma   15  /    Cagliari   14  /  Lecce   13

Como,  H. Verona   12   /   Monza   10  /   Venezia   9


Lucianone


martedì 10 dicembre 2024

SOCIETA' e politica - La Sanità e i farmaci: le bugie / mistificazioni e la cruda realtà

 10 dicembre '24 - martedì                               10th December / Tuesday                   visione post - 17

(da  LA  STAMPA, 28 nov. / Commenti e Idee - di Eugenia Tognotti)

Se mezzo milione di italiani non riesce a comprare i farmaci

Nell'immaginaria Italia dei traguardi e dei record che si affaccia nei sonanti discorsi della premier, trionfalistici e, all'occorrenza, astorici ("mai così tanti occupati dai tempi di Garibaldi"), la dolorosa realtà è che le barriere economiche costringono centinaia di migliaia di cittadini utenti a contenere la spesa sanitaria, limitando il numero di visite e controlli, oppure rimandando a tempi migliori e facendo a meno di una parte delle cure necessarie. -     La chiamano povertà sanitaria. A disegnarne i contorni oggi in Italia è il crudo linguaggio dei numeri: circa mezzo milione di cittadini utenti (463.176, in numero maggiore rispetto al 2023) si sono trovati quest'anno in una condizione di penuria tale da non disporre dei mezzi necessari ad accedere a cure e farmaci di fascia C, cioè a pagamento. Di qui la necessità di ricorrere alle 2011 realtà assistenziali convenzionate col benemerito Banco farmaceutico che ha appena fornito una lunga serie di numeri  (e analisi) in occasione della presentazione alla Camera dei Deputati del volume "Tra le crepe dell'universalismo. Disuguaglianze di salute, povertà sanitaria e Terzo settore in Italia", curato dall' Osservatorio sulla povertà sanitaria, organo scientifico del Banco. Sette residenti su mille, tanto per dare qualche numero, sono stati spinti dalle difficoltà a rivolgersi a uno degli enti caritatevoli per riceere gratuitamente cure e farmaci che non potevano permettersi, anche se comportava un esborso di qualche decina di euro (dallo sciroppo per la tosse all'antipiretico e all'anti-dolorifico). A essere colpiti dalla povertà sanitaria sono prevalen-temente uomini (pari a poco più della metà del campione), persone nella fascia di età 18-64 anni e malati acuti che superano di gran lunga quelli cronici. (65% contro il 35). Consistente e preoccupante la quota dei minori, pari a 102 mila unità. Negli utimi 7 anni, cioè dal 2017 al 2023, la spesa farmaceutica a carico delle famiglie è aumentata di più di un terzo, ed è pari a 2.576 miliardi di euro. La quota a proprio carico riguarda tutte le famiglie, comprese quelle indigenti - già in difficoltà nel soddisfare bisogni di base come cibo e alloggio - e costrette a pagare interamente il costo dei farmaci da banco a cui si aggiunge (per coloro che non godono di esenzioni) il costo dei ticket. 

Le difficoltà - testimoniate da dati raccolti dallìOsservatorio sulla povertà sanitaria - riguardano anche le famiglie non povere e offrono uno scenario che corrisponde a quello disegnato dai dati più recenti forniti dall'Istat: 4 milioni 422 mila famiglie hanno cercato di limitare la spesa per visite mediche e controlli periodici volti alla  prevenzione.  Il contenimento si persegue limitando il numero di visite e accertamenti, oppure rinviando una parte delle  cure necessarie. La strada della rinuncia è seguita, complessivamente, da ben tre milioni 369 mila famiglie.  Circa un quarto delle famiglie povere si è astenuto dal ricorrere alle cure almeno una volta: qualcosa  come 536 mila famiglie - per far parlare i numeri - corrono il rischio di compromettere o deteriorare il proprio stato di salute, portando a costi più elevati per il sistema sanitario. Diciamolo pure. -  Tra tutti gli indicatori di deprivazione materiale quello che riguarda la povertà sanitaria è il più grave e capace di provocare allarme e indignazione per ciò che denuncia e implica: un'esarcebazione delle disuguaglianze socioeconomiche e sanitarie e una cascata di malanni  e sofferenze prevenibili nelle famiglie più vulnerabili. La copertura sanitaria univerale mira a garantire che tutti possano utilizzare i servizi sanitari necessari senza trovare un insormontabile ostacolo nella povertà. Le troppe "crepe dell'universalismo" rappresentano una minaccia, oggi più incombente che mai.  

Lucianone.. 


martedì 3 dicembre 2024

SPORT / calcio - Serie A - giornate 13 e 14 - Risultati, classifica e commento

 3 dicembre '24 - martedì                              3rd December / Tuesday               visione post - 24

Giornata 13

H. Verona - Inter   0 - 5   Milan - Juventus  0 - 0

Parma - Atalanta  1 - 3    Genoa - Cagliari  2 - 2

Como - Fiorentina  0 - 2

Torino - Monza  1 - 1    Napoli - Roma   1 - 0

Lazio - Bologna  3 - 0

Empoli - Udinese   1 - 1   Venezia - Lecce  1 - 1

Giornata 14

Continua... to be continued..

Cagliari - H, Verona 1 - 0   Como - Monza  1 - 1

Mlan - Empoli  3 - 0    Bologna - Venezia  3 - 0

Udinese - Genoa   0 - 2   Parma - Lazio   3 - 1

Torino - Napoli   0 - 1

Fiorentina - Inter   0 -0   Lecce - Juventus   1 - 1

Roma - Atalanta   0 - 2

Classifica 

Napoli   32  /    Atalanta   31  /   Inter, Fiorentina, Lazio   28   /  Juventus   26  /  Milan   22

 Bologna   21  /   Udinese   17  /     Empoli   16   /  Parma, Torino  15

Cagliari, Genoa   14  /   Roma, Lecce   13  /   H. Verona   12  /   Como   11  /  Monza   10

Venezia   8  

Commento  /  di Luciano Finesso 

Atalanta !  -  seconda con 31 punti

Chi l'avrebbe detto?  Pochissimi, però qua, in quel di Bergamo, tantissimi ci speravano e se lo auguravano. E non solo dunque i fedelissimi. La tifoseria di Bergamo-Atalanta è in uno stupendo fermento già da un pò - diciamo due, tre anni buoni. E ne hanno ben donde. E' una società di provincia "fenomeno", soprattutto da quando c'è Lui, il boss-allenatore che dopo aver lasciato Genova, ha scelto come luogo privilegiato Bergamo e questa Atalanta sana e vispa come la sua gente. Posto ideale per lanciare le sue idee calcistiche e poi per lanciarsi "se medesimo" in un olimpo del football che non è facile da conquistare! ma lui (con piccola "l" in quanto il Gasp è un semplice, con i piedi ben ancorati) non ha mai voluto subire pressioni dall'alto, lui ha sempre fatto di testa sua per fare il bene della squadra e dei suoi gocatori. Diciamo anche che il binomio Percassi- Gasperini ha sempre funzionato e la fiducia anche - yalvolta soprattutto - nel calcio è fondamentale. - E qui dovremmo elencare gli strabilianti risultati della Dea di questo Gasp stellare, almeno quelli fin qui raggiunti nell'attuale campionato: 9 vittorie di fila, 10 risultati utili consecutivi, 36 gol segnati, solo 3 sconfitte e un pareggio.. E poi la Dea ha conquistato la coppa di Europa League, ed è entrrata  a fsr parte delle migliori squadre eutopee nel nuovo yorneo che sostituisce la vecchia Champion's League.  Cge volere di più? Ma tifosi, allenatore e dirigenza Percassi / Americani vogliono  ancora di più e con squadra e allenatore cossì... hanno più che ragione.

Parlando delle altre, Inter e Napoli e Lazio personalmente le vedo le sfidanti, a questo punto, più credibili dei nerazzurri di Bergamo. Fiorentina e Juventus abbastanza  distan- ziate.  Il Milan ormai deve affidarsi solo ai miracoli!  E la zona delle ultime? In ribasso doprattutto il Verona di mister Zanetti, che ultimamente non ne indovina una che sia una e con una difesa colabrodo delle ultime partite dovrà, se rimarrà alla guida, darsi ai santi o sperare che i nuovi acquirenti americani  investano in giocatori  presentabili, soprattutto in difesa, un pò a centrocampo  e in qualche  campioncino costoso. Intanto, brutta  notizia, sembra che il ds Sogliano vada a Torino, sua vecchia fiamma, anche come giocatore.  Ma dovranno darsi da fare parecchio anche Venezia, Monza e Como.

Lucianone


Commenti - In Inghilterra la ministra si è dimessa, per un cellulare...

 3 dicembre '24 - martedì                               3rd December /  Tuesday                    visione post  - 28

(da "Il Corriere della Sera", 30 nov. -  "Il Caffè" di M. Gramellini)

La ministra si è dimessa

Dieci anni fa, in Inghilterra, la giovane Louise Haigh denuncia uno scippo alla polizia (da quelle parti, incredibilmente, al recupero della refurtiva ci credono ancora). Nell'elenco degli oggetti rubati, Miss Haigh inserisce (per errore, dice lei) il suo cellulare. Quando lo ritrova in casa, riceve una chiamata della polizia che la accusa di frode per falsa denuncia e, su consiglio dell'avvocato, patteggia. Pasano dieci anni, Louise Haigh diventa ministra dei Trasporti, la Salvini inglese. I giornali scoprono la vecchia storia e la pubblicano. La ministra rassegna le dimissioni..  Non so se vorrei vivere in un Paese dove un ministro si dimette dieci anni dopo aver subito un furto, invece ch dopo averlo fatto. Anche ammesso che Louise Haigh avesse volutamente aggiunto il telefono alla lista degli oggetti rubati, mi rifiuto di credere  che quel peccatuccio di gioventù rappresenti una prova della sua inadeguatezza a occuparsi della cosa pubblica. Mi sgomenta la sproporzione tra la colpa e la sanzione, ma soprattutto il moralismo nevrotico che l'ha ispirata e che, per la nota legge del contrappasso, porta poi milioni di inglesi e di americani a votare politici  allergici alle regole come Boris Johnson e Donald Trump.  Naturalmente, in base alla logica binaria che domina il nostro tempo, adesso qualcuno mi accuserà  di stare dalla parte dei tangentari. Pazienza: tra ladri impuniti e scippari alla gogna, anche per l'onestà in politica rivendico l'esigenza di esplorare una terza via.

Lucianone




mercoledì 27 novembre 2024

Politica / Elezioni E.Romagna/Umbria: L' astensionismo - INTERVISTA

27 novwmbew '24, Mercoledì                 27th November / Wednesday           visione post - 47

(da la Repubblica - 19  nov. '24 - Le regioni al voto / Roberto D'Alimonte)

Perchè l'astensionismo...  ?

Pesa la disaffezione / Verso sfide poco competitive /  Candidati con scarso appeal

Esito scontato del voto, scarso appeal dei candidati e giovani sempre più distanti dalla politica. Roberto D'Alimonte, docente di Sistema politico italioano all'università Luiss, legge in questi termini il dato dell'astensione.      

- Professore D'Alimonte, in Emilia-Romagna l'affluenza è scesa di 21 punti percentuali rispetto al 2020 e in Umbria di 12 rispetto al 2019. Quali sono stati i fattori determinanti?

"Nel caso dell'Emilia-Romagna, l'esito della votazione è stato considerato scontato e questo ha demotivato molti elettori. Inoltre contano i candidati in campo.  Quando Stefano Bonaccini venne eletto la prima volta nel dicembre del 2014 ci fu un crollo catastrofico dell'affluenza: si toccò il minimo storico del 37,7%.  Un pò per i conflitti interni al partito, un pò perchè l'attuale presidente del Pd non era visto come un buon candidato. Cinque anni dopo è andato a votare oltre il 60%. Oggi l'affluenza è scesa di nuovo anche se non ai livelli del 2014.  Dunque c'entra la poca competitività, ma anche lo scarso appeal  dei candidati"

- E in Umbria?

"Lì l'elezione era considerata incerta, c'era una amggiore competizione tra fli sfidanti. Questo è certamente uno dei motivi per cui il calo dell'affluenza è stato minore".

- Si può dire che l'astensionismo sia ormai una tendenza consolidata?

"La tendenza di fondo è quella di una diminuzione costante della partecipazione in tutte le consultazioni: politiche, europee, regionali e locali. Dentro questa tendenza ci sono delle differenze: si vota di più alle politiche e si vota meno in altri tipi di elezioni. Il calo è minore quando la posta in gioco è percepita come molto rilevante".

- Si può parlare anche di disaffezione degli elettori?

"Certamente, vi è una disaffezione nei confronti della classe politica e una crescente delusione di fronte alla qualità dei candidati. Poi ci sono altri fattori: l'invecchiamento della popolazione e il minore interesse da parte dei giovani verso la politica. Per tanti elettori più anziani il voto era una abitudine consolidata. Questo non è più vero per le ultime generazioni".

- Che ruolo giocano i partiti?

"Di certo incidono l'indebolimento dei partiti di massa e la crisi delle ideologie che si traduce nella scarsa capacità delle forze politiche di mobilitare l'elettorato. Oggi non ci sono più idee e partiti forti. Contano i candidati e la competitività delle elezioni. Oppure , la rete delle clientele"

- Quanto influisce la crisi  del M5s nella bassa affluenza alle urne?

"Nel 2013 e nel 2018 ci sarebbe stata una diminuzione dei votanti ancora più marcata, che invece non si è registrata grazie al fenomeno Cinque Stelle, ma adesso questo fenomeno non c'è più.  Questo vale soprattutto per le politiche perchè invece alle regionali non hanno mai avuto grandi performance a parte in Sicilia.. Ma sono episodi che dimostrano anche la volatilità del voto".

- Cosa intende?

"Pltre all'astensionismo quello che caratterizza il comportamento di voto oggi è la volatilità cioè lo spostamento di voti da un partito all'altro o dalla astensione al voto e viceversa. Un  caso esemplare è l'Umbria. Nel 2019 la Lega ha preso il 37% dei voti e FdI il 10,4%.  Alle Europee di quest'anno la Lega à scesa al 6,8% e FdI è salita al 32,6%.  L'unico partito che è riuscito a spezzare questa logica è stato il M5s  perchè  negli anni che vanno  dal 2013 al 2020 è riuscito ad accreditarsi come partito trasversale nè di destra nè di sinistra ed è riuscito a strappare un pezzo di elettorato ai partiti di centrodestra, oltre che al Pd. E in questo senso i voti sono usciti dai confini dei due blocchi  ma oggi gli elettori del centro-    destra che in passato hanno votato M5s sono tornati a casa".  


Lucianone

domenica 24 novembre 2024

Sport / calcio - Serie A / giornata 12 - Risultati e classifica -con commento

24 nov. '24 - domenica                                 24th November / Sunday                        visione post - 18

Sport / calcio - Serie A - campionato  '24/25  /  giornata 12

Risultati

Genoa - Como  1 - 1   Lecce - Empoli   1 - 1

Venezia - Parma   1 - 2   Cagliari - Milan  3 - 3

Juventus - Torino  2 - 0

Atalanta - Udinese  2 - 1

Fiorentina - H. Verona   3 - 1

Roma - Bologna   2 - 3    Monza - Lazio  0 - 1

Inter - Napoli   1 - 1

Classifica

Napoli  26 / Atalanta, Fiorentina, Inter, Lazio   25  / Juventus   24  / Milan, Bologna  18   Udinese  16  /  Empoli  15  /  Torino  14  / Roma  13  /  Parma, H. Verona  12  /  Genoa, Como, Cagliari  10  /  Lecce   9  /  Monza, Venezia   8 

Commento  /  di L. Finesso

L'Atalanta, squadra di provincia ma ormai di livello europeo, tiene "botta" e sta alla pari di Inter, Lazio e Fiorentina e davanti a Juventus e Milan. I record atalantini di mister Gasp          sono una bella quantità e più avanti nei commenti li elencherò.  La Fiorentina è pure una squadra che ha fatto enormi passi avanti (anche quest'anno) e si sta consolidando pure a livello europeo.  Altra squadra che ha fatto un balzo qualitativo in avanti è la Lazio, che con mister Baroni (ex H. Verona) è fortemente maturata e può gareggiare alla grande per il tricolore - vedremo bene se avrà forze costanti per resistere...  Napoli e Inter, comunque, sembrano per ora le più papabili per giocarsela fino alla fine. E' poi questione di fiato e schemi giusti, perchè la Coppa europea (nuova Champion's League)  prende energie ogni settimana. -   Guardando la classifica da Udinese in giù: sorprende che la stessa squadra friulana, partita così in tromba, sia calata di molto; altra sorpresa ma positiva è questo Empoli che si è rinnovato di giocatori e di gioco che danno i frutti sperati, per l'intanto. Sorprese negative: Roma (adesso la prenderà in mano Ranieri) e il Torino partito con grandi proclami e obiettivi ma che arranca ancora un bel pò.  Da 12 punti a 8 ecco le squadre che con ogni probabilità dovranno darsi da fare più o meno in fretta per raddrizzare  e rivedere il loro assetto e possibili acquisti di Gennaio, anche se il tempo gioca tutto  a loro favore. Sorprendono il Verona e il Parma partite con ambizioni un pò superiori alle altre. Da tenere sotto osservazione  Lecce e Cagliari che hanno sempre riserve di energia e scatto in più.  Adesso si aspettano anche il Como e il Monza che nello scorso campionato facevano bene ed erano posizionate abbastanza più in alto!

Lucianone.           

Riflessioni -- E dopo i missili... ?

 24 novembre '24, domenica                           4th November / Sunday               visione post - 14

(da la Repubblica - 20 nov. '24  -  l'Amaca  di M. Serra)

Dopo i missili solo altri missili?

Lasciando agli esperti di strategie politico-militari il giudizio "tecnico" sulla mini-escalation di Biden a proposito dell'uso dei missili americani in Ucraina, va detto che non sembra elegante, e nemmeno prudente, che un presidente uscente adoperi le sue ultime settimane alla Casa Bianca per confezionare patate bollenti -  come se non ci fosse già abbastanza roba sul fuoco. Se, a parti rovesciate, lo avesse fatto Trump, si parlerebbe di un colpo basso. Più in generale grava sui dem (non solo americani, anche europei) una specie di rigidità mentale, quanto a guerra in Ucraina, che li inchioda al ruolo di portatori d'armi. Detto che lungo l'immenso e incerto confine tra Europa e Russia si gioca una partita decisiva  - il nemico vero che Putina ha nel mirino è la democrazia in Europa - è penoso pensare che questa battaglia si debba e si possa combattere solo con i missili e con l'allargamento della Nato a Est. Una parte non piccola del declino ideologico e politico della sinistra democratica occidentale è questo arrocco bellico, che si sta dimostrando impotente tanto quanto il pacifismo "senza se e senza ma". -  Le frange filorusse (e antidemocratiche) della sinistra non dem, alleate oggettive e spesso attive della destra estrema, contano poco e contereb-      bero ancora di meno se l'amministrazione Biden e l?europa fossero riuscite, in tre lunghi anni, a non sembrare solamente i fornitori di armi di Zelensky, e avessero provato a mettere in campo qualche idea diplomatica o politica di calibro almeno pari a quello dei missili.  Non lo hanno fatto e il paradosso, ora, è che perfino Trump potrà spacciarsi per uomo di trattative.

Lucianone













 

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domenica 10 novembre 2024

Sport / calcio - Serie A - campionato 2024/25 - giornate: 10^ e 11^ (su 38)

 domenica - 10 novembre '24                       19th Sunday / November                       visione post - 20

Giornata 10

Cagliari - Bologna  0 - 2

Lecce - H. Verona  1 - 0

Milan - Napoli   0 - 2

Empoli - Inter  0 - 3

Venezia - Udinese   3 - 2

Atalanta - Monza   2 - 0

Juventus - Parma   2 - 2

Genoa - Fiorentina   0 - 1

Como - Lazio   1 - 5

Roma - Torino   1 - 0

Giornata  11

Bologna - Lecce   1 - 0 

Udinese - Juventus    0 - 2    Monza - Milan   0 - 1

Napoli - Atalanta  0 - 3   Torino - Fiorentina   0 - 1

H. Verona - Roma  3 - 2

Inter - Venezia   1 - 0     Empoli - Como  1 - 0

Parma - Genoa   0 - 1    Lazio - Cagliari  2 - 1

Lucianone



giovedì 7 novembre 2024

Ultime notizie - Dagli Stati Uniti d'America / con commento finale di L. Finesso

 7 novembre '24 - giovedì                                   7th November / Thursday                  visione post - 19

7 NOVEMBRE 2024 -

 da il Corriere della Sera -

VINCE  l' America di Trump

Storico bis alla Casa Bianca / Donald Trump: fermerò le guerre / Vittoria anche nel voto popolare / Kamala Harris ammette la sconfitta: ma non ci arrenderemo / Telefonata tra Donald e Meloni

Donald Trump torna alla Casa Bianca. Il candidato repubblicano sconfigge la rivale Kamala Harris anche nel voto popolare. E si impegna a fermare le guerre. Telefonata con Giorgia Meloni. Discorso di Harris: non ci arrendiamo.

Denaro e brand: Trump ha rivinto facendo Trump

Il ritorno e i motivi Trump torna ricco e spietato, ma la vera sorpresa non è questa. Non è il miracolo di sopravvivere alla sconfitta del 2020, al tentativo di colpo di Stato, alla traversata del deserto in un'America per metà ostile, in un partito repubblicano i cui ultimi leader lo detestano. Il suo vero miracolo è essere tornato senza cambiare se stesso. Non vince nonostante sia Trump, vince perchè è Trump. (di A. Cazzullo) -  Trump torna come il conte di Montecristo senza rinunciare a nulla, anzi mostrandosi ancora più rozzo, volgare, aggressivo. Voleva vendetta: e vendetta ha avuto. Ha stravinto senza seguire nessuno dei buoni consigli dei collaboratori, non a caso licensiati di continuo. Senza rinunciare a nessuna delle cose che feriscono, indignano, fanno ridere gli avversari.  Trump non è cambiato, si è espanso. Ad esempio è sbarcato su TikTok, i suoi video sono stati visti da decine di milioni di giovani, e molti hanno votato per lui. Come il poeta Fernando Pessoa, può dire di sè: "Sono straripato, non ho fatto altro che traboccarmi, mi sono spogliato, mi sono dato, e in ogni angolo della mia anima c'è un altare a un dio differente". Il suo, ovviamente, non è il Dio cristiano pregato in ogni suo comizio, il Dio che lui pensa abbia deviato il proiettile di Thomas Matthew Crooks, l'attentatore della Pennsylvania; è il denaro. Trump ne ha fatto molto meno del suo nuovo amico Elon Musk; ma ne ha fatto comunque tanto, e sempre vendendo se stesso, dedicando la vita al proprio brand, piazzando vari prodotti - i grattacieli TRump, l'Unversità Trump, i casinò Trump, il vino Trump - uniti da un solo dettaglio comune: il suo nome....  L'antipolitico  / Trump ha fatto lo stesso in politica. Nonostante le tre campagne presidenziali e i quattro anni alla Casa Bianca, non è percepito come un politico.  Se lo votano sia le classi popolari sia i milionari, è perchè entrambe le categorie possono dire: "Donald è uno di noi". Lui stesso ama definirsi un povero con i soldi, il campione di quella "white trash", spazzatura bianca, che in questi anni ha pagato l'inflazione e l'impoverimento, e non ha digerito nè la lezioncina morale del politicamente corretto, nè il declino della potenza americana. -  Trump adora i dittatori, e i dittatori adorano lui.  Gli uomini forti del pianeta si sono affrettati a congratularsi. Putin, Erdogan, Xi si rallegrano, si compiacciono, un pò si specchiano. E pure per qualche leader democratico, per primo Netanyahu, non poteva esserci notizia migliore. Ma proprio perchè la dimensione personale e autoritaria del potere è in ascesa in tutto il mondo, gli americani volevano al posto di comandante in capo un uomo - non una donna - percepito come forte, o almeno come imprevedibile: il "cane pazzo" che nessuno molesta perchè nessuno sa come reagirà. E chissà perchè tutti ora si aspettano la pace: in Ucraina, in Medio Oriente, nel pianeta. Come se Trump avesse un altro modo di fare la pace diverso dal disimpegno: che se la vedessero tra loro, russi e ucraini, e tutti gli altri. -   Poi certo i democratici ci hanno messo del loro. Hanno fatto le primarie per confermare Biden nonostante la seminfermità, hanno atteso che sparassero A Trump per cambiare candidato, e poi si sono illusi che Kamala Harris, nnostante le palesi lacune di leadership, potesse batterlo o almeno tenergli testa. La sconfitta invece è netta: persi tutti gli Stati in bilico , il Senato, la Camera, il voto popolare e pure la faccia.  Ancora una volta, i sondaggi hanno sottovalutato Trump, non hanno colto il novimento in suo favore negli ultimi giorni. L'ABBAGLIO -  A ben vedere, l'errore culturale dei democratici americani è lo stesso: pensare che Trump sia un leader debole, che debba pagare un prezzo alla sua scorrettezza politica - diciamo pure maleducazione - , alla sua immediatezza - o meglio rozzezza - , alla sua tracotanza. E' vero il contrario: Trump ai suoi piace anche per questo, perchè non pensa, non sente, non parla come un politico o un moralista o un intellettuale, ma come una star, cui tutto è concesso. Anche nella sua New York è andato meglio del previsto. La sua America è in maggioranza bianca, maschia, cristiana, ma hanno votato per lui molti latinos, molti neri, e molte donne. Perchè, se tante lo vedono giustamente come un pericolo alla loro libertà, altrettante adorano Trump, e non soltanto le ragazze vestite di rosso che l'altra sera spingevano come forsennate per avvicinarsi al palco ornato da cinquabta bandiere americane e 50 aquile, pettinate come lui, con il ciuffo da uccello da preda.  L'EUROPA ANTISISTEMA: gli europei, già abbastanza divisi di loro, hanno davanti quattro anni durissimi. Anche l'Europa è stata spazzata dal vento anti-sistema, anti-élites, anti-eshtablishment, anti.politico che infuria qui in America.  Solo che l'Europa, finora, aveva resistito. I populisti sono andati al governo in uno solo tra i grandi Paesi (indovinate quale). Ma ora i centristi - Von der Leyen, Macron - e i proressisti - Scolz che l'anno prossimo perderà le elezioni, Sanchez inseguito dagli alluvionati con i bastoni - se la dovranno vedere con Trump. Che disprezza apertamente gli europei e l'Unione europea, non la riconoscerà, e tratteranno direttamente con i singoli Stati, certo da posizioni di forza. Minaccerà dazi, prometterò favori, chiederà più soldi per la Nato. Dividerò per imperare. L'ha giò fatto la prima volta; ma allora Macron era all'inizio, non alla fine; e la Germania aveva Angela Merkel. 

(Aldo Cazzullo)

Continua... to be continued..

Ma Trump e Musk non avranno... vita così facile!

Ma sarebbe comunque interessante vedere come la pensano anche gli sconfitti e i delusi, in primis Kamala Harris. La quale, anche se ha accettato la sua sconfitta senza fare tutto il "casino" che aveva inscenato e compiuto il Trump sconfitto da Biden nel 2020, ha pur tuttavia detto subito di voler mettersi al lavoro al più presto per fare opposizione dura e prepararsi per formare una nuova formazione e quindi dare battaglia fin d'ora.

Segue...

lunedì 4 novembre 2024

Spettacoli / CINEMA - "L'estate di Cléo": un dialogo del cuore

 lunedì, 4 novembre '24                                 4th November / Monday                     visione post - 31

(da "L'Eco di Bergamo" - 22 marzo '24  /  Cinema e teatro - di Nicola Falcinella) 

L'orfanella e la tata, un dialogo del cuore

La regista francese Marie Amachoukeli descrive con delicatezza poetica l'intreccio di affetti tra una donna emigrata da Capo Verde e la bambina che accudisce.

"Ho solo ricordi con te" dice la piccola Cléo a Gloria, la sua tata, mentre sono nella stanza della donna che mostra tutte le fotografie con i familiari. E' una delle scene più toccanti e significative del fil "L'estate di Cléo" della regista francese Marie  Amachoukeli. E' anche uno dei momenti  che meglio illustra il legame  tra le due, una bambina di sei anni orfana di madre, e una quarantenne di Capo Verde che ha lasciato i suoi cari  per cercare lavoro a Parigi. Nella prima sxena le vediamo dall'oculista, la piccola ha problemi alla vista e porta occhiali spessi, ma la loro sintonia e il loro rapporto è quasi di figlia e madre.  Lo confermano tutti gli episodi successivi, di gioco o di attività casalinghe, finchè Gloria riceve una telefonata: sua madre è deceduta e deve rientrare sull'isola. La bambina, profondamente rattristata, riesce a ottenere dal padre di andarla a trovare d'estate e sarà un'estate indimenticabile. .  La regista si era già fatta conoscere nel 2014 per "Party Girl", firmato con Claire Burger e Samuel Theis, vincitore della Camera d'or per la migliore opera prima al Festival di Cannes. Se quella era la trascinante e coinvolgente storia di una donna di mezz'età che all'ultimo mandava all'aria il matrimonio con un uomo che non ama abbastanza, questa vicenda non manca di empatia e di sensibilità, in una dimensione più intima. Il cuore è nel rapporto tra le due, enfatizzato dalle inquadrature  spesso molto strette: quando non vediamo il volto di Cléo, è come se guardassimo il mondo e le persone con lei.   I problemi di vista e gli occhiali sono una componente cruciale, tanto più nella scena clou della pellicola.  Amachooukdli sa intessere la storia  senza troppi elementi, ma li sa usare al momento giusto.  -  "L'estate di Cléo", scelto come film d'apertura de la Semaine de la Critique a Cannes lo scorso anno, è un delicato quadro dell'infanzia. Non un'infanzia spensierata, ma già segnata dalla perdita e dal dolore. Cléo è consapevole, ma resta una bambina della sua età, curiosa, vivace, allegra, affettuosa, giocosa e capace anche di piccole cattiverie. Gloria sta diventando nonna, dalla figlia maggiore Nanda, e questo accenderà una gelosia nella protagonista. C'è anche, acuita dall'alternanza tra il francese e il portoghese, una profonda differenza tra Parigi e i paesi di Capo rde: nella capitale francese i bambini giocano in spazi protetti, sull'isola africana corrono sulle spiagge e si tuffano da soli dagli scogli.  E' un'occasione di scoperta per la bambina, così legata alla bambinaia  e così conscia di doversene selarare e di lasciarla all'altra sua famiglia. Non secondaria è la figura della donna, anima divisa in due, tra terre diverse e con quella bimba che considera figlia pur non avendola generata, mentre è il figlio che aveva lasciato a casa a non riconoscerla come madre. Così "L'estate di Cléo"diventa un film sulla famiglia e sulle famiglie, sul lutto, sul rapporto con le origini e le tradizioni.(la processione e la circoncisione del neonato) oltre che sull'emigrazione e sul ritorno a casa. 

Un film intimo e toccante che nasconde diversi risvolti, senza dimenticare gli inserti animati tra il sogno e il ricordo (da notare i visi privi di connotati) che conferiscono un tono poetico e quasi favolistico.

Lucianone

                     

venerdì 18 ottobre 2024

Ultime notizie (dal 18 0tt0bre '24) - dal Mondo e dall'Italia / Latest news (18-10-'24)

 18 ottonre '24 / venerdì                                 18th October / Friday                      visione post - 27

Medio Oriente -

Ucciso Vahya  Sinwar, la mente del 7 ottobre /  Eliminato il capo militare di Hamas, che pianificò il  massacro di un anno fa / Il primo ministro Netanyahu esulta: "Con la morte di Sinwar colpito il male ma la guerra non è finita" 

Bruxelles  -   / Il caso italiano Migranti-Albania

Caso AlbaniaIl caso migranti-Albania - migranti e le divergenze dei 27 Paesi dell'Ue / Soprattutto Italia, Polonia e Olanda da una parte (pro migranti in Albania) e germania, Spagna dall'altra ( anti migranti in Albania). / La premier Meloni: "Gli altri ci seguono, la sinistra ci attacca".  La Germania: "No alle espulsioni contrarie al disitto Ue" / E con l'Italia anche Danimarca e Malta".. -  L'Europa si divide sugli hub per i rimpatri nei Paesi terzi.  Al mini-vertice con Meloni  c'è anche von der Leyen. L'ira di Macron, Scholz e Sanchez. / La segretaria Pd  Schlein: "Solo propaganda".

Palermo -  Salvini contro Open Arms 

Open Arms: giorno dell'arringa difensiva di Matteo Salvini /  Il processo e la piazza:  Salvini convoca i suoi ministri e sottolinea: Giudici comunisti" /  Il leader leghista a cena a Palermo con colleghi e parlamentari. E oggi manifestazione in città (pro Salvini)

Continua... to be continued...

mercoledì 16 ottobre 2024

SOCIETA' - Disagio giovanile: I ragazzi di oggi e il desiderio assopito o mancante

 16 novembre '24 - Mercoledì                          16th November / Wednesday                visione post - 28

(da "la Repubblica" / 13 ottobre '24  / Le idee -   di Massimo Recalcati)

Accendiamo nei ragazzi il fuoco del desiderio

Le più recenti statistiche epidemiologiche sul disagio giovanile mostrano un quadro davvero inquietante. La diffusione di angoscia, panico, disturbi psicosomatici, anoressie-bulimie, intossicazioni di vario genere comprese quelle provocate dagli oggetti tecnologici, violenza e tendenze suicidiarie appare decisamente in aumento dopo il Covid segnalando uno stato  di vera e propria Emergenza.   

Non voglio indugiare , come ho fatto in altre occasioni, sul fatto che non bisogna commettere l'errore di identificare questa generazione come vittima inerme del trauma del Covid. Piuttosto vorrei interrogarmi sulla matrice più profonda di questo disagio, ovvero sul rapporto tra le nuove e le vecchie generazioni.  Seconda una opinione divenuta comune la causa principale di tutta questa sofferenza, ben al di là del Covid, si deve rintracciare nel carattere disossato dei nuovi genitori che si rivelerebbero del tutto incapaci di assolvere il loro compito educativo. Una eccessiva preoccupazione di essere amati - che anche personalmente ho più volte segnalato come un sintomo specifico della genitorialità ipermoderna - li rende incapaci di sopportare il conflitto che anima inevitabilmente il rapporto tra generazioni differenti. - L'accusa si rafforza diventando una sentenza morale:è il carattere smidollato ei genitori contemporanei, troppo preoccupati a risparmiare ai figli il duro impatto con una realtà sempre più precaria, a determinare l'estrema fragilità di questi ultimi. Ne consegue che la sola possibilità di uscire da questa evidente condizione di crisi sarebbe il ripristino dell'autorità educativa delle vecchie generazioni. Ma in realtà si tratta di un ideale di restaurazione che appare tanto più disperato quanto sempre più irrealizzabile e che, non a caso, ispira la politica della famiglia e della scuola del nostro attuale governo. Condannare le nuove famiglie e la scuola a disertare il loro compito educativo è tanto facile quanto inutile perchè da questa crisi non se ne puù uscire rievocando nostalgicamente i valori .perduti della tradizione. Innanzitutto perchè questi valori, prima della più che legittima contestazione del '68, non offrivano affatto un modello pedagogico positivo. Tutt'altro: il sequestro della parola (censura), l'abuso di potere, la discriminazione sociale, l'annullamento del pensiero critico (altra forma di censura), una concezione solo correttiva e punitiva del processo educativo, non mi sembra che possano essere impugnati oggi come punti di riferimento ideali. o sguardo rivolto solo all'indietro non può mai essere in grado di abitare generativamente l'avvenire.   Se analizziamo in modo sintetico le forme prevalenti del disagio psichico delle nuove generazioni colpisce il denominatore clinico che le accomuna. Si tratta della fatica diffusa ad accendere il proprio desiderio. Strano vero? In un tempo come il nostro che ha sdoganato il piacere da ogni forma di reticenza, pudore e morbosità morale, il desiderio  non si espande  ma tende ad appassire.  E' un paradosso epocale: l'acquisizione di una libertà di massa inedita non favorisce la presenza del desiderio ma genera la sua tendenziale estinzione. Com'è possibile?  Perchè le nuove generazioni fanno sempre più fatica a desiderare? Una prima risposta riguarda il rapporto del desiderio con la legge. Più la legge evapora più il desiderio perde il proprio slancio poichè, come ricordava Paolo di Tarso, il desiderio trae la sua spinta trasgressiva proprio dall'esistenza della legge. Ma anche questa risposta resta in superficie.  In realtà, ed è un problema che lo stesso Paolo si pone, una legge che si limitasse a contenere il desiderio verrebbe meno al proprio compito, il uale non è tanto quello di interdire il desiderio, ma di renderlo umanamente possibile. Il problema centrale delle nuove generazioni è, infatti, quello di non riuscire più a cogliere nel desiderio il senso più profondo della legge.-  Nella tradizione biblica e in quella psicoanalitica questo senso si chiama "vocazione". In questa luce il dsiderio non appare come antagonista della legge ma diviene esso stesso legge. Sicchè il desiderio non è più in una contrapposizione morale al dovere, ma  assla forma più pura del "vero dovere". E non è forse questo ciò che salverebbe la vita dei nostri figli? Essere animati da una vocazione che rende il loro desiderio la forma più alta del loro "vero dovere". E non è forse questo ciò che salverebbe la vita dei nostri figli? Essere animati da una vocazione che rende il loro desiderio la forma più alta del loro "vero dovere"? -  Nondimeno, affinchè questo sia possibile, è necessario che i nostri figli trovino testimonianze incarnate di questa possibilità - fare del proprio desiderio un dovere - nelle vecchie generazioni. La cui responsabilità allora non sarebbe tanto quello di essere incapaci nel fare valere l'autorità della legge, quanto piuttosto nel non riuscire a dare testimonianza credibile del loro stesso desiderio.  Di cosa ha necessità un figlio se non nel vedere che vi sia qualcuno che sa vivere su questa terra facendo del desiderio il proprio dovere? Si tratta allora, per i nuovi educatori di non farsi tanto rappresentanti della legge, che discilina il desiderio, ma nel portare con sè il fuoco del desiderio.  E' quello che accade ne La strada di Cormac McCarthy: i "buoni", di cui i nostri figli smarriti hanno bisogno , sono coloro che sanno ancora portare il fuoco grazie al quale la vita può essere accesa.  

Lucianone 

lunedì 7 ottobre 2024

SPORT - Calcio / Serie A - campionato 2024/25 - 7^ giornata

 lunedì 7 ottobre '24                                7th October / Monday                            visione post - 28

Risultati serie A

7^ giornata  -

Napoli - Como  3 - 1   /   H. Verona - Venezia  2 - 1

Udinese - Lecce  1 - 0   /   Atalanta  -  Genoa  5 - 1

Inter  -  Torino   3 - 2   /   Juventus  -  Cagliari  1 - 1

Bologna  -  Parma   0  -  0

Lazio  -  Empoli  2  -  1   /   Monza  -  Roma  1  -  1

Fiorentina  -  Milan   2  -  1   

CLASSIFICA

NAPOLI   16  /   Inter   14  /   Juventus, Lazio, Udinese   13  /   Milan, Torino   11

Atalanta, Roma, Empoli, Fiorentina   10   /  Hellas Verona   9  /  Bologna, Como   8  

Cagliari, Parma   6  /   Genoa, Lecce   5  /   Monza, Venezia   4



 Commento

Le squadre più o meno "big" sono sempre lì nelle prime sei, sette posizioni, cioè dai dieci punti in sù. E per ora (solo adesso che c'è la pausa per la Nazionale) c'è qualche intruso, vedi Udinese Empoli e Torino Fiorentina, che cerca di farsi largo e sorprendere le solite Grandi. Juve e Milan sono sempre lì nei pressi della pole position tenuta intanto dal Napoli con subito a ruota l'Inter. Poi Atalanta e Roma stanno ancora scaldando i motori... Le sorprese potrebbero venire da Torino, Empoli, la solita altalenante FIorentina e perchè no da un H. Verona fino ad ora più pimpante e arzillo che mai. Comunque vedremo, e anzi ci vedremo dopo questo stop, che sembra far bene anche alla Nazionale di Spalletti. E intanto diciamo ancora che 'si vedrà'!

Luciano Finesso

Lucianone



venerdì 4 ottobre 2024

Personaggio - Maggie Smith: l'uscita di scena della vicepreside di Harry Potter

 4 ottobre '24 - venerdì                               4th October / Thursday                          visione post - 79

(da "Corriere della Sera" - 28 settembre '24 - IL CAFFE' di Massimo Gramellini)

La prevalenza del ripieno

L'attrice Maggie Smith, uscita di scena in una mattina di fine settembre sulla soglia dei 90 anni, incarnava un archetipo che da giovani tutti abbiamo incontrato, avversato e infine rimpianto: la burbera, o il burbero, dal cuore d'oro.  Che fosse la vicepreside di Harry Potter o la contessa madre di Downton  Abbey, quella donna dal volto aguzzo e dalla battuta ruvida dava forma e voce all'ideale umano più vero. Il buono con la faccia e i modi del buono lascia perplessi: sarà proprio così o starà recitando? Il cattivo con la faccia e i modi del cattivo risulta respingente e pure inquietante.  Ma il ruvido che si rifiuta di dartele vinte  e ti tratta da adulto, lo scontroso che non ti spalanca subito il cuore ma ti fornisce le chiavi per aprirlo, ecco, quella è la persona del nostro passato che ricordiamo con più piacere.  Maggie Smith era la zia eccentrica e mai compiacente che però, la sera in cui ti sentivi perso, si materializzava al tuo fianco per darti il consiglio giusto. Era la professoressa inflessibile e sardonica a cui credevi di stare antipatico, salvo scoprire che si era battuta con i suoi colleghi  per farti avere il voto più alto. Era l'allenatore che ti martoriava  di critiche in allenamento, ma in campo era sempre il primo a difenderti.

Dicono che Maggie Smith assomigliasse al suo personaggio. E il suo personaggio era un pò tutto questo. Era la vita come dovrebbe essere: molte proteine, poco zucchero. E lo zucchero non sulla scorza, ma nel ripieno.

Lucianone

martedì 17 settembre 2024

Ultime notizie - dal Mondo / Latest news

 17 settembre 2024 -  martedì                            17th September / Tuesday                  visione post - 25

Bruxelles  -

Ursula Von  der Leyen piega Macron 

Von der Leyen spinge l'Eliseo a 'scaricare'  il commissario Breton / Al suo posto Stephane Sejournè. La presidente della Commissione Ue tira dritto nonostante le incertezze. Oggi presenta la nuova squadra.  "Per lavorare bene nei prossimi cinque anni bisognava fare così. Era indispensabile cambiare il modello di lavoro". La Von der Leyen e il suo staff spiegano così le ultime mosse per la composizione della nuova Commissione.

Stati Uniti -

Dopo il secondo attentato a Donald Trump: il tycoon sotto tiro accusa i DEm /  Ma emergono nuove falle sul sistema di protezione dei candidati ed emergono tutti i buchi del Secret Service / E TRump cambia strategia e si scaglia contro Biden e Harris: "La loro retorica incita alla violenza contro di me"

Ritratto delattentatore:  Ryan Routh è autore di diversi reati, ma mai stato in carcere; ossessionato dalla tirannia  ma in Ucraina non lo hanno arruolato.  Le sue parole: "Cerco una causa per cambiare il mondo. Morte a Putin e ai dittatori"

Continua... to be continued...                   

giovedì 12 settembre 2024

SPORT / tennis - Intervista a Boris Becker: "Bum Bum Jannik" contro Draper

 Giovwd' 12 sett 2024                                 12th September, Thursday                 visione post - 19

(dalla Gazzetta dello Sport - 6 settembre - di Federica Cocchi)

Tra i sei slam che impreziosiscono il suo curriculum c'è anche  lo Us Open, Anno 1989, vittoria in finale contro Ivan Lendl, sfide epiche tra campioni che hanno fatto la storia del tennis.  Oggi anche Jannik Sinner cercherà di fare un passo nella storia, sua e del tennis italiano: alle 21 contro Jack Draper, amico e compagno di doppio, il numero 1 al mondo punta alla seconda finale Slam della carriera dopo l'Australian Open di cui si è laureato campione.

Intervista -

a Boris Becker

"Boris, questa è una semifinale inedita. Sulla carta ci si sapettava Carlos Alcaraz, e dall'altra parte della rete ci sarà Jack Draper. Che sfida si aspetta?"

B. Becker - "Jack mi ha davvero impressionato nel match contro De Minaur. Questo ragazzo gioca molto bene, ha un ottimo servizio, è agile, è a suo agio dalla linea di fondo e allo stesso tempo ha un'ottima mano, in più è mancino.  Non penso impiegherà molto a raggiungere top 10 e credo giocherà molti match importanti con Sinner anche in futuro".

"Insomma, Jannick dovrà prestare grande attenzione al suo rivale".

B. Becker - "Non sarà una sfida così semplice per lui ma alla fine credo che la spunterà Sinner. Draper sarà sicuramente nervoso: anche se non ha ancora perso set dall'inizio del torneo, questa è la sua prima semifinale Slam e in queste partite l'esperienza conta molto. In più, essendo compagni di doppio, Jannik conosce bene il suo gioco".

"Però sono anche amici: è difficile affrontare una persona con cui si ha un buon rapporto?" 

B. Becker - "Dall'altra parte della rete si vede sempre un avversario, ma sicuramente la motivazione è più alta quando non ti piace la persona che affronti. Io ad esempio ho sempre fatto fatica contro Edberg perchè avevamo un bel rapporto, mentre contro MvEnroe e Agassi mi veniva più semplice essere aggressivo perchè non mi piacevano tanto (ride)"  

"A proposito di americani, l'altra semifinale sarà un derby a stelle e strisce, come la vede?".

B. Becker -  "La prima buona notizia à che finalmente due ottimi giocatori statunitensi tornano ad affrontarsi nelle fasi finali di uno Slam. Gli Usa hanno grandi tornei ed è giusto che abbiano un movimento all'altezza e dei campioni capaci di trascinare l'entusiasmo della gente, gli sponsor e gli ascolti".

"Ma quale dei due sarebbe meglio in una eventuale sfida per il titolo con Sinner?".

B. Becker - "Innanzitutto aspettiamo che Jannik batta Draper... Penso che Tiafoe sia il favorito nella semifinale anche se Fritz ha giocato una grande partita contro Zverev: ha già battuto Tialbe in finale a Cincinnati, forse Fritz è un pò più pericoloso perchè serve molto bene, ma credo che, una volta in finale, il numero 1 del mondo avrà una motivazione extra. E sapete perchè?".

"Ce lo dica lei..."

B. Becker - "Perchè Alcaraz ha vinto Roland Garros e Wimbledon e molti considerano lo spagnolo il giocatore dell'anno anche se si trova al n. 3 del ranking. Jannik è un uomo orgoglioso e sono certo che vorrà eguagliare Carlos nel numero degli Slam della stahione e chiudere il dibattito".

"Non è stato un periodo facile per Sinner, il fatto che sia arrivato fino qui dopo la notizia della positività la dice lunga sulla sua forza mentale".

B. Becker - "Ha sofferto mesi per la positività, ma ha vinto la sua battaglia e ha dimostrato la sua innocenza. Conosco Jannik e sono assolutamente certo della sua onestà e sono molto felice per lui, per il team e la sua famiglia, che tutto si sia risolto con l'assoluzione".

"A proposito del team, lei ha detto che la coppia Cahill e Vagnozzi sia la migliore del circuito".

B. Becker - "I miglioramenti che >Sinner ha fatto dal Roland Garros dello scorso anno fino allo Us Open di quest'anno sono evidenti. Si capiscono, sanno come renderlo un giocatore migliore fisicamente, mentalmente e tatticamente e sono stati bravi anche a gestire questo periodo così complicato".

"Ora Sinner dovrà ricostruire parte della squadra, dopo lo Us Open dovrebbe arrivare Marco Panichi, per tanti anni con Djokovic".

B. Becker - "Penso sarebbe un ottimo acquisto perchè è stato accanto al migliore e ha tanta esperienza, inoltre essendo italiano si inserirà bene nel gruppo. L'armonia, in un team, fa la differenza"

Lucianone


giovedì 5 settembre 2024

Commenti - Le donne vinceranno sicuramente

 5 settembre '24 - giovedì                               5th September / Thursday                        visione post - 15


(da la Repubblica, 3 sett. -  l'Amaca  di M. Serra)

Vinceranno sicuramente

Poche cose al mondo sono emozionanti come i video delle donne afghane che cantano per disobbedire alla tirannia dei talebani. E' la vita che disobbedisce alla morte, nè più nè meno. Alcuni (video) sono opera di donne esuli, alcuni realizzati in patria clandestinamente.  Cercateli in rete, durano pochi secondi ma contengono i secoli.  I secoli della sottomissione e anche della sopravvivenza, dell'ordine patriarcale e  anche della sua inevitabile, sacrosanta effrazione. C'è il dolore della violenza subita, c'è l'esultanza della ribellione. Guardatemi, lo sto facendo: canto. Canto e nessuno me lo può impedire. Cantano. Ed è contro la legge. Mi chiedo quanti dei nostri ragazzi sappiano, e lo sappiano per davvero, che in alcune parti del mondo per le donne cantare, ballare, sciogliere i capelli, andare a scuola, uscire di casa da sole, è reato capitale. Rischiano la galera e la morte. Sono proprietà del padre, dei fratelli, del marito, non esistono come persone, sono solo fattrici.  Forse saperlo li aiuterebbe a capire un pò meglio il valore della libertà e dei diritti, e la costante minaccia di perdere l'una e gli altri.  L'umanità sa essere di una ignoranza e una ferocia che definire bestiale è riduttivo - le bestie non sono mai malvagie e perverse, gli uomini sì.  La voce delle donne può spaventare solo i malvagi e i perversi.   E' la voce della madre che ninna il bambino, è la voce dell'eros, ha frequenze profonde e leggere al tempo stesso, le donne che cantano sono una delle meraviglie della vita.            Calpestarle tutte, ingabbiarle tutte è impossibile, vinceranno sicuramente.

Lucianone

venerdì 16 agosto 2024

SPORT - Giochi Olimpici / Parigi '24 - 2^ parte

16 agosto '24 - venerdì                               16th August / Friday                             visione post - 19

5 AGOSTO -



TENNIS - doppio Paolini Errani: vincono contro le russe e masticano l'Oro olimpico.  Sorelle Italia da leggenda: prima soffrono e poi esultano. inizio complicato per Jasmine e sara che vanno sotto di un set, ma escono alla distanza e battono Andreeva - Shnaider al super tie-break: "Non sappiamo com'è svoltata ma è bellissimo".

Atletica - 100 metri: Marcel Jacobs da applausi. quinto posto in 9"85. Vince l'americano Noah Lyles (27 anni).  Gli Stati Uniti tornano padroni della specialità dopo 20 anni, e l'ultimo era stato Gatlin ad Atene E' stata la finale più veloce di sempre: per la prima volta tutti sotto i dieci secondi. Thompson beffato per 5/1000. L'azzurro a 4/100 dal bronzo..

NUOTO - 1500 -  Gregorio Paltrinieri vince un oro eroico (29 ann) : è la seconda medaglia in questa Olimpiade e la quinta in otto anni, un record! Lui dice: "Sono una leggenda e mi piace molto. Ma Djokovic mi ha spinto"./  Fioretto - squadra maschile: è l'Argento della delusione, poteva essere Oro, m va bene così.  Per la scherma azzurra 135 medaglie in tutto nei Giochi olimpici: non male!. // VELA - specialità Windsurf:  oro a Marta Maggetti. E dice "I cetacei mi seguono e anche loro comunicano, ma spesso non vengono compresi...  Anch'io mi sento un delfino"./   GINNASTICA - Trave: Oro (puro) per Alice D'Amato. E' il primo titolo in questa specialità di un'italiana..

Continjua...  to be continued...


Commenti /riflessioni - Il mondo che verrà?... : aspettando la vendetta! /

16 agosto '24 - venerdì                                    16th August / Friday                             visione post -  16


di L. Finesso
Cosa ci danno le guerre: solo rancore e vendetta

2024: siamo ancora qui a parlare di guerre sembra senza fine, siamo ancora qui  ad essere contenti che un'Olimpiade sia un felice, spensierato intervallo in un film lunghissimo che ci offre ogni giorno notizie e immagini di città distrutte, devastate non più da aerei belici che sganciano bombe a grappoli, ma addirittura da missili e droni di precisione che annientano una buona parte di civiltà e popolazioni, mentre sport e moda e cinema e tivù continusno a occupare e distrarre un'altra parte di civiltà per ora incontaminata da distruzionì e devastazioni.
E per fortuna, dobbiamo aggiungere!
Continua...
to be continued...

giovedì 1 agosto 2024

SPORT / Giochi Olimpici di Parigi 2024

 1 agosto '24 - giovedì                                  1st Aufust  / Thursday                    visione post - 11

(sabato, 27 luglio - Gazzetta dello Sport)

Inaugurate le OLIMPIADI  /  Comincia con Ganna nella Crono per l'Italia. E la Scutto - judo - all'assalto dei primi ori / Partono anche Nuoto e Scherma

La Festa di Parigi: sulla Senna una sfilata-kolossal / Il presidente Mattarella saluta gli azzurri sotto la pioggia.  /  Sulla asenna sfilano le barche con gli atleti di tutte le nazioni / Ma quella più numerosa e bella è quella italiana, che la "Gazzetta dello sport"  chiama la "Barca dei sogni" / L'apertura dei Giochi condizionata dal meteo, pioggia a catinelle. Ma la parata di stelle, quella che doveva portare la fiamma olimpica, non è mancata. da Zidane a Nadal a Serena Williams e Carl Lewis.

Azzurri scatenati - Lungo i sei chilometri del percorso sulla Senna, tra il ponte di Austerlitz e il Trocadero hanno sfilato 85 barche di varie forme e dimensioni, a trasportare gli atleti di 205 nazioni e più la squadra dei rifugiati sotto l'egida del Cio e la guida del diplomatico e funzionario Onu  Filippo Grandi, italiano,premiato (ieri sera) con l'alloro olimpico.

28 luglio, domenica

Ciclismo -  Argento di Filippo GANNA 7 Nella crono sotto la pioggia dà all'Italia la prima medaglia, quella d'argento. /   Nuoto: la staffetta 4x100 stile libero conquista la medaglia di bronzo con Ceccon, Miressi, Frigo e Conte  /  Scherma:  Luigi Samele conquista il bronzo, e per il foggiano è la quarta medaglia olimpica e dice "Non bisogna mai smettere di sognare"..

29 luglio, lunedì

Nuotio - Magico Martinenghi / Nicolò Martinenghi domina bei 100 rana, è il nuovo campione di questa specialità, battendo Peaty (il suo idolo) con una progressione micidiale./ L'Italia torna regina nei 100 rana 24 anni dopo Fioravanti./ Il tempo di Martinenghi: 59??05  //           TIRO a segno:  2 medaglie, / Maldini: argento  e  Monna: bronzo, insieme sul podio.7 Centrare da 10 metri il bersaglio di 1 cm: solo il cinese Yu Xie ha fatto meglio dei carabinieri.:

30 luglio, martedì

Nuoto - Thomas Ceccon: re dei 100 dorso / A 23 anni Thomas ha vinto tutto, diventa il sesto italiano olimpionico / E a 24 ore da Martinenghi è la conferma che nel nuoto siamo una naziine guida / Battuto il cinese Xu // 

31 luglio, mercoledì

Scherma:  Oro femminile nella Spada con la squadra co,posta da Flamingo, Navarria, Rizzi e Santuccio / Finale da urlo: francesi battute a casa loro all'ultima stoccata  // Ginnastica: 5 azzurre d'argento, dopo 96 anni:: Alice D'Amato, Angela Andreoli, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa volano sulla storia e conquistano la m

edaglia d'argento a squadre. //  Canottaggio:  quattro di coppia con l'argento, dopo 16 anni; Gentili, Panizza, Rambaldi e Chiumento superati solo dall'Olanda    //    Tiro a volo:  argento p/ er Silvana Stanco, detta "Sissy",  che ha strappato con i denti uno dei sei posti della finale con 122 piattelli su 125 e un finale mozzafiato.  

1  - (2)   agosto

Judo: Alice Bellandi prende l'oro ed è la regina del judo olimpico,, categoria 78  chili // Canoa: oro per Giovanni De Gennaro (32 anni)  re del k1 slalom //   Scherma:  argento nel Fioretto a squadre donne per Alice Volpi, Arianna Errigo, Francesca Palumbo e Martina Favaretto. 

Commento

continua... to be continued...

Politica Estera / Stati Uniti / Dopo il ritiro del Presidente Biden: la vice Kamala Harris lancia la sfida a Donald Trump

 1 agosto '24 - giovedì                                      1st August / Thursday                        visione post -

(Corriere della Sera 7 23 luglio 2024)

giovedì 25 luglio 2024

Commento /riflessioni - - Pensando ai vigili del fuoco

 25 luglio '24 - venerdì                                    25th July 7 FridayS                        visione post - 9

(da Corriere della Sera - 22 luglio '24 -  'Delitti e Castighi'  di Giusi Fasano)

Lasciare un segno, un omaggio dovuto

Sono quelli che, mentre la terra trema, si infilano sotto le macerie di Amatrice per strappare alla morte cuori che battono ancora. Sono quelli che scendono nel buco gelido di Rigopiano per raggiungere segnali di vita insperati. Sono i salvatori del piccolo Leonardo, dopo la cisterna di gpl esplosa a Viareggio.  Sono quelli che affrontano edifici o boschi in fiamme, che arrivano con i mezzi anfibi a portare salvezza nell'Emilia allagata. Ci sono quando serve tagliare grovigli di lamiere in incidenti stradali spaventosi. O quando c'è da portare cibo o medicine a gente rimasta per qualche motivo isolata. Glielo dobbiamo un pensiero. Almeno quello.  Se state leggendo queste righe state dedicando questo omaggio da niente - un pensiero - ai vigili del fuoco.  In particolare ai due vigili del fuoco morti in servizio l'altro giorno in Basilicata. Giuseppe Martino, 45 anni, e Nicola Lasalata, suo coetaneo, sono andati incontro al fuoco perchè volevano arrivare a una casa nella quale credevano ci fosse una persona disabile. Non era la casa giusta, ma questo non cambia il valore della loro azione, semmai ci dice che la sorte si è presa gioco delle loro vite. Sono morti di fronte a un dirupo, sopraffatti da fumo, calore e fiamme. Se ne vanno da questo mondo con funerali solenni che saranno celebrati oggi pomeriggio alle 18, a Matera. Forse le loro bare passeranno fra due ali di folla, fra applausi e sirene accese, come avvenne quella volta che la morte si prese il loro collega, Stefano Colasanti.. Forse, proprio come allora, sul sagrato della chiesa sarà intonato l'inno non ufficiale che ogni vigile del fuoco conosce: "Salviam la vita agli altri / il resto conta poco / il pompiere paura non ne ha". -  L'addio a Giuseppe e Nicola sarà trasmesso in streaming su www.vigili fuoco.tv, e sarebbe bello se per una volta una diretta web diventasse l'occasione per far sentire a tutti loro la vicinanza e il bene che giuriamo di provare a ogni dramma nazionale che li coinvolge. Abbracciamoli. Seguiamo in massa la cerimonia. Trasformiamo questo appuntamento triste in un omaggio gigantesco per due uomini perduti e per gli altri vigili del fuoco che oggi li piangono. Lasciamo un segno, un'impronta collettiva visibile nel futuro, facciamo in modo che i loro bambini la vedano quando saranno grandi. 

Lucianone

domenica 14 luglio 2024

NOTIZIE / Ultime ore: attentato a Donald Trump

 14 lugkio '24 - domenica                                  14th July Sunday                         visione post - 10

Spari a TRUMP

L'ex presidente, durante un comizio nel Milwaukee, Pennsylvania, colpito da un proiettile mentre parlava alla folla a un comizio. / Non è in pericolo di vita / Ucciso l'attentatore armato di fucile / Un vittima tra il pubblico.

Biden; prego per lui, l'America unita contro la violenza. 

A un centimetro dalla morte. E' la distanza a cui è arrivato lo sparo che ha colpito ieri pomeriggio Donald Trump durante un comizio a Butler, in Pennsylvania. L'ex presidente è rimasto ferito all'orecchio destro ed è sopravvissuto.  Una drammatica svolta in una campagna elettorale già tesa e violenta.

Mistero sul movente dell'attentatore / Ha sparato dal tetto di un edificio e aveva anche degli esplosivi. / Trump: "Dio mi ha protetto" - Biden: "E' il momento dell'unità"

Milwaukee -  "Da vittima predestinata di un complotto politico, ordito usando anche la giustizia come come arma, a quasi martire della democrazia. Ha preso in prestito i toni biblici, Donald Trump, per usare la tragedia che lo ha sfiorato allo scopo di riorientare la campagna... (Paolo Mastrolilli - da 'la Repubblica')

"Il sangue e gli spari tornno a marchiare la competizione elettorale per la casa Bianca e l'incubo americano della violenza riemerge dalla cronaca e dalla storia, fermandosi a un centimetro dal delitto politico" (Ezio Mauro - da  'la Repubblica')

Continua.. to be continued...

Commento - Trump: impresentabile anche da giovane

 14 luglio '24 - domenica -                                        14th July / Sunday                     visione post - 16

13 luglio '24 -  (da la Repubblica - "L'Amaca" di Michele Serra)   - 

Impresentabile anche da giovane

L'aspetto più sconcertante del "caso Biden" è che ha quasi azzerato la gravità inaudita del "caso Trump". Ha attirato du di sè  gran parte delle ansie e delle paure dell'opinione pubblica, permettendo che un avversario appens meno vecchio di lui, abbastanza paranoico e abbastanza fascista da esortare i suoi ultras  all'assalto del Campidoglio, offensivo con le donne, sotto la soglia minima della decenza culturale, aggressivo e volgare, sprezzante con i giudici e riottoso alla legge, non sia più considerato il vero problema di questo voto che sta facendo gemere di pena e di spavento mezzo mondo.  Si disse (già molti mesi fa) che gli americani avrebbero dovuto scegliere tra un demente e un delinquente, sembrò una battuta, minaccia di essere la realtà. E se non cìè alcuna colpa, ovviamente, nella vecchiaia, c'è invece colpa, eccome, nell'essere delinquenti, anche perchè di solito si comincia a esserlo da giovani, nel pieno delle forze. Questa l'abbiamo già sentita: la sinistra, con i suoi errori, rischia di spianare la strada alla destra. Un candidato dem in buona salute, e di età energica, avrebbe permesso di puntare quasi tutti i riflettori su Trump, che è il vero problema, la vera anomalia, il vero scandalo delle elezioni del prossimo novembre. Un candidato inqualificabile che elettori disposti a tutto avrebbero votato a dispetto di qualunque evidenza di indegnità.  Ma una fascia di incerti non piccola, anzi decisiva, magari qualche domanda sulla natura umana di Trump se la sarebbe fatta, se non fosse costretta a farsi domande sull'età di un gentiluomo non più nelle condizioni di battersi.

Lucianone

venerdì 12 luglio 2024

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

 12 - 07 - '24 /  venerdì                                    12 July / Friday                               visibnre post - 8

Roma / Giustizia

Legge Nordio -  4.000 processi in fumo c on l'abolizione dell'abuso d'ufficio, che significa amnistia per migliaia di condannati / La denuncia dell'Anm  sugli effetti della legge /   La propaganda della destra sui sindaci "liberati dalla paura della firma, e solo un quarto delle sentenze li riguarda 

Liste f'attesa: schiaffo delle Regioni al governo / La Lega le sostiene

Conyinua... to be continued...


mercoledì 3 luglio 2024

Curiosità / comicità - Il Rompipallone

 9 luglio '24 - mercoledì                                     9th July / Wednesday                         visione post - 11

Il Rompipallone   (di Gene Gnocchi)

- Nazionale, problemi all'arrivo di Folorunsho a Fiumicino. ancora in aeroporto perchè nessuno lo ha        riconosciuto.

- Bonucci ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. In suo onore la Juve ritirerà lo sgabello.

- La trattativa tra Conte e De Laurentiis è così avanti che c'è già l'accordo per la rescissione tra 2 mesi.

-- Azzurri ai quarti: li aspetta la vincente di Ibiza - Formentera

- Contro la Croazia Spalletti ha annunciato cambiamenti, c'è grande curiosità su chi sarà stasera il nuovo ct azzurro.

-  trasmesse ieri le raccomandazioni di "Studio Aperto"  ai calciatori azzurri. "Non uscite dagli Europei nelle ore più calde".

- Doppia tegola in casa Italia: Di Marco ko per una contrattura e Jorginho sta benissimo.

Lucianone




martedì 2 luglio 2024

Europei di CALCIO - L'Italia è giustamente eliminata: analisi triste di un altro fallimento

 2 luglio '24 - martedì                                        2nd July / Tuesday                         visione post - 16

Euro 2024 -    1 luglio 2024

IL FLOP AZZURRO -  Anatomia di un disastro

(di Luigi Garlando)

LA  notte dell'11 luglio 2021 uscimmo da Wembley molto tardi, dopo aver scritto tutti i pezzi trionfali sulla finale dell'Europeo appena vinta.  camminavamo su cocci di vetro e schifezze varie perchè gli inglesi, già ubriachi, avevano lanciato in aria bottigliette di birra e per farle ricadere a terra, specie quando transitavano gruppi di italiani. Ma quell'asfalto lurido era un tappeto rosso e noi ci camminavamo sopra col petto in fuori, campioni d'Europa, in un silenzio da favola, perchè gli inglesi, scornati, si erano rintanati nelle loro casette. - Erano sicuri di interrompere il figiu no atavico che dura dal 1966, specie dopo il vantaggio di Shaw, invece Bonucci si è sciacquato la bocca, Chiellini ha preso per il coppino l'intera Inghilterra e Donnarumma aveva strozzato l'ultimo rigore.

Mille giorni - Abbiamo ripensato a quelle emozioni l'altra sera, quando, finito di scrivere i nostri pezzi su Italia Svizzera, lasciavamo l'Olympiastadion di berlino che ci aveva resi felici nel 2006. Non c'era silenzio. Festeggiavano i tedeschi.che avevano appena sconfitto la Danimarca e naturalmente gli svizzeri che un tempo non ci battevano mai.  Ora ci hanno preso a pallate e umiliati. Noi, i campioni d'Europa. Cos'è successo da Roma a Berlino in questi 1087 giorni?  Perchè la carrozza si è trasformata in una zucca?  E' precipitato tutto nolto presto. Già alla prima uscita da regnanti (Firenze, 2-9-21), debutto nelle qualificazioni mondiali, un rumorino sinistro: Italia - Bulgaria  1 - 1.  Primo tempo spettacolare che poteva finire in goleada, poi un calo anomalo per una Nazionale che Roberto Mancini aveva educato all'attacco a oltranza, anche in vantaggio. Ma la successiva festa  con la Lituania (5 - 0), che coincideva con il nuovo record mondiale (37° risultato utile) convinse tutti che Firenze era stato soltanto un raffreddore.  Invece i due pareggi con la Svizzera e quello con l'Irlanda del Nord, che complicarono tremendamente il nostro cammino verso il Qatar, dimostrarono che si trattava  di qualcosa di più. 

Apocalisse -  Una sola rete in tre partite: persa la via che portava al gol. L'Italia spuntata di Belfast era straordinariamente simile a quella appena cacciata dalla Germania. Un pianma il Mancio aveva raccolto l'Italia tra le macerieo inclinato che ha portato all'Apocalisse di Palermo: Italia - Macedonia 0 - 1 nella semifinale di spareggio per l'accesso al Qatar. Sfortuna nera, certo, 32 tiri a 4, 16 corner a zero, ma il trauma del secondo Mondiale saltato di fila, sfumato contro un avversario tanto modesto, è stato poderoso. Non medicarlo con delle dimissioni di gruppo, come nel caso precedente, è stata un'acrobazia ardita, probabilmente sbaglaita. Ma il Mancio aveva raccolto l'Italia tra le macerie della prima Apocalisse e l'aveva portata in cima all'europa incantando tutti con un gioco rivoluzionario rispetto alla tradizione italiana, fatto di bellezza e dominio. Quel miracolo fu lo straccio che assorbì l'imbarazzante macchia macedone.  Quando diciamo "sbagliato", non è per dire che Mancini avrebbe meritato l'esonero, ma perchè non era più il vero Mancini. La Macedonia gli aveva spezzato qualcosa dentro.

Non ancora ct -  Un anno dopo il trionfo, tornò a Wembley per perdere nettamente la finalissima con l'Argentina: 3-0. Guidava i soliti vecchi eroi. Aveva tardato troppo il ricambio, lui che anche da numero 10 anticipava tutti con le visioni. Qualche colpo di tacco (Gnonto, Retegui), ma aveva perso il tocco magico e il fuoco negli occhi.  Sconfitto severamente in Germania (5-2), a Napoli dall'Inghilterra (2-1) e dalla Spagna (2-1) nelle finali nelle finali di Nations League (2-1).  Il controspionaggio federale avrebbe dovuto intercettare prima questa stanchezza e anticipare le rovinose dimissioni di Ferragosto. la scelta del migliore su piazza (Spalletti) è stata tempestiva e prestigiosa da spendere, ma non c'è stato il tempo per considerare quanto un ottimo allenatore possa essere un buon ct.  Arrigo Sacchi, che ha la stessa miistica del lavoro quotidiano, arrivà in finale di Usa '94, e aveva Baggio e l'aiuto del suo blocco Milan. Ieri l'ex aiutante di Spalletti, Calzona, senza troppa dialettica, ma con più esperienza nel ruolo (22 panchine) stava per compiere l'impresa di eliminare l'Inghilterra con una slovacchia umile, ma appassionata e organizzata come non è stata l'Italia. ieri Spalletti spiegava che deve ancora imparare fino in fondo il mestiere di ct.  Ma non c'è tempo. Deve qualificare l'Italia che non può perdere il terzo Mondiale di fila. Senza avere Bellingham e Kane. E senza lo straccio del Mancio da passare. E' dura.

Lucianone. 


lunedì 24 giugno 2024

LA STORIA / Attualità - La Generazione sospesa

24 giugno '24 - lunedì                                        24Th June - Monday                          visione post - 23

(da La REpubblica - 19 giugno - "I giovani e la vita in pausa" - di Giulia D'Aleo)

La generazione sospesa. Quei giovani costretti a mettere la vita in pausa

L'ansia per la crisi climatica, la paura per le guerre e un futuro incerto. I ragazzi si raccontano:: "Viviamo all'istante, non si sa cosa succederà".

Con una buona dose di pessimismo, si potrebbe dire che le scuole superiori siano l'ultima oasi di serenità prima di un traumatico ingresso nel mondo dei grandi. perchè quello che attende le nuove generazioni è un futuro privato di tutto: ambizioni, un lavoro stabile, indipendenza economica, persino un pianeta in salute. Tasselli interconnessi tra loro, che agli occhi di chi oggi ha tra i venti e i trent'anni rendono superflui i programmi a lungo termine. -  "In questo momento non prenderei nessuna decisone importante - confida Elisabetta Erba  28 anni, etloga del Wwf - . Rispetto all'approccio alla vita che avevano i miei genitori, sento che per me sia meglio vivere l'istante, perchè poi non si sa cosa rimarrà".  Si potrebbe pensare che sia l'ambito lavorativo a renderla più sensibile "alla scomparsa progressiva dehli habitat naturali e a una risposta politica assolutamente insufficiente". Ma non è la sola, pèerchè a percepire la crisi climatica come un problema senza uscita sono otto giovani su dieci,, tanti dei quali vivono una vita quasi sospesa.  "Mi piacerebbe avere yna casa mia e un mutuo per acquistarla me lo concederebbero pure - ammette - . Ma in un mondo in cu gli eventi climatici estremi sono sempre più frequenti, ogni investimento mi sembra folle. Se non in cose che mi fanno stare bene, come i viaggi". -  Al malessere causato dall'ecoansia, ognuno risponde a modo suo. Giovanni Balestrucci, ad esempio, ha deciso di unirsi a Ultima Generazione insieme alla fidanzata, Grazia Spataro: "Credo che la disobbedienza civile sia l'unica soluzione. Mi sono detto: 'quando mio figlio mi chiederà cosa ho fatto per cambiare le cose, vorrei potergi dire di averci provato' ". Contrariamente a un 60 per cento di giovani che sostengono di non voler mettere al mondo dei figli in un mondo al collasso, il loro desiderio di genitorialità non è svanito. "Però mi chiedo spesso se sia la cosa giusta da fare", dice Grazia.  Di certo lo scenario che prospettano non è rassicurante. "Penso che il mondo così come lo conosciamo svanirà - spiega Giovanni: - l'aumento delle temperature porterà a un aumento delle migrazioni dalle zone diventate inabitabili e questo aumenterà il conflitto sociale". Indubbiamente alcuni cambiamenti sono sotto gli occhi di tutti.  "Papà fa l'agricoltore e l'anno scorso abbiamo perso l'intero raccolto a causa di piogge anormali - racconta Vito Parisi, 27 anni, studente pugliese - La preoccupazione è che vada sempre peggio. Sento un forte senso di impotenza, non so quanto il contributo del singolo possa avere effetto".  Ma il clima è solo un pezzo del rompicapo. "A me spaventa tutto. Vedo la questione ecologica come una parte di un sistema che porta alla precarietà, dal lavoro all'assenza di welfare, agli affitti sempre più cari". Fabio Agliastro è uno studente all'Università di Pisa e dopo il suo ultimo esame, sostiene, "non sarò un laureato magistrale ma un disoccupato". Ad oggi lo sono più di due giovani su dieci, perchè lo skillmismatch, perchè l'incongruenza tra tra competenze dei lavoratori e richieste del mercato, pesa soprattutto tra i neolaureati. Come Grazia, una laurea triennale in in graphic design e 300 candidature inviate da settembre a oggi, senza risposta.  "Praticamente sto lavorando per cercare lavoro. Mi chiedo, ma gli altri 400 colleghi del mio corso di laurea cosa faranno?".  Così quelle che una volta erano considerate tappe "naturali", sono ricordi di uno stile di vita privilegiato. "per mettere su famiglia serve anche avere un tetto - continua Fabio - . Ma la mia compagna è una lavoratrice stagionale e insieme non potremmo avere un mutuo. Anche perchè se i salari sono fermi da trent'anni, i prezzi degli immobili continuano a salire: in media nel 1995 ci volevano 148mila euro per 80 metri quadri a Roma, oggi ne servono 268. 

Messi di fronte a un mondo del lavoro deludente, i govani Neet (chi non studia e non lavora) continuano a crescere e superano oggi il 17 per cento. "Ho capito di non essere fatta per un lavoro dipendente: devi essere sempre performante, non avere debolezze. Intorno a me vedo solo amici con lavori sottopagati e mortificanti". Così Silvia Gelmimi, 30 anni, porta avanti le sue passioni, dalla fotografia ai piercing, a vole le abbandona e ne trova di nuove.  "pensò di avere un problema con le responsabilità. Il fatto che i miei possano darmi una manio quando ne ho bisogno mi dà sicurezza. Ma a volte penso che non avrò mai una pensione e mi chiedo cosa farò a 70 anni". Ma vivere una vita senza costrizioni è un imperativo sempre più forte. "La cosa che mi dispiacerà tra 30 anni è di essere sceso a compromessi per vivere - conclude Fabio - . Purtroppo non immagino un futuro in cui tutte le decisioni sono dipese dalla mia volontà"..

Lucianone