lunedì 30 ottobre 2023

La Storia - Hiroshima e Pearl Harbor: gemellaggio di pace che divide il Giappone

 30th Ottobre '23 - lunedì                       30th October 7 Monday                            visione post - 41

(da la Repubblica - 1 luglio '23 - corrispondente Gianluca Modolo)                                                                                           

PECHINO -

Hiroshima-Pearl Harbor, il gemellaggio della pace. Ma pure della discordia. L'ambasciatoe statunitense in Giappone, Rahm Emanbuel, e il sindaco di Hiroshima, Kazumi  Matsui, hanno firmato  un accordo  di gemellaggio tra il Parco del Memoriale della Pace della città nipponica devastata dall'atomica nel 1945 e il National Memorial situato alle Hawaii, nato per ricordare l'attacco giapponese del '41. 

"Nessuno può visitare questi due luoghi ed uscirne rimanendo la stessa persona", ha detto il diplomatico statunitense all'ambasciata americana a Tokyo in occasione della firma dell'accordo. Due simboli dell'orrore  della Seconda guerra mondiale - e dello scontro  tra Giappine e Stati Uniti - che ora promuovono la pace e l'amicizia. In base all'accordo, i due parchi sosterranno scambi e condivideranno esperienze nel restauro di strutture e paesaggi storici, nell'uso della realtà virtuale e delle immagini digitali per la conservazione e l'educazione dei giovani. Tutto bellissimo. Non proprio.     A protestare sono alcuni hibakusha, i sopravvissuti dell'atomica americana che alle 8:15 del 6 agosto 1945   il bombardiere Enola Gay sganciò sulla loro città. Un accordo "inappropriato", lo hanno definito perchè - sostengono - mentre l'attacco di Pearl Harbor aveva come obiettivo una base navale (2.334 americani vennero  uccisi  il 7 dicembre 1941, attacco che spinse l'America  ad entrare  nella Seconda guerra mondiale ), il bombardamento di Hiroshima ha ucciso indiscriminatamente un gran numero di civili (circa 80mila persone morirono all'istante e il bilancio delle vittime  salì a 140mila  entro la fine  del 1945).  "I contesti storici dei due parchi saranno per sempre diversi", dice Haruko Moritaki,  consigliera dell' Associazione per l'abolizione delle armi nucleari di Hiroshima, al quotidiano giapponese Chugoku Shimbun. Definendo l'accordo un "insulto" ai sopravvissuti.  Diversi gruppi hanno scritto al governo della città chiedendo al sindaco Matsui di non firmae il gemellaggio, affermando che i due attacchi "non sono qualcosa per cui dovremmo perdonarci a vicenda", come riporta il quotidiano Nikkei Asia.  Sono lezioni storiche da cui imparare e da non ripetere mai più". -  "La bomba atomica non ha posto fine alla guerra e non ha salvato le vite dei soldati americani, come piace dire agli Stati Uniti. Era chiaro che il Giappone avrebbe perso",  dice  a Nikkei  Kunihicho Sakuma, presidente  di uno dei gruppi che sostengono gli hibakusha. "Gli Stati Uniti non avevano bisogno di sganciare la bomba su Hiroshima, la mossa era più probabilmente finalizzata a proiettare la potenza americana nel mondo. Se non si affronta questa questione fondamentale, non possiamo concentrarci solo sul futuro".- "Comprendo l'angos cia e la rabbia, ma non credo  che si debba essere intrappolati da questo", ha spiegato l'ambaciatore americano, aggiungendo che riconciliazione tra Stati Uniti e Giappone "è l'esempio di ciò che questo mondo ha disperatamente bisogno in questo momento".

I due parchi sono diventati luogni di riconciliazione tra i due Paesi - stretti alleati sin da  dopo la fine della guerra - quando nel maggio 2016 l'allora presidente statunitense Barack Obama divenne il primo leader Usa in carica a visitare il parco della Pace per rendere omaggio alle vittime della bomba.  Nel dicembre dello stesso anno, anche l'allora primo ministro nipponico  Shinzo Abe  visitò  Pearl Harbor. Lo stesso Obama ha mandato un messaggio scritto in occasione della firma del gemellaggio: "Questo accordo segna un risultato storico. Possimo costruire  un futuro comune  fondato  sulla pace  e  sulla cooperazione".   Non tutti in Giappone sono d'accordo. 



 .Lucianone

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