24 aprile '22 - Domenica 24thApil / Sunday visione post - 7
(da la Repubblica - 13 aprile '22 / Primo piano - Il caso)
Dopo la Z una fascia bianca
per ribaltare la verità su Bucha
per ribaltare la verità su Bucha
Altro che "Z" e "V". E' una fascia bianca ostentata sull'avambraccio il nuovo simbolo del sostegno
a Vladimir Putin e alla sua "operazione militare speciale" in Ucraina. Autorità locali e dipendenti
dipendenti statali stanno inondando VKtonkte, il Facebook russo, di foto in posa col nuovo vessil-
lo dell'orgoglio patriottico accomunate dall'hashtag #BelajaPoVjazka ("Benda bianca") dove spesso
le lettere "V" e "Z" dell'alfabeto latino sostituiscono le corrispettive in cirillico. Un modo semplice,
scrivono, per dichiarare il proprio sostegno "ai nostri ragazzi" in Ucraina e per "mostrare solidarietà
a quei pacifici ucraini che hanno sofferto o sono morti a causa del fuoco indiscriminato delle forze
armate ucraine e dei battaglioni nazionalisti". Il riferimento sarebbe alle vittime di Bucha, la cittadi-
na a Est di Kiev, rinvenute con le mani legate dietro la schiena da bende bianche. Secondo l'inviato
di Komsomolskaja Pravda Aleksandr Kots, "i nastri bianchi sono i segni di riconoscimento russi",
ma "li indossavano anche i civili nei cenri controllati dall'esercito russo" che per questo arebbero
stati fucilati dai battaglioni ucraini di difesa territoriale". Una versione contestata da Kiev. Le po-
se e le didascalie del nuovo flashmob sono sospettosamente simili tanto che molti utenti del social
network hanno sottolineato come la partecipazione non sia affatto volontaria, in particolare visti i
tanti studenti minorenni coinvolti "Sono solo bambini, vengono semplicemente usati. E' un incu-
bo", ha commentato ad esempio un tale Ernst. Altri hanno accostato le foto degli impiegati statali
a quelle dei kapò dei lager nazisti. "Bende bianche furono introdotte per i cittadini sovietici che en-
trarono in servizio nella Wehrmacht", h notato invece l'oppositrice Marina Litvinovich.
Un altro cortocircuito nella Russia che rivendica di lottare i neo-nazisti in Ucraina e intanto adotta
simboli come i bracciali bianchi dei capicamerata dei deportati o la lettera "Z" che il commentato-
re politico Vitalij Portnikov ha definito una "semi-svastica stilizzata" e altri hanno soprannomina-
to "Zvastica".
"Un fazzoletto bianco in genere significa 'mi arrendo'. E ora, quasi a comando, i dipendenti statali,
insegnanti, bibliotecari, funzionari, indossano una benda bianca e scattano foto. Sembrano tutti fe-
riti e, appunto, arresi". Ma ancora peggio, prosegue Litvinovich, è il oinvolgimento degli studenti
minorenni. "Ancora una volta, i bambini vengono coinvolti in questo velato confronto civile. Si in-
segna loro che nella nostra società ci sono i "nostri" e ci sono "i nemici". E' un percorso verso la
guerra civile e coinvolgere i bambini è un crimine. E' positivo finora che lo facciano sotto la costri-
zione e direzione dei più grandi. Sarà peggio quando diventerà una loro iniziativa. E purtroppo ci
sono già le avvisaglie.
Lucianone
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