venerdì 28 agosto 2020

Ultime notizie - dal Mondo e dall'Italia / Latest news - con Commento

 28 agosto '20 - venerdì                                 28th August / Friday                        visione post - 6

BERLINO - Coronavirus
CORTEO DI NEGAZIONISTI A BERLINO: sfilano in migliaia senza mascherine
Nonostante 1479 nuovi contagi nelle 24 ore e 240.986 casi di positività in Germania, a Berlino
migliaia di manifestanti sono sfilati in strada contestando le restrizioni per il Covid. "Basta con 
la dittatura del coronavirus" e "Mettete fine alla follia Covid": sono alcuni degli striscioni che
si sono visti alla manifestazione dei negazionisti della pandemia che hanno iniziato a sfilare nel
centro di Berlino finchè la polizia non ha annunciato lo scioglimento del corteo, a causa del
mancato rispetto delle norme d'igiene, del distanziamento e dell'obbligo di mascherina da parte
della grande maggioranza dei manifestanti: un provvedimento che ha causato tensioni e tafferu-
gli.
A Berlino la polizia ha sospeso la protesta contro le misure anti-Covid per mancato rispetto delle regole sul distanziamento. "La distanza minima non è rispettata dalla maggior parte dei presenti, nonostante le ripetute richieste" delle forze dell'ordine, "motivo per cui non c'è altra possibilità che quella di sciogliere il raduno". La manifestazione, alla quale prendevano parte almeno 18mila persone, era stata autorizzata dopo una battaglia in tribunale, dopo che le autorità l'avevano inizialmente vietata per motivi sanitari. Molti dimostranti scandivano slogan presi in prestito dalle proteste del 1989 contro il regime della Germania est: "Aprite i cancelli" e "Il popolo siamo noi".

Coronavirus - I casi nel mondo
 I casi nel mondo si stanno avvicinando a 25 milioni. Circa 838mila sono invece i morti. L'epidemia ha ripreso una progressione "esponenziale" in Francia, con più di 7.000 nuovi casi di infezione registrati in 24 ore. Da venerdì mattina indossare la maschera è obbligatorio in tutte le strade di Parigi, pena una multa di 135 euro. Dal 1° settembre "i cittadini stranieri non potranno più entrare nel territorio ungherese. Il Canada estenderà fino al 30 settembre la chiusura dei suoi confini internazionali agli stranieri, ad eccezione di alcuni americani, al fine di evitare la diffusione del coronavirus. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto di aspettarsi un sensibile peggioramento in autunno e in inverno. In 24 ore negli Stati Uniti si sono registrati almeno 46mila nuovi casi di Covid 19. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. In totale, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, sono quasi sei milioni i contagi negli Usa. Primo Paese al mondo per numero di casi e vittime, gli Stati Uniti hanno anche registrato altri 976 decessi per complicanze provocate dal coronavirus. Il bilancio aggiornato della Jhu parla di 181.775 morti.

Grecia - LESBO
"Medici Senza Frontiere (Msf) condanna con forza i violenti attacchi di ieri alla propria clinica pediatrica e la nuova struttura governativa per il Covid-19 davanti al campo di Moria, dove un gruppo di contestatori anti-migranti manifestava contro la visita del presidente greco per inaugurare la struttura per il Covid-19. Durante le proteste, è stato appiccato un incendio davanti alla clinica pediatrica di MSF, spento poi dal nostro personale, mentre un piccolo gruppo di contestatori urlava e minacciava le nostre équipe, lanciando pietre contro la clinica dove circa 50 membri del nostro staff erano al lavoro per curare donne e bambini del campo di Moria. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma sia il nostro personale che i pazienti hanno corso seri rischi e le nostre cure sono state ostacolate dal caos che ne è seguito. In che mondo viviamo, se vengono tirate pietre contro bambini e donne incinte mentre ricevono cure mediche?". La denuncia di Marco Sandrone, capo progetto Msf a Lesbo.

Europa - Migranti
Banksy: "Ho comprato una nave perché la Ue ignora le richieste di soccorso dei non europei. Black lives matter"

Lo street artist inglese Banksy ha pubblicato su Instagram un video sulla Louise Michel, la nave per 

il soccorso dei migranti da lui finanziata e bloccata a largo di Lampedusa perché sovraccarica. "Come

 molte persone di successo nel mondo dell’arte, ho comprato uno yacht" scrive Banksy "è una nave della

 Marina francese. L’abbiamo convertita in una nave di salvataggio perché le autorità europee ignorano 

deliberatamente le richieste di soccorso dei 'non europei'. All Black Lives Matter"


Stati Uniti / Trump e le elezioni di novembre

New Hampshire -  il primo comizio dopo la convention repubblicana / Il presidente

Trump: "Se vince Biden, non saremo al sicuro" / I fedelissimi di Trump al

contrattacco: "Razzismo e virus inventati dai dem" 

I fedelissimi di Trump al contrattacco: “Razzismo e virus inventati dai dem”


Stati Uniti -  Uragano Laura

Louisiana e Texas: 14 morti / Trump andrà nelle zone colpite

WASHINGTON. Sono almeno 14 le vittime dell'uragano Laura, dieci in Louisiana e quattro 

in Texas. Lo riportano i media americani. Donald Trump intende visitare nelle prossime ore

le zone colpite dall'uragano, come ha riferito la Cbs. La perturbazione è stata nel frattempo 

declassata a tempesta tropicale.


Italia - Milano

Nubifragio a Milano: scoperchiato il tetto di una Rsa, ospiti trasferiti
Disagi e danni in molti luoghi del capoluogo lombardo per il nubifragio della notte..

ROMA - Scuola
Più spazi per le aule, Comuni e Province scrivono
alla ministra Azzolina: "Servono più soldi"
Aumentare le risorse per il fondo emergenze, per affitti, noleggi o acquisti di nuovi spazi
 da adibire ad aule didattiche. E' quanto hanno chiesto - secondo quanto rivela l'Adnkronos
 - il presidente di Anci, Antonio Decaro, e il presidente di Upi, Michele De Pascale, in 
una lettera inviata al ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina dove spiegano che, secondo i 
calcoli degli enti locali, i fabbisogni espressi ammontano a circa a "300 milioni di euro". 
Tra le altre richieste anche l'"assoluta urgenza per i Comuni di poter disporre della possi-
bilità di utilizzare i contratti a tempo determinato in deroga ai vincoli attualmente vigenti 
con riferimento al tetto della spesa sostenuta nel 2009".

Commento -
Due punti da commentare in queste "Ultime notizie":
la manifestazione di Berlino (altre due se ne sono svolte poi a Londra e Parigi)
dei (cosiddetti) negazionisti del coronavirus e di conseguenza della pandemia,
e della battuta di Trump: "razzismo e virus inventati dai dem".
Roba dell'altro mondo o meglio di un altro mondo: sì, perchè questa è gente, presidente
americano compreso, che sputano cazzate di continuo, così tanto da far fuoriuscire tutto
il veleno che hanno incorporato dentro da quando sono nati o giù di lì. E vanno pure a
riempire le piazze facendo finta di non aver visto sui media e sui social tutti quei morti
da coronavirus o Covid19 che hanno riempito gli schermi di tutto il mondo, con fosse
comuni e con le sfilate continue di camion militari zeppi di bare. Ma che cazzo, scu-
sate il termine terra terra, ma qui ci vuole, ripeto "ma che cazzo!": come fanno costo-
ro a non vergognarsi manco un minimo di quello che dicono e che fanno (senza ma-
scherine e appiccicati nelle piazze): ma è chiaro, sono essi stessi il virus, quello della
rabbia, dell'odio, del rancore, invidia eccetera, insomma di tutto il veleno, appunto,
del mondo, anzi di un altro mondo, sicuramente lopposto del mio e di tanti di noi.  
- Luciano Finesso 

Lucianone
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Nuove riflessioni Del Venerdì - Le gabbie e la voglia di libertà, lo stato di schiavitù e la disperata voglia di uscirne

 28 agosto '20 - venerdì                                 28th August / Friday                         visione post - 6

LE GABBIE
L'ambiente, la natura, gli animali, il creato (in ambito religioso) e il genere umano furono ai tempi
dei tempi un tutt'uno o almeno cercarono di esserlo.  L'identificazione degli umani, e ancora prima
dei nostri progenitori scimmieschi (sviluppatisi poi più pienamente nella nascita dell'Homo sapiens)
con natura, animali e creato intorno a loro fu certamente uno dei momenti più alti  e  prodigiosi  in 
termini di conoscenza primordiale della nascita e conseguente sviluppo del pianeta Terra.
In seguito le peculiarità dei primi umani, prime fra tutte la curiosità e l'abilità fisica sviluppatasi in-
sieme ai primi stimoli di sopravvivenza della specie, iniziarono ad avere la meglio sulle forze impe-
ranti fino allora della natura e del mondo animale, riuscendo (come fatto dai dinosauri in preceden-
za) a dominare sempre più le avversità che li circondavano.  Dunque il dominio da parte dei primi-
tivi sugli altri esseri, per spirito di sopravvivenza, era già iniziato. Il passo successivo sarebbe stata,
come mostrato bene nelle scene iniziali di "2001 - Odissea nello spazio", la consapevolezza dei no-
stri progenitori di avere una forza umana- istintiva-intellettiva che poteva essere sviluppata al me-
glio solo attraverso la selezione: ecco allora la divisione della specie come grande gruppo omoge-
neo in piccoli gruppi e sottogruppi con capi che si scontrano (come nel mondo animale) per la u-
premazia e marcando già da allora il territorio. Le prime lotte dei nostri avi-progenitori (simili a
grossi ma piccoli scimpanzè) tra di loro si facevano sempre più frequenti, ma alla fine gli scon-
fitti con la loro tribù sottostavano a quelle tribù che avevano il capo vincente e riprendevano poi
a cacciare e procurarsi cibo tutti assieme. E comunque il senso del rendere sottomesso l'avversario
era entrato a tutto tondo nel sistema societario di questi primi ominidi, pur non avendo ancora un
linguaggio definito ed esprimendosi a gesti e scrollate di capo.  Erano state istituite attraverso le
loro istintive regole di tribù divise le prime vere gabbie di separazione, e tra le prime che chiara-
mente subivano queste regole erano anche allora gli ominidi appartenenti al sesso femminile.
L'importanza del territorio
L'elemento fondamentale che fece trasformare i grandi gruppi primitivi degli ominidi in piccole
tribù più o meno organizzate, fu la scoperta del territorio e la sua importanza per poter sopravvi-
vere cacciando le prede, soprattutto all'inizio gli animali più deboli, e formare nuclei famigliari
sempre più stabili e duraturi.
Continua...
to be continued...

giovedì 27 agosto 2020

Storie / animali - L'irriducibile orso del trentino M49

27 agosto '20 - giovedì                              27th August / Thursday                       visione post - 10

(da la Repubblica - 28 luglio '20 - dell'inviato Giampiero Visetti)

Trento -
Nella storia, parlando di prodigi della natura, era entrato il 15 luglio 2019. Da ieri è balzato diret-tamente nella leggenda. L'orso M49, per la seconda volta, è riuscito  a scappare dal recinto  del 
Casteller. Era stato rinchiuso sopra Trento lo scorso 28 aprile, dopo una fuga solitaria di 289 gior-
ni. Un anno fa, come un acrobata di 180 chili, aveva scavalcato una rete elettrica alta quattro metri.
Domenica notte (26 luglio), come un ergastolano  maestro  di evasioni, ha attuato un piano ancora
più complesso: capace di scardinare una gabbia descritta come "insuperabile".  Con  le  unghie  e 
con i denti, resistendo al dolore delle scariche, ha strappato la rete elettrica rinforzata dopo la sua
prima fuga. Protetto dall'oscurità ha poi raggiunto la recinzione elettrosaldata che lo teneva prigio-
niero: proprio in un punto non coperto dalle telecamere di sorveglianza. Nemmeno la maglia me-
tallica, spessa 1,2 centimetri, ha resistito alla sua voglia di libertà. 
M49 questa volta si è aperto un varco all'altezza del terreno, sopra il cemento posato per impedirgli
di scavare un tunnel. Nella rete rimane ora un buco di mezzo metro tra le sbarre, spezzate e piega-
te. E' lo spazio in cui quest'orso straordinario di 4 anni si è tuffato per ritornare nei boschi della Mar- 
zola: la stessa montagna da cui era cominciata la sua prima avventura da latitante. Meno di un mese
fa la Provincia di Trento, decisa a calmare l'animale accusato di fare razzie tra mucche al pascolo e
alveari, lo ha fatto castrare. M49 ha dimostrato che l'istinto selvatico è più forte. Alla prima occasio-
ne ha beffato l'esercito di esperti e di politici che pensavano di averlo  così consegnato  per sempre
ad una vita di gabbia senza più desideri. Dileguarsi tra il Lagorai e le Dolomiti questa volta però sa-
rà difficile. Un anno fa, dopo che era caduto in trappola, M49 si era visto sfilare il radiocollare.
Per mesi i suoi spostamenti sono stati dedotti grazie alle prede sbranate. Ora invece, temendo ragio-
nevoli sorprese, il segnale-radio gli è stato lasciato al collo. Il plantigrado viene localizzato dal sa-
tellite ogni pochi minuti. Il margine d'errore è inferiore ai cinque metri. Risaliti i vigneti e la mac-
chia sopra le colline di Trento, M49 si è nascosto a mezza montagna, tra le rocce che dalla Marzo-
la conducono all'altopiano della Vigolana. Questa sosta, in attesa del buio per riprendere la fuga,
viene interpretata dagli scienziati come "una sorprendente prova di intelligenza". La prima resta
il piano di fuga. Solo ieri mattina i custodi del recinto si sono resi conto della beffa notturna bis: 
l'orso veniva segnalato in un'area esterna a quella in cui avrebbe dovuto essere recluso. 
Imbarazzi politici e tecnici a parte, senza precedenti a livello internazionale, adesso resta il pro-
blema di cosa fare. La zona da cui parte il segnale di M49, secondo il presidente trentino Mauri-
zio Fugatti, "è circondata e presidiata dagli uomini della Forestale".   Catturare e abbattere il re 
delle fughe potrebbe essere una scelta "attuabile velocemente". La batteria di un radiocollare ha
una carica di circa due anni, variabile in base alla frequenza dei segnali emessi.
Trentino, l’orso M49 è fuggito nuovamente dal recinto del Casteller. Il ministro Costa: non venga rinchiuso o ucciso
Un'immagine di M49

A ostacolare l'operazione non è la corsa contro il tempo. Di mezzo c'è uno scontro istituzionale
e culturale sempre più divisivo.. Si era già riaperto a fine giugno dopo l'ordine di uccidere JJ4:
quest'orsa di 14 anni, per difendere i suoi tre cuccioli, ha ferito  due cacciatori in Val di Non. 
La condanna, per ora, è sospesa dal Tar. Identico il copione recitato per M49.  Il ministro per
l'Ambiente Sergio Costa, che ha ribattezzato l'animale Papillon, invoca il suo diritto naturale
"a vivere, a non venire nuovamente rinchiuso e a non essere abbattuto". "Ha il radiocollare - 
dice Costa - è rintracciabile e monitorabile, non ha mai fatto male a nessuno, solo danni rim-
borsabili". Sulla stessa linea Verdi e ambientalisti.  Wwf, Enpa e Lav denunciano "la politica
fallimentare della Provincia di Trento nella gestione del piano Ue  di reintroduzione  e tutela 
dei grandi carnivori sulle Alpi italiane". Lega e Coldiretti oppongono  "la priorità della sicu-
rezza per cittadini, turisti e allevatori". Fugatti non esclude sabotaggi  e  chiede  a Costa  di 
"trovare aree, in Italia o all'estero, dove trasferire esemplari pericolosi".
Nessuno, in attesa che il recinto-colabrodo venga aggiustato per l'ennesima volta, sa così come
"gestire" la grana animale.  M49 resta pedinato e in fuga. JJ4 resta in attesa di sentenza defini-
tiva per essere abbattuta. Un altro processo sta per giudicare chi ha ordinato di uccidere KJ2.
Il sogno degli orsi in Trentino, è ridotto a una triste farsa.

Lucianone

sabato 22 agosto 2020

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

 22 agosto '20 - sabato                                22nd August / Saturday                          visione post - 4

Primo piano
Italia - coronavirus
Nelle ultime 24 ore 1071 nuovi positivi e 3 morti. Diminuiscono i ricoverati in
terapia intensiva. Nel Lazio 215 casi oggi, la maggior parte al rientro dalle vacanze.
Roma - Civitavecchia
Traghetti pieni al ritorno dalla sardegna: "Nessuno ci ha detto dei tamponi all'arrivo"
Dopo il caos apre il drive-in nel porto. Zingaretti: "La sardegna faccia comunque test all'imbarco".
Sicilia
IL governatore Musumeci ordina la chiusura di hot spot e centri di accoglienza per i 
migranti: "Il governo attivi un ponte aereo per portarli via".
Napoli -
Il governatore De Luca: "Sono pronto a chiudere la Campania. Test della febbre a scuola,
non a casa".
Lombardia -
A Bergamo nessun nuovo caso, prima volta da inizio pandemia.
Ma all'eroporto di Orio al Serio erano da poco tornati cinque giovani positivi 
dopo una vacanza in Grecia.

Stati Uniti - PHOENIX
Muore ragazzo bloccato dalla polizia sull'asfalto rovente
Il fatto risale al 4 agosto ma solo ora, dopo le accuse di brutalità, gli agenti sono
stati costretti a pubblicare le immagini riprese con le loro bodycam.

Stati Uniti - Elezioni
Il rilancio di Biden per tenere insieme lavoro e capitale
Il discorso del candidato democratico: "Con Trump troppo odio, chiuderemo
questa stagione di oscurità".

Lucianone

lunedì 17 agosto 2020

Personaggio - Il velista Giovanni Soldini nei tempi della pandemia / intervista

 17 agosto '20 - lunedì                                   17th August / Monday                          visione post - 5

(da la Repubblica - 15 luglio '20 - dell' inviato Massimo Calandri / La Spezia)
"Il mio strano giro del mondo.
Dall'oceano all'orto per la pandemia"
"Sono atterrato alla grande", se la ride al timone.  Giovanni Soldini è appena entrato nel porto di Mirabello, approdo finale del suo secondo giro del mondo in quattro anni, a bordo del trimarano 
Maserati Multi 70, letteralmente volato sulle onde di tutti i mari. Il capodoglio blu tatuato sull'a-
vambraccio destro, spettinato, barbuto, bruciato dal sole. Stanco sì, però felice.  "Pensavo di ar-
rivare molto più tardi, magari in serata.  C'era un bel pò di vento traverso: a un certo punto, l'al-
tra notte,  siamo "decollati" a 30 nodi e passa". Librati sull'acqua: gabbiani. "incredibile, bellis-
simo. Pazzesco. Questo è il futuro". Un'avventura quasi impossibile: tecnologia e coraggio, re-
gate e record. Successi, forse un piccolo rimpianto perchè si poteva fare addirittura di più.
Soldini e il suo equipaggio: "Non ci hanno fermato le tempeste, solo la pandemia. Però, per poco".
La Terra vista da un'altra prospettiva: "Non avete idea della rumenta, la sporcizia che galleggia nel
Pacifico. Meglio il Mediterraneo, pure ci suoi problemi". Storia di un lunghissimo viaggio, di lotta,
di speranza.
INTERVISTA -
Massimo Calandri - Era cominciato tutto nel 2016, Da allora, più di 80 mila miglia marine 
navigando da un capo all'altro del pianeta.
Giovanni Soldini: "Nei primi due anni un giro del mondo. Poi un altro ancora. Senza fermarci 
mai. O meglio: le regate, quindi in ogni porto del mondo incontravamo gente che forse - devo
ammetterlo - impazziva più pr il marchio Maserati che pr noi. E gli italiani, dappertutto: che
geni, un peccato vederli costretti a creare altrove. Dal punto di vista umano e sportivo, espe-
rienza straordinaria".
M. C. - Il momento più bello?
G. S. : "Tanti. Però il primato della Hong Kong-Londra  è stato  una vera goduria. Storico: 36
giorni, 2 ore, 37 minuti e 2 secondi. Lo abbiamo strappato per 5 giorni al Gitana di Rothschild,
che era 10 metri più lungo e aveva il triplo del budget".
M. C. - Il peggiore?
G. S. : "Il Covid: anche per noi. A fine febbraio dalle Hawaii avevamo appena raggiunto Guada-
lupa, la barca smontata nel cantiere e ci stavamo lavorando sodo, quando ci hanno detto: basta,
qui chiude tutto. Tornatevene a casa, ora". 
M. C. - Quarantena.
G. S. : "Sì, però per uno che va per mare è due volte più complicato.  Io sono tornato qui, vivo
in provincia della Spezia con la mia famiglia. Quattro mesi ad occuparmi dell'orto".  
M. C. - Come un vero marinaio.
G. S. : "Ho rimesso a posto tutte le cose che non funzionavano. Che bello. La lavatrice.  E la
Honda XL125 comprata di seconda mano da mio figlio a 250 euro, ma senza forcelle. Ci sia-
mo divertiti".
M. C. - Non vedeva l'ora di tornare a navigare.
G. S. : "Il 2 giugno abbiamo affittato un furgone per l'aeroporto di Roma, eravamo in quattro
però dovevamo essere distanziati: mio nipote Matteo, da tempo parte dell'equipaggio; e mio
figlio Gero, Mascherine, gel, termoscanner. Parigi, Martinica.  Che impressione, per gente
che vive sempre libera nel vento. Però è stato giusto così. E in tre giorni, siamo tornati alla
barca: anche perchè in Guadalupa si sono sbagliati, non ci hanno fatto fare la quarantena".
M. C. - Venticinque giorni a carteggiare e pitturare la carena dell'imbarcazione, come un mozzo.
G. S. : "Il primo luglio, partenza per l'Italia. E' stato bellissimo. Liberatorio. Ho passato il Capo
Corso all'alba, silenzio ed emozione alle lacrime: non ero mai stato così felice.
M. C. - Maserati Multi70, la barca che vola.
G. S. : "Una tecnologia straordinaria, e da domani (mi lasciate stasera il tempo di un paio di 
birre?), io ricomincio a lavorare, perchè un giorno in mare e due in cantiere: con gli ingegne-
ri del Maserati Lab stiamo collaborando  per un futuro  che potrebbe incidere su tutto, dalle
barche alle auto".
M. C. - Fino alla Formula Uno. Intanto, però: il mare.
G. S. : "Cosa c'è di più libero? Nulla. Navigando, ho pensato alle esperienze di questi anni.
Uno specchio".
M. C. - Cioè?
G. S. : "Non avete idea dell'inquinamento dei mari. Magari pensate  al nostro Mediterraneo.
Sì. Però il Pacifico, che è molto più grande, sta decisamente peggio. Ci si trova di tutto, e ti
fa male dentro. Così, mi sono detto: forse il Covid non è arrivato per caso".
M. C. - La natura è al limite.
G. S. : "La natura si sta incazzando, lancia dei segnali perchè stiamo facendo dei disastri paz-
zeschi. L'uomo deve ripensare al rapporto con la natura. La gente è sempre più sensibile al
tema, ma ho paura che la reazione arrivi troppo tardi".
M. C. - Ci vorrebbe un esempio.
G. S. : "Le grandi nazioni che dovrebbero essere punti di riferimento, non sono capaci a trovare
una risposta univoca al problema del Covid: figuriamoci a quello della plastica in mare o del ri-
scaldamento globale".

Lucianone

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Riflessioni - L' America inverosimile di Trump: molto simile a quella del romanziere Kurt Vonnegut

 17 agosto '20 - lunedì                                    17th August / Monday                           visione post - 8

(da la Repubblica - 2 agosto '20 - L'Amaca / Michele Serra)
L'inverosimile al potere
Se fosse ancora vivo  il vecchio grande Kurt Vonnegut, troverebbe nell'America di Trump  molta corrispondenza con i suoi romanzi fatti di incidenti, di cocci, di disorientamento, esilarante e spa-
ventosa cronaca di una società che ha perduto la bussola. Penso a Vonnegut ogni volta che leggo
illazioni e pronostici sul voto presidenziale di novembre. Parrebbe inverosimile che un presiden-
te, in caso di sconfitta, rifiutasse di lasciare la Casa Bianca; ma l'inverosimile, nella vicenda di
Trump, a partire dalla sua elezione e dalla sua pettinatura, è il regista incontrastato. Il suo minac-
cioso tweet, "non mi piace perdere", è puro Vonnegut. E' una parodia INFANTILE , a suo modo 
dolente, dell'ossessione americana per winners e loosers, vincenti e perdenti, ben riflessa dalla 
mostruosa distanza che separa, nel Grande Paese, i favolosamente ricchi dai desolatamente po-
veri.  L'idea che una persona non molto equilibrata (eufemismo) potesse diventare il boss della
democrazia più celebrata del Pianeta non era pronosticabile, ma è ciò che è accaduto, ci piaccia
oppure no.
La democrazia ha, in sè, qualcosa di assennato, di equilibrato (il famoso "equilibrio dei poteri"),
ma negli ultimi anni ci sembra più fragile di quanto abbiamo sempre pensato: come se l'idea stes-
sa di equlibrio un poco vacillasse, e dunque per gli squilibrati si aprisse un'epoca di occasioni.
Così, quando leggiamo di scenari scientifico-letterari sulla "seconda guerra civile americana", 
siamo propensi a crederci un pochino di più di quanto ci accadeva pochi anni fa. Per il semplice
fatto che stiamo abituandoci a capire che tutto quanto davamo per scontato è invece precario.
Così è la vita, avrebbe concluso Vonnegut.

Lucianone

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giovedì 6 agosto 2020

Società / Marocco - Musica e nuovi linguaggi: la sfida delle giovani donne a tempo di rap

6 agosto '20 - giovedì                                  6th August / Thursday                             visione post - 8

(da la Repubblica - 2 agosto '20 - Il racconto / di Karima Moual)
La rivoluzione a tempo di rap delle
giovani donne del Marocco
- Sfidano le regole e la società maschilista. 
Con parole e musica inedite nei Paesi arabi -
Chi ha detto che il mondo dovrà continuare ad essere dominato soltanto dagli uomini?  Il guanto di
sfida viene lanciato da un Paese e da un'area tutt'altro che generosa nel concedere spazi alle donne - anche se da nazione a nazione ci sono differenze - e il Marocco in questione dimostra di fare comun-
que la differenza, adibendo un palcoscenico di volti  e voci femminili in un genere musicale, quello
del rap, da sempre "maschiaccio" anche a livello internazionale, dove rimangono comunque ancora
poche le eccezioni.
Il verbo del rap  è il linguaggio  della strada, che predilige violenza e volgarità, anche se mischia
poesia, sentimenti e amore. La sua cifra, poi, resta sempre  quella del maschio alfa: non è un ca-
so che il rap targato Usa sia tutto sparatorie, armi e vittime vere e proprie e non solo nei video-clip.
 La novità che ci arriva dunque dal Marocco, con sempre più giovani donne che rappano da sole o
insieme ai big  del rap del Paese, è sintomo di qualcosa di più profondo e di un cambiamento socia-
le non da poco. - Volendo fare un passo indietro, c'è da dire che sulla scena musicale nordafricana -
ma ormai oggi con importanti collaborazioni anche in quella europea - il rap megli ultimi anni ha conquistato la scena musicale in Nord Africa  e  il Marocco è diventato  il grande laboratorio  dal
quale è uscito un linguaggio e uno stile inedito, perchè originale e autentico  nella sua identità di
provenienza. ma che si lascia  contaminare in linguaggi nuovi e musicalità, trovandosi a proprio
agio con una libertà che si respira in ogni nota. Un linguista sarebbe di fronte alla nascita di una
nuova lingua. 
Paradossalmente questo rap rinchiuso in un continente dal quale per un giovane africano viaggia-
re in libertà verso l'Occidente è illegale, risulta comunque saldo  alle proprie radici  e  al proprio
linguaggio della strada, con gli aneddoti, la retorica, le denunce impegnate ma allo stesso tempo
è molto più contaminato e aggiornato dal mondo che lo circonda che viceversa.  Da quell' Oriz-
zonte che segue soltanto dal web  il risultato è la creatività  di una  musicalità di lingue, suoni,
balli che si mescolano in un solo spartito, dove si viaggia con lo stesso equilibrio e velocità dal-
l'arabo marocchino al francese, all'inglese, allo spagnolo e all'italiano. Sono i pezzi de ElGran-
de Toto, Zliwa, Dizzy Dros, solo per fare qualche esempio, ai quali i sono aggiunte le voci e i
corpi femminili ma non meno potenti di Khtek, Manal, Krtas Nssa, Ily, che lasciano senza fia-
to, soprattutto per l'audacia e quella definitiva rottura di un equilibrio tra il maschile  e il fem-
minile che da un luogo come il Marocco non può che essere definito come un vero atto rivo-
luzionario.  Lo è anche perchè si rivolge a una platea immensa di giovani , ragazzi e ragazze,
ma anche perchè non si nasconde ai propri genitori e a quella parte di società conservatrice
e vendicativa. I loro video su Youtube sono visualizzati da milioni di spettatori e non da qual-
che migliaio di seguaci. Un pubblico enorme che da un Paese di 30 milioni di abitanti viaggia 
ovunque anche verso l' Europa dettando un genere nuovo  e lanciando una nuova sfida di cam-
biamento. -     L'ascesa nel rap marocchino al femminile ci mette la faccia, il linguaggio della
strada senza sconti, nella sua volgare violenza, ancora più fgorte non senza conseguenze ii un
contesto conservatore, patriarcale, misogino, dove ancora oggi c'è una narrativa e una educa-
zione e costruzione del profilo  delle figlie tra bint addar (la ragazza di casa) e bint ezzanqa
(la ragazza della strada).  Tra un profilo e l'altro (la cas e la strada) c'è una linea rossa, di re-
gole, aspettative e libertà, dove bent ezzanka, la ragazza della strada, è detta così  semplice-
mente perchè è libera, fuori dalla porta, In un ideale di donna, di famiglia e di Paese, pur sem-
pre conservatore e islamico.   Ecco la straordinarietà di quanto sta avvenendo a Sud del Medi-
terraneo.  Dietro al rap, a quell'alibi  che nel rap  si può dire l'indicibile, queste nuove  eroine 
hanno trovato quella opportunità facendo un taglio netto senza alcuna diplomazia. Ma c'è po-
co da biasimarle, il femminismo fatto di compromessi è troppo vecchio per loro  e si adegua
poco alla velocità del loro tempo. Meglio la strada. Dove cantano  ritmando  con leggerezza 
di diritti, libertà, femminilità, sesso, droga e alcol, come se non ci fosse  un domani   e   non
manca la forza di rompere anche quella sacralità del super-uomo. A lui una dedica speciale:
dito medio alzato, sguardo prepotente e minaccioso.

Lucianone

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SPORT - calcio / Serie A - 38^ e ultima giornata 2019/20

6 agosto '20 - giovedì                                      6th August / Thursday                         visione post - 2

Risultati delle partite
Brescia       1     Atalanta   0     Juventus   1     Milan      3     Napoli   3     Spal             1
Sampdoria   1     Inter        2      Roma       3     Cagliari   0     Lazio     1     Fiorentina   3

Bologna   1     Genoa         3     Lecce    3     Sassuolo   0
Torino      1     H. Verona   0     Parma   4      Udinese   1

CLASSIFICA

JUVENTUS   83  /   Inter   82  /   Atalanta, Lazio   78  /   Roma   70  /   Milan   66  /   Napoli   62  /
Sassuolo   51  /   H. Verona, Fiorentina, Parma   49  /   Bologna   47  /   Udinese, Cagliari   45  /
Sampdoria   42  /   Torino   40  /   Genoa   39  /   Lecce   35  /   Brescia   25  /   Spal   20

Commento finale
di Luciano Finesso
Ecco, si è concluso questo campionato della A, che ancora a fine aprile (verso la chiusura del
lockdown) sembrava impossibile doversi svolgere neppure a porte chiuse. Quante paure e in-
certezze, quanti dubbi e continui timori ALLORA ancora in piena fase 1, e alla ricerca delle
prime soluzioni per affrontare la futura fase 2, c'erano state e stati per riuscire ad avviare un
calcio giocato almeno per quanto riguardasse la serie A (poi si è cercata una soluzione anche
per la B)!  Adesso che tutto è terminato, da parte di tutti e due i campionati maggiori, sembra
forse passato un secolo, ma siamo ancora qui a guardare ogni sera i risultati  dei contagiati e
dei deceduti da Covid19.
Ma veniamo agli ultimi risultati concreti che questo ultimo spezzone finale del campionato
post lockdown ci ha consegnato: Lecce, Brescia e Spal vengono retrocesse in B, e la sorpre-
sa è soprattutto quella della squadra pugliese, che sembrava in vantaggio anche se di poco
sui genoani fino a poche settimane dalla conclusione. Poi il tracollo difensivo, con molti
più gol subiti di quelli realizzati, tutto qui, e il Lecce si è giocato la A. E le squadre meri-
dionali sono calate ancora, ma ci sarà il rimpiazzo di altri team del Sud dalla B alla A. -

Lucianone

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

6 agosto '20 - giovedì                                   6th August / Thursday                         visione post - 7

Roma / Scuola
La ministra dell'Istruzione Azzolina: "Assumeremo oltre 84 mila insegnanti a tempo
indeterminato; ho avuto l'Ok dal ministro Gualtieri"

«La bella notizia è arrivata. Assumeremo 84.808 docenti. Il compito del Governo è assumere i precari e ci siamo riusciti». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina durante la puntata di "In Onda" su La7. Il ministro Azzolina, ospite di "In Onda" su La7, ha parlato anche di altre assunzioni. «'Assumeremo altri 50 mila, tra docenti, personale ata e altri, tutti a tempo determinato. Questo per dare più posti di lavoro ed evitare i doppi turni. Sia per chi ha sostenuto vecchi concorsi, sia nuovi». Poi, su Salvini: «'Voleva bloccare mio concorso da insegnante? Ho partecipato a quel concorso nel 2017 quando nemmeno ero in politica e ho fatto tanti sacrifici per studiare. Dovrebbe studiare pure lui». 

Libano - Beirut

Fonti Farnesina: nell'esplosione a Beirut morta 92enne italiana

Una cittadina italiana di 92 anni è morta nell'esplosione di Beirut e almeno dieci sono rimasti lievemente feriti. Lo confermano fonti della Farnesina, che stanno monitorando in tempo reale la situazione insieme all'ambasciata d'Italia a Beirut. Si tratta, secondo quanto si apprende, di Maria Pia Livadiotti, nata a Beirut nel 1928 e moglie di Lutfallah Abi Sleiman, già medico di fiducia dell'ambasciata d'Italia in Libano. 

New York

New York chiede lo scioglimento della Nra, la lobby delle armi. Trump: "Si trasferisca in Texas". -  Guai in vista per la potente lobby delle armi in America, che oltre alla bancarotta ora rischia anche di dissolversi. A chiedere il clamoroso scioglimento della National Rifle Association (Nra), grande sostenitrice di Donald Trump, è lo stato di New York, che accusa la leadership dell'associazione di essersi macchiata di gravi reati finanziari, avendo in particolare usato le risorse comuni per scopi personali. Almeno 64 milioni di dollari volatilizzatisi in soli tre anni, impiegati dai responsabili per arricchire se stessi, i familiari, gli amici, gli alleati politici, in violazione delle leggi federali e statali. Insomma, una maxifrode.

Lucianoneucianone

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