mercoledì 19 dicembre 2018

Istruzione - Università di Firenze: premio in denaro per chi si laurea, evitando il fuoricorso

19 dicembre '18 - mercoledì                  19th December / WEdnesday            visione post - 6


(da la Repubblica - 25 giugno '18 - Valeria Strambi / Firenze)
Laurearsi in tempo: d'ora in avanti ci sarà un motivo in più per farlo. Almeno all'Università
di Firenze, che ha deciso di premiare gli studenti che riusciranno a raggiungere il titolo in pa-
ri, con un bonus da 500 euro. Un vero e proprio assegno che andrà dritto nelle tasche di 1.100
giovani iscritti a uno dei 128 corsi dell'ateneo toscano. Potranno partecipare al bando, pubbli-
cato sul sito web dell'Università, tutti coloro che si sono laureati alla triennale, alla magistrale
o ai corsi a ciclo unico tra il novembre 2017 e il dicembre 2018. Chi intende candidarsi dovrà farlo entro il 31 gennaio 2019 e la graduatoria con i nomi dei prescelti verrà pubblicata a mar-
zo.  Ma come saranno individuati i vincitori? "Il prerequisito è aver terminato la carriera ac-
cademica nei tempi stabiliti dal proprio corso di studi - spiega il rettore dell'Università di Fi-
renze, Luigi Dei - Poi terremo conto in ordine di priorità, del voto di laurea, della media pon
derata degli esami e della condizione economica dello studente in base all'Isee. In caso di ex
aequo , il premio sarà assegnato al candidato con l'età più bassa".
E' una rivoluzione che va ad alimentare la dura battaglia che l'ateneo toscano ha intrapreso.
I numeri di chi impiega più del previsto per finire gli studi continuano a essere preoccupanti,
sebbene l'ultimo rapporto Almalaurea riveli  che la percentuale  dei laureati regolari, in un
anno, è passata dal 40 al 42%.  "Si tratta di un incentivo per spronare gli studenti a mette
cela tutta per terminare il percorso in tempo - specifica il rettore - E' la prima volta che lo facciamo, ma la scelta di destinare 550 mila euro a un'iniziativa del genere va in una dire-
zione precisa. Volevamo dare un "segnale". Con questo meccanismo otterrà il bonus il 30%
circa dei ragazzi che si laureano in pari.  "Un'alternativa era dare 300 euro a testa e coinvl-
gere un numero più alto di iscritti, ma il premio avrebbe perso di valore, sia dal punto di e-
conomico sia come forma di gratificazione. I vincitori potraqnno spendere i 500 euro come
meglio credono: "Un'altra opzione era detrarre questi soldi dalle tasse universitarie, però
avremmo tolto ai ragazzi l'opportunità di scegliere, obbligandoli in qualche modo a prose-
guire il percorso da noi e a iscriversi alla nostra magistrale - aggiunge Dei .  Così, invece, 
gli studenti decideranno in autonomia cosa fare del premio, che potrà diventaqre uno scon-
to sulle tasse future, oppure potrà servire per acquistare libri, tablet, per contribuire a pa-
gare un master all'estero o semplicemente per andare in vacanza".
Ogni corso di studi, anche in base alla percentuale di laureati regolari  che vanta, ha a di-
sposizione un numero massimo di possibili beneficiari del bonus.  Scienze dell'educazione
domina la classifica con 56 borse, poi economia aziendale (52), infermieristica (50), medi-
cina (46), architettura (49) e giurisprudenza (30). Due borse per archeologia, 7 per filolo-
gia moderna, 15 per chimica, 8 per informatica, 9 per scienze agrarie e 3 per statistica.
Almeno una borsa è comunque garantita per ciascun corso, così che nessuno resti fuori.
Per la premiazione non c'è ancora una data, ma il rettore  ha  già in mente  una  dedica
speciale: "Vorrei che la cerimonia di conferimento dei premi avvenisse in corrisponden-
za dell'anniversario della strage del bus Erasmus in Spagna, nella quale hanno perso la
vita 13 studentesse tra cui 3 ragazze iscritte al nostro ateneo - annuncia Dei -  E' un ge-
sto simbolico per delle giovani che avrebbero potuto partecipare al bando ed essere pre-
miate, ma che purtroppo non possono farlo".

Lucianone

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