domenica 27 maggio 2018

Appuntamenti - Eventi in Lombardia

27 maggio '18 - domenica                       27th May / Sunday                      visione post -   12         


LO SPIRITO DEL PIANETA
Festival dei popoli indigeni
Chiuduno  (Bergamo)
dal 25 maggio al 10 giugno 2018
Canti e danze tradizionali / Fiera artigianato etnico 
Laboratori e conferenze / Nuovi punti ristoro
www.lospiritodelpianeta.it  /  cell. 347 5763417

TEC-NIGHT

La notte bianca della tecnologia
Cremona - Nel centro storico di Cremona dalle ore 18:00 alle 2:00
9 giugno '18
Proiezioni laser / Video mapping / Performance artistiche / Realtà virtuali 
Sculture musicali / Spettacoli di luce / Storytelling / Concerti / Silent Disco

PHOTOWEEK
Milano - 170 appuntamenti fra mostre, proiezioni, incontri, workshop
Fino al 10 giugno

Lucianone




lunedì 21 maggio 2018

SPORT - calcio / Serie A - 38^ e ultima giornata 2017/18

21 maggio '18 - lunedì                          21st May / Monday                        visione post - 14 

RISULTATI delle PARTITE
Cagliari   1     Chievo         1     Genoa   1     Juventus      2     Lazio   2     Milan           5
Atalanta    0     Benevento   0     Torino   2     H. Verona   1      Inter    3     Fiorentina   1

Napoli     2     Sassuolo   0     Spal              3     Udinese    1
Crotone   1     Roma       1     Sampdoria   1     Bologna   0

CLASSIFICA finale
JUVENTUS   95  /   Napoli   91  /   Roma   77  /   Inter   72  /   Lazio   72  /   Milan   64  /
Atalanta   60  /   Fiorentina   57  /   Torino, Sampdoria   54  /   Sassuolo   43  /   Genoa   41  /   
Chievo, Udinese   40  /   Bologna, Cagliari   39  /   Spal   38  /   Crotone   35  /   H. Verona   25  /
Benevento     21



Il Commento

di L. Finesso
L'APOTEOSI JUVENTINA
Non poteva che finire così: con l'apoteosi della Juve e dei suoi giocatori, dei suoi tifosi
e di un allenatore supervincente! - Ma ancora solo fino alla 33esima, massimo 34esima
giornata del campionato di quest'anno non eravamo del tutto sicuri finisse così. Perchè
quest'anno lo squadrone bianconero ha trovato sulla sua strada un'antagonista non da
poco: un Napoli  ben inquadrato e indomito, e un tecnico Sarri più sicuro di sè, più de-
terminato e anzi caparbio  tanto da aver portato in testa la sua squadra  nel girone  di
andata per un tratto molto molto lungo. 
Ma la Juve ha tenuto dritto il timone della nave bianconera fino in fondo e dunque in
posizione molto più costante del Napoli, quando soprattuto è stato necessario farlo. E
questo è successo anche dopo la sconfitta subita dalla Juve nello scontro diretto a po-
che giornate dalla conclusione. Sarri ha ceduto di schianto negli ultimi metri dal  na-
stro d'arrivo: questa è stata la prova che esperienza  e la cocciutaggine, oltrechè una
difesa molto migliorata nel tempo, l'hanno avvantaggiata in modo definitivo sui riva-
li partenopei.  Con Allegri la Juve ha battuto tutti i record possibili del nostro torneo.
Roma ed Inter avranno l'accesso diretto alla Champions League. Il Milan potrà accedere
direttamente all'Europa League, mentre la grande Atalanta dovrà fare i preliminari per la
stessa E, League. E comunque tanto di cappello alla squadra orobica: i tifosi bergamaschi
ne devono proprio andare fieri!
Le retrocesse nella serie B sono: Crotone, Hellas Verona e Benevento. Buona fortuna, o
meglio come si usa: in bocca al lupo, per poter risalire al più presto sull'ascensore della A.
- Luciano Finesso -

Lucianone

Società / politica-economia - L'Italia della disuguaglianza e la bussola della sinistra

21 maggio '18  -  lunedì                           21st May / Monday                    visione post - 22

(da la Repubblica - 28 aprile '18 - Emanuele Felice)
Una bussola per la sinistra
A volte l'economia può servire da bussola per la politica. specie nei momenti più confusi.
E non per il piccolo cabotaggio, ma per tracciare la rotta. Quali dovrebbero essere i car-
dini di una politica economica di sinistra, oggi in Italia? Verso quale orizzonte, "per il
bene del Paese", si può pensare di avviare una trattativa fra Pd e 5Stelle? Com'è noto 
l'Italia è il Paese che cresce meno di tutta l'eurozona. D'accordo, ma proviamo a veder-
ne le ragioni. Ecco altri due dati, che chiamano in causa soprattutto la sinistra: dovreb-
bero essere i punti cardinali di qualsiasi politica riformista e progressista.
Primo: l'Italia è anche il Paese con i più bassi livelli di istruzione dell'eurozona (e in verità
di tutte le economie avanzate). E' una tara antica che si lega a doppio filo con la specializ-
zazione nei settori leggeri e a bassa innovazione. Si accompagna a una diffusa retorica che 
invita da un lato a cercarsi subito un lavoro senza perdere tempo sui banchi di scuola, dal-
l'altro a prediligere gli studi umanistici a scapito di quelli scientifici.  Come se l'istruzione
fosse solo un lusso per ricchi e non, invece, la via maestra  per la  propria  emancipazione
(anche economica) e per il miglioramento della società. Questo la sinistra dovrebbe saper-
lo bene: è una sua idea fondante. Inoltre, per l'Italia, è chiaro che nel mondo globale solo
con l'istruzione e l'innovazione si può ragionevolmente sperare di mantenere salari eleva-
ti, di non ritrovarsi travolti dalla concorrenza dei Paesi emergenti, come invece sta avve-
nendo.
Secondo: l'Italia è ormai nella zona euro il Paese con la disuguaglianza più alta, tolti Grecia
e Portogallo. Fra gli altri ce l'hanno ricordato di recente l'Ocse, il Fondo monetario interna-
zionale, l'Eurostat. Si pensi al Forum disuguaglianze diversità promosso da Fabrizio Barca, 
intellettuale e dirigente di riferimento della sinistra  e, almeno  per  un periodo, dello stesso 
Pd; o al Manifesto contro la disuguaglianza curato da Maurizio Franzini.  Questi  fa notare
che l'Italia è, in tutta l'eurozona, il Paese in cui il reddito dei figli dipende maggiormente da
quello dei genitori: sono le basi  di una società estrattiva, che favorisce la rendita  e  scorag-
gia il merito; da questo punto di vista, in Occidente solo il Regno Unito (il Paese della Brexit)
e gli Usa (il Paese di Trump) versano in condizioni simili.  Ma l'Italia è anche uno dei Paesi
in cui esiste la maggiore disuguaglianza intergenerazionale, a scapito dei giovani, che infat-
ti emigrano.  Infine, da noi la situazione  è ulteriormente aggravata  dal divario Nord-Sud,
anch'esso ormai un'anomalia fra tutte le economie avanzate. Da notare che il Mezzogiorno
è la parte del Paese  cresciuta meno  negli ultimi vent'anni, quella con i più bassi  livelli  di 
istruzione, ma pure (spesso si tende a dimenticarlo) quella in cui le disuguaglianze sono più  
alte: anche qui le conseguenze politiche sono evidenti.
Bene, paradossalmente. Se così stanno le cose di spazio per una politica di sinistra ce n'è 
ancora in Italia, e parecchio. Se la sinistra saprà guardare alle sue stelle.

Lucianone

Società / istruzione - Gli italiani e la lingua inglese: errori da evitare

21 maggio '18 - lunedì                       21st May / Monday                      visione post - 22

(da la Repubblica - 12 aprile '18 - Ilaria Venturi)
"Because I'm happy" lo possiamo  anche canticchiare  con Pharrell Williams. I guai
cominciamo con la scrittura.  Because è la parola più sbagliata nel mondo, replicata
in ben 237 modi diversi. Ed è  al top  degli errori  che  gli italiani  fanno in inglese (la
scriviamo con la "o").   Gli studenti che imparano l'inglese lasciano per strada le let- 
tere finali in bye e and, confondono il too con to, salutano con Hy (sarebbe Hi), dimen-
ticano la "u" in beautiful e inciampano con especially e which.
Curiosa analisi quella che offre la "Cambridge University Press" a partire da un corpus
di 1,8 miliardi di parole in lingua inglese. Un immenso database  dove vengono catalo-
gate anche oltre cinque milioni di prove di certificazione Cambridge English sostenute
ogni anno nel mondo.  Di qui la lista degli strafalcioni grammaticali  più frequenti  che 
fanno gli studenti nei diversi Paesi. Gli italiani si confondono anche con avverbi e verbi:
really e non verythere e non here, oppure do   al posto del corretto go    se vado a fare 
shopping, make al posto di do se faccio sport. Gli esperti  non  drammatizzano: i nostri
studenti sono migliorati, anche se rimaniamo in fondo nel confronto con altri paesi.
"In Toscana e nel Veneto il livello è alto, meno in altre regioni - spiega Patrizia Zanon,
manager della Cambridge University press Italia - Gli errori spesso sono dovuti a pa-
role di comune derivazione latina, ma con significato diverso. Il Corpus ci dice anche 
quali sono le trasformazioni della lingua avvenute in tempi recenti.  Il senso è miglio-
rare gli strumenti d'apprendimento.   La lingua  che s'impara  a scuola  è codificata, 
quella della strada è in continua evoluzione". Giovanni Iamartino, presidente dell'as-
sociazione italiana di anglistica, ricorda che l'inglese standard oggi è parlato solo dal
3% della popolazione britannica.  "L'inglese scritto - aggiunge - è rimasto il collante
rispetto a quello parlato ormai in modi diversissimi".  L'Italia è il secondo Paese per
numero di certificazioni Cambridge - 1,2 milioni di esami  svolti  negli ultimi  cinque
anni - ma gli studenti  sono solo il 5%  ogni anno  e  a prepararli è una scuola su tre. 
Ancora pochi. Eppure l'inglese ora si insegna dalla primaria. "Il problema è come. I
miei studenti arrivano al linguistico sensa più motivazione perchè non ne possono più 
di regole e grammatica - osserva Silvia Minardi, docente di inglese al liceo Quasimodo
di Magenta, presidente dell'associazione Lend (Lingua e nuova didattica) - tredici an-
ni di inglese a scuola fanno male all'inglese perchè  non basta introdurlo  dalla prima-
ria se non si guarda come viene insegnato.  Manca la formazione dei docenti, e in più 
le ore sono state tagliate. L'inglese nella scuola è stato abbandonato".

Lucianone

sabato 19 maggio 2018

SPORT - calcio / Serie A - 37^ giornata 2017/18

19 maggio '19 - sabato                     19th May / Saturday                       visione post - 22 

RISULTATI delle PARTITE
Benevento   1      Inter          1    Bologna   1     Crotone   2     Fiorentina   0    H. Verona    0
Genoa           0     Sassuolo   2    Chievo     2      Lazio      2     Cagliari       1    Udinese       1

Torino   2     Atalanta   1      Roma       0     Sampdoria   0
Spal      1     Milan       1     Juventus   0      Napoli         2

CLASSIFICA

JUVENTUS   92  /   Napoli   88  /   Roma   74  /   Lazio   72  /   Inter   69  /   Milan   61  /
Atalanta   60  /   Fiorentina   57  /   Sampdoria   54  /   Torino   51  /   Sassuolo   43  /
Genoa   41  /   Bologna   39  /   Chievo, Udinese   37  /   Cagliari   36  /  Spal, Crotone   35  /
H. Verona   25  /   Benevento   21 








  
Lucianone

Appuntamenti - Mostre: arte, scienza, scultura

19 maggio '18 - sabato                       19th May / Saturday                        visione post - 12

LA MODERNITA' DEL PAESAGGIO
Teodoro Wolf Ferrari018
Conegliano (Treviso) - Palazzo Sarcinelli (via XX settembre 132)
Fino al 24 giugno 2018
informazioni e prenotazioni: www.mostrawolfferrari.it

Joan MIRO'
Materialità e metamorfosi
Padova - Palazzo Zabarella
Fino al 22 luglio 2018
La mostra è organizzata dal Museo di Arte Contemporanea Serralves, Porto
Info e prenotazioni: tel. (+39) 049 8753100 / www.palazzozabarella.it

"INCONTRI RAVVICINATI CON IL PIANETA ROSSO"
Milano - al Museo di via San Vittore
Viaggio su Marte tra scienza e mito: da Schiapparelli alle sonde spaziali,
dalle canzoni di Bowie ai romanzi di Urania
Fino al 3 giugno '18
ore 9,30/17 da martedì a venerdì - sabato e festivi 9,30/18,30 - chiuso lunedì
Ingresso incluso nel biglietto del museo, 10 euro - tel. 02.485551

RODIN - Un grande scultore al tempo di Monet
Treviso - Museo Santa Caterina
Fino al 3 giugno '18
Info e prenotazioni: www.lineadombra.it

Lucianone

venerdì 11 maggio 2018

SPORT - calcio / Serie A - 36^ giornata 2017/18

11 maggio '18 - venerdì                         11th May / Friday                     visione post - 14

RISULTATI delle PARTITE
Milan        4     Juventus   3     Udinese   0     Chievo     2     Genoa          2     Lazio        1
H. Verona   1     Bologna    1     Inter       4      Crotone   1     Fiorentina   3     Atalanta   1

Napoli   2     Spal             2     Sassuolo        1     Cagliari   0
Torino   2     Benevento   0     Sampdoria   0      Roma      1

CLASSIFICA

JUVENTUS   91  /   Napoli   85  /   Roma   73  /   Lazio   71  /   Inter   69  /   Milan   60  /
Atalanta   59  /   Fiorentina   57  /   Sampdoria   54  /   Torino   48  /   Genoa   41  /
Sassuolo   40  /   Bologna   39  /   Spal   35  /   Chievo, Crotone, Udinese   34  /   Cagliari   33  /
H. Verona   25  /   Benevento   18


 

 

COMMENTOContinua...
to be continued...

sabato 5 maggio 2018

SPORT - calcio / Serie A - 35^ giornata 2017/18

4 maggio '18 - sabato                      4th May / Saturdayv                    visione post - 6                        

RISULTATI delle PARTITE
Roma    4     Inter   2     Crotone    4     Atalanta   3     Benevento   3     Bologna   1
Chievo   1     Juve    3      Sassuolo   1    Genoa       1     Udinese       3     Milan       2

Verona H.   1     Sampdoria   4     Fiorentina   3     Torino   8  
Spal            3      Cagliari        1     Napoli         0     Lazio     1

CLASSIFICA

JUVENTUS   88  /   Napoli   84  /   Roma, Lazio   70  /   Inter   66  /   Atalanta   58  /
Milan   57  /   Sampdoria, Fiorentina   54  /   Torino   47  /   Genoa   41  /   Bologna   39  /
Sassuolo   37  /   Udinese, Crotone   34  /   Cagliari   33  /   Spal   32  /   Chievo   31  /
H. Verona   25  /   Benevento   18




CONTINUA... 
to be continued...

RIFLESSIONI - I leader europei e l'ascesa dei populisti nelle elezioni italiane del 4 marzo

4 maggio '18 - sabato                     4th May / Saturday                          visione post - 17



I leader europei sono  piuttosto prudenti  nel giudicare  la situazione politica italiana.
Probabilmente hanno capito che esiste un evidente nesso tra il clamoroso successo
dei partiti populisti  e  il fatto  che  l'Italia  ha dovuto reggere  quasi da sola  l'impatto
della grande migrazione dall'Africa.
E dunque, per dirla come va detta, hanno la coda di paglia. Le responsabilità dell'Unione europea
e dei suoi più importanti Stati membri (Francia e Germania in primo luogo) nel voto "antieuropeo"
degli italiani, lo scorso 4 marzo, sono gigantesche. E posson o essere misurate  negli anni, se non
nei decenni. -    Mi è capitata sotto gli occhi un'Amaca del 2003 (quindici anni fa) nella quale mi chiedevo "se l'Europa considera  gli ottomila chilometri di coste italiane  un problema regionale
dell'Italia o unq uestione politica continentale". Non era il rilievo di un esperto, ma di un cittadino qualunque (cittadino europeo) che si rendeva conto che  la questione dei migranti  NON era in
alcun modo sostenibile da un solo paese (due se vogliamo contare anche la povera Grecia).
E' abbastanza irritante, dopo tutto quello che è accaduto, leggere la candida opinione del gio-
vane leader della Cdu Spahn, che intervistato dalla nostra corrispondente a Berlino  dichiara
che "sul tema dei migranti  e  della protezione dei confini esterni dell'Europa dobbiamo sbri-
garci". Sbrigarci? Ma cos'è, una battuta di spirito?
(da la Repubblica - 30 marzo '18 - L'Amaca / Michele Serra)