31 marzo '17 - venerdì 31st March / Friday visione post - 30
(da la Repubblica - 22/12/2015 - Milano/Cultura / di Simone Mosca)
Con le dovute cautele, il paragone con Gente di Dublino, antologia da 15 racconti
pubblicata da James Joyce nel 1914 con lo pseudonimo di Stephen Daedalus, va
fatto per forza visto il titolo. Gente di Bergamo è infatti, come l'illustre modello,
una raccolta da 20 storie firmate da altrettanti autori che così come Joyce appar-
teneva a Dublino, vantano natali o trascorsi orobici rilevanti.
L'ha curata Paolo Aresi, scrittore ovviamente bergamasco e, nato nel 1958, già
autore di parecchi romanzi. Oltre a un racconto, firma l'introduzione del libro.
Un incipit in cui rivendica finalmente un posto al sole anche per i letterati di
una provincia bella e famosa per molte ragioni ma non molto celebre per le
sue penne. Viene in mente tra i vivi Vittorio Feltri, più giornalista che scrittore.
Ricorda Aresi tra i defunti che gli avi di Torquato Tasso, di cui è documentato
un breve soggiorno a Bergamo, venivano dalla vicina Val Trompia.
L'orgoglio locale alla radice del libro investe anche la scelta di pubblicare con
Bolis Edizioni, fondata nel 1833 dai Bolis tipografi e librai. Di Joyce è stata ri-
presa anche l'idea di dividere le storie in sei capitoli, che vanno dalle Montagne,
imponente patrimonio di Bergamo, al Sogno. Il più famoso tra i 20 nomi è quel-
lo di Raul Montanari, che arrivato ragazzino a Milano dove ha frequentato le
superiori, è un bergamasco in prestito. Il racconto più riuscito, ma è questione
di gusti, è forse quello di Giusi Quarenghi, scrittrice, poetessa e autrice di libri
per ragazzi. E' nata a Sottochiesa, frazione di Taleggio, toponimo che a nord di
Bergamo, dove oggi la Quarenghi vive, ha battezzato il formaggio. Nella storia
è in prima persona una zitella che nello sperduto eremo insegue galline nell'aia,
ossessionata dai colli dei pennuti che prima o poi vanno tirati. Finchè un giorno
acquisterà un tacchino con cui instaurerà un legame fatale.
Scorrendo le pagine, si scopre tra l'altro un rapporto viscerale tra bergamaschi
e natura. Davide Sapienza, nato a Monza e appassionato escursionista del berga-
masco, immagina i pensieri di una cagna incinta, immersa nei boschi della valle
del Carso. Il tema della scoperta è del resto la calamita più forte per un lettore
"forestiero", cui arrivano colori inconsueti di una città che difficilmente trove-
rebbe in una guida tradizionale. Ci sono quelli nero e azzurri degli Orobici del-
la Serie A (l'Atalanta) nelle divertenti pagine di Claudio Calzana. C'è il nero
dell'Albergo Popolare che, raccontato da Federico Redaelli, è a Bergamo l'asi-
lo per i tossici. C'è il colore popolare della Malpensata, quartiere zeppo di ca-
se Aler, nelle passeggiate di un anchorman anziano inventato da Angelo Roma.
Ci sono ovunque quei tipi umani che sembrano patrimonio comune ma che
cambiano da provincia a provincia, simili ma diversi come le versioni dello
spritz che ogni paese escogita unico per la sua piazza. Soprattutto c'è vita
diffusa, orizzontale, non la solita dicotomia verticale tra Bergamo bassa e
Bergamo alta che spesso è la sola cosa che di Bergamo si conosce. E non ser-
ve per forza Joyce per raccontarne un pezzo.
Lucianone
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venerdì 31 marzo 2017
sabato 25 marzo 2017
SPORT - calcio / Serie B - 31^ giornata 2016/17
25 marzo '17 - sabato 25th March / Saturday visione post - 18
RISULTATI delle partite
Perugia 3 Ascoli 2 Avellino 1 Brescia 1 Carpi 1 Frosinone 3
Benevento 1 Cittadella 1 Novara 1 Spezia 1 Spal 4 Vicenza 1
Pisa 1 Pro Vercelli 1 Trapani 4 Cesena 1 Entella 0
Latina 1 Verona H. 1 Bari 0 Ternana 0 Salernitana 1
LA CLASSIFICA
Spal 58 / Frosinone 56 / H. Verona 54 / Benevento 48 / Perugia 48 / Bari 46 /
Spezia, Novara 45 / Cittadella 44 / Entella, Carpi 43 / Ascoli 38 / Avellino 37 /
Salernitana 36 / Pro Vercelli 34 / Vicenza, Pisa 33 / Latina, Brescia 32 /
Cesena 31 / Trapani 29 / Ternana 26
Continua... to be continued...
RISULTATI delle partite
Perugia 3 Ascoli 2 Avellino 1 Brescia 1 Carpi 1 Frosinone 3
Benevento 1 Cittadella 1 Novara 1 Spezia 1 Spal 4 Vicenza 1
Pisa 1 Pro Vercelli 1 Trapani 4 Cesena 1 Entella 0
Latina 1 Verona H. 1 Bari 0 Ternana 0 Salernitana 1
LA CLASSIFICA
Spal 58 / Frosinone 56 / H. Verona 54 / Benevento 48 / Perugia 48 / Bari 46 /
Spezia, Novara 45 / Cittadella 44 / Entella, Carpi 43 / Ascoli 38 / Avellino 37 /
Salernitana 36 / Pro Vercelli 34 / Vicenza, Pisa 33 / Latina, Brescia 32 /
Cesena 31 / Trapani 29 / Ternana 26
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mercoledì 22 marzo 2017
Riflessioni - Quella paura esagerata verso i populisti europei
22 marzo '17 - mercoledì 22nd March / Wednesday visione post - 4
Tutti a dire che non bisogna avere paura; che la paura è la benzina dei nuovi
populismi e fascismi; che il pericolo mortale per l'unità europea, per la demo-
crazia, per la lotta al terrorismo, è cedere alla paura. E allora perchè tanto
spavento, tanto panico di fronte di fronte al capopopolo cotonato (e sopravva-
lutato) che pareva mangiarsi l'Olanda in un boccone, e invece no? C'è totale
incoerenza tra le continue prediche anti-paura e lìincontenibile sfiducia in sè
stessa che l'Europa democratica dimostra ad ogni passo: come se ogni parti-
tello o anche partitone anti-euro e neuro-isolazionista fosse un mostro imbat-
tibile. Come se non esistessero ottime ragioni, condivisibili e popolari, da op-
porre ai vari Wilders che ruggiscono, spesso, da pulpiti minoritari che i me-
dia ingigantiscono (perchè la paura è di moda).
La sola vera novità uscita dal voto olandese è l'avanzata sensazionale dei Verdi,
guidata da un giovane immigrato che ha preso quasi tanti voti quanti Wilders,
ma dicendo l'opposto: frontiere aperte, società multietnica. Si dice sempre che
i media non sanno vedere il nuovo che avanza. - Hanno sottovalutato Trump,
hanno sopravvalutato Wilders, non sapevano niente di Jesse Klaver, trent'anni,
arabo.indonesiano, cittadino europeo, vincitore morale delle elezioni in Olanda.
(da la Repubblica - 17 marzo '17 - L'amaca / Michele Serra)
Lucianone
Tutti a dire che non bisogna avere paura; che la paura è la benzina dei nuovi
populismi e fascismi; che il pericolo mortale per l'unità europea, per la demo-
crazia, per la lotta al terrorismo, è cedere alla paura. E allora perchè tanto
spavento, tanto panico di fronte di fronte al capopopolo cotonato (e sopravva-
lutato) che pareva mangiarsi l'Olanda in un boccone, e invece no? C'è totale
incoerenza tra le continue prediche anti-paura e lìincontenibile sfiducia in sè
stessa che l'Europa democratica dimostra ad ogni passo: come se ogni parti-
tello o anche partitone anti-euro e neuro-isolazionista fosse un mostro imbat-
tibile. Come se non esistessero ottime ragioni, condivisibili e popolari, da op-
porre ai vari Wilders che ruggiscono, spesso, da pulpiti minoritari che i me-
dia ingigantiscono (perchè la paura è di moda).
La sola vera novità uscita dal voto olandese è l'avanzata sensazionale dei Verdi,
guidata da un giovane immigrato che ha preso quasi tanti voti quanti Wilders,
ma dicendo l'opposto: frontiere aperte, società multietnica. Si dice sempre che
i media non sanno vedere il nuovo che avanza. - Hanno sottovalutato Trump,
hanno sopravvalutato Wilders, non sapevano niente di Jesse Klaver, trent'anni,
arabo.indonesiano, cittadino europeo, vincitore morale delle elezioni in Olanda.
(da la Repubblica - 17 marzo '17 - L'amaca / Michele Serra)
Lucianone
giovedì 16 marzo 2017
SPORT - calcio / Serie A - 28^ giornata 2016/17
16 marzo '17 - giovedì 16th March / Thursday visione post - 10
RISULTATI delle partite
Juventus 2 Genoa 0 Sassuolo 0 Chievo 4 Fiorentina 1 Inter 7
Milan 1 Sampdoria 1 Bologna 1 Empoli 0 Cagliari 0 Atalanta 1
Napoli 3 Pescara 1 Palermo 0 Lazio 3
Crotone 0 Udinese 3 Roma 3 Torino 1
CLASSIFICA
Juventus 70 / Roma 62 / Napoli 60 / Lazio 56 / Inter 54 / Atalanta 52 /
Milan 50 / Fiorentina 45 / Sampdoria 41 / Torino 39 / Chievo 38 /
Udinese 33 / Sassuolo, Bologna, Cagliari 31 / Genoa 29 / Empoli 22 /
Palermo 15 / Crotone 14 / Pescara 12
Lucianone
RISULTATI delle partite
Juventus 2 Genoa 0 Sassuolo 0 Chievo 4 Fiorentina 1 Inter 7
Milan 1 Sampdoria 1 Bologna 1 Empoli 0 Cagliari 0 Atalanta 1
Napoli 3 Pescara 1 Palermo 0 Lazio 3
Crotone 0 Udinese 3 Roma 3 Torino 1
CLASSIFICA
Juventus 70 / Roma 62 / Napoli 60 / Lazio 56 / Inter 54 / Atalanta 52 /
Milan 50 / Fiorentina 45 / Sampdoria 41 / Torino 39 / Chievo 38 /
Udinese 33 / Sassuolo, Bologna, Cagliari 31 / Genoa 29 / Empoli 22 /
Palermo 15 / Crotone 14 / Pescara 12
Lucianone
STORIE / Inghilterra - Sherwood e la quercia di Robin Hood minacciate dal gas-fracking!
16 marzo '17 - giovedì 16th March / Thursday visione post - 43
Una multinazionale ha avuto il permesso per fare estrazioni
di gas a Sherwood, la celebre contea di Nottingham.
Gli ambientalisti in rivolta
(Da la Repubblica - mercoledì 4 gennaio '17 - di Enrico Franceschini / Londra)
E' una quercia vecchia di mille anni, pesante ventitrè tonnellate con una circonferenza di dieci
metri e una storia senza eguali: fra i suoi rami, secondo il folklore popolare, si nascondevano
Robin Hood e gli allegri compari al ritorno dalle loro scorribande. E se qualcuno può dubitare
dell'esistenza dell'arciere, la presenza della quercia che gli dava rifugio è così nota che due an-
ni fa è stata nominata in un sondaggio "l'albero più amato d'Inghilterra".
Ma adesso questo tronco secolare è in pericolo e non c'entra lo sceriffo di Nottingham: il ruolo
del "cattivo" spetta alla Ineos, una multinazionale della chimica che ha ottenuto il permesso di
cercare gas nella foresta di Sherwood. Per la precisione, sotto la foresta, trivellando il terreno
in profondità per tirarne fuori energia con il controverso metodo del "fracking", la cosiddetta
fratturazione idraulica. Le sonde con cui la compagnia vuole penetrare la famosa boscaglia ri-
schiano di danneggiare la flora e la fauna locale, inclusa la "Major Oak", come è soprannomi-
nata la storica quercia del bandito gentiluomo che "rubava ai ricchi per dare ai poveri", secon-
do la leggenda e gli innumerevoli libri , film e cartoni animati che ne sono stati tratti.
La minaccia suscita le proteste di Friends of the Earth e di altre associazioni ambientaliste,
che promettono di opporsi alle trivellazioni, se necessario "copiando i metodi di Robin Hood,
per difendere la foresta di Sherwood". Probabilmente non rivedremo uomini in calzamaglia
con arco e frecce arrampicati sulla cima degli alberi, ma forme di resistenza popolare al proget-
to, stile mordi-e-fuggi, potrebbero complicare i piani del gigante energetico. "I test per verifica-
re se c'è il gas passeranno a cento metri dalla Major Oak", afferma Guy Shrubsole, un attivista
di Amici della Terra. "Non riesco a pensare a niente di più iconico nella nostra psiche naziona-
le. Faremo di tutto per impedirglielo. E' come se la grande industria non volesse imparare dagli
errori del passato". - In effetti il "fracking" in Gran Bretagna non è ancora cominciato, ma la
Ienos e altre società del settore hanno ottenuto dal governo di Londra le licenze per andare alla
ricerca di "shale gas", il gas da argille estratto da giacimenti non convenzionali, intrappolato nel-
la porosità della roccia sotterranea. Una tecnologia che, come altrove, anche qui scatena forti po-
lemiche: i test esplorativi condotti vicino a Blackpool nel 2011 sono considerati la causa di due
successive scosse sismiche nella regione. Ciononostante operazioni analoghe sono in procin-
to di iniziare in mezza dozzina di pozzi tra lo Yorkshire e il Lancashire, dove gruppi di dimo-
stranti hanno già eretto tende di protesta. Replica Tom Pickering, direttore del progetto della Ie-
nos nella foresta di Sherwood: "Nessuna decisione finale è stata presa, ma potenzialmente il Re-
gno Unito ha iun'enorme riserva di gas sotto i piedi. Sarebbe una pazzia non sfruttarla". La com-
pagnia si impegna a tenere conto "di tutti i rischi ambientali" e di proteggere la "Major Oak" da
possibili danni. Gli ecologisti, tuttavia, non ci credono e non si accontentano: "L' Occidente ha
bisogno di bisogno di energia pulita rinnovabile, non di altri pozzi, trivelle e gas nocivi che con-
tribuiscono all'inquinamento del pianeta", commenta Shurbsole, il rappresentante di Friends of
the Earth. "Non c'è forse più niente di sacro?".
Robin Hood, naturalmente, non era un santo, ma è egualmente diventato una sorta di divinità
popolare per il mondo anglosassone, e non solo per quello, ergendosi a simbolo universale di
giustizia. E' possibile che un personaggio del genere, forse chiamato proprio così, imperver-
sasse nella foresta di Sherwood o altrove nell'Inghilterra del tardo Medio Evo. Una ballata
del 1420 descrive le imprese di un "Robyne Hude" che intorno all'anno 1283 tendeva imbo-
scate ai possidenti locali a capo di una banda comprendente un certo "Lytil Jhon". Da lì è
venuto tutto il resto, compreso l'indimenticabile cartone di Walt Disney. "Robin Hood e Lit-
tle John van per la foresta", cantano i bambini di ogni Paese: Nemmeno loro sarebbero con-
tenti, scoprendo che la grande quercia dove andavano a riposare gli allegri compari potrebbe
venire stritolata dalle trivelle in cerca di gas.
Major Oak, a Sherwood (Nottingham - Inghilterra)
CONTINUA...
to be continued...
Una multinazionale ha avuto il permesso per fare estrazioni
di gas a Sherwood, la celebre contea di Nottingham.
Gli ambientalisti in rivolta
(Da la Repubblica - mercoledì 4 gennaio '17 - di Enrico Franceschini / Londra)
E' una quercia vecchia di mille anni, pesante ventitrè tonnellate con una circonferenza di dieci
metri e una storia senza eguali: fra i suoi rami, secondo il folklore popolare, si nascondevano
Robin Hood e gli allegri compari al ritorno dalle loro scorribande. E se qualcuno può dubitare
dell'esistenza dell'arciere, la presenza della quercia che gli dava rifugio è così nota che due an-
ni fa è stata nominata in un sondaggio "l'albero più amato d'Inghilterra".
Ma adesso questo tronco secolare è in pericolo e non c'entra lo sceriffo di Nottingham: il ruolo
del "cattivo" spetta alla Ineos, una multinazionale della chimica che ha ottenuto il permesso di
cercare gas nella foresta di Sherwood. Per la precisione, sotto la foresta, trivellando il terreno
in profondità per tirarne fuori energia con il controverso metodo del "fracking", la cosiddetta
fratturazione idraulica. Le sonde con cui la compagnia vuole penetrare la famosa boscaglia ri-
schiano di danneggiare la flora e la fauna locale, inclusa la "Major Oak", come è soprannomi-
nata la storica quercia del bandito gentiluomo che "rubava ai ricchi per dare ai poveri", secon-
do la leggenda e gli innumerevoli libri , film e cartoni animati che ne sono stati tratti.
La minaccia suscita le proteste di Friends of the Earth e di altre associazioni ambientaliste,
che promettono di opporsi alle trivellazioni, se necessario "copiando i metodi di Robin Hood,
per difendere la foresta di Sherwood". Probabilmente non rivedremo uomini in calzamaglia
con arco e frecce arrampicati sulla cima degli alberi, ma forme di resistenza popolare al proget-
to, stile mordi-e-fuggi, potrebbero complicare i piani del gigante energetico. "I test per verifica-
re se c'è il gas passeranno a cento metri dalla Major Oak", afferma Guy Shrubsole, un attivista
di Amici della Terra. "Non riesco a pensare a niente di più iconico nella nostra psiche naziona-
le. Faremo di tutto per impedirglielo. E' come se la grande industria non volesse imparare dagli
errori del passato". - In effetti il "fracking" in Gran Bretagna non è ancora cominciato, ma la
Ienos e altre società del settore hanno ottenuto dal governo di Londra le licenze per andare alla
ricerca di "shale gas", il gas da argille estratto da giacimenti non convenzionali, intrappolato nel-
la porosità della roccia sotterranea. Una tecnologia che, come altrove, anche qui scatena forti po-
lemiche: i test esplorativi condotti vicino a Blackpool nel 2011 sono considerati la causa di due
successive scosse sismiche nella regione. Ciononostante operazioni analoghe sono in procin-
to di iniziare in mezza dozzina di pozzi tra lo Yorkshire e il Lancashire, dove gruppi di dimo-
stranti hanno già eretto tende di protesta. Replica Tom Pickering, direttore del progetto della Ie-
nos nella foresta di Sherwood: "Nessuna decisione finale è stata presa, ma potenzialmente il Re-
gno Unito ha iun'enorme riserva di gas sotto i piedi. Sarebbe una pazzia non sfruttarla". La com-
pagnia si impegna a tenere conto "di tutti i rischi ambientali" e di proteggere la "Major Oak" da
possibili danni. Gli ecologisti, tuttavia, non ci credono e non si accontentano: "L' Occidente ha
bisogno di bisogno di energia pulita rinnovabile, non di altri pozzi, trivelle e gas nocivi che con-
tribuiscono all'inquinamento del pianeta", commenta Shurbsole, il rappresentante di Friends of
the Earth. "Non c'è forse più niente di sacro?".
Robin Hood, naturalmente, non era un santo, ma è egualmente diventato una sorta di divinità
popolare per il mondo anglosassone, e non solo per quello, ergendosi a simbolo universale di
giustizia. E' possibile che un personaggio del genere, forse chiamato proprio così, imperver-
sasse nella foresta di Sherwood o altrove nell'Inghilterra del tardo Medio Evo. Una ballata
del 1420 descrive le imprese di un "Robyne Hude" che intorno all'anno 1283 tendeva imbo-
scate ai possidenti locali a capo di una banda comprendente un certo "Lytil Jhon". Da lì è
venuto tutto il resto, compreso l'indimenticabile cartone di Walt Disney. "Robin Hood e Lit-
tle John van per la foresta", cantano i bambini di ogni Paese: Nemmeno loro sarebbero con-
tenti, scoprendo che la grande quercia dove andavano a riposare gli allegri compari potrebbe
venire stritolata dalle trivelle in cerca di gas.
Major Oak, a Sherwood (Nottingham - Inghilterra)
CONTINUA...
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venerdì 10 marzo 2017
SPORT - Calcio / Serie B - 29^ giornata 2016/17
10 marzo '17 - venerdì 10th March / Friday visione post - 4
RISULTATI delle partite
Ascoli 1 Avellino 0 Carpi 1 Cesena 1 Spal 1 Ternana 1
Novara 2 Perugia 5 Spezia 0 Vicenza 1 Pisa 1 Pro Vercelli 2
Trapani 1 Entella 2 Brescia 0 Benevento 1 Frosinone 1
Latina 1 Bari 0 Verona H. 1 Salernitana 1 Cittadella 1
CLASSIFICA
Frosinone 53 / Spal, Verona H. 52 / Benevento 47 / Perugia, Bari, Novara,
Cittadella 43 / Entella 42 / Spezia 41 / Carpi 40 / Avellino 36 / Ascoli 34 /
Salernitana 33 / Pisa, Pro Vercelli 32 / Cesena, Latina, Brescia 31 / Vicenza 30 /
Trapani 26 / Ternana 23
.
Lucianone
RISULTATI delle partite
Ascoli 1 Avellino 0 Carpi 1 Cesena 1 Spal 1 Ternana 1
Novara 2 Perugia 5 Spezia 0 Vicenza 1 Pisa 1 Pro Vercelli 2
Trapani 1 Entella 2 Brescia 0 Benevento 1 Frosinone 1
Latina 1 Bari 0 Verona H. 1 Salernitana 1 Cittadella 1
CLASSIFICA
Frosinone 53 / Spal, Verona H. 52 / Benevento 47 / Perugia, Bari, Novara,
Cittadella 43 / Entella 42 / Spezia 41 / Carpi 40 / Avellino 36 / Ascoli 34 /
Salernitana 33 / Pisa, Pro Vercelli 32 / Cesena, Latina, Brescia 31 / Vicenza 30 /
Trapani 26 / Ternana 23
Lucianone
domenica 5 marzo 2017
SALUTE - Il Libro/saggio "Risalire in superficie": sulla depressione
5 marzo '17 - domenica 5th March / Sunday visione post - 9
(da 'la Repubblica' - 28/02/'17 - RSalute - Paola Emilia Cicerone)
Impariamo a curare la depressione, senza illuderci che basti la buona volontà
per "tirarsi su": è l'invito che arriva da Alberto Siracusano, ordinario di psi-
chiatria dell'università di Roma Tor Vergata. E autore di un saggio che fa il
punto sui rischi di una patologia che fa vivere male: Risalire in superficie,
Mondadori. "E che gli studi più recenti collegano a fenomeni infiammatori
che ne fanno un fattore di rischio per varie malattie, dalle patologie cardiova-
scolari alla demenza", ricorda lo psichiatra.
L'idea di Siracusano è che la depressione si manifesta in forme diverse a qua-
lunque età. "Da vari studi - osserva lo psichiatra - emerge che il 2% dei bam-
bini e il 4% degli adolescenti ha un episodio di depressione nel corso di un an-
no. Senza dimenticare che la malattia materna può incidere sul bambino già
durante la vita fetale". Il problema è che nei piccoli la depressione rischia di
passare inosservata: "I bambini non parlano dei loro sentimenti - spiega Sira-
cusano - e possono manifestare la depressione diventando aggressivi e irritabi-
li o al contrario con un atteggiamento spento, apatico". Mentre l'adolescenza
è nota da sempre come una fase delicata, in cui anche il rischio di suicidio è
particolarmente alto. Una fragilità aggravata a volte dal consumo di sostanze,
"ma anche - ricorda Siracusano . da uno stile di vita che non lascia tempo suf-
ficiente per il riposo". Con le notti impegnate sui social network, "che a volte
amplificano le normali ansie dell'adolescenza, l'angoscia di dipendere dal giu-
dizio degli altri". - In primo piano ci sono le vulnerabilità. E sappiamo che la
depressione è un insieme di vulnerabilità - legate alla biologia, alla personalità
e alla storia personale - cui per le donne si aggiungono le pressioni della socie-
tà e le "altalene" ormonali legate alle diverse fasi della vita. Così accade che
le donne sono due volte più colpite dei maschi, anche se non ne sappiamo esat-
tamente il motivo. - E oggi la ricerca si sta concentrando sulla gravidanza:-
"L'idea stessa di depressione post partum - spiega Sireacusano - è abbastan-
za recente. Soffrirne genera sensi di colpa, è visto come una debolezza. Ma
non riconoscerle e curarle può avere effetti disastrosi perchè queste forme
depressive influiscono sullo sviluppo del bambino". Nel vortice di vulnera-
bilità che circonda una nascita entrano anche i padri: più del 10% dei neo-
papà soffre di depressione, anche indipendentemente dalla malattia mater-
na. "In questi casi, un intervento terapeutico efficace sulla coppia e sulla
relazione genitore-bambino può servire a invertire il percorso patologico",
rassicura lo psichiatra. - Col passare degli anni, la depressione può nascere
da tappe esistenziali che pesano - i quaranta, i cinquant'anni - cui si aggiun-
gono frustrazioni e desiderio di nuovi stimoli; e per le donne scadenze fisio-
logiche come la menopausa. "Ma a pesare è anche la società, che ci vuole
performanti, veloci ed efficienti: un messaggio che vuol essere positivo, ma
rischia di mettere in crisi chi sente di non farcela", osserva Siracusano. E'
il problema di molti anziani, spaventati da un naturale rallentamento anche
cognitivo che può far pensare alla demenza. Una questione complessa, "per-
chè alcuni studi mostrano che la depressione in età senile può evolvere in de-
menza, e i due disturbi possono essere presenti allo stesso tempo", osserva
Siracusano. Il fatto è, però, che esistono forme di pseudo-demenza, generate
dalla depressione, che reagiscono bene alle terapie.
Curare la depressione oggi è possibile. Se non fosse che "gli psicofarmaci fan-
no ancora paura, molti si curano per periodi troppo brevi o con dosaggi trop-
po bassi, per poi lamentarsi che il farmaco non è efficace", osserva lo psichia-
tra. Il farmaco, invece, va usato secondo schemi adeguati, scelti dallo specia-
lista; nella consapevolezza che l'indicazione prevalente è per il "doppio trat-
tamento" di antidepressivi e psicoterapia: "Il farmaco aiuta a migliorare la
vita, la terapia è decisiva quando la depressione è collegata anche al nostro
quadro esistenziale - conclude lo psichiatra - e comunque è necessaria per
consolidare i risultati ottenuti".
Lucianone
(da 'la Repubblica' - 28/02/'17 - RSalute - Paola Emilia Cicerone)
Impariamo a curare la depressione, senza illuderci che basti la buona volontà
per "tirarsi su": è l'invito che arriva da Alberto Siracusano, ordinario di psi-
chiatria dell'università di Roma Tor Vergata. E autore di un saggio che fa il
punto sui rischi di una patologia che fa vivere male: Risalire in superficie,
Mondadori. "E che gli studi più recenti collegano a fenomeni infiammatori
che ne fanno un fattore di rischio per varie malattie, dalle patologie cardiova-
scolari alla demenza", ricorda lo psichiatra.
L'idea di Siracusano è che la depressione si manifesta in forme diverse a qua-
lunque età. "Da vari studi - osserva lo psichiatra - emerge che il 2% dei bam-
bini e il 4% degli adolescenti ha un episodio di depressione nel corso di un an-
no. Senza dimenticare che la malattia materna può incidere sul bambino già
durante la vita fetale". Il problema è che nei piccoli la depressione rischia di
passare inosservata: "I bambini non parlano dei loro sentimenti - spiega Sira-
cusano - e possono manifestare la depressione diventando aggressivi e irritabi-
li o al contrario con un atteggiamento spento, apatico". Mentre l'adolescenza
è nota da sempre come una fase delicata, in cui anche il rischio di suicidio è
particolarmente alto. Una fragilità aggravata a volte dal consumo di sostanze,
"ma anche - ricorda Siracusano . da uno stile di vita che non lascia tempo suf-
ficiente per il riposo". Con le notti impegnate sui social network, "che a volte
amplificano le normali ansie dell'adolescenza, l'angoscia di dipendere dal giu-
dizio degli altri". - In primo piano ci sono le vulnerabilità. E sappiamo che la
depressione è un insieme di vulnerabilità - legate alla biologia, alla personalità
e alla storia personale - cui per le donne si aggiungono le pressioni della socie-
tà e le "altalene" ormonali legate alle diverse fasi della vita. Così accade che
le donne sono due volte più colpite dei maschi, anche se non ne sappiamo esat-
tamente il motivo. - E oggi la ricerca si sta concentrando sulla gravidanza:-
"L'idea stessa di depressione post partum - spiega Sireacusano - è abbastan-
za recente. Soffrirne genera sensi di colpa, è visto come una debolezza. Ma
non riconoscerle e curarle può avere effetti disastrosi perchè queste forme
depressive influiscono sullo sviluppo del bambino". Nel vortice di vulnera-
bilità che circonda una nascita entrano anche i padri: più del 10% dei neo-
papà soffre di depressione, anche indipendentemente dalla malattia mater-
na. "In questi casi, un intervento terapeutico efficace sulla coppia e sulla
relazione genitore-bambino può servire a invertire il percorso patologico",
rassicura lo psichiatra. - Col passare degli anni, la depressione può nascere
da tappe esistenziali che pesano - i quaranta, i cinquant'anni - cui si aggiun-
gono frustrazioni e desiderio di nuovi stimoli; e per le donne scadenze fisio-
logiche come la menopausa. "Ma a pesare è anche la società, che ci vuole
performanti, veloci ed efficienti: un messaggio che vuol essere positivo, ma
rischia di mettere in crisi chi sente di non farcela", osserva Siracusano. E'
il problema di molti anziani, spaventati da un naturale rallentamento anche
cognitivo che può far pensare alla demenza. Una questione complessa, "per-
chè alcuni studi mostrano che la depressione in età senile può evolvere in de-
menza, e i due disturbi possono essere presenti allo stesso tempo", osserva
Siracusano. Il fatto è, però, che esistono forme di pseudo-demenza, generate
dalla depressione, che reagiscono bene alle terapie.
Curare la depressione oggi è possibile. Se non fosse che "gli psicofarmaci fan-
no ancora paura, molti si curano per periodi troppo brevi o con dosaggi trop-
po bassi, per poi lamentarsi che il farmaco non è efficace", osserva lo psichia-
tra. Il farmaco, invece, va usato secondo schemi adeguati, scelti dallo specia-
lista; nella consapevolezza che l'indicazione prevalente è per il "doppio trat-
tamento" di antidepressivi e psicoterapia: "Il farmaco aiuta a migliorare la
vita, la terapia è decisiva quando la depressione è collegata anche al nostro
quadro esistenziale - conclude lo psichiatra - e comunque è necessaria per
consolidare i risultati ottenuti".
Lucianone
sabato 4 marzo 2017
SPORT - CALCIO / Serie B - 28^ giornata 2016/17
4 marzo '17 - sabato 4th March / Saturday visione post - 21
RISULTATI delle partite
Bari 2 Cittadella 3 Verona H. 2 Latina 1 Novara 1
Brescia 0 Trapani 2 Ternana 0 Cesena 1 Benevento 0
Perugia 1 Pisa 0 Pro Vercelli 1 Salernitana 1 Spezia 2 Vicenza 2
Frosinone 1 Carpi 0 Avellino 1 Spal 2 Ascoli 1 Entella 2
CLASSIFICA
Frosinone 52 / Spal 51 / Verona H. 49 / Benevento 46 / Bari 43 /
Cittadella 42 / Spezia 41 / Perugia, Novara 40 / Entella 39 / Carpi 37 /
Avellino 36 / Ascoli 34 / Salernitana 32 / Pisa, Brescia 31 / Cesena, Latina 30 /
Pro Vercelli, Vicenza 39 / Trapani 25 / Ternana 23
Commento
- di Luciano Finesso -
Se c'è una squadra in serie B che ha messo la quarta nell'ultimo mese (febbraio),
è quella felsinea, cioè la Spal: ha fatto passi da gigante proiettandosi come un raz-
zo verso playoff sicuri. E, a meno di un tracollo, in queste ultime partite di campio-
nato dovrebbe mantenersi in corsa. Che dire poi dell'Hellas Verona? Troppi alti e
bassi, non c'è più la sicurezza della prima metà campionato, e nel ritorno ci sono
stati più crucci che delizie. Comunque le vittorie in casa mantengono la squadra
scaligera sempre nelle prime tre posizioni, e poi quando il centrocampo riesce a
supportare gli inserimenti micidiali di Pazzini, come contro la Ternana, per i ra-
gazzi di Pecchia è uno scherzo risorgere in fretta. Speriamo! - Una squadra che
ha acquisito ormai una sua sicurezza di gioco e risultati insieme, è senz'altro la
romana del Frosinone. Il Cittadella si è pure un pò perso, rispetto alla partenza
iniziale forse, in effetti, troppo fulminea. E' invece in netta ripresa il Bari che
sta incassando al netto i rinforzi invernali. Il Benevento? Per ora è un pò un mi-
stero, comunque è lì a due passi dalle prime, pronto ad approfittare di eventuali
improvvise cadute delle favorite.
Lucianone
RISULTATI delle partite
Bari 2 Cittadella 3 Verona H. 2 Latina 1 Novara 1
Brescia 0 Trapani 2 Ternana 0 Cesena 1 Benevento 0
Perugia 1 Pisa 0 Pro Vercelli 1 Salernitana 1 Spezia 2 Vicenza 2
Frosinone 1 Carpi 0 Avellino 1 Spal 2 Ascoli 1 Entella 2
CLASSIFICA
Frosinone 52 / Spal 51 / Verona H. 49 / Benevento 46 / Bari 43 /
Cittadella 42 / Spezia 41 / Perugia, Novara 40 / Entella 39 / Carpi 37 /
Avellino 36 / Ascoli 34 / Salernitana 32 / Pisa, Brescia 31 / Cesena, Latina 30 /
Pro Vercelli, Vicenza 39 / Trapani 25 / Ternana 23
Commento
- di Luciano Finesso -
Se c'è una squadra in serie B che ha messo la quarta nell'ultimo mese (febbraio),
è quella felsinea, cioè la Spal: ha fatto passi da gigante proiettandosi come un raz-
zo verso playoff sicuri. E, a meno di un tracollo, in queste ultime partite di campio-
nato dovrebbe mantenersi in corsa. Che dire poi dell'Hellas Verona? Troppi alti e
bassi, non c'è più la sicurezza della prima metà campionato, e nel ritorno ci sono
stati più crucci che delizie. Comunque le vittorie in casa mantengono la squadra
scaligera sempre nelle prime tre posizioni, e poi quando il centrocampo riesce a
supportare gli inserimenti micidiali di Pazzini, come contro la Ternana, per i ra-
gazzi di Pecchia è uno scherzo risorgere in fretta. Speriamo! - Una squadra che
ha acquisito ormai una sua sicurezza di gioco e risultati insieme, è senz'altro la
romana del Frosinone. Il Cittadella si è pure un pò perso, rispetto alla partenza
iniziale forse, in effetti, troppo fulminea. E' invece in netta ripresa il Bari che
sta incassando al netto i rinforzi invernali. Il Benevento? Per ora è un pò un mi-
stero, comunque è lì a due passi dalle prime, pronto ad approfittare di eventuali
improvvise cadute delle favorite.
Lucianone
venerdì 3 marzo 2017
SPORT - Calcio / Sertie A - 26^ giornata 2016/17
3 marzo '17 - venerdì 3rd March / Friday visione post - 17
RISULTATI delle partite
Napoli 0 Juventus 2 Palermo 1 Chievo 2 Crotone 1 Genoa 1
Atalanta 2 Empoli 0 Sampdoria 1 Pescara 0 Cagliari 2 Bologna 1
Lazio 1 Sassuolo 0 Inter 1 Fiorentina 2
Udinese 0 Milan 1 Roma 3 Torino 2
CLASSIFICA
Juventus 66 / Roma 59 / Napoli 54 / Atalanta 51 / Lazio 50 /
Inter 48 / Milan 47 / Fiorentina 41 / Torino 36 / Sampdoria, Chievo 35 /
Cagliari 31 / Sassuolo 30 / Udinese 29 / Bologna 28 / Genoa 26 /
Empoli 22 / Palermo 15 / Crotone 13 / Pescara 12
Una squadra quadrata e matura, fatta di giovani affamati di vittorie (non di gloria,
si badi bene!), fatta di parecchi talenti che seguono a meraviglia i dettami del loro
allenatore: questa è la Dea-Atalanta, la provinciale che quest'anno sta furoreggian-
do nel campionato della massima serie. - Dopo la splendida vittoria al San Paolo
contro il Napoli di Mister Sarri, la Dea è quarta nella classifica ufficiale, quella che
conta. Ma al di là della posizione in classifica (con almeno altre due vittorie sfuggi-
tegli di poco potrebbe benissimo essere anche terza, proprio al posto del Napoli), ciò
che impressiona è il gioco che questi ragazzi sviluppano sul campo, dove raddoppia-
no e triplicano con ferocia su ogni avversario. Un gruppo unito, solido, compatto e
soprattutto guidati dall'uomo giusto: quel Gasperini che già nel Genoa si era fatto
notare come uno dei nostri migliori allenatori. - E non poteva dunque impressiona-
re il fatto che al San Paolo anche rimanendo in dieci i ragazzi bergamaschi non si
sarebbero scomposti più di tanto, raddoppiando invece il conto finale - 2 a zero sec-
co - perchè i leoni quando sono tali la spuntano anche in minoranza.
Questa bella storia di pallone di provincia mi fa tornare alla mente altre storie simi-
li: Chievo, Verona Hellas e il Cagliari (a quei tempi molto provinciale) di un certo
Gigi Riva, e perchè no la storia recente del Leicester di Ranieri.
Spicca, per ora, l'impresa della squadra bergamasca in un campionato un pò piatto
dove la Juventus sembra, ma in buona ragione, irraggiungibile nonostante gli sforzi
di Roma e Napoli che comunque non hanno la continuità di risultati dei bianconeri;
e dove anche la lotta per non retrocedere in B sembra arenata, a tutt'oggi, e le squa-
dre predestinate, a meno di grandi miracoli, sembrano essere, partendo dall'ultima:
Pescara, Crotone e Palermo. Ma diciamo ancora una volta: chi ci spera... si sa mai!
RISULTATI delle partite
Napoli 0 Juventus 2 Palermo 1 Chievo 2 Crotone 1 Genoa 1
Atalanta 2 Empoli 0 Sampdoria 1 Pescara 0 Cagliari 2 Bologna 1
Lazio 1 Sassuolo 0 Inter 1 Fiorentina 2
Udinese 0 Milan 1 Roma 3 Torino 2
CLASSIFICA
Juventus 66 / Roma 59 / Napoli 54 / Atalanta 51 / Lazio 50 /
Inter 48 / Milan 47 / Fiorentina 41 / Torino 36 / Sampdoria, Chievo 35 /
Cagliari 31 / Sassuolo 30 / Udinese 29 / Bologna 28 / Genoa 26 /
Empoli 22 / Palermo 15 / Crotone 13 / Pescara 12
C O M M E N T O
- di Luciano Finesso - Una squadra quadrata e matura, fatta di giovani affamati di vittorie (non di gloria,
si badi bene!), fatta di parecchi talenti che seguono a meraviglia i dettami del loro
allenatore: questa è la Dea-Atalanta, la provinciale che quest'anno sta furoreggian-
do nel campionato della massima serie. - Dopo la splendida vittoria al San Paolo
contro il Napoli di Mister Sarri, la Dea è quarta nella classifica ufficiale, quella che
conta. Ma al di là della posizione in classifica (con almeno altre due vittorie sfuggi-
tegli di poco potrebbe benissimo essere anche terza, proprio al posto del Napoli), ciò
che impressiona è il gioco che questi ragazzi sviluppano sul campo, dove raddoppia-
no e triplicano con ferocia su ogni avversario. Un gruppo unito, solido, compatto e
soprattutto guidati dall'uomo giusto: quel Gasperini che già nel Genoa si era fatto
notare come uno dei nostri migliori allenatori. - E non poteva dunque impressiona-
re il fatto che al San Paolo anche rimanendo in dieci i ragazzi bergamaschi non si
sarebbero scomposti più di tanto, raddoppiando invece il conto finale - 2 a zero sec-
co - perchè i leoni quando sono tali la spuntano anche in minoranza.
Questa bella storia di pallone di provincia mi fa tornare alla mente altre storie simi-
li: Chievo, Verona Hellas e il Cagliari (a quei tempi molto provinciale) di un certo
Gigi Riva, e perchè no la storia recente del Leicester di Ranieri.
Spicca, per ora, l'impresa della squadra bergamasca in un campionato un pò piatto
dove la Juventus sembra, ma in buona ragione, irraggiungibile nonostante gli sforzi
di Roma e Napoli che comunque non hanno la continuità di risultati dei bianconeri;
e dove anche la lotta per non retrocedere in B sembra arenata, a tutt'oggi, e le squa-
dre predestinate, a meno di grandi miracoli, sembrano essere, partendo dall'ultima:
Pescara, Crotone e Palermo. Ma diciamo ancora una volta: chi ci spera... si sa mai!
Lucianone
giovedì 2 marzo 2017
Ultime notizie - dall'italia / Latest news
3 marzo '17 - venerdì 3rd March / Friday
ECONOMIA - Fisco
Redditi e patrimoni all'estero: parte la stretta
Con familiari o auto in Italia partono i controlli
Avrebbe modificato l'app per evitare tracciamento di autisti
FERRARI
Pronto un bonus da 28 milioni per Marchionne
Gli incentivi ai manager devono essere approvati dagli azionisti il 14 aprile
Lucianone
ECONOMIA - Fisco
Redditi e patrimoni all'estero: parte la stretta
Con familiari o auto in Italia partono i controlli
L'Agenzia delle entrate lancia nuove liste selettive degli italiani che si trasferiscono fuori dai confini solo per evadere le tasse. Basterà avere la residenza in un paese dalla fiscalità leggera, ma i familiari e la bolletta o l'auto in Italia per far partire i controlli. Ai Comuni l'obbligo di comunicare entro sei mesi al Fisco l'iscrizione all'Aire
Sicurezza digitale - tassisti
Nuove accuse per Uber: "Schedati i poliziotti che indagavno su azienda"Avrebbe modificato l'app per evitare tracciamento di autisti
FERRARI
Pronto un bonus da 28 milioni per Marchionne
Gli incentivi ai manager devono essere approvati dagli azionisti il 14 aprile
Lucianone
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