5 marzo '17 - domenica 5th March / Sunday visione post - 9
(da 'la Repubblica' - 28/02/'17 - RSalute - Paola Emilia Cicerone)
Impariamo a curare la depressione, senza illuderci che basti la buona volontà
per "tirarsi su": è l'invito che arriva da Alberto Siracusano, ordinario di psi-
chiatria dell'università di Roma Tor Vergata. E autore di un saggio che fa il
punto sui rischi di una patologia che fa vivere male: Risalire in superficie,
Mondadori. "E che gli studi più recenti collegano a fenomeni infiammatori
che ne fanno un fattore di rischio per varie malattie, dalle patologie cardiova-
scolari alla demenza", ricorda lo psichiatra.
L'idea di Siracusano è che la depressione si manifesta in forme diverse a qua-
lunque età. "Da vari studi - osserva lo psichiatra - emerge che il 2% dei bam-
bini e il 4% degli adolescenti ha un episodio di depressione nel corso di un an-
no. Senza dimenticare che la malattia materna può incidere sul bambino già
durante la vita fetale". Il problema è che nei piccoli la depressione rischia di
passare inosservata: "I bambini non parlano dei loro sentimenti - spiega Sira-
cusano - e possono manifestare la depressione diventando aggressivi e irritabi-
li o al contrario con un atteggiamento spento, apatico". Mentre l'adolescenza
è nota da sempre come una fase delicata, in cui anche il rischio di suicidio è
particolarmente alto. Una fragilità aggravata a volte dal consumo di sostanze,
"ma anche - ricorda Siracusano . da uno stile di vita che non lascia tempo suf-
ficiente per il riposo". Con le notti impegnate sui social network, "che a volte
amplificano le normali ansie dell'adolescenza, l'angoscia di dipendere dal giu-
dizio degli altri". - In primo piano ci sono le vulnerabilità. E sappiamo che la
depressione è un insieme di vulnerabilità - legate alla biologia, alla personalità
e alla storia personale - cui per le donne si aggiungono le pressioni della socie-
tà e le "altalene" ormonali legate alle diverse fasi della vita. Così accade che
le donne sono due volte più colpite dei maschi, anche se non ne sappiamo esat-
tamente il motivo. - E oggi la ricerca si sta concentrando sulla gravidanza:-
"L'idea stessa di depressione post partum - spiega Sireacusano - è abbastan-
za recente. Soffrirne genera sensi di colpa, è visto come una debolezza. Ma
non riconoscerle e curarle può avere effetti disastrosi perchè queste forme
depressive influiscono sullo sviluppo del bambino". Nel vortice di vulnera-
bilità che circonda una nascita entrano anche i padri: più del 10% dei neo-
papà soffre di depressione, anche indipendentemente dalla malattia mater-
na. "In questi casi, un intervento terapeutico efficace sulla coppia e sulla
relazione genitore-bambino può servire a invertire il percorso patologico",
rassicura lo psichiatra. - Col passare degli anni, la depressione può nascere
da tappe esistenziali che pesano - i quaranta, i cinquant'anni - cui si aggiun-
gono frustrazioni e desiderio di nuovi stimoli; e per le donne scadenze fisio-
logiche come la menopausa. "Ma a pesare è anche la società, che ci vuole
performanti, veloci ed efficienti: un messaggio che vuol essere positivo, ma
rischia di mettere in crisi chi sente di non farcela", osserva Siracusano. E'
il problema di molti anziani, spaventati da un naturale rallentamento anche
cognitivo che può far pensare alla demenza. Una questione complessa, "per-
chè alcuni studi mostrano che la depressione in età senile può evolvere in de-
menza, e i due disturbi possono essere presenti allo stesso tempo", osserva
Siracusano. Il fatto è, però, che esistono forme di pseudo-demenza, generate
dalla depressione, che reagiscono bene alle terapie.
Curare la depressione oggi è possibile. Se non fosse che "gli psicofarmaci fan-
no ancora paura, molti si curano per periodi troppo brevi o con dosaggi trop-
po bassi, per poi lamentarsi che il farmaco non è efficace", osserva lo psichia-
tra. Il farmaco, invece, va usato secondo schemi adeguati, scelti dallo specia-
lista; nella consapevolezza che l'indicazione prevalente è per il "doppio trat-
tamento" di antidepressivi e psicoterapia: "Il farmaco aiuta a migliorare la
vita, la terapia è decisiva quando la depressione è collegata anche al nostro
quadro esistenziale - conclude lo psichiatra - e comunque è necessaria per
consolidare i risultati ottenuti".
Lucianone
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