Salvato dopo l'ennesimo raid in Siria,
Omran ha cinque anni: la sua immagine sul web
è diventata virale
(da 'la Repubblica' - venerdì 19 agosto '16 - Francesca Caferri)
Nelle immagini siede da solo, quasi immobile, sullo sfondo della sedia arancione dell'ambulanza.
Ha i capelli spettinati, i piedi che sporgono senza raggiungere terra e non parla. Guarda in silenzio
il caos di fronte a sè, come se non capisse dove si trova e cosa sta accadendo. La metà del viso è
coperta di sangue, il corpo di polvere bianca. Omran Daqneesh ha 5 anni e dalla notte di mercole-
dì è l'ultimo volto della tragedia della Siria. Il bambino si trovava nel suo appartamento nella zona
di Qaterji, quartiere di Aleppo in mano alle forze ribelli, quando un bombardamento, forse russo,
forse dell'aviazione siriana, ha colpito la casa. Nel raid sono morte 8 persone, tra cui 5 bambini,
ma probabilmente sarebbe stato solo un'altra nota a margine della giornata se le foto del salvatag-
gio di Omran, riprese dagli attivisti dell'Aleppo media center, non avessero fatto il giro del mondo.
Nel filmato si vede il bimbo trasportato nell'ambulanza. Un uomo lo adagia sul sedile arancione e
immediatamente torna indietro, verso il cumulo di macerie da cui lo ha estratto.
Omran resta solo. Non piange, non parla. Si passa la mano sul viso, come fanno i bambini appena svegli. Ma capisce che c'è qualcosa di strano: è il sangue che gli scende dalla testa. Lo guarda, ma
neanche allora piange. Rimane in silenzio, smarrito, fino a quando nell'ambulanza arrivano altri
due bambini e un uomo in barella.
Da mercoledì notte queste immagini sono state viste da migliaia di persone. Come Alan Kurdi un
anno fa. Omran Daqueesh sembra aver risvegliato oggi la coscienza del mondo. Come per Alan
un anno fa, c'è già chi teme che dopo questa ondata di emotività la storia verrà dimenticata. E
Aleppo con essa. Ha raccontato all'Ap Mahmoud Raslan, un fotografo che si trovava sulla scena,
che insieme a Omran sono stati estratti dalle macerie i suoi fratelli di uno e 3 anni e sua sorella di
11. Poi la mamma e il papà. Tutti feriti, ma nessuno è in gravi condizioni.
Poco ore dopo la prima, una seconda foto di Omran è stata diffusa in Rete. Il bimbo ha la testa
fasciata e lo sguardo ancora smarrito. A salvargli la vita sono stati un gruppo di uomini con l'el-
metto bianco. Si chiamano The White Helmets e sono volontari che negli ultimi anni hanno sal-
vato migliaia di persone dalle macerie. Pochi giorni fa sono stati nominati per il Premio Nobel
per la Pace. Il simbolo di una Siria che, nonostante tutto, non si arrende.
Nessun commento:
Posta un commento