sabato 20 agosto 2016

Ambiente / scienze - Il caso dello squalo della Groenlandia

20 agosto '16 - sabato                20th August / Saturday                        visione post - 21

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(da 'la Repubblica' - 13 agosto '16 - Luca Fraioli)
Una decina di anni prima era morto Caravaggio, di lì a poco sarebbe nato il futuro Re Sole
Luigi XIV. E lei, la femmina di squalo della Groenlandia, ignara di ciò e delle vicende uma-
ne che si sarebbero succedute nei quattro secoli a venire, già nuiotava nelle gelide acque 
dell'Oceano Artico. Lo ha fatto per circa 400 anni, appunto, prima di finire nella rete di un
pescatore. Una morte ingloriosa per quello che si è scoperto essere il vertebrato più lon-
gevo della Terra.   E' stato proprio il sacrificio di quell'esemplare che ha permesso a un 
team di ricercatori danesi e norvegesi di analizzarne il corpo e stabilirne l'età record in un articolo pubblicato su Science.  -  Julius Nielsen, dell'Università di Copenaghen,  e i suoi
colleghi dell'Università Norvegese dell'Artico hanno esaminato 28 squali della Groenlandia
pescati per errore (la loro carne non è commestibile). Hanno anche dovuto ideare un siste-
ma ad hoc per determinare quanti anni avessero vissuto: normalmente gli squali si datano 
contando le stratificazioni successive di alcune ossa, un pò come succede per gli anelli di ac-
cresciomento delle piante. Ma il Somniosus microcephalus ha uno scheletro morbido, sen-
za strati che si depositano anno dopo anno. "Tuttavia" spiega il professor Nielsen "il cri-
stallino del suo occhio contiene una proteina che viene sintetizzata alla nascita e non cam-
bia durante tutto il corso della vita".  -  Quasi fossero fossili viventi, gli scienziati hanno
applicato il metodo di datazione del radiocarbonio alla proteina contenuta nell'occhio dei
28 squali della Groenlandia. Un'esame affidabile, ma che lascia un grande margine  di in-
certezza: per l'esemplare più anziano tra quelli esaminati , il test del carbonio ha offerto
una forchetta compresa tra 272 e 512 anni di vita, per una media di 392.
Ma se anche l'età reale dello squalo fosse di "appena" 272 anni, s-arebbe suffiente a con-
segnare al Somniosus microcephalus lo scettro di animale vertebrato più longevo e a sdestare dal primo posto la balena artica (211 anni). Il record assoluto, invece, continua ad
appartenere a un invertebrato, la vongola oceanica che supera i 500 anni di vita.
"Si tratta certamente di un organismo anomalo" commenta Marco Faimali, responsabile
dell'Istituto di scienze marine del Cnr a Genova.   "D'altra parte vive in condizioni estre-
me, in acque con temperature intorno a zero gradi centigradi, dove è fondamentale vive-
re con lentezza". In effetti lo squalo della Groenlandia  sembra muoversi al rallentatore, 
se confrontato con i suoi cugini dei Tropici. Ed è lento anche nella crescita: un centimetro
all'anno, fino a raggiungere quasi cinque metri di lunghezza. E decisamente lunga è anche
la sua pubertà: il Somniosus microcephalus raggiunge la maturità sessuale alla veneranda 
età di 150anni.  "Questa scoperta ci conferma che l'invecchiamento non è inevitabile" dice
Alessandro Cellerino,  professore di Fisiologia alla Scuola Normale di Pisa. Tra i suoi corsi
uno specifico sulla biologia dell'invecchiamento che prende spunto dalla frenetica vita dei
killifish turchesi, pesciolini africani costretti a crescere  e  riprodursi  in meno di tre mesi, 
prima che gli stagni della savana si prosciughino per la siccità.

Continua... to be continued...

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