martedì 7 giugno 2016

Istruzione / università e istruzione terziaria - La mappa dei talenti

7 giugno '16 - martedì               7th June / Tuesday                       visione post - 6

Laureati: nel 2030 i nuovi talenti mondiali 
verranno da Cina e India

(da 'Corriere della Sera' - 28 aprile '15 - Agostino Gramigna)
Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse)
non c'è da proccuparsi per il livello dei laureati nel mondo, in crescita costante.
E l'espansione "dell'economia della conoscenza" assorbirà tutti i talenti. Intan-
to però, sempre l'Ocse, c'informa che nel 2030  Cina  e  India avranno in due il
cinquanta per cento dei talenti mondiali.  E  che l'asse Usa-Europa-Giappone,
sta perdendo il monopolio dei laureati.  -  Le proiezioni della classifica (l'Italia
è molto indietro) si basano  su dati che certificano  una rivoluzione già in atto:
nel 2000, nei cosiddetti "Paesi sviluppati"  c'erano 51 milioni di laureati  nella 
fascia d'età dai 25 ai 34 anni. Nei Paesi del G20 non appartenenti all'Ocse, ov-
vero il blocco di nazioni in via di sviluppo costituitosi nel 2003 (da non confon-
dere con il G20 dei Paesi industrializzati  creato nel 1999)  il loro numero  era 
soltanto di 39 milioni. Nell'ultimo decennio questo divario è quasi scomparso: 
66 milioni dell'Ocse contro i 64 milioni del G20. Se questo trend dovesse conti-
nuare, il numero di 25-34enni con titolo universitario in Paesi come Argentina, 
Brasile, India, Indonesia, Russia, Arabia Saudita e Sudafrica supererà di quasi 
il 40% i coetanei dei Paesi europei e americani. Ecco  perchè  il pool mondiale 
dei talenti già nel 2020 non sarà più concentrato negli Usa, Giappone ed Euro-
pa. C'è da preoccuparsi?

Lucianone


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