martedì 13 ottobre 2015

SOCIETA' - economia / Germania: in crisi l'immagine del made in Germany (dopo la truffa della Vw)

13 ottobre '15 - martedì              13th October / Tuesday                   visione post - 8


(da la Repubblica - 26/ 09/ '15 -  LettereCommenti&Idee / Peter Schneider)
... E quindi l'anima tedesca è in crisi, perchè scopre all'improvviso che un simbolo
decennale del suo successo di Paese risorto nel dopoguerra dalle macerie, democrazia
solida e aperta al mondo - Io dico per Vw, non so quantquesi e quali altri produttori mon-
diali siano coinvolti - è fondata da tempo sull'inganno. L'anima tedesca è in crisi, per-
chè questo inganno fa a pezzi l'immagine di credibilità attendibile che a fatica il Paese
si era ricostruito. Il caso colpisce al cuore l'anima tedesca , anche perchè abbiamo sempre
pensato che tutti gli altri paesi sono corrotti, ma noi no: addio all'illusione di essere diversi,
migliori rispetto agli altri, in Europa e nel mondo.
Inutile illudersi, noi tedeschi e il resto d'Europa e del mondo, che sia in gioco solo la reputazione
di Vw (Volkswagen): è in gioco  l'immagine  del made in Germany quale sinonimo costitutivo
della ricostruzione postbellica, e della fierezza di se stessi, delle virtù tedesche - onestà, serietà,
affidabilità - che dopo il 1945 ci fu così arduo ritrovare. Sono spesso in America, sento spesso
dire dagli amici americani che per loro i sinonimi della Germania nel loro immaginario collet-
tivo sono "Hitler and good engineering". Ora purtroppo quel primo   Truffa  con cui  Vw si è
creata un vantaggio illegale e scorretto rispetto alla concorrenza mondiale, e questa sua truffa
pesa oggi sulla coscienza della nazione.
Riflettendo ancor più a fondo, emergono altre consapevolezze amare: per anni Vw e forse altri
produttori hanno mentito al mondo. Proprio loro simbolo del Made in Germany, di eccellenze
di un Paese  ecologista  come pochi altri, hanno detto il falso, hanno sostenuto che è possibile
produrre e vendere auto sempre più grandi, potenti e pesanti ma sempre meno inquinanti. Fu
soprattutto l'industria dell'auto tedesca e americana a illudere i consumatori mondiali convin-
cendoli che i SUV, quelle orrende jeep di lusso sinonimo di visibile egoismo arrogante, erano
ecologici. E' una menzogna di cui adesso paghiamo il conto. La situazione è tanto seria, che
persino la Schadenfreude (la gioia maligna per le disgrazie altrui, in questo caso gioia di altri
per la disgrazia tedesca) non fa piacere.  Nella mia vita , ho avuto  la fortuna  di vivere nella
Germania più felice, migliore, più amata dal mondo che la Storia abbia mai visto. Fino a po-...
chi giorni fa era così... anche con Angela Merkel e le sue braccia aperte ai migranti, risposta
civile europea ai razzisti come Orbàn. Ma adesso ci troviamo a una cesura seria. Non siamo
alla fine della Storia  di questa Germania  felice e in pace col mondo, ma alla fine della sua
identificazione folle con i successi dell'industria dell'auto.

Continua... to be continued...

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