sabato 7 febbraio 2015

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

7 febbraio '15 - sabato         7th > February > Saturday                      visione post - 17

Italia -  Meteo
Addio 'Big Snow': arriva il gelo del Burian e neve al  Centrosud;
continua il freddo al nord con gelate notturne
Al Nord e su gran parte del Centro splenderà il sole, ma entro sera l'arrivo di aria gelida direttamente dalle steppe russe, il Burian, riporterà nubi e piogge su Marche meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia e resto del Sud. La neve inizierà a scendere a quote via via più basse e dalla notte fino a lunedì raggiungerà le coste e le pianure di Abruzzo, Molise, 
Gran gelo al Nord, specie di notte con valori notturni abbondantemente sotto zero. Venti impetuosi e forti da Nord/nordest sull'Adriatico, di burrasca sullo Ionio. 
Antonio Sanò, direttore del sito www.iLMeteo.it avvisa che le temperature notturne fino a martedì saranno molto basse e toccheranno anche i -5/-6° in pianura al Nord. Da martedì poi l'alta pressione delle Azzorre conquisterà il nostro Paese riportando il bel tempo ed un clima decisamente più mite per molti giorni.

ITALIA  -  Vicenza
Ponte di Nanto (Vi) - Il benzinaio vicentino 'eroe' per aver ucciso 
rapinatore: "Non usatemi"

Il questore lo ha messo sotto scorta, i politici lo difendono e c’è già che lo vede al Parlamento. Ma Graziano Stacchio insiste: «Non sono un divo, lasciatemi al mio lavoro».

Lo esaltano, lo cercano, lo chiamano. Prima i compaesani, poi i politici, di destra, di sinistra, di centro. L’ardente sindaco di Albettone, Joe Formaggio, l’ha pure stampato su una t-shirt, «Io sto con Stacchio», facendone un’icona di generosità e ardimento. E lui, il sessantacinquenne benzinaio Graziano Stacchio di Ponte di Nanto (Vicenza) che per difendere la commessa della vicina gioielleria dall’assalto armato di una banda criminale ha ucciso senza volerlo un bandito, cosa ne pensa? «Non vorrei sembrare poco gentile con queste persone che parlano di me e fanno tante cose belle. Li ringrazio molto ma io sono in uno stato di confusione totale e di malessere e vorrei solo tornare a fare il mio lavoro…».
L’improvvisa ribalta mediatica nazionale sta disorientando il benzinaio di Nanto che cerca di tornare alla sua pace misurando le parole, per non offendere nessuno. «È giusto che tutti dicano quel che pensano e se quel che fanno servirà a portare più sicurezza nei paesini come il mio, ben vengano anche le parole e le iniziative. Il fatto è che io non sono un divo, non sono un politico, non voglio essere troppo un esempio e non vorrei essere strumentalizzato. Non è la mia vita questa».
Ma i fatti sono quelli: c’è stata una tentata rapina violentissima, c’era Genny che aveva chiuso la porta della gioielleria ed era terrorizzata, c’erano i rapinatori che tentavano di entrare armati davanti agli occhi spaventati della gente che non poteva fare nulla. E c’era Stacchio che di fronte a quell’assalto indisturbato decise di intervenire prendendo il suo fucile per sparare in aria nel tentativo di allontanare i malviventi. Uno ha risposto al fuoco e Nanto si è trasformata nella Durango del Vecchio West, con il bandito che si avvicina, lo punta e Stacchio che preme il grilletto e gli scarica sulla gamba una pallottola diventata letale, avendo disgraziatamente beccato l’arteria femorale. Un fatto straordinario che ha inevitabilmente proiettato il benzinaio di paese su un’altra dimensione. «Una dimensione di disperazione, di angoscia, di confusione. A volte mi dico che ho fatto la cosa giusta, altre volte mi sento male, poi torno tranquillo e poi mi riprende lo sconforto». Il segretario della Lega Matteo Salvini non ha esitato: «Sto con lui». Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha usato un piedistallo: «É un eroe». Per Antonio De Poli dell’Udc «ha tutta la nostra solidarietà», mentre Alessandra Moretti del Pd parla di «reazione comprensibile». Qualcuno lo vede già sindaco, altri parlamentare. Stacchio anticipa tutti: «Spero abbiano rispetto della mia persona e non mi espongano».

ESTERI  -  Guerra al terrore
Gli Stati Uniti valutano attacco a Mosul / Giordania: nuovi
attacchi aerei sui Jihadisti

La Giordania ha lanciato raid aerei contro postazioni dell'Isis, nel terzo giorno dall'inizio dell'operazione «Martyr Muath», la rappresaglia contro lo Stato islamico per la barbara esecuzione del pilota giordano. Lo riferisce l'Esercito giordano in un comunicato. 

Il nostro obiettivo è «annientare completamente» l'Isis, ha reso noto il ministro dell'Interno giordano Hussein al-Majali al giornale al-Rai. La Giordania fa parte della coalizione internazionale contro l'Isis, ma dopo l'uccisione di un suo pilota da parte dei miliziani, ha annunciato di volere aumentare i raid. Al-Majali ha riferito al giornale che il suo Paese stanerà i miliziani «ovunque essi si trovino».

Gli Usa valutano attacco a Mosul. I responsabili militari Usa «stanno raccogliendo più informazioni possibili di intelligence sulle difese Isis a Mosul per decidere se raccomandare l'invio di truppe sul terreno per coadiuvare l'esercito iracheno nella riconquista» della "capitale del Califfato": lo affermano responsabili dello Us Central Command alla Cnn.


Ultima ora  (di domenica 8 febbraio)
EGITTO  -  Il Cairo
Scontri tra ultrà e polizia allo stadio del Cairo: almeno 20 morti
Venti morti e 34 feriti alo stadio del Cairo, dove stasera si affrontano Zamalek e Enppi. 
Gli ultrà si sono scontrati con la polizia: per ora si tratta del bilancio più grave in ambito sportivo dopo la strage di Port Said, 3 anni fa, quando i morti furono oltre 70.
La partita sarebbe in corso, con all'interno dello stadio circa 5.000 tifosi. Solo uno dei giocatori dello Zamalek, Omar Gaber, si è rifiutato di giocare, secondo quanto riferiscono i tifosi sui social network. Gli ultrà entrati nello stadio, alla notizia delle vittime negli scontri, si sono girati mostrando la schiena al campo da gioco.
Un momento degli scontri tra polizia e tifosi egiziani

lucianone

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