sabato 9 marzo 2013

Sport - Calcio / Notizie da Verona sportiva

9 marzo '13 - sabato         9th March / Saturday

VERONA

Hellas in Maremma, caccia a tre punti d'oro

FUORI L'ORGOGLIO. Dopo la sconfitta casalinga con il Padova, i gialloblù cercano una vittoria «scacciacrisi» contro la Cenerentola del campionato cadetto. L'allenatore deve rinunciare a Martinho squalificato Fuori anche Moras, Cocco e Agostini per infortunio Tra gli avversari Matteo, il figlio di mister Mandorlini.
Una sconfitta da vendicare, la voglia di rialzare la testa. L'Hellas torna in campo e affronta il Grosseto dopo la delusione del derby con il Padova. Impegno facile sulla carta, i toscani occupano l'ultima posizione e hanno 34 punti in meno dei gialloblù, ma la vittoria dei biancorossi sul campo della capolista Sassuolo nell'ultimo turno di campionato ha rilanciato le ambizioni della Cenerentola. Un risultato positivo anche con il Verona porterebbe grande entusiasmo in terra di Maremma e il Grosseto potrebbe tornare decisamente in corsa per la salvezza anche se i dieci punti di distacco dal Bari quartultimo sono veramente tantissimi con sole tredici partite da giocare prima della fine del torneo. In effetti questo è il momento più importante della stagione non solo per le squadre invischiate nel fondo classifica ma anche per quelle che lottano nei quartieri alti. Il passo falso casalingo con il Padova ha complicato anche i piani del Verona. I gialloblù avevano la possibilità di accorciare le distanze da Sassuolo e Livorno ma hanno gettato alle ortiche e ora devono recuperare con il Grosseto i punti persi con i biancoscudati. Maietta e compagni sono partiti ieri pomeriggio per il ritiro in Toscana, dopo l'allenamento di rifinitura. Mister Mandorlini dovrà rinunciare ancora una volta a Pugliese e Agostini infortunati e anche a Martinho squalificato dal giudice sportivo. Probabilmente toccherà a Michelangelo Albertazzi prendere il posto del brasiliano sulla fascia sinistra anche lui però si è allenato a corrente alternata in settimana e non è ancora al cento per cento. Sarà la solita maledizione dei mancini? Se non ce la fa Albertazzi, il tecnico chiederà ancora una volta un sacrificio a Cacciatore con l'inserimento di Crespo a destra. In mezzo alla difesa ci saranno Maietta e Ceccarelli che prenderà il posto di Moras infortunato. Alla fine l'esperienza del capitano avrà la meglio sulla grinta giovanile di baby Bianchetti. Tutto da definire il centrocampo, l'allenatore potrebbe ridare fiducia lla mediana che ha fatto bene per un tempo con il Padova - Jorginho in regia con Laner e Hallfredsson a sostegno - ma il rientro di Bacinovic dopo i tre turni di squalifica regala un'alternativa a Mandorlini che potrebbe far giocare il centrocampista sloveno o il danese Nielsen per far rifiatare i giocatori che hanno tirato la carretta nella prima fase del torneo. In avanti ancora Cacia con Ferrari in panchina visto che Andrea Cocco è ancora fermo per infortunio. Tanti dubbi sulle corsie esterne, in pole position partono Gomez e Sgrigna ma Carrozza e Rivas, poco utilizzati finora, scalpitano per scendere in campo fin dal primo minuto. Ovviamente il Verona cercherà di portare a casa una vittoria, diventerebbe pericoloso lasciare ancora punti per strada. Il Sassuolo dovrà vedersela con il Varese che vuole riscattare davanti al pubblico amico la sconfitta di Empoli per mantenere il quarto posto in classifica in piena corsa play off mentre il Livorno ospiterà al Picchi a Reggina. Perso fino al termine del campionato bomber Siligardi per un brutto infortunio al ginocchio, mister Nicola recupera Dionisi che giocherà a fianco di Paulinho in attacco. Perso il «vizietto» di vincere in casa e soprattutto di non alzare mai bandiera bianca al Bentegodi, l'Hellas dovrà dare continuità alla vittoria di Bari proprio contro il Grosseto. Un'esperienza tutta da vivere.( da l'Arena.it  - Luca Mantovani)
Una sconfitta da vendicare, la voglia di rialzare la testa. L'Hellas torna in campo e affronta il Grosseto dopo la delusione del derby con il Padova. Impegno facile sulla carta, i toscani occupano l'ultima posizione e hanno 34 punti in meno dei gialloblù, ma la vittoria dei biancorossi sul campo della capolista Sassuolo nell'ultimo turno di campionato ha rilanciato le ambizioni della Cenerentola. Un risultato positivo anche con il Verona porterebbe grande entusiasmo in terra di Maremma e il Grosseto potrebbe tornare decisamente in corsa per la salvezza anche se i dieci punti di distacco dal Bari quartultimo sono veramente tantissimi con sole tredici partite da giocare prima della fine del torneo. In effetti questo è il momento più importante della stagione non solo per le squadre invischiate nel fondo classifica ma anche per quelle che lottano nei quartieri alti. Il passo falso casalingo con il Padova ha complicato anche i piani del Verona. I gialloblù avevano la possibilità di accorciare le distanze da Sassuolo e Livorno ma hanno gettato alle ortiche e ora devono recuperare con il Grosseto i punti persi con i biancoscudati. Maietta e compagni sono partiti ieri pomeriggio per il ritiro in Toscana, dopo l'allenamento di rifinitura. Mister Mandorlini dovrà rinunciare ancora una volta a Pugliese e Agostini infortunati e anche a Martinho squalificato dal giudice sportivo. Probabilmente toccherà a Michelangelo Albertazzi prendere il posto del brasiliano sulla fascia sinistra anche lui però si è allenato a corrente alternata in settimana e non è ancora al cento per cento. Sarà la solita maledizione dei mancini? Se non ce la fa Albertazzi, il tecnico chiederà ancora una volta un sacrificio a Cacciatore con l'inserimento di Crespo a destra. In mezzo alla difesa ci saranno Maietta e Ceccarelli che prenderà il posto di Moras infortunato. Alla fine l'esperienza del capitano avrà la meglio sulla grinta giovanile di baby Bianchetti. Tutto da definire il centrocampo, l'allenatore potrebbe ridare fiducia lla mediana che ha fatto bene per un tempo con il Padova - Jorginho in regia con Laner e Hallfredsson a sostegno - ma il rientro di Bacinovic dopo i tre turni di squalifica regala un'alternativa a Mandorlini che potrebbe far giocare il centrocampista sloveno o il danese Nielsen per far rifiatare i giocatori che hanno tirato la carretta nella prima fase del torneo. In avanti ancora Cacia con Ferrari in panchina visto che Andrea Cocco è ancora fermo per infortunio. Tanti dubbi sulle corsie esterne, in pole position partono Gomez e Sgrigna ma Carrozza e Rivas, poco utilizzati finora, scalpitano per scendere in campo fin dal primo minuto. Ovviamente il Verona cercherà di portare a casa una vittoria, diventerebbe pericoloso lasciare ancora punti per strada. Il Sassuolo dovrà vedersela con il Varese che vuole riscattare davanti al pubblico amico la sconfitta di Empoli per mantenere il quarto posto in classifica in piena corsa play off mentre il Livorno ospiterà al Picchi a Reggina. Perso fino al termine del campionato bomber Siligardi per un brutto infortunio al ginocchio, mister Nicola recupera Dionisi che giocherà a fianco di Paulinho in attacco. Perso il «vizietto» di vincere in casa e soprattutto di non alzare mai bandiera bianca al Bentegodi, l'Hellas dovrà dare continuità alla vittoria di Bari proprio contro il Grosseto. Un'esperienza tutta da vivere.
(da l'Arena.it  -  Luca Mantovani)
A Grosseto, il tecnico del Verona cerca la vittoria scacciacrisi

«L'Hellas deve giocare come una provinciale»

FUORI L'ORGOGLIO. Il diesse fa il punto della situazione dopo la sconfitta con il Padova, in vista della volata finale. «Il silenzio non va interpretato come un'assenza». Sogliano non abbassa la guardia: «Il campionato non è già finito ma dobbiamo cambiare mentalità Siamo delusi ma non molliamo»
Il diesse gialloblù Sean Sogliano ha mandato un segnale positivo alla squadra e all’ambiente FOTO EXPRESS
Il diesse gialloblu Sogliano ha mandato un segnale positivo alla squadra e all'ambiente
dell'Hellas  (FOTO EXPRESS)

L'aveva detto a bocce ferme, quest'estate. Sean era stato chiaro in tempi non sospetti, conosceva lo scenario. Aveva previsto i rischi. «Io non mi sento favorito», buttò lì Sogliano a fine mercato, quando l'Hellas era sulla bocca di tutti. Quel tentativo non riuscì, tanto che la questione di fondo è rimasta irrisolta. Perché quell'etichetta non ha giovato. Il diesse comincia a parlare, senza fermarsi. Silenzio all'Hotel San Marco. «Nessuno ha mai detto che sarebbe stata una passeggiata o che noi eravamo un gruppo da All Star Game. Di una cosa sono certo però: questa squadra lo scorso anno avrebbe vinto il campionato per distacco, perché aveva la mentalità da outsider. Adesso non è così. Se devo fare una critica al mister e ai giocatori è proprio questa. Succede perché giochiamo da favoriti e non da provinciale. E questo non mi sta bene». PREGI E DIFETTI. Il Padova ha lasciato il segno ma il finale è tutto da scrivere. Analizzando le lacune e rafforzando le certezze. «Non sono qui a dire che che sono contento e che tutto va bene. La mentalità della squadra deve cambiare. Cominciamo a lottare palla su palla, contrasto su contrasto. In serie B le squadre che arrivano fino in fondo sono quelle che corrono di più, date retta a me. La differenza è tutta lì: l'anno scorso si giocava da outsider. Adesso no...". 
(da l'Arena.it  -  Alessandro De Pietro)

continua...to be continued...

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