mercoledì 27 febbraio 2013

Sport - calcio / Serie B - 28^ giornata 2012/13

27 febbraio '13 - mercoledì      27th February / Wednesday


Serie B, Varese-Cesena 3-2: Troest eroe al 90'. 

Bari-Verona 0-2, doppietta di Martinho


Posticipi 28ª giornata: lombardi avanti due volte e sempre rimontati, all'ultimo respiro il gol del k.o. del danese. Nell'altro posticipo l'Hellas passa in Puglia e si porta a -1 dal Livorno.
Vincono le big nei posticipi della 28ª giornata di Serie B. Il Varese doma il Cesena e rinsalda il quarto posto, il Verona passa a Bari e insidia la seconda posizione occupata dal Livorno. Ecco il resoconto dei due match nel dettaglio.
Varese - Cesena 3-2 Fabrizio Castori era stato l’ultimo allenatore del Cesena a entrare al Franco Ossola: il 16 novembre del 2003 i romagnoli avevano perso 3-1 con il Varese. Dopo dieci anni, il tecnico è passato alla guida dei biancorossi e, ora, può sorridere per un successo contro la sua ex squadra. Il 3-2 dà una soddisfazione personale a Castori ma, soprattutto, rilancia il Varese dopo lo 0-2 del Bentegodi. La neve ha rimandato la partita suscitando lo sciopero degli ultrà di casa, zitti in segno di protesta contro la decisione di giocare alle 15 di mercoledì. Ma i 781 paganti che erano presenti a Masnago hanno potuto gustarsi emozioni intense fin da subito. Castori, che cambia sette titolari rispetto alla gara di sabato scorso con il Verona, fa debuttare dal primo minuto Struna e lo sloveno, dopo un contrasto con Tonucci, si procura al 4’ un calcio di punizione appena fuori dall’area romagnola. Filipe finta il tiro ma è Zecchin a calciare con il suo sinistro che diventa imprendibile per Ravaglia. L’1-0 guadagnato già al 5' carica i padroni di casa che insistono conquistando tre angoli di fila e chiamando in causa Ravaglia con Ebagua e Rea. Quando il raddoppio sembra nell’aria, ci pensa Granoche a piazzare il classico gol dell’ex al 14’: l’attaccante, tenuto in gioco da Carrozzieri, sfrutta l’assist di Giandonato e, dopo aver battuto con facilità Bressan, non esulta per rispetto nei confronti della squadra con cui l’anno scorso aveva conquistato i playoff. Il pari dura appena tre minuti perché al 17’ è una nuova prodezza a far esaltare i tifosi biancorossi: Carrozzieri lancia un pallone che Martinetti tocca di testa mettendo in moto Ebagua, la cui rovesciata di sinistro, dal limite, sorprende Ravaglia infilato sul primo palo. Il Cesena prova a reagire solo al 30’ con un diagonale di Succi che si spegne sul fondo. Nella ripresa è ancora il Varese a essere pericoloso: un colpo di testa di Martinetti va fuori al 6’ e poi Ravaglia para un tiro di Struna all’8’. Ma è la squadra di Bisoli a fare male: al 23’, un nuovo errore di Carrozzieri dà il via libera al cross da sinistra di Defrel che attraversa l’area varesina, mentre Lazaar atterra Granoche, e si trasforma nell’assist d’oro per D’Alessandro, libero di segnare. Il Varese non ci sta perché vuole interpretare al meglio il ruolo di salva playoff e punta al successo che arriva poco prima del 90': Filipe calcia una punizione da sinistra per la testa di Troest, pronto a batte Ravaglia e il Cesena, sconfitto al Franco Ossola dopo dieci anni. L’unico neo per la squadra di Castori è l’espulsione di Ebagua: rosso diretto per un fallo su Parfait in mezzo al campo che non sembrava così cattivo.
(Filippo Brusa  -  da La GazzettadelloSport.it)

Bari-Verona 0-1 — Vola il Verona, ora ad un solo punto dal Livorno. Sprofonda il Bari, alla sesta caduta casalinga. Torrente rilancia l’ex Iunco in prima linea, Romizi a centrocampo e Rossi in retroguardia. Mandorlini, privo degli squalificati Bacinovic, Moras e Halfredsson, si affida a Maietta in difesa, Albertazzi sulla fascia destra e al tridente offensivo Sgrigna (altro ex), Gomez e Cacia. Il Bari parte bene, ma non morde. Un paio di tentativi di Iunco e Bellomo. Nessuna traccia del Verona, fino al primo errore dei padroni di casa. Minuto 28: Martinho ruba palla a De Falco (subentrato all’infortunato Romizi) e batte Lamanna con un gran sinistro. La reazione del Bari fa il solletico agli scaligeri: una botta dalla distanza di Iunco (salva Rafael). Al 37’ Cacia fallisce il raddoppio solo davanti a Lamanna. Sul finire del tempo ci provano Fedato e Bellomo, senza fortuna. Fuochi d’artificio in avvio di ripresa. Al 5’ Caputo fallisce da due passi, subito dopo Sgrigna conclude di poco a lato. Quindi gol annullato a Iunco (offside). Al 19’ Cacia, servito da Gomez, si fa ipnotizzare da Lamanna. Un minuto dopo sbaglia Caputo, solo davanti a Rafael. Alla mezz’ora il Bari resta in dieci: espulso Rossi per doppia ammonizione. Al 35’ il Bari protesta per un mani in area di Ceccarelli, poi i padroni di casa vorrebbero il penalty al 47’ per un mani di Albertazzi. Nell’azione successiva Martinho chiude il match in contropiede. (Franco Cirici)

Lucianone
 
 

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