martedì 18 dicembre 2012

Economia - Krugman / Su lavoro, capitale, progresso, robot e banditi.

19 dicembre 2012 - mercoledì     19th December / Wednesday        visioni post - 3

I lavoratori, i robot
e i signori della rapina
di
Paul Krugman

L'economia americana, sotto molti punti di vista, è ancora adesso gravemente
depressa. Eppure gli utili societari stanno raggiungendo cifre da record. Come
è possibile? Semplice: gli utili si sono impennati come frazione del reddito na-
zionale , mentre i salari e le altre retribuzioni della manodopera sono in fles-
sione. La torta non sta crescendo come dovrebbe, ma il capitale se la passa be-
ne arraffandone una fetta sempre più grossa, a discapito della manodopera.
Un momento: stiamo forse parlando ancora una volta di capitale in contrap-
posizione a lavoro? Non è un argomento obsoleto? Un soggetto quasi marxista
di cui parlare, passato di moda  nella nostra moderna economia dell'informa-
zione? Beh, questo è quanto molti pensavano.
Per la scorsa generazione i discorsi sull'ineguaglianza non si sono concentrati
per lo più sul capitale in contrapposizione a lavoro, ma su questioni di distribu-
zione tra lavoratori, e quindi  o sul divario esistente  tra i lavoratori pià istruiti
e quelli meno istruiti  o  sui redditi in forte rialzo di un pugno di superstar nel
campo della finanza e di altri settori.  Questa sì, in effetti, potrebbe essere sto-
ria passata.  -   Più specificatamente, se è vero che i pezzi grossi della finanza
stanno ancora agendo da banditi - in parte perchè, come ormai sappiamo, al-
cuni di loro effettivamente lo sono - , il divario retributivo tra i lavoratori che
hanno un'istruzione unioversitaria e quelli che non l'hanno  (che si acuì mol-
to in modo particolare tra gli anni Ottanta e i primi Novanta) da allora non è
variato granchè. In verità, i lavoratori neolaureati avevano redditi statici ad-
dirittura prima che la crisi finanziaria colpisse.  Sempre più spesso, gli utili
stanno aumentando a spese dei lavoratori in genere, compresi i salariati che
hanno le qualifiche ritenute adatte a portare al successo nell'economia odierna.
Perchè sta accadendo questo? Il meglio che posso dire è che vi sono due
spiegazioni plausibili, ed entrambe potrebbero essere vere in parte.
La prima  è che la tecnologia ha preso una piega  che colloca in posizione
di netto svantaggio la manodopera.    L'altra è che stiamo assistendo agli
effetti di un palese aumento del potere dei monopoli. Provate a pensare a
queste due ipotesi  come  a  una  maggiore importanza conferita ai robot
da una parte e ai signori della rapina dall'altra.
Parliamo di robot: è fuor di dubbio che in alcuni settori industriali di alto
profilo la tecnologia sta rimpiazzando sempre più lavoratori di tutti i gene-
ri o quasi. Per esempio, una delle ragioni per le quali da qualche tempo al-
cuni processi produttivi di articoli hi-tech stanno tornando negli Stati Uni-
ti è che ormai il componente di maggior valore di un computer, la scheda
madre, è fabbricato in pratica da robot, e di conseguenza  la manodopera
asiatica a prezzi stracciati non costituisce più un motivo valido per produr-
lo all'estero.
In un libro appena pubblicato e intitolato 'Race against the Machine' (La
corsa contro le macchine), Erik Brynjolfsson e Andrew McAfee dell'Mit
sostengono che la stessab cosa sta avvenendo in molti campi disparati,
compresi servizi quali la traduzione e la ricerca legale.
Continua...to be continued...

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