sabato 15 ottobre 2011

Società italiana - Manifestazione nazionale degli indignati a Roma

LA MANIFESTAZIONE PACIFICA DEGLI 
INDIGNATI ITALIANI
Ancora una volta si materializzano dal niente questi incappucciati neri
questi anarchici/anarcoidi del cazzo, questi delinquenti, diciamolo pure
apertamente, che niente hanno a che fare con la parte sana, genuina e
contestatrice della gioventù indignata che oggi in modo pacifico sfilava
 per le vie di Roma per farsi sentire, per fare ascoltare le loro sante ra-
gioni di protesta contro questo mondo mercantile capeggiato da pochi
ricconi banchieri e non.  Comunque il loro materializzarsi in divisa da 
black bloc è stata senz'altro preceduto dalla loro partecipazione in mezzo
alla folla di pacifici dimostranti già con uniformi strane (passamontagna e
sciarponi) per cui si potevano individuare, anzi si dovevano isolare   da
parte della gran quantità di poliziotti e agenti dotati di blindati e furgoni 
delle forze dell'ordine e magari caricati dentro a forza prima che il tutto
accadesse. Insomma sembra essere anche mancata parecchia prevenzio-
ne. E questi delinquenti lo sanno, anche loro hanno modo di mettersi in
contatto, cellulari e reti, eccetera. Tra questi ci sono dentro elementi dei
vari centri sociali d'Italia, e delle tifoserie estremiste degli stadi. Perchè
non si schedano a uno a uno? Già fatto? Si sa chi sono, italiani e stranieri
che siano? Allora si intervenga. Compete alle questure e alla polizia e ai
carabinieri. Non certo ai cittadini, alle persone normali come noi. 
CHE COSA SI ASPETTA? Che la prossima volta ci scappi il morto o i
morti? E sperando che intanto (tra i ricoverati gravi) questa volta non
ci sia.  E inoltre adesso ci sarà  Berlusconi e il Pdl che si scateneranno
ancora contro la sinistra dandole colpe che non ha...
  Ma il modo di manifestare a Roma, come è stato fatto simultaneamente
nella maggior parte delle città del mondo, è stato fin dalla prima mattina 
pacifico, tranquillo, con le migliori intenzioni, e anzi magari con gli slogan
divertenti prendendo ad esempio i manifestanti "indignados" spagnoli e
americani di poco tempo fà a Madrid e a New York.
Ma no!! Questi cazzuti black bloc si insinuano, si infiltrano a rompere, a
spaccare, a frantumare ciò che un movimento. quello degli indignati ita=
liani, vogliono costruire o perlomeno     cominciare a costruire partendo
dalle piazze e in modo pacifico.
 Era cominciato tutto a Seattle nel 1999... Ma possibile che non si riescano
a bloccare, a prendere una volta per tutte queste poche centinaia di delin=
quenti che hanno come unico obiettivo la distruzione fine a se stessa, che
come obiettivo principale hanno quello     di distruggere le manifestazioni  
civili che sono fondamentali in un mondo democratico, e che sono tra le 
poche di cui la gente, il popolo calpestato può oggi ancora usufruire in modo
libero e senza paura?
Invece oggi a Roma la paura tra i dimostranti, tra cui c'erano all'inizio anche 
famiglie intere, è stata più che palpabile. Non si può continuare così, non si
può!  Non si può andare in piazza, in futuro, pensando    di poter rischiare la
vita insieme naturalmente alle forze dell'ordine  (anche loro hanno famiglia,
anche loro hanno paghe da operai) - Il mondo si deve cambiare, è obbligatorio
per le niuove e future generazioni cambiarlo (basta ricchi e straricchi   e poveri
e strapoveri e giovani precari a vita o disoccupati a vita), ma non in questo mo-
do, con violenze, saccheggi, devastazioni.
Quello che è successo oggi a Roma, quello che era successo in agosto a Londra
e in altre città e cittadine inglesi non è accettabile.
La distruzione per la distruzione non porta a niente. La rivoluzione oggi si deve
fare con altri mezzi che non siano la devastazione. La rivoluziono oggi si fa solo
con l'intelligenza, con lo studio, con la cultura e con la costruzione delle idee  -
Non lò vogliamo questo capitalismo selvaggio? Allora pensiamo ad altro, ma
pensiamoci.  Usiamo la rete in modo intelligente: pensiamo ad una Primavera
araba occidentalizzata,  ma facciamolo con i mezzi democratici che abbiamo.
Lucianone


Adesso voglio farvi un resoconto degli avvenimenti di oggi, prendendo come al solito
spunto dalle notizie dei vari giornali, o come dico io (ormai lo sapete) della carta stampata
e naturalmente anche con l'ausilio di immagini (vedrò se riesco a inserire qualche video)




Dal "Corriere della Sera" - online -
ROMA  -  Incidenti a Roma durante la manifestazione pacifica degli
                "indignados" italiani.
                 Corteo guastato da teppisti - Ferito uomo 60enne, roghi d'auto,
                 bombe carta, massima allerta con duemila agenti schierati.
                Aggredito e colpito al volto mentre cerca di fermare le violenze.
                  
Indignati e arrabbiati. Alla grande manifestazione nazionale in corteo a Roma partecipano oggi
migliaia di persone arrivate da tutta Italia. Deve essere una manifestazione pacifica ma ci sono 
i black bloc a rovinare tutto. Intorno alle 16 una bomba carta è esplosa contro una ex sede del=
l' Agenzia delle Entrate in via Labicana. Poco prima un gruppo di uomini vestiti interamente di
nero, con in testa passamontagna o caschi da motocicletta, aveva bruciato auto, bandiere Trico=
lori e dell'Unione Europea, e aveva distrutto vetrine, sportelli bancomat, saccheggiando negozi
che trovava sulla sua strada.  Le forze dell'ordine, per ora, non reagiscono:  controllano la situa=
zione senza intervenire.  Si contano però un uomo (sessantenne) ferito e quattro arresti di anarco-
insurrezionalisti prima dell'inizio del corteo.


                           Indignati da tutta Italia a Roma - Fumo nero si alza dal corteo


UN FERITO IN VIA CAVOUR - Il gruppo dei violenti se la prende con i simboli: prima le 
bandiere europee di un hotel, poi due banche, quindi l'ex sede delle Entrate.     Occupata e
devastata anche la sede della società Manpower (lavoro interinale9 al Colosseo.
Un uomo è stato aggredito e ferito in via Cavour durante il corteo. Stava tentando di fermare
un lancio di bottiglie contro i vigili del fuoco intenti a domare il rogo di un Suv, una delle tre
auto date alle fiamme da alcuni teppisti, quando è stato aggredito. L'uomo, di circa 60 anni
è rimasto lievemente ferito al volto.


                             Roma - blindati sbarrano gli accessi ai Fori Imperiali 


Manifestazione  degli Indignati conclusa con cinque ore di guerriglia, 70 feriti negli
scontri (tre sono gravi). - Carabiniere colpito da infarto - Scontri fino a tarda sera.
caccia a gruppo di black bloc in zona Labicana: contestati dagli abitanti.
 incidenti iniziati
LA SCONFITTA DEI MANIFESTANTI PACIFICI  -
Un pomeriggio di guerriglia. Quella che doveva essere una protesta pacifica, una
festa di chi si sentiva indignato per i costi della politica e della crisi economica, si
è trasformata in un incubo. Gli Indignati che avevano iniziato il crteo a Roma con
cori e bandiere colorate, sono stati sconfitti da 500 giovani incappucciati e armati
di bastoni, mazze, bombe carta e fumogeni.
I violenti scontri in piazza San Giovanni, luogo storico delle manifestazioni sindacali 
e democratiche, e in altre aree della Capitale lungo il percorso del corteo sono stati
il culmine di una serie di incidenti iniziati intorno alle 15 in via Cavour, con bandiere 
bruciate, auto e cassonetti dati alle fiamme, violenze contro chi cvontestava i teppi=
sti.  Cinque ore di battaglia urbana   con le forze dell'ordine prese d'assalto da una
pioggia di sassi e sanpietrini òlanciati dai black bloc e un paio di militari che hanno
rischiato la vita nel rogo di un furgone dei carabinieri incendiato   da gruppi di vio=
lenti.  Due troupe televisive sono state aggredite e un fotografo ferito alla testa.
Un uomo rischia di perdere l'uso di una mano.  


    Roma - furgone dei carabinieri incendiato dai black bloc e distrutto dalle fiamme  


CARICHE E CODICE ROSSO   -  Sono circa 70 i feriti negli scontri  (50 sarebbero
gli appartenenti alle forze dell'ordine) di cui tre sono in gravi condizioni e sono stati
ricoverati in codice rosso. un manifestante di Sinistra e Libertà che ha perso due dita
per l'esplosione di un petardo, un poliziotto colpito al torace e una terza persona che
ha riportato traumi multipli.






Lucianone
      


                  


                  

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