Il governo ottiene la fiducia: i SI' sono 316 visioni post - 6
Berlusconi: agguato sventato, figuraccia dell'opposizione.
Gli scajoliani non tradiscono.
Tensioni nel centrosinistra.
Bossi: "Il Premier andrà al voto quando lo decido io".
Milano - Il governo Berlusconi ha ottenuto la sua ennesima fiducia alla
Camera: i SI' sono stati 316, i NO 301. Un risultato che il
centrodestra si attendeva e che presuppone, seppure di poco,
l'esistenza della maggioranza assoluta dell'Assemblea che solo
fino a poche ore prima del voto sembrava essere messa in di=
scussione. Dopo chenei giorni scorsi il governo era stato battuto
a montecitorio,sul rendimento dello Stato, un episodio che nelle
fila del Pdl era stato derubricato a semplice "incidente", i deputati
sono stati chiamati a rinnovare il proprio sostegno all' esecutivo.
E alla fine questo sostegno c'è stato. Berlusconi quindi resta in
sella. Quanto all'opposizione è andato a vuoto il tentativo di far
fallire il voto per mancanza del numero legale. La maggioranza è
tale anche sul fronte del quorum, ma nel centrosinistra si è aperto
un aspro dibattito sul ruolo dei radicali - eletti nel 2008 nelle fila
del PD - che hanno deciso di non seguire le indicazioni del gruppo
e di entrare in aula già durante la prima "chiama", vanificando
così ogni tentativo di abbattimento del numero legale (come si è
poi dimostrato, la loro decisione sarebbe stata comunque iniflu=
ente).
Berlusconi attorniato dai deputati del Pdl dopo il voto
Berlusconi soddisfatto - In tutto questo il premier Berlusconi può
tirare un sospiro di sollievo e celebrare una nuova vittoria politica:
"Ho la fiducia dopo aver sventato la figuraccia dell' opposizione
che ha sbagliato i suoi calcoli mettendo in atto i vecchi trucchi del
più bieco parlamentarismo e offrendo una immagine su cui gli
italiani rifletteranno", ha detto alla fine Berlusconi.
Ex Responsabili: il caso Sardelli - In occasione della sconfitta del
governo sul rendiconto dello Stato, erano mancati allìappello alcuni
voti degli ex Responsabili. Nel corso delle dichiarazioni di voto Sil=
vano Moffa, capogruppo di Popolo e Territorio, aveva assicurato a
Berlusconi:"Saremo qui a sostenerla". Nelle sue file alla fine c'è
stata solo la defezione di Luciano Sardelli, che non ha preso parte
al voto. "Non parteciperò - aveva anticipato il deputato - Ho sugge=
rito al premier Berlusconi di andare al Colle inaugurando così una
nuova fase". La sua scelta gli è però costata l'allontanamento dal
gruppo parlamentare: "Sardelli è fuori da Popolo e Territorio" ha
dichiarato Moffa alle agenzie al termine della seduta. E subito dopo
lo stesso Sardelli ha replicato con una puntualizzazione: "Sono io che
me ne vado".
BOSSI E IL VOTO ANTICIPATO - Significativa al termine della
seduta anche la dichiarazione del leader leghista Umberto Bossi:
"Appena sono arrivato in Aula ho capito che la fiducia sarebbe pas=
sata. La Lega c'era tutta e il Pdl anche". Il governo regge fino al 2013?
"Non lo so", risponde Bossi. Il voto anticipato? "Berlusconi - dice il
capo leghista - andrà al voto quando lo decido io". Bossi aggiunge
anche che su Bankitalia non ci sono novità.
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venerdì 14 ottobre 2011
Politica e società - Il voto alla Camera: il governo ottiene la fiducia
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