Calcio - Serie B / 12^ giornata - sabato 29 ottobre 2011
Risultati
Ascoli - Modena 0 - 1 // Bari - Pescara 0 - 2 // Brescia - Reggina 0 - 3 //
Cittadella - Verona 1 - 2 // Crotone - Padova 2 - 1 //
Livorno - Gubbio 1 - 1 // Nocerina - Sampdoria 4 - 2 //
Sassuolo - Grosseto 1 - 0 // Torino - Empoli 2 - 1 //
Varese - Juve Stabia 2 - 1 // Vicenza - Albinoleffe 2 - 1
Classifica
TORINO 29 // Pescara 25 // Sassuolo 24 // Reggina, Padova 23 //
Sampdoria, Varese 18 // Grosseto, Bari 17 // Livorno, Verona, Brescia 16 //
Nocerina, Modena 13 // Gubbio 11 // Juve Stabia, Vicenza, Albinoleffe 10 //
Empoli 8 // Ascoli 2
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lunedì 31 ottobre 2011
domenica 30 ottobre 2011
Comicità - Il RompiPallone / Gnocchi - raccolta 4
Nuova raccolta della rubrica comicità, che riguarda il "RompiPallone" di Gene Gnocchi
(tratta dal giornale sportivo "La Gazzetta dello Sport")
(15-09-2010)
Furto in casa Cavani: i ladri hanno rubato tutto tranne
i film di De Laurentis.
Dura minaccia dei calciatori: "Se non ci date quello che
vogliamo smetteremo di rimorchiare le veline".
(25-09-2011)
Gli scienziati del Cern di Ginevra si sono messi
di nuovo al lavoro: dopo aver stabilito la velocità dei neutrini,
stanno studiando la ricrescita dei capelli di Conte.
(28-09-2011)
Totti - una notizia buona e una cattiva: vuole giocare
altri dieci anni con la Roma, ma farà spot per altri 25.
(08-09-2011)
Porta male il giro ciclistico della Padania: un corridore
è stato trovato positivo all'impepata di cozze.
(25-10-2011)
Tiger Woods ha dichiarato che giocherà fino a 50 anni.
Poi farà lo stallone.
(15-09-2011)
Serio infortunio per Balotelli: durante l'allenamento
gli si è rotto l' iPad.
(05-10-2011)
Mexes è sulla via del completo recupero:
"Devo solo eliminare un pò di doppie punte e
sono a posto".
(26-10-2011)
Nocerino: "Faccio la stessa preparazione di Gattuso.
Allegri mi lancia un bastone e io lo riporto indietro".
(29-10-2011)
Diego Milito confessa: "Ho passato la notte insonne
per colpa di quel gol sbagliato contro l'Atalanta".
La moglie: "Speriamo che ne sbagli ancora..."
Lucianone
Queste dieci strisce di comicità le dedico a Marco Simoncelli.
So che si sarebbe divertito un mondo a leggerle, e comunque
da lassù chissà che non riesca lo stesso, anzi sicuramente.
Ciao, Sic
Visione post - 102
Lucianone
(tratta dal giornale sportivo "La Gazzetta dello Sport")
(15-09-2010)
Furto in casa Cavani: i ladri hanno rubato tutto tranne
i film di De Laurentis.
Dura minaccia dei calciatori: "Se non ci date quello che
vogliamo smetteremo di rimorchiare le veline".
(25-09-2011)
Gli scienziati del Cern di Ginevra si sono messi
di nuovo al lavoro: dopo aver stabilito la velocità dei neutrini,
stanno studiando la ricrescita dei capelli di Conte.
(28-09-2011)
Totti - una notizia buona e una cattiva: vuole giocare
altri dieci anni con la Roma, ma farà spot per altri 25.
(08-09-2011)
Porta male il giro ciclistico della Padania: un corridore
è stato trovato positivo all'impepata di cozze.
(25-10-2011)
Tiger Woods ha dichiarato che giocherà fino a 50 anni.
Poi farà lo stallone.
(15-09-2011)
Serio infortunio per Balotelli: durante l'allenamento
gli si è rotto l' iPad.
(05-10-2011)
Mexes è sulla via del completo recupero:
"Devo solo eliminare un pò di doppie punte e
sono a posto".
(26-10-2011)
Nocerino: "Faccio la stessa preparazione di Gattuso.
Allegri mi lancia un bastone e io lo riporto indietro".
(29-10-2011)
Diego Milito confessa: "Ho passato la notte insonne
per colpa di quel gol sbagliato contro l'Atalanta".
La moglie: "Speriamo che ne sbagli ancora..."
Lucianone
Queste dieci strisce di comicità le dedico a Marco Simoncelli.
So che si sarebbe divertito un mondo a leggerle, e comunque
da lassù chissà che non riesca lo stesso, anzi sicuramente.
Ciao, Sic
Visione post - 102
Lucianone
Società / ITALIA - Primo piano: l i c e n z i a m e n t i
LICENZIAMENTI: La Cgia di Mestre vede nero / Il ministro Sacconi furioso. stime infondate
Quasi 738mila disoccupati in più. Secondo la Cgia di Mestre, sarebbe successo questo se negli anni
della crisi fosse stata in vigore la norma sui licenziamenti per motivi economici che il governo si è
impegnato a varare entro maggio prossimo. Giuseppe Bortolussi, presidente dell'associazione Cgia,
premette che l'ipotesi di un tasso di disoccupazione all' 11,1% anzichè all' 8,2%, è frutto di un cal=
colo teorico" che prende in considerazione il numero di lavoratori che da gennaio 2009 a luglio di
quest'anno si sono trovati in Cassa integrazione a zero ore. Con il nuovo provvedimento questi
lavoratori, dice la Ggia, " si sarebbero trovati fuori dal mercato del lavoro una volta trascorso il
periodo di cassa". La simulazione è immediatamente contestata da Maurizio Sacconi. Obiettivo del
governo, assicura il ministro, è aumentare l'occupazione.
L'ipotesi della Cgia guidata "dal candidato del centrosinistra alla presidenza del Veneto - dice Sac=
coni - è destituita di fondamento. La norma sui licenziamenti serve a incoraggiare la propensione ad
assimere. Tutte le simulazioni relative alla maggiore flessibilità in uscita danno più occupazione".
L'Ue chiede all' Italia una combinazione di maggiore flessibilità nella risoluzione dei rapporti di lavoro e di maggiore protezione del lavoratore. pertanto il governo studia strumenti che permettano
di "consolidare il sistema di ammortizzatori sociali, a partire da tutte quelle situazioni nrllr quali può
essere conservato il posto di lavoro". Di questo si discuterà presto con i sindacati.
Con quali carte si presenterà?
Quasi 738mila disoccupati in più. Secondo la Cgia di Mestre, sarebbe successo questo se negli anni
della crisi fosse stata in vigore la norma sui licenziamenti per motivi economici che il governo si è
impegnato a varare entro maggio prossimo. Giuseppe Bortolussi, presidente dell'associazione Cgia,
premette che l'ipotesi di un tasso di disoccupazione all' 11,1% anzichè all' 8,2%, è frutto di un cal=
colo teorico" che prende in considerazione il numero di lavoratori che da gennaio 2009 a luglio di
quest'anno si sono trovati in Cassa integrazione a zero ore. Con il nuovo provvedimento questi
lavoratori, dice la Ggia, " si sarebbero trovati fuori dal mercato del lavoro una volta trascorso il
periodo di cassa". La simulazione è immediatamente contestata da Maurizio Sacconi. Obiettivo del
governo, assicura il ministro, è aumentare l'occupazione.
L'ipotesi della Cgia guidata "dal candidato del centrosinistra alla presidenza del Veneto - dice Sac=
coni - è destituita di fondamento. La norma sui licenziamenti serve a incoraggiare la propensione ad
assimere. Tutte le simulazioni relative alla maggiore flessibilità in uscita danno più occupazione".
L'Ue chiede all' Italia una combinazione di maggiore flessibilità nella risoluzione dei rapporti di lavoro e di maggiore protezione del lavoratore. pertanto il governo studia strumenti che permettano
di "consolidare il sistema di ammortizzatori sociali, a partire da tutte quelle situazioni nrllr quali può
essere conservato il posto di lavoro". Di questo si discuterà presto con i sindacati.
Con quali carte si presenterà?
sabato 29 ottobre 2011
SPORT - Calcio - Serie A / 10^ giornata: gli anticipi
Calcio - Serie A / 10^ giornata > Gli anticipi del pomeriggio e della sera
La partita Inter - Juventus è terminata da poco con il successo della Juventus
Ecco i risultati delle tre partite disputate oggi:
Inter - Juventus 1 - 2 (giocata questa sera con inizio alle 20,45)
Catania - Napoli 2 - 1 (giocata nel tardo pomeriggio alle ore 18)
Roma - Milan 2 - 3 ( " " " " " " " )
La Juve è di nuovo grande: sbanca il campo di San Siro e torna prima (19 punti),
a 4 lunghezze da Udinese e Lazio che però giocheranno domani rispettivamente
contro Palermo e Cagliari.
Ecco il calendario delle partite per domani domenica 30 ottobre, inizio ore 15
Bologna - Atalanta
Fiorentina - Genoa
Lecce - Novara
Parma - Cesena
Udinese - Palermo
Cagliari - Lazio
L'anticipo di domani: Siena - Chievo (ore 12,30)
Il posticipo sarà : Cagliari - Lazio (ore 20,45)
Inter - Juventus 1 - 2 / Commenti post-partita
I bianconeri vincono sul cvampo dell' Inter una partita bellissima nel primo tyempo:
Maicon risponde a Vucinic prima della rete di Marchisio, che si vede anche negare
un rigore evidente. Nella ripresa la squadra di Conte controlla concedendo poco,
ma soffrendo e Del Piero entrato negli ultimi minuti fa respirare un pò la squadra,
alzando il baricentro e riportando in attacco i compagni, poi Ale si mangia un gol
nei minuti extra-time.
La Juve festeggia il primato nella classifica della serie A
Inter delusa e preoccupata: in zona retrocessione
RICORDARE:
TORNA l' ora legale: le lancette dell'orologio vanno riportate indietro di un'ora
Lucianone
La partita Inter - Juventus è terminata da poco con il successo della Juventus
Ecco i risultati delle tre partite disputate oggi:
Inter - Juventus 1 - 2 (giocata questa sera con inizio alle 20,45)
Catania - Napoli 2 - 1 (giocata nel tardo pomeriggio alle ore 18)
Roma - Milan 2 - 3 ( " " " " " " " )
La Juve è di nuovo grande: sbanca il campo di San Siro e torna prima (19 punti),
a 4 lunghezze da Udinese e Lazio che però giocheranno domani rispettivamente
contro Palermo e Cagliari.
Ecco il calendario delle partite per domani domenica 30 ottobre, inizio ore 15
Bologna - Atalanta
Fiorentina - Genoa
Lecce - Novara
Parma - Cesena
Udinese - Palermo
Cagliari - Lazio
L'anticipo di domani: Siena - Chievo (ore 12,30)
Il posticipo sarà : Cagliari - Lazio (ore 20,45)
Inter - Juventus 1 - 2 / Commenti post-partita
I bianconeri vincono sul cvampo dell' Inter una partita bellissima nel primo tyempo:
Maicon risponde a Vucinic prima della rete di Marchisio, che si vede anche negare
un rigore evidente. Nella ripresa la squadra di Conte controlla concedendo poco,
ma soffrendo e Del Piero entrato negli ultimi minuti fa respirare un pò la squadra,
alzando il baricentro e riportando in attacco i compagni, poi Ale si mangia un gol
nei minuti extra-time.
La Juve festeggia il primato nella classifica della serie A
Inter delusa e preoccupata: in zona retrocessione
RICORDARE:
TORNA l' ora legale: le lancette dell'orologio vanno riportate indietro di un'ora
Lucianone
Economia / Finanza - Italia : la politica costa 350 euro a famiglia
CONFCOMMERCIO - Analisi / Possibili risparmi per 3,3 miliardi visualizzazioni
oggi 1491
Gli organi elettivi costano 12 mila euro a testa in una vita media calcolata sugli 80
anni. Riducendo di circa un terzo i parlamentari avrebbero benefici circa 30 milioni
di contribuenti.
Di "costi della politica" si parla tanto, spesso rimanendo nel vago. A dipanare i dubbi
arriva un'analisi di Confcommercio Imprese che rileva quanto costano gli organi elettivi
a famiglie e individui. E i numeri sono di tutto rispetto: oltre 9 miliardi di euro l'anno,
corrispondenti a poco più di 350 euro per nucleo familiare, circa 150 euro a testa, ovvero
in una vita media di 80 anni circa 12mila euro. L'organizzazione sottolinea che per contenere
la spesa pubblica basterebbe ridurre di poco più di un terzo il numero dei parlamentari, per
ottenere un risparmio di spesa di oltre 3,3 miliardi all'anno.
2.900 EURO ALL'ANNO PER I POVERI
Quello che si risparmierebbe, dice Confcommercio, è una "cifra sufficiente ad attivare una
riduzione permanente di circa otto decimi di punto della prima aliquota Irpef a beneficio di
oltre 30 milioni di contribuenti o, in alternativa, a ottenere permanentemente una somma
di 2.900 euro all'anno da destinare a tutte le famiglie in condizioni di povertà assoluta".
oggi 1491
Gli organi elettivi costano 12 mila euro a testa in una vita media calcolata sugli 80
anni. Riducendo di circa un terzo i parlamentari avrebbero benefici circa 30 milioni
di contribuenti.
Di "costi della politica" si parla tanto, spesso rimanendo nel vago. A dipanare i dubbi
arriva un'analisi di Confcommercio Imprese che rileva quanto costano gli organi elettivi
a famiglie e individui. E i numeri sono di tutto rispetto: oltre 9 miliardi di euro l'anno,
corrispondenti a poco più di 350 euro per nucleo familiare, circa 150 euro a testa, ovvero
in una vita media di 80 anni circa 12mila euro. L'organizzazione sottolinea che per contenere
la spesa pubblica basterebbe ridurre di poco più di un terzo il numero dei parlamentari, per
ottenere un risparmio di spesa di oltre 3,3 miliardi all'anno.
2.900 EURO ALL'ANNO PER I POVERI
Quello che si risparmierebbe, dice Confcommercio, è una "cifra sufficiente ad attivare una
riduzione permanente di circa otto decimi di punto della prima aliquota Irpef a beneficio di
oltre 30 milioni di contribuenti o, in alternativa, a ottenere permanentemente una somma
di 2.900 euro all'anno da destinare a tutte le famiglie in condizioni di povertà assoluta".
Sport - Calcio - Serie A / 9^ giornata
Calcio - Serie A / 9^ giornata - risultati, classifica e commenti
Risultati delle partite - giocate mercoledì 26 ottobre 2011
Atalanta - Inter 1 - 1 // Cesena - Cagliari 1 - 1 // Chievo - Bologna 0 - 1
Genoa - Roma 2 - 1 // Juventus - Fiorentina 2- 1 // Lazio - Catania 1 - 1
Milan - Parma 4 - 1 // Napoli - Udinese 2 - 0 // Novara - Siena 1 - 1
Palermo - Lecce 2 - 0 (giocata giovedì 27/10)
CLASSIFICA - JUVENTUS 16 - Udinese, Lazio 15 - Napoli, Milan 14 - Cagliari 13
Genoa 12 - Roma, Catania 11 - Palermo, Siena 10 - Atalanta, Chievo,
Fiorentina, Parma 9 - Inter 8 - Bologna 7 - Novara 6 - Lecce 4 -
Cesena 3
Risultati delle partite - giocate mercoledì 26 ottobre 2011
Atalanta - Inter 1 - 1 // Cesena - Cagliari 1 - 1 // Chievo - Bologna 0 - 1
Genoa - Roma 2 - 1 // Juventus - Fiorentina 2- 1 // Lazio - Catania 1 - 1
Milan - Parma 4 - 1 // Napoli - Udinese 2 - 0 // Novara - Siena 1 - 1
Palermo - Lecce 2 - 0 (giocata giovedì 27/10)
CLASSIFICA - JUVENTUS 16 - Udinese, Lazio 15 - Napoli, Milan 14 - Cagliari 13
Genoa 12 - Roma, Catania 11 - Palermo, Siena 10 - Atalanta, Chievo,
Fiorentina, Parma 9 - Inter 8 - Bologna 7 - Novara 6 - Lecce 4 -
Cesena 3
venerdì 28 ottobre 2011
Società - Esteri - Argentina: ergastolo per i generali argentini
ARGENTINA - Crimini contro l'umanità: visioni post - 14
generali argentini, responsabili del dramma dei
desaparecidos, condannati all'ergastolo.
L' angelo biondo della morte e altri 11 alti ex ufficiali della polizia argentina sono stati
condannati all'ergastolo per crimini contro l'umanità. Alfredo Astiz e gli altri militari
sono i principali responsabili del dramma dei "desaparecidos" durante la dittatura
militare tra il 1976 e il 1983. I reati per cui sono stati condannati sono rapimento,
tortura e omicidio di dissidenti nel più grande centro di detenzione e tortura di Buenos
Aires: la Escuela mecanica de la armada (Esma).
Astiz, 59 anni, ex spia della Marina, si guadagnò il suo soprannome - l'Angelo biondo
della morte - per i tratti gentili del viso, e la spietata capacità di insinuarsi tra i conte=
statori del regime per poi farli arrestare. Astiz è stato ritenuto responsabile, tra l'altro,
di complicità nella scomparsa, tortura e uccisione delle due suore francesi Alice Domon
e Leonie Duquet, e di Azucena Villaflor, fondatrice del gruppo Madri di plaza de Majo.
Astiz si era inflitrato nel gruppo che si riuniva nella chiesa di Santa Cruz a Buenos Aires,
spacciandosi per fratello di una desaparecida. In pochi mesi fece sequestrare, torturare
e assassinare dodici donne che avevano l'unico torto di aver chiesto notizie dei propri
familiari scomparsi.
IL CASO WALSH - Astiz è stato anche giudicato colpevole della sparizione di Rodolfo
Walsh, che insieme allo scrittore Gabriel Garcia Marquez fondò l'agenzia Prensa Latina
e che diede voce al dissenso durante la dittatura. I crimini riguardanti tutti gli imputati
includono 86 casi di tortura e omicidio di desaparecidos commessi all' Esma, ora museo
aperto al pubblico. Si stima che nella struttura furono detenute circa 5mila persone e che
meno della metà di loro sopravvixxe
Il processo, iniziato a dicembre 2009, ha visto la condanna di altri 4 imputati imputati al
carcere per periodi di pena tra 18 e 25 anni e l'assoluzione di altri due.
Alfredo Astiz, ex ufficiale della polizia argentina, condannato all'ergastolo
per crimini contro l' umanità
Lucianone
generali argentini, responsabili del dramma dei
desaparecidos, condannati all'ergastolo.
L' angelo biondo della morte e altri 11 alti ex ufficiali della polizia argentina sono stati
condannati all'ergastolo per crimini contro l'umanità. Alfredo Astiz e gli altri militari
sono i principali responsabili del dramma dei "desaparecidos" durante la dittatura
militare tra il 1976 e il 1983. I reati per cui sono stati condannati sono rapimento,
tortura e omicidio di dissidenti nel più grande centro di detenzione e tortura di Buenos
Aires: la Escuela mecanica de la armada (Esma).
Astiz, 59 anni, ex spia della Marina, si guadagnò il suo soprannome - l'Angelo biondo
della morte - per i tratti gentili del viso, e la spietata capacità di insinuarsi tra i conte=
statori del regime per poi farli arrestare. Astiz è stato ritenuto responsabile, tra l'altro,
di complicità nella scomparsa, tortura e uccisione delle due suore francesi Alice Domon
e Leonie Duquet, e di Azucena Villaflor, fondatrice del gruppo Madri di plaza de Majo.
Astiz si era inflitrato nel gruppo che si riuniva nella chiesa di Santa Cruz a Buenos Aires,
spacciandosi per fratello di una desaparecida. In pochi mesi fece sequestrare, torturare
e assassinare dodici donne che avevano l'unico torto di aver chiesto notizie dei propri
familiari scomparsi.
IL CASO WALSH - Astiz è stato anche giudicato colpevole della sparizione di Rodolfo
Walsh, che insieme allo scrittore Gabriel Garcia Marquez fondò l'agenzia Prensa Latina
e che diede voce al dissenso durante la dittatura. I crimini riguardanti tutti gli imputati
includono 86 casi di tortura e omicidio di desaparecidos commessi all' Esma, ora museo
aperto al pubblico. Si stima che nella struttura furono detenute circa 5mila persone e che
meno della metà di loro sopravvixxe
Il processo, iniziato a dicembre 2009, ha visto la condanna di altri 4 imputati imputati al
carcere per periodi di pena tra 18 e 25 anni e l'assoluzione di altri due.
Alfredo Astiz, ex ufficiale della polizia argentina, condannato all'ergastolo
per crimini contro l' umanità
Lucianone
giovedì 27 ottobre 2011
SPORT - "Ciao Marco, ora sei sul podio più alto"
PALLONCINI E NOTE DI VASCO: l'ADDIO a SIC
Alle esequie di Marco Simoncelli a Coriano più di 25.000 persone, oggi alle ore 15..
Valentino Rossi trasporta la Honda con il numero 58.
Il feretro di Marco Simoncelli arriva nella chiesa di Coriano portato a braccia dagli
amici del piccolo paese del riminese. Ad accompagnare il percorso della bara, una
nuvola di palloncini con il numero di gara del pilota scomparso, il 58.
Il feretro percorre il breve tragitto tra il teatro comunale, dove era stata allestita la
camera ardente, e la chiesa dove si celebra il funerale, in mezzo a due ali di folla.
Amici e parenti lo salutano con un lunghissimo e fragoroso applauso.
I familiari di Simoncelli sono già in chiesa: il padre Paolo, la madre Rossella, la
sorella Martina e il nonno. Anche pr loro, come per la fidanzata Kate, non mancano
applausi di conforto.
Prestissimo, intorno alle 14, era arrivato Valentino Rossi, seguito da moltissimi big
del mondo dei motori: Mattia Pasini, Giacomo Agostini, Jorge Lorenzo, Rendy De
Puniet, Presente anche il medico del MotoGp. il dottor Claudio Costa.
In rappresentanza delle Istituzioni, ci sono il ministro della Gioventù Giorgia Meloni
e il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi. Più di mille persone seguono il funerale
dall'autodromo Santamonica di Misano Adriatico: la maggioranza è arrivata in moto=
cicletta.
"Vi confesso che nel groviglio dei sentimenti faccio fatica a trovare le parole", inizia
l'omelia il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi. Poi ricorda: "La sera prima del=
l'ultima gara hai detto che desideravi vincere il Gran Premio, perchè lì sul podio ti
avrebbero visto meglio tutti. A noi ora addolora non riuscire a vederti, ma ci dà pace
e tanta gioia la speranza di saperci inquadrati da te dal podio più alto che ci sia"
Poi un pensiero su quanto compiuto in vita da Sic: "Gesù xhe registra sul suo diario
perfino un bicchiere d'acqua fresca dato con amore, domenica stava là, a dire a Marco
grazie, per tutte le volte che mi hai abbracciato nei fratellini disabili della piccola
famiglia di Monte Tauro. Grazie Marco, per tutte le volte che ci hai fatto divertire
tanto quando hai partecipato alla gara delle caratelle della tua parrocchia. Grazie,
perchè tutte le volte che hai fatto queste cose ai miei fratelli più piccoli le hai fatte
a me."
Alle esequie di Marco Simoncelli a Coriano più di 25.000 persone, oggi alle ore 15..
Valentino Rossi trasporta la Honda con il numero 58.
Il feretro di Marco Simoncelli arriva nella chiesa di Coriano portato a braccia dagli
amici del piccolo paese del riminese. Ad accompagnare il percorso della bara, una
nuvola di palloncini con il numero di gara del pilota scomparso, il 58.
Il feretro percorre il breve tragitto tra il teatro comunale, dove era stata allestita la
camera ardente, e la chiesa dove si celebra il funerale, in mezzo a due ali di folla.
Amici e parenti lo salutano con un lunghissimo e fragoroso applauso.
I familiari di Simoncelli sono già in chiesa: il padre Paolo, la madre Rossella, la
sorella Martina e il nonno. Anche pr loro, come per la fidanzata Kate, non mancano
applausi di conforto.
Prestissimo, intorno alle 14, era arrivato Valentino Rossi, seguito da moltissimi big
del mondo dei motori: Mattia Pasini, Giacomo Agostini, Jorge Lorenzo, Rendy De
Puniet, Presente anche il medico del MotoGp. il dottor Claudio Costa.
In rappresentanza delle Istituzioni, ci sono il ministro della Gioventù Giorgia Meloni
e il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi. Più di mille persone seguono il funerale
dall'autodromo Santamonica di Misano Adriatico: la maggioranza è arrivata in moto=
cicletta.
"Vi confesso che nel groviglio dei sentimenti faccio fatica a trovare le parole", inizia
l'omelia il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi. Poi ricorda: "La sera prima del=
l'ultima gara hai detto che desideravi vincere il Gran Premio, perchè lì sul podio ti
avrebbero visto meglio tutti. A noi ora addolora non riuscire a vederti, ma ci dà pace
e tanta gioia la speranza di saperci inquadrati da te dal podio più alto che ci sia"
Poi un pensiero su quanto compiuto in vita da Sic: "Gesù xhe registra sul suo diario
perfino un bicchiere d'acqua fresca dato con amore, domenica stava là, a dire a Marco
grazie, per tutte le volte che mi hai abbracciato nei fratellini disabili della piccola
famiglia di Monte Tauro. Grazie Marco, per tutte le volte che ci hai fatto divertire
tanto quando hai partecipato alla gara delle caratelle della tua parrocchia. Grazie,
perchè tutte le volte che hai fatto queste cose ai miei fratelli più piccoli le hai fatte
a me."
mercoledì 26 ottobre 2011
METEO - ITALIA - Grandi alluvioni fra Liguria e Toscana
Un disastro d'acqua fra LIGURIA e TOSCANA:
almeno 6 morti, molti dispersi e danni enormi
Tragico il bilancio accertato delle vittime e ci sono ancora persone disperse.
Alcuni paesi della costa ligure sconvolti dai torrenti in piena. Frane e strade
allagate rendono difficile la circolazione. Poi il fronte si è spostato verso il
Veneto. L'allerta maltempo continua nelle prossime ore per tutto il centro.sud,
in Campania, Calabria e Sicilia.
Era atteso il nubifragio, era annunciato dagli allerta della protezione civile.
La provincia di La Spezia e le Cinque Terre sono stati flagellati da potenti
temporali. Anche sulla Lunigiana è piovuto per ore.
Alcuni fiumi sono esondati e l'acqua ha creato colate di fango che scendendo
dalle colline hanno travolto case, automobili, infrastrutture. Il bilancio si è
fatto pesante: sei persone sono morte, settanta sono rimaste senza casa e
i dispersi per ora sono otto. Decine di milioni di euro i danni, ma la stima
precisa sarà fatta i prossimi giorni.
almeno 6 morti, molti dispersi e danni enormi
Tragico il bilancio accertato delle vittime e ci sono ancora persone disperse.
Alcuni paesi della costa ligure sconvolti dai torrenti in piena. Frane e strade
allagate rendono difficile la circolazione. Poi il fronte si è spostato verso il
Veneto. L'allerta maltempo continua nelle prossime ore per tutto il centro.sud,
in Campania, Calabria e Sicilia.
Era atteso il nubifragio, era annunciato dagli allerta della protezione civile.
La provincia di La Spezia e le Cinque Terre sono stati flagellati da potenti
temporali. Anche sulla Lunigiana è piovuto per ore.
Alcuni fiumi sono esondati e l'acqua ha creato colate di fango che scendendo
dalle colline hanno travolto case, automobili, infrastrutture. Il bilancio si è
fatto pesante: sei persone sono morte, settanta sono rimaste senza casa e
i dispersi per ora sono otto. Decine di milioni di euro i danni, ma la stima
precisa sarà fatta i prossimi giorni.
martedì 25 ottobre 2011
SOCIETA' - Attualità - USA: The power of place
(tratto dall'articolo di Michael Kimmelman,
in "The New York Times" - la Repubblica, Monday, October 24, 2011)
visualizzazioni totali - 40
THE POWER OF PLACE in a protest - from Tahrir to Zuccotti
Protesters, and Cities, Find Unity by Sharing Common Ground
The ever expanding "Occupy Wall Street" movement, which started in
Lower Manhattan last month and reached more than 900 cities world=
wide last weekend, proves among other things that no matter how
instrumental new media have become in spreading protest these days,
nothing replaces people taking to the streets.
We tend to underestimate the political power of Physical Places. Then
Tahrir Square (Tunisia) comes along. Now it's Zuccotti Park, until
September 17 an utterly obscure downtown plaza, around the corner
from ground zero and two blocks north of Wall Street on Broadway.
A few hundred peopke with ponchos and sleeping bags have put it
on the map.
Kent State, Tiananmen Square, the Berlin Wall: we clearly use locates,
edifices, architecture to house our memories and political energy.
Politics troubles our consciences. But places haunt our imaginations.
So we check in on Facebook and Twitter, but make pilgrimages to
Antietam, Auschwitz and Acropolis, to gaze at rubble from the days
of Pericles.
Living in Europe for the past few years, I often came across parks
and squares, in Barcelona and Madrid, Athens and Milan, Paris and
Rome, occupied by tent communities of protesters. Public protest and
assembly are part of the European social compact.
Maybe the difference in America has something to do with Americans'
long-standing obsessions with automobiles and autonomy, with our
predilection for isolationism, or our preference just for watching, more
than participating.
In Europe the protests were about jobs, government cuts and debt. In
Zuccotti Park, the encampment itself is the point.
In his "Politics", Aristotele argued that "the size of an ideal polis extended
to the limits of a herald's cry". He believed that the human voice was directly
linked to civic order. A healthy citizenry required face-to-face conversation.
When the police banned megaphones at Zuccotti Park, they obliged demonstartors
to come up with an alternative. "Mic checks" became the consensus method, spread
through the crowd by people repeating, phrase by phrase, what a speaker had said
compelling everyone, as it were, to speak in one voice. It is painstakingly slow.
"But so is democracy" as Jay Gaussoin, 46, an unemployed actor and carpenter,
said. "We're so distracted these days, people have forgotten how to focus".
"It requires an architecture of consciousness," was Mr. Gaussoin's apt phrase.
Zuccotti Park has in fact become a miniature polis. That it happens also to be
a private park is one of the most revealing subtexts of the story. An old zoning
variance requires that the park, unlike a public, city-owned one, remains open
day and night. This has turnrd an unexpected spotlight on the bankruptcy of
so much of what has passed for public space in America. Most of it is token
gestures by developers in return for erecting bigger buildings. These 'public'
spaces are not really public at all but controlled by their landlords.
Zuccotti is subject to the owner's rules prohibiting tarps, sleepeing bags and
the storage of personal property on the site. The whole situation illustrates
just how far we have allowed the ancient civic ideal of public space to drift
to a commercial sop.
"We come to get a sense of being part of a larger community," said Brian
Pickett, 33, an adjunct professor of theatre and speech at City University
of New York. "It's important to see this in the context of alienation today.
We do Facebook alone. But people are not alone here." - And as a result,
demonstrators also reveal themselves to each other. Egyptians described
this phenomenon at Tahrir Square. The park is literally common ground.
And it was obvious that the Wall Street demonstrators find unity in community.
The governing process they choose is itself a bedrock message of the protest.
It produces the outlines of a city, as I said. The protesters have set up a kitchen
for serving food, a legal desk and a sanitation department, a library, a medical
station, a media center, and even a general store, where everything is free.
Be continued..............
Italian version
La continua espansione del movimento "Occupare Wall Street", che
è iniziato nella Lower Manhattan lo scorso mese e ha raggiunto più
di 900 città in tutto il mondo lo scorso fine settimana, dimostra tra le
altre cose che non importa tanto quanto strumentali siano diventate
le nuove comunicazioni mediatiche per diffondere la protesta in questi
giorni, quanto il fatto che nulla può sostituire le persone stesse che
occupano le strade (e le piazze).
Tendiamo quindi a sottovalutare il potere politico dei Luoghi Fisici.
Poi arriva Piazza Tahrir. Ora è il Parco Zuccotti, fino al 17 settembre
una piazza del centro Manhattan del tutto sconosciuta, a due passi da
ground zero e a due isolati a nord di Wall Street, a Broadway. Poche
centinaia di persone con ponchos e sacchi a pelo lo hanno adesso posto
sulla mappa della city.
Kent State, Piazza Tiananmen, il Muro di Berlino: è chiaro che noi usiamo
luoghi precisi, edifici, strutture architettoniche per incasellare le nostre
memorie e l'effervescenza politica relativa. La politica mette a scompiglio
le nostre coscienze. Ma i luoghi ossessionano le nostre immaginazioni.
C O N T I N U A............
in "The New York Times" - la Repubblica, Monday, October 24, 2011)
visualizzazioni totali - 40
THE POWER OF PLACE in a protest - from Tahrir to Zuccotti
Protesters, and Cities, Find Unity by Sharing Common Ground
The ever expanding "Occupy Wall Street" movement, which started in
Lower Manhattan last month and reached more than 900 cities world=
wide last weekend, proves among other things that no matter how
instrumental new media have become in spreading protest these days,
nothing replaces people taking to the streets.
We tend to underestimate the political power of Physical Places. Then
Tahrir Square (Tunisia) comes along. Now it's Zuccotti Park, until
September 17 an utterly obscure downtown plaza, around the corner
from ground zero and two blocks north of Wall Street on Broadway.
A few hundred peopke with ponchos and sleeping bags have put it
on the map.
Kent State, Tiananmen Square, the Berlin Wall: we clearly use locates,
edifices, architecture to house our memories and political energy.
Politics troubles our consciences. But places haunt our imaginations.
So we check in on Facebook and Twitter, but make pilgrimages to
Antietam, Auschwitz and Acropolis, to gaze at rubble from the days
of Pericles.
Living in Europe for the past few years, I often came across parks
and squares, in Barcelona and Madrid, Athens and Milan, Paris and
Rome, occupied by tent communities of protesters. Public protest and
assembly are part of the European social compact.
Maybe the difference in America has something to do with Americans'
long-standing obsessions with automobiles and autonomy, with our
predilection for isolationism, or our preference just for watching, more
than participating.
In Europe the protests were about jobs, government cuts and debt. In
Zuccotti Park, the encampment itself is the point.
In his "Politics", Aristotele argued that "the size of an ideal polis extended
to the limits of a herald's cry". He believed that the human voice was directly
linked to civic order. A healthy citizenry required face-to-face conversation.
When the police banned megaphones at Zuccotti Park, they obliged demonstartors
to come up with an alternative. "Mic checks" became the consensus method, spread
through the crowd by people repeating, phrase by phrase, what a speaker had said
compelling everyone, as it were, to speak in one voice. It is painstakingly slow.
"But so is democracy" as Jay Gaussoin, 46, an unemployed actor and carpenter,
said. "We're so distracted these days, people have forgotten how to focus".
"It requires an architecture of consciousness," was Mr. Gaussoin's apt phrase.
Zuccotti Park has in fact become a miniature polis. That it happens also to be
a private park is one of the most revealing subtexts of the story. An old zoning
variance requires that the park, unlike a public, city-owned one, remains open
day and night. This has turnrd an unexpected spotlight on the bankruptcy of
so much of what has passed for public space in America. Most of it is token
gestures by developers in return for erecting bigger buildings. These 'public'
spaces are not really public at all but controlled by their landlords.
Zuccotti is subject to the owner's rules prohibiting tarps, sleepeing bags and
the storage of personal property on the site. The whole situation illustrates
just how far we have allowed the ancient civic ideal of public space to drift
to a commercial sop.
"We come to get a sense of being part of a larger community," said Brian
Pickett, 33, an adjunct professor of theatre and speech at City University
of New York. "It's important to see this in the context of alienation today.
We do Facebook alone. But people are not alone here." - And as a result,
demonstrators also reveal themselves to each other. Egyptians described
this phenomenon at Tahrir Square. The park is literally common ground.
And it was obvious that the Wall Street demonstrators find unity in community.
The governing process they choose is itself a bedrock message of the protest.
It produces the outlines of a city, as I said. The protesters have set up a kitchen
for serving food, a legal desk and a sanitation department, a library, a medical
station, a media center, and even a general store, where everything is free.
Be continued..............
Italian version
La continua espansione del movimento "Occupare Wall Street", che
è iniziato nella Lower Manhattan lo scorso mese e ha raggiunto più
di 900 città in tutto il mondo lo scorso fine settimana, dimostra tra le
altre cose che non importa tanto quanto strumentali siano diventate
le nuove comunicazioni mediatiche per diffondere la protesta in questi
giorni, quanto il fatto che nulla può sostituire le persone stesse che
occupano le strade (e le piazze).
Tendiamo quindi a sottovalutare il potere politico dei Luoghi Fisici.
Poi arriva Piazza Tahrir. Ora è il Parco Zuccotti, fino al 17 settembre
una piazza del centro Manhattan del tutto sconosciuta, a due passi da
ground zero e a due isolati a nord di Wall Street, a Broadway. Poche
centinaia di persone con ponchos e sacchi a pelo lo hanno adesso posto
sulla mappa della city.
Kent State, Piazza Tiananmen, il Muro di Berlino: è chiaro che noi usiamo
luoghi precisi, edifici, strutture architettoniche per incasellare le nostre
memorie e l'effervescenza politica relativa. La politica mette a scompiglio
le nostre coscienze. Ma i luoghi ossessionano le nostre immaginazioni.
C O N T I N U A............
lunedì 24 ottobre 2011
SPORT - Calcio: serie B / 11^ giornata
Calcio - Serie B / 11^ giornata - risultati / classifica / commenti
visualizzazioni 1.164
Risultati (sabato 22 ottobre)
visualizzazioni 1.164
Risultati (sabato 22 ottobre)
Albinoleffe - Crotone 1 - 3
Empoli - Sassuolo 1 - 1
Grosseto - Brescia 2 - 0
Juve Stabia - Bari 1 - 0
Modena - Livorno 1 - 0
Padova - Vicenza 2 - 1
Pescara - Ascoli 4 - 1
Reggina - Varese 3 - 2
Sampdoria - Cittadella 0 - 0
Verona - Nocerina 1 - 1 (giocata venerdì 21 /10)
Gubbio - Torino 1 - 0 (giocata lunedì 24 /10 )
CLASSIFICA
Torino 26
Padova 23
Pescara 22
Sassuolo 21
Reggina 20
Sampdoria 18
Grosseto 17
Bari 17
Brescia 16
Livorno 15
Varese 15
Cittadella 14
Verona 13
Crotone 12
Nocerina 10
Juve Stabia 10
Modena 10
Albinoleffe 10
Gubbio 10
Empoli 8
Vicenza 7
Ascoli 2
Commenti -
di Lucianone
PESCARA - ASCOLI 4 _ 1
Spettacolare il Pescara di Zeman (voto 8) e il centravanti
Sansovini, 31 anni, è a dir poco travolgente.
L'attaccante segnando tre reti stronca l'Ascoli, oltretutto rimasto
in 10 dall'inizio. L'ala sinistra Insigne fa poi il quarto gol. L'unica
rete per l'Ascoli è di Tamburini.
La squadra di Zeman vola così al terzo posto, ma soprattutto diverte.
PADOVA - VICENZA 2 - 1
Il migliore è Daniele Cacia, attaccante di 28 anni e prima stagione al
Padova, che chiude la partita al 46' del secondo tempo e segna dopo
aver fatto a pezzetti la difesa vicentina su lancio preciso di Lazarevic.
Il Padova è tornato dunque al secondo gradino della classifica dopo
una serie di 5 vittorie su 5 conquistate sul suo campo.
Il Vicenza dovrà invece tornare al duro allenamento se vorrà scalare
dai 7 punti che adesso lo vedono ancora in penultima posizione. Ma il
campionato è ancora lungo... e vale, spero. anche per il Verona Hellas!
L'uomo che manca alla Samp (da l'Analisi - di > Nicola Binda
in "La Gazzetta dello Sport del
23 / 10 / 2011)
Le discese ardite e le risalite sono un classico della B. Oggi in
picchiata ci sono Albinoleffe (6 ko in 7 gare), Ascoli e Brescia,
tutti alla terza sconfitta di fila, mentre in grande ascesa ci sono
Reggina e Pescara, entrambe alla terza vittoria consecutiva.
Un quadro normale, su questi schermi. Se di mezzo non ci fosse
Zdenek Zeman. L'allenatore che non conosce l'equilibrio, in un
contesto del genere, si esalta.
Il Pescara nelle ultime 5 partite ha fatto 4 vittorie e un pari, ha
subito 2 reti in 4 gare e con 27 gol ha sempre più il miglior attacco.
Il solito Zeman? Di più. Perchè adesso è terzo, ha una squadra con
margini di miglioramento e quadrata, con varie alternative in panchina
e sorretta da un pubblico che si fa sentire. L'accostamentocon Galeone
che portò il Pescara in A scrivendo una pagina di storia del calcio, viene
naturale. Meglio lui o Zeman? Per qualcuno è una bestemmia, per altri
ci sta, per taluni è un sorpasso: il dibattito è aperto, ognuno ha le sue
ragioni.
Meno dubbi se accostiamo Zeman e il suo Pescara alla Samp di Atzori,
la squadra più tremolante, timida e incerta del torneo. Senza nulla
togliere alle qualità di Atzori, siamo convinti che Zeman al suo posto
avrebbe fatto meglio
Se la Samp non gira è per una questione tattica (non tecnica) ma
soprattutto mentale Sul primo fronte Zeman ci avrebbe messo tre
minuti a spiegare il 4-3-3, sul secondo avrebbe avuto bisogno di
un pò di tempo, ma avrebbe dato la giusta mentalità a una squadra
ancora scossa dalla caduta dalla A e a una tifoseria che non digerisce
un passaggio sbagliato.
Invece Zeman è a Pescara e raccoglie come da vent'anni non gli riusciva. -
______________________
Proprio bravo Nicola Binda a dare l'analisi pressochè esatta della situazione
attuale della Sampdoria. Dispiace per la Samp e i sampdoriani, ma per ora
le cose stanno così. Altre squadre ci sono passate, dal grande Milan alle
piccole provinciali, tipo Cagliari e Verona (pure scudettate). La ruota gira
anche nel mondo del calcio: una volta su e un'altra giù. Adesso in serie A,
sta toccando all'Inter. Vedremo gli sviluppi...
Lucianone
Pescara 22
Sassuolo 21
Reggina 20
Sampdoria 18
Grosseto 17
Bari 17
Brescia 16
Livorno 15
Varese 15
Cittadella 14
Verona 13
Crotone 12
Nocerina 10
Juve Stabia 10
Modena 10
Albinoleffe 10
Gubbio 10
Empoli 8
Vicenza 7
Ascoli 2
Commenti -
di Lucianone
PESCARA - ASCOLI 4 _ 1
Spettacolare il Pescara di Zeman (voto 8) e il centravanti
Sansovini, 31 anni, è a dir poco travolgente.
L'attaccante segnando tre reti stronca l'Ascoli, oltretutto rimasto
in 10 dall'inizio. L'ala sinistra Insigne fa poi il quarto gol. L'unica
rete per l'Ascoli è di Tamburini.
La squadra di Zeman vola così al terzo posto, ma soprattutto diverte.
PADOVA - VICENZA 2 - 1
Il migliore è Daniele Cacia, attaccante di 28 anni e prima stagione al
Padova, che chiude la partita al 46' del secondo tempo e segna dopo
aver fatto a pezzetti la difesa vicentina su lancio preciso di Lazarevic.
Il Padova è tornato dunque al secondo gradino della classifica dopo
una serie di 5 vittorie su 5 conquistate sul suo campo.
Il Vicenza dovrà invece tornare al duro allenamento se vorrà scalare
dai 7 punti che adesso lo vedono ancora in penultima posizione. Ma il
campionato è ancora lungo... e vale, spero. anche per il Verona Hellas!
L'uomo che manca alla Samp (da l'Analisi - di > Nicola Binda
in "La Gazzetta dello Sport del
23 / 10 / 2011)
Le discese ardite e le risalite sono un classico della B. Oggi in
picchiata ci sono Albinoleffe (6 ko in 7 gare), Ascoli e Brescia,
tutti alla terza sconfitta di fila, mentre in grande ascesa ci sono
Reggina e Pescara, entrambe alla terza vittoria consecutiva.
Un quadro normale, su questi schermi. Se di mezzo non ci fosse
Zdenek Zeman. L'allenatore che non conosce l'equilibrio, in un
contesto del genere, si esalta.
Il Pescara nelle ultime 5 partite ha fatto 4 vittorie e un pari, ha
subito 2 reti in 4 gare e con 27 gol ha sempre più il miglior attacco.
Il solito Zeman? Di più. Perchè adesso è terzo, ha una squadra con
margini di miglioramento e quadrata, con varie alternative in panchina
e sorretta da un pubblico che si fa sentire. L'accostamentocon Galeone
che portò il Pescara in A scrivendo una pagina di storia del calcio, viene
naturale. Meglio lui o Zeman? Per qualcuno è una bestemmia, per altri
ci sta, per taluni è un sorpasso: il dibattito è aperto, ognuno ha le sue
ragioni.
Meno dubbi se accostiamo Zeman e il suo Pescara alla Samp di Atzori,
la squadra più tremolante, timida e incerta del torneo. Senza nulla
togliere alle qualità di Atzori, siamo convinti che Zeman al suo posto
avrebbe fatto meglio
Se la Samp non gira è per una questione tattica (non tecnica) ma
soprattutto mentale Sul primo fronte Zeman ci avrebbe messo tre
minuti a spiegare il 4-3-3, sul secondo avrebbe avuto bisogno di
un pò di tempo, ma avrebbe dato la giusta mentalità a una squadra
ancora scossa dalla caduta dalla A e a una tifoseria che non digerisce
un passaggio sbagliato.
Invece Zeman è a Pescara e raccoglie come da vent'anni non gli riusciva. -
______________________
Proprio bravo Nicola Binda a dare l'analisi pressochè esatta della situazione
attuale della Sampdoria. Dispiace per la Samp e i sampdoriani, ma per ora
le cose stanno così. Altre squadre ci sono passate, dal grande Milan alle
piccole provinciali, tipo Cagliari e Verona (pure scudettate). La ruota gira
anche nel mondo del calcio: una volta su e un'altra giù. Adesso in serie A,
sta toccando all'Inter. Vedremo gli sviluppi...
Lucianone
domenica 23 ottobre 2011
SPORT - Moto GP mondiale: tragedia a Sepang> morto in gara Marco Simoncelli
Tragedia nel gp della Malesia - Sulla pista di Sepang è morto Marco Simoncelli
al secondo giro, dopo essere scivolato con la sua moto - E' stato travolto dalle
moto di Edwards e Valentino Rossi - Non c'è colpa di nessuno - Pura fatalità
e rischio continuo per questo sport amato da tanti, anche dal sottoscritto.
Lucianone: Caro Marco, mi mancherai, ci mancherai tantissimo -
La tua simpatia, la tua solarità, i tuoi capelli erano
qualcosa di unico, impareggiabile - Dopo Valentino
eri tu che mi avevi, ci avevi conquistato -
Ci sono rimaste almeno le tue immagini e quelle della
tua moto e delle tue grandi corse.
Addio Marco...
(dal Corriere della Sera.it - Sport)
La cronaca - Il pilota di Cattolica cade al secondo giro della gara, viene travolto da Edwards
e Rossi. Resta immobile in pista senza casco. Soccorsi immediati ma inutili.
Tragedia sulla pista di Sepang, in Malesia. Un terribile incidente al secondo giro, cancella
la vita di Marco Simoncelli, pilota italiano di 24 anni.
Sequenza del tragico
incidente in cui Marco
Simoncelli ha perso la
vita sul circuito di Sepang,
in Malesia
SOCCORSI INUTILI
LA GARA VIENE CANCELLATA
Nell'impatto con l'asfalto, dopo la scivolata con la moto, altri piloti che vengono
coinvolti nell'incidente non riescono a evitarlo: in particolare Edwards e Valentino
Rossi, grande amico di Marco, finiscono su di lui con le ruote.
Agghiacciante la scena che si presenta agli spettatori sul circuito e davanti alla tv:
soltanto un istante dopo (questione di secondi) Simoncelli rimane a terra immobile.
Subito il terrore si fa reale e la situazione appare immediatamente gravissima.
I SOCCORSI sono immediati ma inutili: Simoncelli arriva in arresto cardiaco
al centro medico del circuito. Sul suo collo ci sono evidenti segni del passaggio
delle ruote. e dura purtroppo molto poco l'attesa, la speranza flebile che si perde
nel silenzio delle tribune, nelle prime lacrime del padre di Marco e della fidanzata,
nei volti attoniti degli altri piloti ai box.
E' appena atterrato L' ELICOTTERO che lo dovrebbe trasportare all' ospedale
di Kuala Lmpur. Ma è inutile. Arriva la tremenda verità che nessuno avrebbe
voluto conoscere: Marco Simoncelli è morto, il suo sorriso, i suoi riccioli esagerati,
il suo carattere esuberante... Sono le 10,56 in Italia e la tragedia terribile si è com=
piuta, anche se la comunicazione ufficiale nel paddock non arriva subito: poco dopo
le 11, però, tutti sanno la verità ed è il momento delle lacrime. Il padre, devastato
dal dolore, ha la forza di chiedere l'espianto degli organi del figlio. Ma non sarà
possibile proprio perchè Marco è arrivato al centro medico quando il suo cuore
aveva già smesso di battere.
Una serie di foto del grande, insuperabile Marco Simoncelli:
era come un fratello per tutti noi sportivi, faceva coppia con
Valentino in simpatia e schiettezza, come solo i romagnoli
sanno ispirare e dare. Ti ricorderemo sempre così.
Per vedere altre foto di Simoncelli, andare a:
Fotografia / Sport 1 - MOTO GP (snapshot)
58
lucianone
venerdì 21 ottobre 2011
SPORT / Calcio - Europa League: risultati e classifiche
EUROPA LEAGUE
Risultati (giovedì 20 ottobre '11)
ZURIGO 1 UDINESE 2
LAZIO 1 ATLETICO MADRID 0
GRUPPO D - Partite giocate
Zurigo - Sporting L 0 - 2
Lazio - Vaslul 2 - 2
Vaslul - Zurigo 2 - 2
Sporting L. - Lazio 2 - 1
Sporting L. - Vaslul 2 - 0
Zurigo - Lazio 1 - 1
Classifica
Sporting Lisbona. 9
Lazio 2
Vaslul 2
Zurigo 2
GRUPPO I - Partite giocate
Udinese - Rennes 2 - 1
Atletico - Celtic 2 - 0
Celtic - Udinese 1 - 1
Rennes - Atletico 1 - 1
Rennes - Celtic 1 - 1
Udinese - Atletico 2 - 0
Classifica
Udinese 7
Atletico Madrid 4
Rennes 2
Celtic 2
PROSSIMI TURNI - Vaslul - Sporting L. / Lazio - Zurigo (3 novembre)
Sporting L. - Zurigo / Vaslul - Lazio (1 dicembre)
Zurigo - Vaslul / Lazio - Sporting L. (14 dicembre)
Celtic - Rennes / Atletico - Udinese (3 novembre)
Rennes - Udinese / Celtic - Atletico (30 novembre)
Udinese - Celtic / Atletico - Rennes (15 dicembre)
Lucianone
Risultati (giovedì 20 ottobre '11)
ZURIGO 1 UDINESE 2
LAZIO 1 ATLETICO MADRID 0
GRUPPO D - Partite giocate
Zurigo - Sporting L 0 - 2
Lazio - Vaslul 2 - 2
Vaslul - Zurigo 2 - 2
Sporting L. - Lazio 2 - 1
Sporting L. - Vaslul 2 - 0
Zurigo - Lazio 1 - 1
Classifica
Sporting Lisbona. 9
Lazio 2
Vaslul 2
Zurigo 2
GRUPPO I - Partite giocate
Udinese - Rennes 2 - 1
Atletico - Celtic 2 - 0
Celtic - Udinese 1 - 1
Rennes - Atletico 1 - 1
Rennes - Celtic 1 - 1
Udinese - Atletico 2 - 0
Classifica
Udinese 7
Atletico Madrid 4
Rennes 2
Celtic 2
PROSSIMI TURNI - Vaslul - Sporting L. / Lazio - Zurigo (3 novembre)
Sporting L. - Zurigo / Vaslul - Lazio (1 dicembre)
Zurigo - Vaslul / Lazio - Sporting L. (14 dicembre)
Celtic - Rennes / Atletico - Udinese (3 novembre)
Rennes - Udinese / Celtic - Atletico (30 novembre)
Udinese - Celtic / Atletico - Rennes (15 dicembre)
Lucianone
POLITICA - USA: Senato boccia tassa sui milionari
STATI UNITI - Il Senato USA boccia la tassa sui milionari.
Obama: "Inaccettabile"
"Inaccettabile", è la reazione di Barack Obama al nuovo stop imposto dai repubblicani
al piano sull'occupazione. Il Senato, infatti, ha bocciato la norma che introduce la tassa
sui pià ricchi, quella che servirebbe a creare almeno 400.000 nuovi posti di lavoro tra
gli insegnanti, i vigili del fuoco, gli agenti di polizia.
"Per la seconda volta in due settimane - denuncia Obama - ogni singolo repubblicano al
Senato ha scelto l'ostruzionismo su un provvedimento che permetterebbe una ripresa".
(da OnLine-News . L'Informazione a domicilio / Quotidiano di informazione indipendente)
BARACK OBAMA - Presidente degli USA
Lucianone
Obama: "Inaccettabile"
"Inaccettabile", è la reazione di Barack Obama al nuovo stop imposto dai repubblicani
al piano sull'occupazione. Il Senato, infatti, ha bocciato la norma che introduce la tassa
sui pià ricchi, quella che servirebbe a creare almeno 400.000 nuovi posti di lavoro tra
gli insegnanti, i vigili del fuoco, gli agenti di polizia.
"Per la seconda volta in due settimane - denuncia Obama - ogni singolo repubblicano al
Senato ha scelto l'ostruzionismo su un provvedimento che permetterebbe una ripresa".
(da OnLine-News . L'Informazione a domicilio / Quotidiano di informazione indipendente)
BARACK OBAMA - Presidente degli USA
Lucianone
SOCIETA' ITALIANA - La manifestazione dei metalmeccanici a ROMA
ROMA - LA MANIFESTAZIONE DELLA FIOM
Piazza del Popolo . Le voci di Piazza del Popolo
Da tutta Italia contro il piano Fiat
"L'accordo di Pomigliano ha seganto un punto di non ritorno per i diritti dei lavoratori:
noi avevamo visto più avanti degli altri e per uscire dalla crisi bisogna ricominciare a
mettere i diritti al primo posto".
"Democrazia, contratto, lavoro". Queste le parole d'ordine di Piazza del Popolo dove gli
operai della Fiom hanno manifestato il loro dissenso verso il "Piano Italia" voluto da
Sergio Marchionne e avallato dal governo che - sostengono - ha prodotto solo chiusure
di fabbriche che si aggiungono alla crisi economica ormai strutturale.
Una piazza colorata, piena di bandiere ma soprattutto di persone provenienti da tutta
Italia: Pomigliano,Torino, Genova, Brescia, Suzzara. Centri grandi e piccoli. Fiat, Fincantieri,
ma anche una galassaia di piccoli stabilimenti-satellite che esistono solo se le grandi fabbriche
vengono messe in condizione di produrre.
In piazza è sceso il cuore pulsante dei centri di produzione metalmeccanica del Paese, lavoratori
orgogliosi di esserlo a dispetto di un mercato che li precarizza.
La grande manifestazione della Fiom a Roma
Pierangelo viene dal Piemonte, lavora nello stabilimento "Fiat Powertrain Technologies"
di Verrone ed è arrivato questa mattina col treno. "Questo crteo pacifico - dice - è la ri=
sposta migliore che potevamo dare a chi voleva impedirci di manifestare dopo gli scontri
di sabato scorso a Roma. Noi in piazza ci siamo sempre andati a volto scoperto e a testa
alta per difendere i diritti dei lavoratori e continueremo a farlo". La sua fabbrica produce
cambi e lavora per <Cassino e Pomigliano e per uno stabilimento della Chrysler in Messi=
co; dovrebbe lavorare a pieno regime ma a fine mese comincerà la cassa integrazione.
"A lavorare siamo in 600 invece, sotto-organico del 50% rispetto alle possibilità dell'impianto".
Una giovane dirigente della Fiom di Reggio Emilia preferisce restare anonima ma ha voglia
di sfogarsi. "Da noi si dice: una noce da sola nel sacco non suona, tante noci invece sì. Noi
stiamo scendendo in piazz da mesi per difendere i diritti dei lavoratori, diritti che ci stanno togliendio giorno per giorno. E' necessario che le altre sigle sindacali vengano in piazza con
noi a manifestare, perchè si tratta di una battaglia per il presente ma soprattutto per il futuro
dei nostri figli e del Paese". E individua la "madre" di tutte le degenerazioni che ha minato
alla base lo Statuto dei Lavoratori. "L'accordo di Pomigliano ha segnato un punto di non ritorno per i diritti dei lavoratori: noi avevamo visto più avanti degli altri e per uscire dalla crisi bisogna ricominciare a mettere i diritti al primo posto".
Raffaele è un operaio della Fiat di Pomigliano d'Arco, reparto lastrosaldatura, lavora lì da 10
anni ma ormai da tre anni è in cassa integrazione. "Si lavora tre giorni al mese. Quando va
bene, in busta paga a fine mese - tra fabbrica e cassa - prendo meno di 800 euro: sono sotto
la soglia di sopravvivenza". A 34 anni, con una compagna e un figlio a carico non è facile
tirare avanti, come conferma Raffaele: "Altro che crisi della quarta settimana, noi arriviamo
a stento alla prima".
Uno striscione appeso al muro di piazza del Popolo recita "Siamo tutti di Pomigliano" e, forse,
è davvero così. Tante storie diverse, ma la precarietà che morde l'esistenza, mortifica il lavoro
e soffoca i diritti E' LA STESSA PER TUTTI.
( tratto da La Repubblica ROMA.it - articolo di Manuel Massimo / sabato 22 ottobre 2011)
Bel pezzo giornalistico, che racconta e rispecchia la realtà tale quale è oggi.
Visioni del post - 16
Lucianone
Piazza del Popolo . Le voci di Piazza del Popolo
Da tutta Italia contro il piano Fiat
"L'accordo di Pomigliano ha seganto un punto di non ritorno per i diritti dei lavoratori:
noi avevamo visto più avanti degli altri e per uscire dalla crisi bisogna ricominciare a
mettere i diritti al primo posto".
"Democrazia, contratto, lavoro". Queste le parole d'ordine di Piazza del Popolo dove gli
operai della Fiom hanno manifestato il loro dissenso verso il "Piano Italia" voluto da
Sergio Marchionne e avallato dal governo che - sostengono - ha prodotto solo chiusure
di fabbriche che si aggiungono alla crisi economica ormai strutturale.
Una piazza colorata, piena di bandiere ma soprattutto di persone provenienti da tutta
Italia: Pomigliano,Torino, Genova, Brescia, Suzzara. Centri grandi e piccoli. Fiat, Fincantieri,
ma anche una galassaia di piccoli stabilimenti-satellite che esistono solo se le grandi fabbriche
vengono messe in condizione di produrre.
In piazza è sceso il cuore pulsante dei centri di produzione metalmeccanica del Paese, lavoratori
orgogliosi di esserlo a dispetto di un mercato che li precarizza.
La grande manifestazione della Fiom a Roma
Pierangelo viene dal Piemonte, lavora nello stabilimento "Fiat Powertrain Technologies"
di Verrone ed è arrivato questa mattina col treno. "Questo crteo pacifico - dice - è la ri=
sposta migliore che potevamo dare a chi voleva impedirci di manifestare dopo gli scontri
di sabato scorso a Roma. Noi in piazza ci siamo sempre andati a volto scoperto e a testa
alta per difendere i diritti dei lavoratori e continueremo a farlo". La sua fabbrica produce
cambi e lavora per <Cassino e Pomigliano e per uno stabilimento della Chrysler in Messi=
co; dovrebbe lavorare a pieno regime ma a fine mese comincerà la cassa integrazione.
"A lavorare siamo in 600 invece, sotto-organico del 50% rispetto alle possibilità dell'impianto".
Una giovane dirigente della Fiom di Reggio Emilia preferisce restare anonima ma ha voglia
di sfogarsi. "Da noi si dice: una noce da sola nel sacco non suona, tante noci invece sì. Noi
stiamo scendendo in piazz da mesi per difendere i diritti dei lavoratori, diritti che ci stanno togliendio giorno per giorno. E' necessario che le altre sigle sindacali vengano in piazza con
noi a manifestare, perchè si tratta di una battaglia per il presente ma soprattutto per il futuro
dei nostri figli e del Paese". E individua la "madre" di tutte le degenerazioni che ha minato
alla base lo Statuto dei Lavoratori. "L'accordo di Pomigliano ha segnato un punto di non ritorno per i diritti dei lavoratori: noi avevamo visto più avanti degli altri e per uscire dalla crisi bisogna ricominciare a mettere i diritti al primo posto".
Raffaele è un operaio della Fiat di Pomigliano d'Arco, reparto lastrosaldatura, lavora lì da 10
anni ma ormai da tre anni è in cassa integrazione. "Si lavora tre giorni al mese. Quando va
bene, in busta paga a fine mese - tra fabbrica e cassa - prendo meno di 800 euro: sono sotto
la soglia di sopravvivenza". A 34 anni, con una compagna e un figlio a carico non è facile
tirare avanti, come conferma Raffaele: "Altro che crisi della quarta settimana, noi arriviamo
a stento alla prima".
Uno striscione appeso al muro di piazza del Popolo recita "Siamo tutti di Pomigliano" e, forse,
è davvero così. Tante storie diverse, ma la precarietà che morde l'esistenza, mortifica il lavoro
e soffoca i diritti E' LA STESSA PER TUTTI.
( tratto da La Repubblica ROMA.it - articolo di Manuel Massimo / sabato 22 ottobre 2011)
Bel pezzo giornalistico, che racconta e rispecchia la realtà tale quale è oggi.
Visioni del post - 16
Lucianone
giovedì 20 ottobre 2011
L ' OPINIONE del Giovedì - "Qualcosa di nuovo"
Dove va il mondo? - Direzione: > "QUALCOSA DI NUOVO" visioni post - 11
La crisi, la crisi, la crisi! - In inglese, o americano che si voglia: crisis, crisis, crisis!
Questa è la società della crisi - This is the crisis society.
Perchè voglio iniziare con il doppio italiano//inglese? Questa è la seconda novità che
introduco nel mio blog, dopo quella dei modelli dinamici da scegliere - CLASSIC / FLIPCARD /
MAGAZINE / MOSAIC / SIDEBAR / SNAPSHOT / TIMESLIDE - (ve ne siete accorti, spero,
almeno si direbbe anche dall'aumento delle visualizzazioni, soprattutto dagli States, ma non è solo
questo, anche se un blogger un pò ci tiene, si sa.) -
Mi interessa in ogni caso fare blog per hobby, e per divulgare idee, cultura, notizie, curiosità
e chiaramente non puro gossip. Questo mio blog è diventato come un giornalino, una piccola
rivista (questo in fondo era l'intento di quel "Di Tutto e Di Pià).
Ma adesso vorrei portarlo ad essere un giornalino//rivista di divulgazione un pò più internazionale
introducendo appunto elementi linguistici stranieri, quindi ancora più accessibile all'estero.
Lucianone
La crisi, la crisi, la crisi! - In inglese, o americano che si voglia: crisis, crisis, crisis!
Questa è la società della crisi - This is the crisis society.
Perchè voglio iniziare con il doppio italiano//inglese? Questa è la seconda novità che
introduco nel mio blog, dopo quella dei modelli dinamici da scegliere - CLASSIC / FLIPCARD /
MAGAZINE / MOSAIC / SIDEBAR / SNAPSHOT / TIMESLIDE - (ve ne siete accorti, spero,
almeno si direbbe anche dall'aumento delle visualizzazioni, soprattutto dagli States, ma non è solo
questo, anche se un blogger un pò ci tiene, si sa.) -
Mi interessa in ogni caso fare blog per hobby, e per divulgare idee, cultura, notizie, curiosità
e chiaramente non puro gossip. Questo mio blog è diventato come un giornalino, una piccola
rivista (questo in fondo era l'intento di quel "Di Tutto e Di Pià).
Ma adesso vorrei portarlo ad essere un giornalino//rivista di divulgazione un pò più internazionale
introducendo appunto elementi linguistici stranieri, quindi ancora più accessibile all'estero.
Lucianone
Società / Politica - commenti dopo l'annuncio della morte di Gheddafi
Politica - News visioni post - 7
Libia > Scomparsa di Gheddafi > Berlusconi: "Sic transit gloria mundi"
Napolitano: "Finisce pagina drammatica"
da www.adnkronos.com / ultimo aggiornamento 20 ottobre, ore 18:32
Roma - Le reazioni dopo l'annuncio dell'uccisione di Muammar Gheddafi.
Il premier: "Ora la guerra è finita". Fini: "Si volta pagina, ma ora
restano tante incognite". Frattini: "Grande vittoria del popolo libico".
La Russa: "Pronti ad aiutare nella ricostruzione". Bersani: "Ora il
governo faccia il punto sulla missione". D'Alema: "Pacificazione senza
vendetta". Borghezio: "Onore a Gheddafi, templare di Allah".
Pannella: "Verità sulla sua morte".
Libia > Scomparsa di Gheddafi > Berlusconi: "Sic transit gloria mundi"
Napolitano: "Finisce pagina drammatica"
da www.adnkronos.com / ultimo aggiornamento 20 ottobre, ore 18:32
Roma - Le reazioni dopo l'annuncio dell'uccisione di Muammar Gheddafi.
Il premier: "Ora la guerra è finita". Fini: "Si volta pagina, ma ora
restano tante incognite". Frattini: "Grande vittoria del popolo libico".
La Russa: "Pronti ad aiutare nella ricostruzione". Bersani: "Ora il
governo faccia il punto sulla missione". D'Alema: "Pacificazione senza
vendetta". Borghezio: "Onore a Gheddafi, templare di Allah".
Pannella: "Verità sulla sua morte".
Società / Italia: Val Susa, NO TAV
SOCIETA'/ Italia - Val Susa, NO TAV visioni post - 8
da www. mainfatti.it - notizie curiosità e varia umanità dalla rete
VAL SUSA: ok manifestazione. NO TAV: taglio reti? Spiragli democrazia
I NO TAV potranno manifestare domenica 23 ottobre in Val di Susa, ma non devono
minare "l'integrità del cantiere". Affermazioni per qualcuno forse paradossali, visto
che l'obiettivo dei NO TAV è "aprire varchi nel recinto, per riaprire spiragli di democrazia"
La manifestazione del 23 ottobre in Val di Susa si farà, anche perchè vietarla "avrebbe aumentato
la tensione", come spiega il sindaco di Torino Piero fassino, che però anticipa: "Ma la marcia deve
svolgersi nel pieno rispetto delle leggi dello Stato".
Il vertice del Comitato per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico, presieduto dal sottosegretario all'In=
terno Michelino Davico, ha quindi dato il via libera all'iniziativa di protesta ormai annunciata dai
NO TAV ormai da diversi giorni, anticipando che l'obiettivo principale sarà quello di tagliare "le
reti"
la tensione", come spiega il sindaco di Torino Piero fassino, che però anticipa: "Ma la marcia deve
svolgersi nel pieno rispetto delle leggi dello Stato".
Il vertice del Comitato per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico, presieduto dal sottosegretario all'In=
terno Michelino Davico, ha quindi dato il via libera all'iniziativa di protesta ormai annunciata dai
NO TAV ormai da diversi giorni, anticipando che l'obiettivo principale sarà quello di tagliare "le
reti"
Società /conflitti . ESTERO - LIBIA: il rais Gheddafi è morto
LIBIA - Viene confermata la cattura di Gheddafi e inoltre viene resa
nota la morte del rais a causa delle gravi ferite riportate
durante la cattura
giovedì, 20 0ttobre 2011, ore 14,09 visioni del post - 21
dall'agenzia REUTERS Italia
SIRTE (Reuters) . L'ex leader libico Muammar Gheddafi è morto a causa
dellferite riportate oggi durante la cattura vicino a Sirte, sua città natale.
Lo ha annunciato un responsabile del Consiglio nazionale di transizione.
Abdel Maijd, del Cnt, aveva detto in precedenza a Reuters che Gheddafi
era stato catturato all'alba ed era stato ferito a entrambe le gambe mentre
cercava di fuggire in un convoglio attaccato da caccia della Nato. "E' stato
anche colpito in testa", ha detto Maijd. "C'è stato un sacco di fuoco contro
il suo gruppo ed è morto".
Non ci sono al momento conferme indipendenti della notizia.
Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano.
Le top news anche su www.twitter.com/reuters-italia
Lucianone
nota la morte del rais a causa delle gravi ferite riportate
durante la cattura
giovedì, 20 0ttobre 2011, ore 14,09 visioni del post - 21
dall'agenzia REUTERS Italia
SIRTE (Reuters) . L'ex leader libico Muammar Gheddafi è morto a causa
dellferite riportate oggi durante la cattura vicino a Sirte, sua città natale.
Lo ha annunciato un responsabile del Consiglio nazionale di transizione.
Abdel Maijd, del Cnt, aveva detto in precedenza a Reuters che Gheddafi
era stato catturato all'alba ed era stato ferito a entrambe le gambe mentre
cercava di fuggire in un convoglio attaccato da caccia della Nato. "E' stato
anche colpito in testa", ha detto Maijd. "C'è stato un sacco di fuoco contro
il suo gruppo ed è morto".
Non ci sono al momento conferme indipendenti della notizia.
Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano.
Le top news anche su www.twitter.com/reuters-italia
Lucianone
ULTIME NOTIZIE - last news
visioni post - 6
LIBIA - Sirte è stata conquistata dai ribelli e Gheddafi è stato catturato e ferito
dalle brigate ribelli.
TAV / Val di Susa - Per la manifestazione di domenica prossima 23 ottobre sarà istituita
una zona rossa, probabilmente invalicabile.
Per entrambe le notizie, recentissime, rinvio l'approfondimento al prossimo post.
Arrivederci, a tutti i lettori.
Bye, bye - to all my reader
Lucianone
LIBIA - Sirte è stata conquistata dai ribelli e Gheddafi è stato catturato e ferito
dalle brigate ribelli.
TAV / Val di Susa - Per la manifestazione di domenica prossima 23 ottobre sarà istituita
una zona rossa, probabilmente invalicabile.
Per entrambe le notizie, recentissime, rinvio l'approfondimento al prossimo post.
Arrivederci, a tutti i lettori.
Bye, bye - to all my reader
Lucianone
SOCIETA' / Europa - Grecia: sciopero contro l'austerity
La Grecia ha scioperato ieri contro l'austerity - 45 feriti negli scontri ad Atene -
Primo sì del Parlamento ai tagli .
Il Parlamento greco ha adottato in prima lettura il progetto di legge sulle nuove e pesanti misure
di austerità, duramente contestate dalla popolazione. Il primo voto, "di principio", è passato con 154 sì dei deputati del Pasok, partito socialista del premier George Papandreou, su 295 deputati presenti. Questa sera è in programma il voto definitivo sui singoli articoli e sull'insieme del progetto.
Il progetto di legge, dettato dai creditori del Paese, Ue e Fondo monetario internazionale (Fmi),
prevede una riduzione del numero degli impiegati pubblici e un taglio al loro stipendio, aumenti delle imposte e il congelamento di convenzioni collettive. Ciò comporterà un abbassamento generalizzato dei salari anche nel settore privato.
E' stato quindi indetto dalle associazioni sindacali uno sciopero generale di due giorni.
E' stato piuttosto pesante il bilancio della protesta ad Atene di diverse categorie di lavoratori greci contro le misure di austerity decise dal governo. Nel primo dei due giorni di sciopero generale, 45 persone sono rimaste ferite, tra cui 25 poliziotti e 20 manifestanti.
Gli scontri, che sono durati più di 4 ore, sono scoppiati nella centralissima piazza Syntagma: la polizia ha usato i gas lacrimogeni mentre i manifestanti lanciavano bombe molotov, incendiavano cassonetti dell'immondizia e vandalizzavano i negozi.
Sciopero ad Atene La Grecia protesta contro
l'austerity
Grecia chiusa per sciopero
mercoledì 19 ottobre 2011
Società / Mondo - La protesta degli indignati da Londra a Tokyo
INDIGNATI - Ban Ki-moon: i leader ascoltino le voci di frustrazione
17 ottobre, 17:12
New York - "Capisco la frustrazione degli indignati". Lo afferma il segretario generale dell'ONU
Ban Ki-moon, che lancia un monito ai leader mondiali. "Devono ascoltare la voce
delle persone e mettere in atto un piano d'azione concreto per risolvere la crisi
economica internazionale". "Le proteste partite da Wall Street - aggiunge Ban - e
che ora si sono diffuse in tutto il mondo rappresentano un messaggio chiaro che non
va ignorato".
Una protesta globale dall'Asia all'Europa, passando per Wall Street e la Bce. Il movimento degli
"indignati" contro gli abusi della finanza, il precariato e le ricette anti-crisi della politica ha espor=
tato la protesta in 951 città di oltre 80 Paesi.
New York - Indignados a Wall Street
NEW YORK - La protesta si concentra attorno al distretto finanziario di Manhattan, blindato
dalla polizia (cosa non fatta nella manifestazione romana degli indignati italiani),
Gli indignati si sono dati appuntamento al quartier generale di Zuccotti Park e davanti alla sede
della Chase Bank a Liberty Plaza, una delle grandi banche beneficiarie del salvataggio di stato.
"Le banche sono salve, noi no", urlavano i manifestanti, che accusano le forze dell'ordine di
essere responsabili degli scontri delle precedenti manifestazioni. Alcuni indignati sono entrati
nella sede della Chase per chiudere i conti correnti in segno di protesta.
LONDRA - Blitz di Julian Assange tra gli "indignati" di Londra. "Oggi è una combinazione di
sogni che si avvera, che molti popoli in giro per il mondo, dal Cairo a Londra, hanno lavorato
perchè diventassero realtà. Quello a cui siamo stati sottoposti è una distruzione dello stato di
diritto. Questo movimento non è per la distruzione della legge, ma per la costruzione della legge".
ha detto il fondatore di WikiLeaks, che con un megafono ha arringato la folla radunatasi sul sagrato della cattedrale di St. Paul's. Assange, che è ancora oggi agli arresti domiciliari, si è
poi dileguato protetto dalle sue guardie del corpo.
SPAGNA . Decine di migliaia di "indignati" spagnoli sono tornati in piazza a Madrid, dove il
movimento è nato lo scorso maggio per poi diffondersi in tutto il mondo. Cinque cortei partiti
da quartieri periferici sono confluiti a fine giornata verso la Puerta del Sol, punto di partenza
simbolico del movimento che la occupò per un mese la scorsa primavera.
FRANCOFORTE - Oltre 5.000 persone hanno manifestato pacificamente a Francoforte al
grido di "Non svendiamo la democrazia alla Bce!", davanti all'edificio della Banca centrale
europea, definita dagli "indignati" simbolo di un sistema finanziario "irresponsabile" ed
incapace di gestire la crisi.
BRUXELLES - Circa 10.000 "indignati" hanno manifestato per le strade del centro di
Bruxelles. Il corteo, dopo aver toccato la piazza della Borsa, si è diretto verso il quartiere
delle istituzioni comunitarie per concludersi nel vicino parco del Cinquantenario.
Lucianone
.
17 ottobre, 17:12
New York - "Capisco la frustrazione degli indignati". Lo afferma il segretario generale dell'ONU
Ban Ki-moon, che lancia un monito ai leader mondiali. "Devono ascoltare la voce
delle persone e mettere in atto un piano d'azione concreto per risolvere la crisi
economica internazionale". "Le proteste partite da Wall Street - aggiunge Ban - e
che ora si sono diffuse in tutto il mondo rappresentano un messaggio chiaro che non
va ignorato".
Una protesta globale dall'Asia all'Europa, passando per Wall Street e la Bce. Il movimento degli
"indignati" contro gli abusi della finanza, il precariato e le ricette anti-crisi della politica ha espor=
tato la protesta in 951 città di oltre 80 Paesi.
New York - Indignados a Wall Street
NEW YORK - La protesta si concentra attorno al distretto finanziario di Manhattan, blindato
dalla polizia (cosa non fatta nella manifestazione romana degli indignati italiani),
Gli indignati si sono dati appuntamento al quartier generale di Zuccotti Park e davanti alla sede
della Chase Bank a Liberty Plaza, una delle grandi banche beneficiarie del salvataggio di stato.
"Le banche sono salve, noi no", urlavano i manifestanti, che accusano le forze dell'ordine di
essere responsabili degli scontri delle precedenti manifestazioni. Alcuni indignati sono entrati
nella sede della Chase per chiudere i conti correnti in segno di protesta.
LONDRA - Blitz di Julian Assange tra gli "indignati" di Londra. "Oggi è una combinazione di
sogni che si avvera, che molti popoli in giro per il mondo, dal Cairo a Londra, hanno lavorato
perchè diventassero realtà. Quello a cui siamo stati sottoposti è una distruzione dello stato di
diritto. Questo movimento non è per la distruzione della legge, ma per la costruzione della legge".
ha detto il fondatore di WikiLeaks, che con un megafono ha arringato la folla radunatasi sul sagrato della cattedrale di St. Paul's. Assange, che è ancora oggi agli arresti domiciliari, si è
poi dileguato protetto dalle sue guardie del corpo.
SPAGNA . Decine di migliaia di "indignati" spagnoli sono tornati in piazza a Madrid, dove il
movimento è nato lo scorso maggio per poi diffondersi in tutto il mondo. Cinque cortei partiti
da quartieri periferici sono confluiti a fine giornata verso la Puerta del Sol, punto di partenza
simbolico del movimento che la occupò per un mese la scorsa primavera.
FRANCOFORTE - Oltre 5.000 persone hanno manifestato pacificamente a Francoforte al
grido di "Non svendiamo la democrazia alla Bce!", davanti all'edificio della Banca centrale
europea, definita dagli "indignati" simbolo di un sistema finanziario "irresponsabile" ed
incapace di gestire la crisi.
BRUXELLES - Circa 10.000 "indignati" hanno manifestato per le strade del centro di
Bruxelles. Il corteo, dopo aver toccato la piazza della Borsa, si è diretto verso il quartiere
delle istituzioni comunitarie per concludersi nel vicino parco del Cinquantenario.
Lucianone
.
lunedì 17 ottobre 2011
Società - Roma / blitz contro gli estremisti della manifestazione degli indignados
Scontri durante la manifestazione di Roma: blitz contro gli estremisti
Lunedi 17 ottobre -
Un centinaio gli appartamenti perquisiti negli ambienti anarchici. Gli arrestati
rischiano tra i 3 e i 15 anni.
Milano - Una vasta operazione su tutto il territorio nazionale, dalla Lombardia alla Sicilia,
passando per il Trentino e il Lazio. Polizia e carabinieri hanno suonato alla porta
di un centinaio di appartamenti negli ambienti anarco-insurrezionalisti per cerca=
re materiale usato negli scontri di sabato a Roma. Nessun provvedimento è stato
preso durante il blitz. Ma domenica sei persone sono state fermate a Firenze
mentre rientravano a Roma. I giovani viaggiavano su un furgone, dentro al quale
sarebbe stato trovato materiale utilizzato probabilmente durante gli scontri nel
corso della manifestazione di sabato 15 ottobre. I ragazzi sono stati rilasciati
dopo essere stati denunciati. Intanto i 12 arrestati dutrante la manifestazione ri=
schiano tra i tre e i 15 anni di galera, con la motivazione pesante di "Condotte
violente pianificate e organizzate prima degli scontri"
importante: IDENTIKIT DEGLI ARRESTATI - Sono quasi tutti del Meridione e "con nessun
precedente". L'elenco compilato dagli inquirenti della Procura di Roma restituisce
per adesso solo nomi, cognomi e luoghi di nascita dei giovani arrestati "le loro
storie personali - spiega un difensore - sono tutte da scrivere. Sono stati sempli=
cemente presi nel mucchio". Tutti dovranno comparire davanti al gip Elvira
Tamburelli. L'elenco per ordine alfabetico è aperto da Giovanni Caputo, 23 anni,
di Terlizzi, il quale secondo alcuni organi d'informazione on-line si era trasferito da
qualche mese a Barcellona. Sempre dalla Puglia viene Valerio Pascali, 21 anni, di
San Pietro Vernotico, provincia di Brindisi, ma da tempo vive e studia a Bologna.
Le ragazze sono: Ilaria Ciancamerla, 19 anni, di Sora: Alessia Catarinozzi, 26 anni,
di Alatri; Alessandra Orchi, 29 anni, di Roma. Il romeno è Roberto Scarlet di 21
anni. Dell' hinterland capitolino sono: Lorenzo Giuliani, 19 anni di Genzano e
Giovanni Venuto, 30 anni di Tivoli. Romani sono invece Giuseppe Cirleo, 20 anni
e Leonardo serena, 21 anni, Alessandro Venuto, 23 anni, originario di Subiaco
mentre Stefano Conigliaro, 23 anni, è nato a Catania.
Auto date alle fiamme Attacco al ministero della Difesa
Black bloc in azione in
via Merulana
Teppisti e black bloc a Roma a rovinare la manifestazione pacifica degli Indignados italiani
LOMBARDIA E CAMPANIA - Intanto a Milano polizia e carabinieri hanno eseguito almeno sei perquisizioni tra esponenti dell'ex "Bottiglieria". A casa di un giovane sarebbero state trovate
una fionda e alcune bombolette. La concentrazione degli investigatori si sarebbe concentrata, in
particolatre, su indumenti che potrebbero portare all'identificazione degli autori degli scontri.,
confrontando fotogrfie e riprese delle violenze. Inoltre si cercano armi,oggetti contundenti e
materiale esplosivo. Se si trovassero riscontri, potrebbe scattare l'arresto in flagranza.
Stessa situazione a Napoli e provincia che però ha visto la polizia entrare anche in appartamenti
degli ultrà del Napoli e degli esponenti di "Insurgencia". A Roma le forze dell'ordine si sono
recate da sei appartamenti del "Laurentino okkupato".
LE ALTRE CITTA' - A Padova sarebbe stata perquisita anche la sed di un'associazione legata
al "centro popolare occupato Gramigna", oltre che alcune abitazioni degli stessi attivisti.
Poi Livorno, Palermo e Teramo. Anche Torino è stata coinvolta nelle indagini. Il capoluogo
piemontese ha una lunga tradizione di centri sociali legati all'area anarchica. Così come a
Cosenza e Senigallia. A Firenze dove domenica sono stati fermati sei presunti anarchici sono
state sequestrate maschere antigas e passamontagna.
Lucianone
Lunedi 17 ottobre -
Un centinaio gli appartamenti perquisiti negli ambienti anarchici. Gli arrestati
rischiano tra i 3 e i 15 anni.
Milano - Una vasta operazione su tutto il territorio nazionale, dalla Lombardia alla Sicilia,
passando per il Trentino e il Lazio. Polizia e carabinieri hanno suonato alla porta
di un centinaio di appartamenti negli ambienti anarco-insurrezionalisti per cerca=
re materiale usato negli scontri di sabato a Roma. Nessun provvedimento è stato
preso durante il blitz. Ma domenica sei persone sono state fermate a Firenze
mentre rientravano a Roma. I giovani viaggiavano su un furgone, dentro al quale
sarebbe stato trovato materiale utilizzato probabilmente durante gli scontri nel
corso della manifestazione di sabato 15 ottobre. I ragazzi sono stati rilasciati
dopo essere stati denunciati. Intanto i 12 arrestati dutrante la manifestazione ri=
schiano tra i tre e i 15 anni di galera, con la motivazione pesante di "Condotte
violente pianificate e organizzate prima degli scontri"
importante: IDENTIKIT DEGLI ARRESTATI - Sono quasi tutti del Meridione e "con nessun
precedente". L'elenco compilato dagli inquirenti della Procura di Roma restituisce
per adesso solo nomi, cognomi e luoghi di nascita dei giovani arrestati "le loro
storie personali - spiega un difensore - sono tutte da scrivere. Sono stati sempli=
cemente presi nel mucchio". Tutti dovranno comparire davanti al gip Elvira
Tamburelli. L'elenco per ordine alfabetico è aperto da Giovanni Caputo, 23 anni,
di Terlizzi, il quale secondo alcuni organi d'informazione on-line si era trasferito da
qualche mese a Barcellona. Sempre dalla Puglia viene Valerio Pascali, 21 anni, di
San Pietro Vernotico, provincia di Brindisi, ma da tempo vive e studia a Bologna.
Le ragazze sono: Ilaria Ciancamerla, 19 anni, di Sora: Alessia Catarinozzi, 26 anni,
di Alatri; Alessandra Orchi, 29 anni, di Roma. Il romeno è Roberto Scarlet di 21
anni. Dell' hinterland capitolino sono: Lorenzo Giuliani, 19 anni di Genzano e
Giovanni Venuto, 30 anni di Tivoli. Romani sono invece Giuseppe Cirleo, 20 anni
e Leonardo serena, 21 anni, Alessandro Venuto, 23 anni, originario di Subiaco
mentre Stefano Conigliaro, 23 anni, è nato a Catania.
Auto date alle fiamme Attacco al ministero della Difesa
Black bloc in azione in
via Merulana
Teppisti e black bloc a Roma a rovinare la manifestazione pacifica degli Indignados italiani
LOMBARDIA E CAMPANIA - Intanto a Milano polizia e carabinieri hanno eseguito almeno sei perquisizioni tra esponenti dell'ex "Bottiglieria". A casa di un giovane sarebbero state trovate
una fionda e alcune bombolette. La concentrazione degli investigatori si sarebbe concentrata, in
particolatre, su indumenti che potrebbero portare all'identificazione degli autori degli scontri.,
confrontando fotogrfie e riprese delle violenze. Inoltre si cercano armi,oggetti contundenti e
materiale esplosivo. Se si trovassero riscontri, potrebbe scattare l'arresto in flagranza.
Stessa situazione a Napoli e provincia che però ha visto la polizia entrare anche in appartamenti
degli ultrà del Napoli e degli esponenti di "Insurgencia". A Roma le forze dell'ordine si sono
recate da sei appartamenti del "Laurentino okkupato".
LE ALTRE CITTA' - A Padova sarebbe stata perquisita anche la sed di un'associazione legata
al "centro popolare occupato Gramigna", oltre che alcune abitazioni degli stessi attivisti.
Poi Livorno, Palermo e Teramo. Anche Torino è stata coinvolta nelle indagini. Il capoluogo
piemontese ha una lunga tradizione di centri sociali legati all'area anarchica. Così come a
Cosenza e Senigallia. A Firenze dove domenica sono stati fermati sei presunti anarchici sono
state sequestrate maschere antigas e passamontagna.
Lucianone
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