mercoledì 19 ottobre 2011

Società / Mondo - La protesta degli indignati da Londra a Tokyo

INDIGNATI  -  Ban Ki-moon: i leader ascoltino le voci di frustrazione


17 ottobre, 17:12


New York  -  "Capisco la frustrazione degli indignati". Lo afferma il segretario generale dell'ONU
                      Ban Ki-moon, che lancia un monito ai leader mondiali. "Devono ascoltare la voce
                      delle persone e mettere in atto     un piano d'azione concreto per risolvere la crisi
                      economica internazionale". "Le proteste partite da Wall Street - aggiunge Ban - e 
                      che ora si sono diffuse in tutto il mondo rappresentano un messaggio chiaro che non
                      va ignorato".
Una protesta globale dall'Asia all'Europa, passando per Wall Street e la Bce. Il movimento degli
"indignati" contro gli abusi della finanza, il precariato e le ricette anti-crisi della politica ha espor=
tato la protesta in 951 città di oltre 80 Paesi.
 


                                         New York - Indignados a Wall Street


NEW YORK - La protesta si concentra attorno al distretto finanziario di Manhattan, blindato
dalla polizia (cosa non fatta nella manifestazione romana degli indignati italiani),
Gli indignati si sono dati appuntamento al quartier generale di Zuccotti Park e davanti alla sede
della Chase Bank a Liberty Plaza, una delle grandi banche beneficiarie del salvataggio di stato.
"Le banche sono salve, noi no", urlavano i manifestanti, che accusano le forze dell'ordine di
essere responsabili degli scontri delle precedenti manifestazioni. Alcuni indignati sono entrati
nella sede della Chase per chiudere i conti correnti in segno di protesta.
LONDRA - Blitz di Julian Assange tra gli "indignati" di Londra. "Oggi è una combinazione di
sogni che si avvera, che molti popoli in giro per il mondo, dal Cairo a Londra, hanno lavorato
perchè diventassero realtà. Quello a cui siamo stati sottoposti è una distruzione dello stato di
diritto. Questo movimento non è per la distruzione della legge, ma per la costruzione della legge".
ha detto il fondatore di WikiLeaks, che con un megafono ha arringato la folla radunatasi sul sagrato della cattedrale di St. Paul's.  Assange, che è ancora oggi agli arresti domiciliari, si è 
poi dileguato protetto dalle sue guardie del corpo.
SPAGNA . Decine di migliaia di "indignati" spagnoli sono tornati in piazza a Madrid, dove il
movimento è nato lo scorso maggio per poi diffondersi in tutto il mondo. Cinque cortei partiti 
da quartieri periferici sono confluiti a fine giornata verso la Puerta del Sol, punto di partenza
simbolico del movimento che la occupò per un mese la scorsa primavera.
FRANCOFORTE  - Oltre 5.000 persone hanno manifestato pacificamente a Francoforte al
grido di "Non svendiamo la democrazia alla Bce!", davanti all'edificio della Banca centrale
europea, definita dagli "indignati"     simbolo di un sistema finanziario "irresponsabile"  ed
incapace di gestire la crisi.
BRUXELLES  -  Circa 10.000 "indignati" hanno manifestato per le strade del centro di
Bruxelles. Il corteo, dopo aver toccato la piazza della Borsa, si è diretto verso il quartiere
delle istituzioni comunitarie per concludersi nel vicino parco del Cinquantenario. 


Lucianone


.                                                      

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