giovedì 16 gennaio 2025

Politica estera - Stati Uniti / La nuova America di Trump: Presidente e pregiudicato: mai successo

 16 gennaio '24 - giovedì                           16th January / Thursday                    visione post - 23


(da la Repubblica - 11 gennaio, '24 -  di Massimo Basile)

CONDANNATO  TRUMP;  Presidente e pregiudicato, condanna storica a Trump 

Condannato Trump: giudicato colpevole alla vigilia dell'insediamento per 34 reati nell'inchiesta  sui pagamenti alla ex pornostar / non andrà in carcere e non pagherà nessuna multa / L'ira del tycoon: "una farsa spregevole, farò ricorso!".

Sentenza storica negli USA: sarà il primo presidente pregiudicato

Il tribunale ha provato che Donald Trump risarcì in nero la donna per non rivelare la loro  relazione durante la campagna elettorale  del 2016.

di  Massimo Basile

New York -  Alle 10.07 di mattina il volto di Donald Trump  è sparito dai monitor piazzati nell'aula  e sul tavolo della difesa, e il suo nome è entrato nella storia  d' America:  il 20 gennaio sarà  il primo pregiudicato a giurare da presidente degli Stati Uniti.  Il giudice della Corte Suprema  di New York, Juan Merchan, aveva appena lasciato l'aula nel silenzio generale. Il collegamento video con il presidente eletto, affiancato dal suo avvocato, Todd Blanche, è stato chiuso quando il tycoon scrutava ancora  l'obiettivo con espressione torva.  Il pubblico non ha fatto neanche in tempo ad alzarsi, come vuole il protocollo quando la  corte è uscita.  E' finita così una giornata storica. L'udienza che ha chiuso il caso Stormy è durata meno di quaranta  minuti, il tempo di permettere ad accusa e difesa di condurre la schermaglia finale, a Trump di ribadire la storia della "caccia alle streghe"  e della "vergogna per il sistema" e al giudice di emettere la sentenza. Merchan ha scelto la formula della "sospensione incondizionta della pena".The Donald non andrà in carcere, non sarà sottoposto a libertà vigilata e non riceverà multe.   Il trattamento di favore, ha spiegato Merchan, non sarebbe stato adottato con il "cittadino Donald Trump"  ma nel frattempo "sono stati i cittadini di questa nazione a decidere che lei debba godere di protezioni come la clausola di supremazia e l'immunità presidenziale"..  L'essere eletto  - ha aggiunto chiamando l'imputato "signor Trump" - non mitiga il reato e non giustifica il commetterlo"..   A maggio il tycoon era stato dichiarato colpevole di 34 capi d'accusa legati al pagamento in nero di una pornostar, Stormy Daniels, che nel 2016, in piena campagna elettorale , aveva minacciato di rivelare di aver fatto sesso con lui. Rispetto al processo c'era meno tensione. I controlli di sicurezza sono stati fatti solo all'ingresso e non al quindicesimo piano, dove si è svolta l'udienza finale, come invece era avvenuto durante il processo quando Trump era presente in aula, accompagnato dal figlio Eric, la nuora Lara e tutto il gotha repubblicano..  Il procuratore distrettuale Alcin Bragg, arrivato tre minuti prima del via, si è seduto nella seconda fila una volta destinata al pubblico. I fotografi fatti entrare per un breve set di scatti, e che ottomesi fa si erano piazzati a due metri dall'imputato, stavolta si sono dovuti accontentare  del suo volto sbiadito appardo sul monitor, con alle spalle due bandiere americane. Si sono persi le espressioni imbronciate tenute da Trump per tutta l'udienza.    Il procuratore Joshua Steinglass ha ricordato l'atteggiamento intimidatorio dell'imputato verso giudice, accusa, giurati e le loro famiglie. Ha descritto un clima generale di AMERICA IMPAURITA e a molti, in aula, è tornata in mente l'ultima conferenza stampa del presidente eletto, quando ha detto ai giornalisti di aver vinto tutti i processi, e nessumo ha avuto il coraggio di contraddirlo. L avvocato di Trump, Blanche, ha annunciato ricorso, anche se per lo Stato di New York le sentenze passate in giudicato non sono appellabili . Ma Blanche nel futuro governo sarà viceministro della Giustizia..  Trump ha parlato per circa 5 minuti: "Questo processo - ha detto - è stato terribile, non doveva neanche essere portato in aula, molti esperti la pensano come me". Ha poi citato a suo favore ex giudici scomparsi e commentatori tv, suscitando sommesse risate nel pubblico. "Hanno creato questo caso - ha continuato - perchè volevano rovinare la mia reputazione, ma ovviamente non ci sono riusciti. I cittadini mi hanno votato . Ho vinto in tutti e sette gli Stati chiave". In platea David Zere, della tv streaming dell'ultradestra Real Americas Voice, annuisce e commenta sottovoce: "Ho capito in questa aula, a maggio, che Trump avrebbe vinto. La gente è con lui". Dopo aver fatto gli auguri al presidente eletto, il giudice si è alzato e ha lasciato l'aula, seguito da Bragg e dal suo team di procuratori.  Gli agenti hanno aperto la porta centrale  e invitato il pubblico ad andare via. 

 Lucianone

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