19 febbraio '24 - lunedì 19th february / Monday isione post - 10
Titoli e prime pagine
(da Corriere della Sera) -
Navalny, tutti i misteri
Oggi la fiaccolata a Roma con Schlein e Calenda. Non ci saranno Conte e i leader del centrodestra. Lividi e presenza di 007 nel carcere. Timori per l'avanzata russa in Ucraina.
Lividi sul corpo, le convulsioni, la mancata autopsia. Sono troppi i misteri sulla morte di Aleksei Navalny. Dalla prigione "Lupo polare" dove il dissidente oppositore di Putin è morto venerdì scorso, il corpo è stato portato a Labytnangi e poi nell'ospedale di Salakhard, capoluogo della regione di Jamal-Nenets, Siberia. Trovati segni compatibili con convulsioni da avvelenamento, scrive Novaya Gazeta. Il giallo degli 007 di Mosca nel carcere prima della sua morte. - In Italia la fiaccolata a Roma e le polemiche sulle assenze.
L'ecatombe di dissidenti
Arrestati, esiliati. La repressione di ogni dissenso e l'eliminazione di ogni anelito liberale da parte di Putin, nascono ben prima dell'Operazione militare speciale.
Firenze / strage di operai edili
I morti sul lavoro e quell'eterna promessa di più sicurezza. - Prima che arriviate alla fine di questo articolo (diciamo entro i prossimi cinque minuti) sappiate che nel nostro Paese saranno avvenuti cinque infortuni sul lavoro. La media è questa: un ferito al minuto, negli anni peggiori anche uno ogni cinquanta secondi. A volte sono lesioni da niente, altre volte sono amputazioni o danni che peseranno per sempre nelle vite di chi le subisce e delle loro famiglie. E poi c'è il dato ancora più nero, i morti. Uno ogni otto ore.
Israele / I due Stati
Su Israele: domande scomode
Nella discussione politica italiana una merce sempre assai rara è il realismo: cioè la conoscenza dei fatti e della loro storia, l'analisi obiettiva degli interessi in gioco, la valutazione delle soluzioni concretamente possibili fondata sui due fattori ora detti. Da noi, invece, specialmente quando si tratta di politica estera, al realismo si preferisce di gran lunga il tifo. Avviene così che quando a proposito della questione israelo-palestinese ci si trova tutti d'accordo nell'idea che la soluzione da perseguire dovrebbe essere quella dei "due popoli due Stati", pochissimi però si fermino a riflettere circa ciò che davvero implica tale formula, le reali condizioni che possono renderla praticabile. - Che è innanzi tutto una: la garanzia assoluta della sicurezza di Israele. Senza di che è del tutto impensabile che lo Stato ebraico possa mai accettare l'esistenza di uno Stato palestinese. Tanto più oggi, dopo quanto è accaduto il 7 ottobre quando Israele, cioè, ha dovuto rendersi conto della fragilità di quello che fino ad allora era un caposaldo assoluto della propria strategia politico-militare: vale a dire la convinzione della propria sostanziale invulnerabilità rispetto a un attacco convenzionale da parte araba. IL pogrom di quel sabato ha dimostrato, viceversa, che a determinate condizioni israele può essere attaccata con successo da forze convenzionali.
(da la Repubblica) -
La morte di Navalny / Mistero nel gulag
Molti i punti oscuri: l'ora del decesso, le telecamere spente in cella, i lividi sul corpo e l'autopsia non ancora eseguita. Oggi a Roma in programma la fiaccolata bipartisan. Sensi (Pd): "E' come il delitto Matteotti. - La moglie Yulia alla Ue.
Italia -
Cala il gradimento per l'autonomia differenziata. Il Senato ha approvato (comunque) il disegno di legge sull' autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, a firma del ministro Calderoli.
continua...
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